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Autore: mooncarda86    17/04/2008    4 recensioni
Il quinto libro di Harry Potter dal punto di vista di Luna Lovegood! E' una Luna/Neville ma non solo! E' la mia prima fic,scritta col cuore per divertirvi,intenerirvi e farvi diventare dei veri lunatici!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luna non ricordava di aver mai dormito così tanto in vita sua;tornati a scuola grazie ad una Passaporta di Silente,i ragazzi s

Luna non ricordava di aver mai dormito così tanto in vita sua;tornati a scuola grazie ad una Passaporta di Silente,i ragazzi si erano diretti ognuno nel proprio dormitorio scambiandosi appena qualche saluto,troppo scossi e depressi per l’accaduto.

Quando erano arrivati nell’Atrium del Ministero,Ginny le aveva detto che Sirius Black,il padrino di Harry, era morto e Luna si era sentita molto triste per lui, il quale  adesso era doppiamente orfano.

Appena aveva toccato il suo caldo e soffice letto nella torre di Corvonero,Luna si era sentita tremendamente stanca e pesante,aveva appena fatto in tempo a considerare quanto fosse stata fortunata ad essere ancora viva dopo quella notte,prima di cadere in un profondo sonno ristoratore e risvegliarsi quando il sole era ormai alto nel cielo.

 

Si lavò con cura le macchie di sangue (il suo,quello di Ron e forse anche di Ginny) ignorando le domande preoccupate di Susan che diceva di averla cercata ovunque fino a notte fonda;si vestì lentamente e scese in Sala Grande per mangiare qualcosa.

 –Questa mattina dormivi così bene che non me la sono sentita di svegliarti- le disse Susan,sedendosi a tavola con lei

-Grazie,avevo veramente bisogno di riposare- rispose Luna,sorridendo all’amica

-Ah! Prima che me ne dimentichi- continuò la mora,estraendo una busta dalla tasca –Ti è arrivata a colazione,credo sia di tuo padre-

- Sei stata veramente gentile a prenderla per me Susy- la ringraziò ancora la biondina,afferrando la lettera e posandola su tavolo.

 

Fortunatamente l’ora di pranzo non era ancora finita e Luna riuscì  a mandar giù qualche patata arrosto ed una porzione di budino al cioccolato prima che tutto il cibo sparisse,dopodiché si diresse in infermeria,poiché sapeva che Hermione e Ron vi erano stati ricoverati la sera precedente. La fortuna le sorrideva quel giorno,poiché anche Neville era proprio lì,assieme a Ginny ed Harry. Neville era seduto su una poltrona,quando la vide si alzò e le andò incontro.

 

-Luna!- disse – Ti ho cercato per tutta la scuola finchè Susan non mi ha detto che stavi ancora dormendo-

- Già- rispose lei,arrossendo –Mi sono svegliata poco fa-.

 

Hermione stava leggendo la Gazzetta del Profeta ad alta voce,quando Luna la raggiunse le allungò la prima pagina.

-Sembra che finalmente Caramell sia rinsavito- iniziò –Adesso Harry non è più un bugiardo visionario-

- E Il-Bambino-Che-è-Sopravvissuto !- esclamò Ron,prima di addentare voracemente una Cioccorana

- Già- continuò lei,adirata –Sorvolano però sul fatto che sono stati proprio loro a dipingerlo come un pazzo in cerca di attenzioni!-

- Guarda Luna!- disse Ginny – Hanno inserito anche l’Intervista che Harry ha rilasciato al Cavillo-

- Gliel’ha venduta papà- chiarì la biondina –Mi ha spedito una lettera questa mattina,dice che ne ha ricavato un bel po’ di denaro e che potrà finalmente finanziare una spedizione in Svezia quest’estate,alla ricerca del Ricciocorno Schiattoso-

 

Hermione si limitò a dire: -Sembra interessante- ,mentre Ron scoppiò a ridere,sputacchiando qua e là il succo di zucca che stava bevendo

-HahahahRicciocornuto Hahahah…-.

Luna non comprendeva questa sua improvvisa ilarità ma,accorgendosi della bottiglietta di pozione  Unguento Smemorello del Dottor Obly appoggiata sul comodino,ne attribuì la causa all’attacco dei cervelli; evidentemente l’effetto non era ancora svanito del tutto.

 

 

 

 

Trascorsero tutto il pomeriggio in infermeria,chiacchierando e imitando il clop-clop dei centauri per spaventare la Umbridge,anche lei ricoverata in stato di shock. Verso le quattro Harry andò a trovare Hagrid mentre Luna e Neville decisero di fare una passeggiata in giardino.

