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Autore: Marty Evans    18/11/2013    4 recensioni
Dimenticate tutto quello che sapete di Doctor Who dal episodio 5x01.
Cosa sarebbe successo se per Amy Rory fosse stato solo un ricordo della sua vecchia vita a Leadworth? Cosa sarebbe successo se il Dottore avesse scoperto che durante il processo di rigenerazione, un anima umana si era infilata dentro di lui e abitava il suo corpo? Chi è quest’anima? Perché ha scelto proprio il corpo del Dottore? Perché pare che quest’anima sia connessa e legata ad Amy, al suo destino, al suo misterioso passato e ai suoi terribili incubi? Cosa rappresenta il ciondolo che Amy ha al collo fin da bambina? Come mai Amy e il Dottore iniziano a provare una forte attrazione l'uno verso l'altra?
Una mia rivisitazione della 5 stagione. Questa storia è uno Spin-off della mia serie su Lily Evans e i Malandrini. Cosa lega questi universi completamente diversi?
Eleven/Amy
Crossover:Harry Potter/Doctor Who
Leggete e per favore recensite!
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Amy Pond, Doctor - 11
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 14

NDA  Scusate! Scusate l'epico Ritardo! Tutta colpa del mio computer (che è ancora dal tecnico) e della scuola in particolare  di filosofia! Salve Whovians e Potteriani comunque  a meno di una settimana dal  bellissimo cinquantenario Eccomi con il nuovo capitolo!Ricordo a tutti che sabato 23 Novembre in contempioranrea con la BBC rai 4(canale 21 del digitale terestre) trasmetterà  alle 21.10 precise LO SPECALE DEL CINQUANTENARIO DI DOCTOR WHO!  ragazzi non sto più nella pelle! *l'autrice tossichia per riprendere un po' di contegno*ehm non mi ucciderete vero? Sono solo una Whovian un pochino (un po'? N.D.Lettori) esaltata! Perciò mi sono data da fare e nonostante abbia fatto 8 ore di scuola (di cui 2di Fisica e non parlo di Ed Fisica)  non potevo lasciarvi senza capirolo prima del cinquantenario!

Coumque graziea a dubhe01 Cosa farei senza di tee le tue recensioni? Ringrazio shalycohen Grazie per le tue recensioni fantastiche e unfine HelenaLestrange grazie di aver eecensito cara!

AVVISO IMPORTANTE DA LEGGERE PRIMA DI LEGGERE IL CAPITOLO!! ci sarà un piccolo spoiler per chi non ha visto l'episodio prequel  del cinquanttenario " the night of the Doctor"  ma non vi preoccupate ecco qui il link direttamente da Doctor.Who.it

The Night of the Doctor” (e sottotitoli)

Credo sia tuto! Allons-y! 8si  mi sono fatta influenzare anche da Ten e poi vivo in una regione bilingue!(
Buona lettura
Ci vediamo Sotto

La Crepa

POV Dottore

Chiusi gli occhi sapendo che  l’Angelo mi avrebbe dislocato nel tempo e sarei morto. L’ultimo Signore del Tempo moriva così, su una astronave sperduta, in un pianeta lontano da Galifrey anni luce. Galifrey è stato distrutto ed è caduto. Ricordai a me stesso. Io l’ho distrutto .Il mio  popolo è caduto a causa mia. Non esiste più. La mia famiglia è stata sterminata da Rasilion. Ognuno dei miei figli è stato ucciso  o torturato dai Dalek o da Rasilion non importa da chi dei due. Non ha importanza per  il semplice fatto  che io ero  anzi sono un traditore.. 

Cercavo di pensare a loro il meno possibile ma  ogni volta che stavo per morire  loro  ritornavano come fantasmi, insieme a  Rose, Martha, Donna  e al mio senso di colpa per aver cambiato e messo così in pericolo le loro vite. Mia moglie e i miei figli erano morti per colpa mia. Rose era stata imprigionata in un universo parallelo per colpa  mia. Martha  aveva quasi perso la sua famiglia per colpa mia.  Ero stato costretto a cancellare  la memoria di Donna Nobble perché  se avesse ricordato  sarebbe impazzita a causa delle cose che aveva appreso viaggiando con me.  

