O forse dovrei dire dall’ultima edizione degli Hunger Games.
Mio padre è cambiato, per quanto una persona possa cambiare.
Tutto qui è cambiato.
Niente più morti innocenti e niente più crisi per i distretti.
Ma,anche se adesso la vita va meglio per tutti, niente potrà cancellare il dolore di quelle famiglie,anche se mio padre cerca di dare loro tutto ciò di cui hanno bisogno, perché veramente è pentito.
Non coltiva più rose, e il suo alito non odora più di sangue.
Al posto degli Hunger Games hanno istituito un reality sul canto e sul ballo ,per intrattenere non solo il pubblico di Capitol City, ma anche gli altri distretti.
Ogni tanto insieme, io e mio padre, viaggiamo per ogni distretto e vediamo come pian piano rinascono.
E insieme abbiamo recuperato il tempo perso negli anni della mia infanzia.
Abbiamo imparato a volerci bene. Ed io ho cercato di dimenticare tutto il male che avevo subito da lui e l’assassinio di quella senza voce, che sapevo sarebbe rimasto sempre nel mio cuore e nella mia mente, come le morti che avevo visto in tutte le edizioni degli Hunger Games.
E mi ha aiutato a superare il distacco da mia madre, che ha continuato a restare con la sua nuova famiglia, nonostante tutto.
Cresco ogni giorno insieme ad Alex, che è stato il fiore tra l’erba stepposa, che è stata la luce nel buio della notte.
Grazie a lui, anche io sono migliore.
Ci sposeremo, tra qualche giorno.
E ai miei figli darò ciò che i miei genitori non hanno dato a me.
E darò loro anche un nonno.
Avranno un’infanzia felice, loro.
Avranno due genitori, uniti da un amore più forte che mai.
Saremo forti insieme e non ci allontaneremo mai, perché entrambi abbiamo paura di perderci.
Non mi pento della scelta che ho fatto, non mi pento della mia mossa per far abolire gli Hunger Games.
Se si potesse tornare indietro nel tempo lo rifarei, sempre, nonostante tutto.
Anche perché ho ritrovato un padre.
E per mia madre non mi preoccupo, in fondo,non l’ ho persa.
Non si perde qualcosa che non si ha mai avuto, no?
Anche se qualche volta vorrei parlarle e dirle quanto sono cresciuta.
Vorrei raccontarle ciò che mi accade e confidarmi con lei.
Vorrei essere felice con lei per ciò che mi sta accadendo, per l’amore che sto provando.
Ma, alla fine, potrò sopravvivere, perché tutto l’amore che non ho ricevuto e che adesso non ricevo da mia madre, lo ricevo da Alex, che è come un porto sicuro dove approdare, è la spalla su cui piangere, è il faro che mi illumina il cammino.
E’ tutto.
E sono sicura che non lo perderò mai.
Perché tutti prima o poi troviamo colui che ci rende felice e ci aiuta a superare ogni ostacolo.
Ed io l’ ho trovato.
:)
Ciao a tutti, dopo anni e anni, sono riuscita a pubblicare l' epilogo, finalmente. Mi scuso tantissimo per il ritardo, e per ciò che ne è uscito, e mi scuso per il ritardo nel recensire le vostre storie. So che lo sto dicendo da tantissimo tempo, ma riesco a connettermi davvero poco, appena posso passo a leggerle tutte, scusatemi davvero.
Beh, che dire, mancano undici giorni a Catching Fire, yep. Un bacio grande, e scusatemi ancora. <3