Costeggiarono il lago, il campo di Quidditch e la Foresta Proibita finchè non arrivarono alla guferia,da dove Luna inviò un messaggio al padre,in risposta alla lettera di quella mattina.

Le finestre lasciavano intravedere il paesaggio scozzese,il sole del tramonto tingeva il cielo di rosso ed il suo riflesso si specchiava sulla superficie piatta del lago nero.

-Non lo trovi bellissimo?- chiese Luna, con lo sguardo perso nell’orizzonte

Neville la osservò per un attimo:  una brezza gentile le soffiava tra i capelli color miele,il riflesso dorato del sole si fondeva nei suoi sognanti occhi azzurri e le labbra rosee erano fatte per essere baciate.

 

- Si,sei bellissima- disse

Luna sorrise,poi arrossì –Io…- balbettò –Io mi riferivo al tramonto-

-Lo so,ma io preferisco te-

Lui affondò la mano nella morbida chioma di Luna e si chinò a baciarla

-Neville- lo interruppe lei –Io non ho mai baciato nessuno,volontariamente intendo-

-Nemmeno io- la tranquillizzò lui –Ma credo di essere imbranato anche in questo!-.

 

Luna si sporse un poco verso di lui e Neville tornò ad avvicinarsi;le loro labbra si sfiorarono incerte,poi tornarono a toccarsi,più decise, e quando il bacio divenne più profondo Neville la cinse a sé, mentre lei gli accarezzava la schiena con le dita

provocandogli brividi inaspettati.

Quando la coppia uscì dalla guferia,il buio era calato da un pezzo ed il sole aveva lasciato il posto a milioni di stelle.

 

-Posso chiederti una cosa?-disse Luna,mentre tornavano al castello,mano nella mano.

-Certo- rispose dolcemente lui

-Ricordi l’ultima lezione dell’ES?Quando,prima che arrivasse l’elfo,sei quasi riuscito a produrre un Patronus?-

-Si,mi ricordo-

-Beh…Mi domandavo a cosa avessi pensato- continuò lei –Quale fosse il tuo ricordo felice-

-Proprio non riesci ad immaginarlo?- la prese in giro Neville.

-No-

-Luna Lovegood,il mio ricordo felice sei tu-

 

 

 

I giorni che trascorsero furono tra i più belli che Luna avesse mai vissuto;lei e Neville trascorsero ogni momento insieme,baciandosi per ore,facendo il bagno nel lago,giocando a Sparaschiocco nel prato,cacciando i Nargilli che si nascondevano tra i cespugli e cercando di non pensare al momento in cui avrebbero dovuto separarsi per tornare a casa.

Quando arrivò la sera del banchetto,Luna era molto triste, perché non voleva separarsi da Neville e perché,come al solito,i suoi simpaticissimi compagni di casa avevano deciso di giocare a nascondino con le sue cose.

Fortunatamente quell’anno c’era Susan ad aiutarla.

-Hai trovato qualcosa?-  chiese Luna all’amica,vedendola ritornare in dormitorio carica di cianfrusaglie.

-Si- disse lei,rovesciando tutto sul copriletto blu-argento –Un paio di scarpe nere lucide,numero trentotto…-

-Sono le mie,finalmente!-

-Un cerchietto di crine di unicorno intrecciato…-

-No,potrebbe essere di Padma però!-

-Un rotolo di pergamena verde acido…-

-Ancora mio!-

-Una collana di tappi di burrobirra qualità orzo perlato…-

-Ovviamente mia!-

-E un paio di calzini con ricamato dei boccini e la scritta “Harry Potter Signore!” –

-Non sono miei…stramba si,ma non fino a questo punto!-

 

-Bene- sentenziò Susan –E’ tutto,andiamo al banchetto?-

-No- disse Luna –Tu vai pure,io vedo se riesco a trovare qualcos’altro-

-Luna resterei volentieri a darti una mano- si scusò la mora –Ma Terry mi ha chiesto di andare con lui e…sai com’è…-

-Si,si ti capisco- la canzonò Luna –Non far aspettare oltre il tuo cavaliere!-

Susan rise e si avviò verso la scala a chiocciola; poco dopo anche la biondina uscì dalla sala comune per continuare la sua ricerca nei corridoi della scuola.

 

Con sua sorpresa,mentre stava attaccando un bigliettino alla bacheca degli annunci,Luna incontrò  Harry che vagava da solo per il castello.

-Come mai non sei al banchetto?- le chiese lui.