Cercai di scacciare quei ricordi ma una vocina fastidiosa mi disse Per poi non elencare tutti quelli che sono morti per te e tutte le azioni che hai compiuto nel  tuo nome  in nome del Dottore.  Diedi ragione alla vocina Azioni deplorevoli, amorali, di cui mi vergogno. Ho fatto molte cose, cose orribili, odiose,ho ucciso,  ho fatto uccidere,ho torturato, ho manipolato, ho condannato a morte il mio popolo.  Sono diventato un guerriero. Sono diventato una macchina da guerra per fermare il mio popolo e i Dalek . è vero mi sono fatto convincere dalla sorellanza di Kam . M sono stato io rinnegando la mia promessa, a bere l’elisir che mi ha trasformato in un mostro. Mi ha convinto una delle Sorelle di Kam ma io ho accettato di porre fine a quel massacro. Morte chiama Morte e Sangue chiama altro Sangue-  le mie mani sono sporche del sangue di un sacco di innicenti.Da molti popoli vengo considerato un dio. La verità è che in me non c’è niente di divino. Al massimo posso essere considerato un distruttore  di mondi non un dio. E' vero ho salvato l'Universo molte volte. Vengo chiamato “il salvatore di Mondi”                                                                                                                                                                                                                      Non mi merito quel titolo. Ho paura del mio lato più oscuro. Tutto ciò che sono diventato, tutto ciò che sono, è questo:un vecchio. Un vecchio che corre il più velocemente possibile per il tempo e per lo spazio. Un vecchio che ha paura della  morte. Un vecchio terrorizzato dalla morte che ha rubato una cabina in rottamazione ed è scappato. Sono un codardo che si nasconde nel ombra tormentato dai sensi di colpa. Un vecchio che ha paura di girarsi indietro e vedere i suoi errori. Un vecchio che corre, scappa, fugge,e non si ferma  mai per l'eternità. Un vecchio che fugge da quello che ha visto quando aveva sette anni. Sto ancora fuggendo. Non mi fermerò mai. Ho 907 anni , e guardatemi. Sono diventato abominevole, una  persona  che si rifugia nel dolore degli altri per sfuggire al proprio.  Che  fugge dal proprio passato perché ha troppa paura ed è terrorizzato dai  i suoi segreti.  Un a persona che ha paura del suo passato e di quello che è stato. Una persona che ha paura dei suoi fantasmi. Ecco chi sono. La  cosa di cui ho più paura non sono i Dalek non sono i Sintharan.  Non è nessuno  delle vreature che  ho combattuto. Quello di cui ho più paura è me stesso.

 Aspettai la morte o la dislocazione ma niente. Mi guardai intorno.  «Perché non sono morto?» chiesi ad alta voce.

Gli Angeli stavano guardando la crepa, non mi prestavano più attenzione.

«Bene, ma non così bene. Insomma, è quella? E' la potenza che vi ha attirati qui? Non potete nutrirvene quella è pura energia temporale! Quello è il fuoco alla fine del universo! Non potete nutrirvene» dissi liberando le braccia dalla giacca che era tenuta da un Angelo. Ero finalmente libero!

«E vi dico anche un altra cosa: mai lasciarmi parlare!» dissi  dando un ultimo strattone alla giacca e saltando nella foresta.

POV James

Ero sempre più preoccupato. Camminavamo da mezz’ora e il Dottore non si vedeva ancora da nessuna parte. Nonostante fosse un insopportabile, eccentrico, genio pazzo, con una cabina. Io, fin dal nostro primo incontro, lo avevo sempre ammirato . Era una persona buona e dolce, con dei valori, e una morale. E nonostante le azioni deplorevoli che aveva compiuto  e la scia di morte che si portava dietro era una persona a cui tu non potevi che voler bene. Inoltre  il fardello di colpe che si portava dietro quel’uomo era infinito. La maggior parte  delle volte  non erano nemmeno colpe di cui  fosse responsabile. Si sentiva in colpa per tutto quello capitato  alle sue precedenti  compagne di viaggio. Specialmente si sentiva in colpa per una persona Rose. Rose Tyler. Non sapevo nulla di quella ragazza. Il Dottore non ne parlava mai. Le uniche informazioni che avevo erano quelle che lui mi aveva dato. Una ragazza umana che era morta. Non chiedetemi come, perché  lui non  ne ha mai voluto  parlare. Non so nient’altro su questa ragazza a parte che lui l’ha amata con tutto se stesso e che l’ha persa .So che è per questo che ha paura di esporsi con Amy.  Il Dottore ha paura di amare di nuovo, ha paura di dimenticare la sua Rose.  Anche se non penso la potrà mai dimenticare. Se uno ama così intensamente una persona non potrà mai dimenticare la persona amata.  Io lo sapevo bene.  Tutta via non pensavo che Amy fosse un ripiego. Avevo come l’impressione che Rose ed Amy fossero una l’opposto del altra.