-Oh- rispose lei,noncurante –Ho perso quasi tutte le mie cose.La gente le prende e le nasconde,ma dato che è l’ultima sera vorrei riaverle-

-Vuoi che ti aiuti a ritrovarle?- le chiese Harry,con uno sguardo di sincera pietà,che però a Luna non piacque.

-Oh no- gli disse ,sorridendo gentilmente –Più tardi verrà Neville ad aiutarmi,e comunque tutti gli oggetti ricompaiono sempre alla fine,è solo che avrei voluto fare i bagagli stasera. E tu come mai non sei al banchetto?-

-Non me la sentivo- disse lui scrollando le spalle

-Immagino di no- ammise lei ,comprensiva –L’uomo che i Mangiamorte hanno ucciso era il tuo padrino,me lo ha detto Ginny-

Harry annuì,cupo,poi le chiese: -E’ morto qualcuno che conoscevi?-

Lì per lì Luna rimase un po’ spiazzata dalla domanda,ma rispose tranquilla: -Si,mia madre,era una strega straordinaria ma le piaceva fare esperimenti ed un giorno qualcosa è andato storto.Avevo nove anni-.

 

-Mi dispiace-

-Si è stato terribile- continuò lei –Però ho sempre papà…E poi non è come se non dovessi rivederla più,no?-

-Cosa intendi dire?- chiese Harry,incerto

-Ma dai,li hai sentiti anche tu,dietro il velo della stanza con l’arco!-rispose Luna,incredula.

Harry la guardò ancora,ma questa volta nei suoi occhi aveva trovato spazio una nuova comprensione.

-Sicura che non vuoi una mano per ritrovare le tue cose?- chiese ancora

-Oh no- lo tranquillizzò,lei –credo che andrò a mangiare il dolce e aspetterò che ricompaiano…buone vacanze,Harry-

-Anche a te- ricambiò lui,prima che Luna si allontanasse trotterellando.

 

 

 

 

Il giorno dopo,in viaggio sull’Espresso di Hogwarts,Luna e Neville si erano sistemati insieme a Susan e Terry,che sembravano inseparabili ormai (Luna prese mentalmente nota di chiedere a Susan se finalmente lei e Terry stavano insieme),Ernie McMillan,Hannah Abbott e Justin fin Fletchely.

I ragazzi si divertirono un mondo a rievocare i ricordi dell’ES e a far scoppiare le vesciche della Mimbulus Mimbledonia di Neville,quando degli schiamazzi provenienti dai vagoni di fondo attirarono la loro attenzione.

Tiger,Goyle e Malfoy stavano tentando di entrare nello scompartimento in cui viaggiavano Harry,Ron,Hermione e Ginny,ma Neville si fiondò su di loro con un impeto ed un coraggio mai visti,scagliando una fattura dietro l’altra.

Luna,Susan e gli altri si unirono a lui e nel giro di qualche minuto,il trio di Serpeverde fu dichiarato sconfitto e imprigionato nella rastrelliera dei bagagli.

 

-Mi scriverai?- chiese Luna a Neville,una volta arrivati a King’s Kross

-Ogni giorno- la rassicurò lui con un lieve bacio sulla guancia,per non fare insospettire sua nonna –Lo sai che ci tengo troppo a te. Non sei più sola,anzi,non siamo più soli-

Si abbracciarono a lungo,finchè lei non adocchiò suo padre e si staccò,un po’ a disagio.

-Ci vediamo a settembre allora,Paciockone!- gli disse prima di allontanarsi e lasciarlo lì,come un ebete sul marciapiede,a guardare i suoi capelli sinuosi,allontanarsi e perdersi dietro il muro di mattoni.

 

 

 

Spazio dell’autrice:

 

A Ska: Grazie mille sono contenta che la mia storiella ti sia piaciuta!

 A Janet:grazie mia adorata e tanti biscotti anche a te,e complimenti per il tuo ritrovato ortostatismo senza stampella!

A SakiJune: Si in effetti solo il pensiero di riscriverlo tutto mi faceva venire un attacco di panico!!Anche io mi immagino un Moody inferocito che insegue Neville!!

 

Bene,siamo giunti alla fine…Grazie,grazie veramente a tutti quelli che hanno recensito,letto e salvato tra i preferiti!

Questa volta vi chiedo di recensire numerosi perché,essendo l’ultimo capitolo vorrei sapere se,vi farebbe piacere che continuassi la storia nel sesto anno,premetto che ci sto pensando ma ancora non ho deciso…proprio per questo ho bisogno di voi!!!

Baci a tutti e ancora grazie 1000!

  
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