Comunque oltre a lui avevo anche paura per Amy. Infatti più camminavamo più lei sembrava indebolirsi. Ad un certo punto si immobilizzò e si lasciò cadere sul primo masso che vide. Mi avvicinai. Le posai le mani sulle spalle e mi inginocchiai alla sua altezza. La guardai in quegli smeraldi verdi. Era la prima volta da 30 anni che guardavo quella donna negli occhi. L’avevo sempre evitato. Prima  non ne avevo  mai  avuto il coraggio. Il Dottore aveva i suoi demoni ma anch’io avevo i miei. Se solo avessi tenuto Voldemort  impegnato qualche minuto in più forse lei si chiamerebbe ancora Lilian Rose Evans  in Potter e forse avrebbe cresciuto nostro figlio. Ricordavo quelli stessi occhi verdi che mi avevano incantato la prima volta che gli avevo visti sul espresso per Hogwarts.Ricordavo quella bambina di 11 anni che  mi aveva sorriso  timidamente. Era li che mi ero preso una cotta per lei. Era li che mi ero innamorato di lei.Ricordai quegli occhi la sera del 31 Ottobre 1981 quando artigliò la mia camicia e con gli occhi pieni di lacrime mi chiese di non andare ad affrontare Voldemort. Mi aveva chiesto di morire insieme. Io le avevo detto di scappare pensando di salvarla. Invece lei era li, in quella foresta, in un altro corpo, non si ricordava di me e l’uomo in cui riponeva le sue  speranze quasi certamente era morto.

«Amy dimmi cos’hai? Ti prego!» supplicai.

«4» disse flebilmente.

«Uno scanner medico presto!» ordinò River.

«Non ci possiamo fermare qui!» disse il vescovo.

«Non me ne frega niente! Amy non è nelle condizioni di muoversi!» gridai al vescovo.

«Non prendo ordini da un fantasma!» scattò il vescovo.

«State calmi! Aspetteremo il Dottore» disse River pacata.

«Ma Dottoressa...! Dobbiamo mettere in sicurezza il relitto. È la nostra missione!» protestò il vescovo.

«Padre Ottaviano, quando il Dottore è con noi, la sua unica missione è mantenerlo in vita in modo che possa riportarci tutti indietro. Le assicuro che non sarà facile. Ora, se è morto laggiù non melo perdonerò mai. Se invece è vivo, non perdonerò mai lui. Sei proprio dietro di me, non è vero Dottore?»

Il Dottore saltò nella radura sorridendo.

«Vescovo gli Angeli sono nella foresta»avvertii prima di dirigersi verso me e Amy.

«Come diavolo hai fatto a scappare?» chiedemmo io e River.

«Gli ho detto che la crepa era la fine del universo» disse divertito

«E che cos’era?» chiese flebilmente Amy.

«La fine del Universo. Ora, vediamo cosa c’è che n

The Night of the Doctor” (e sottotitoli)

on va» disse prendendo lo scanner medico dalle mani di River.

Gli scanner medici rilevano i segni di vita di una persona.

«Cosa c’è che non va in me?» chiese  Amy. Era così spaventata che la rassicurai dicendole «Stai bene non ti preoccupare. Non c'è niente che non vada in te»

«Tutto. Stai morendo» le disse tagliente il Dottore

«Dottore!» lo rimproverammo io e River.

«Si avete  ragione! Se le mentiamo si sentirà subito meglio! Continuate così! Ottimo!Amy,Amy,Amy?Cosa avrà Amelia? C’è qualcosa nel suo occhio. Cosa sarà?»

«Dottore?» lo chiamò Amy con la voce tremante.

«Sono occupato» riprese sarcastico.

«Ho paura!» gli disse Amy Flebilmente

«Ci credo stai morendo. Zitta» continuò lui sarcastico.

Capii che stava pensando a come risolvere il problema.

Così posai una nano sulla spalla di Amy e le dissi

«Andrà tutto bene»

Intanto il Dottore aveva iniziato a ragionare.

«Cos’è successo? Ha guardato un Angelo negli occhi. Lo ha fatto per troppo tempo. Ha visto un Angelo uscire dallo schermo. Lo ha fissato negli occhi.. e e..»

«L’immagine di un Angelo è un Angelo» disse Amy flebilmente .

«Un immagine umana vivente in una mente umana vivente. Per guardarli li dobbiamo fissare senza battere  ciglio ed è esattamente quello che vogliono.Perché se noi li fissiamo loro possono entrarci dentro.  Gliocchi sono la porta del anima.. quindi...Ha un Angelo nella sua mente!» disse il Dottore portandosi una mano alla bocca scioccato dalla sua stessa rivelazione.

«3» disse Amy

« Dottore sta arrivando! Lo sento. Sto per morire!»

«Zitta sto pensando. Dunque,il conto alla rovescia,che cosa vuol dire?» si chiese. Prese il comunicatore che aveva usato per parlare con  l’Angelo-Bob.

«Bob perché la fanno contare?»

«Per spaventarla Signore» rispose L’Angelo-Bob.

«Okay, ma a che scopo?» chiese

«Per divertimento Signore» rispose mellifluo l'Angelo-Bob.

 Il Dottore, a quelle parole, buttò in un impeto di rabbia il comunicatore a terra .

«Cosa mi sta succedendo?Spiegamelo ti prego!» lo implorò Amy. Lui si chinò verso di lei

«Beh vedi. Al interno dei centri visivi del tuo cervello, c’è un Angelo. È come se ci fosse uno schermo. Uno schermo virtuale nella tua mente, e l’Angelo ne stesse uscendo... per spegnerti» fini con voce piatta. Si inginocchiò ccanto a lei e le prese una mano nelle sue.

«E allora, cosa posso fare?»

«Se fosse uno schermo vero staccheremmo la spina.»

«E allora fa in fretta» gli gridai

«Non possiamo tramortirla l’Angelo prenderebbe il sopravvento. Dobbiamo spegnere i centri visivi del cervello, dobbiamo staccare la spina, prendere l’Angelo per fame»

«Dottore le restano pochi secondi!» ci disse River guardando lo scanner.

«Come affameresti i polmoni?» mi chiese il Dottore

«Ti sembra una domanda da porre!? Sta per morire! Avevi promesso che l‘avresti protetta!Non ricordavo che la parola data per te contasse così poco!» dissi sconsolato, arrabbiato, deluso e con uno sguardo d'accusa.

«Ti prego rispondi!»mi implorò lui.

«Smetterei di respirare, se avessi ancora dei polmoni» dissi sbuffando e non capendo di che cosa stesse parlando. A volte, il Dottore somigliava a Socrate, ti poneva domande assurde per poi farti arrivare alla conclusione giusta. Anche se, conoscendolo, poteva benissimo, lui stesso aver suggerito a Socrate il  suo metodo socratico.(NdA scusatemi se paragono il Dottore a Socrate ma ho studiato così tanta filosofia che mi esce dalle orecchie)

«Esatto Potter! Amy, chiudi gli occhi!» le ordinò.

«No! Non voglio!» piagnucolò lei terrorizzata.

«Bene. Perché non sei tu. È l’Angelo nella tua mente che parla. Ha paura. Chiudi gli occhi, forza!» le disse con dolcezza il Dottore. Appena chiuse gli occhi River esclamò

«Si è stabilizzata!». Guardai lo scanner medico era vero  le linee che prima erano rosse ora erano verdi.

«Ce l’hai fatta! Ce l’hai fatta!» gridammo io e River. Improvvisai pure un balletto idiota talmente ero felice.

L’aveva salvata! L’avrebbe salvata sempre! Perché avevo dubitato del Dottore? Lui non deludeva mai nessuno!

 I chierici ci avvertirono gli Angeli ci stavano circondando.

«é debole,è pericoloso spostarla.» ci disse River indicando Amy.

«Dottore, posso aprire gli occhi adesso?» gli chiese Amy.

Lui mise il viso alla sua altezza, la guardò in viso mentre una mano andò ad accarezzarle dolcemente i capelli rossi.

«Amy,ascoltami, se tieni gli occhi aperti per più un secondo, morirai di certo. L’Angelo è ancora dentro di te. Noi, l’abbiamo, solo... diciamo.. messo in pausa. Hai finito il conto alla rovescia. Non puoi aprire gli occhi» le disse dolcemente con voce calma e tranquillizzante. Cercando  di non farle vedere quanto fosse spaventato per lei.

«Dottore, mi scusi, ma qui siamo troppo allo scoperto. Dobbiamo muoverci» intervenne il vescovo.

«Siamo allo scoperto ovunque. Amy non può muoversi. E comunque, non è questo il piano» disse lui. Sapevo che era un genio e che ci avrebbe salvati. Ne ero certo.

«Perché? C’è un piano?» chiedemmo io e River al unisono.

«Non lo so!Sto ancora parlando. Bene, padre,lei e i suoi chierici resterete qui a proteggere Amy! Se le accadrà qualcosa.. riterrò ognuno di voi personalmente responsabile due volte!» minacciò il Dottore.. Poi continuò con il suo tono da sto-elaborando-un-piano-grandioso.

«River,James,noi tre andiamo a cercare il ponte di comando che si trova..» si umettò l’indice con le labbra e poi riprese puntando il dito davanti a sé.

«..A 400 metri di là. Stabilizziamo il relitto, fermiamo gli Angeli e curiamo Amy» prosegui sempre con il tono-il-mio-piano-è-grandioso.

«Come?»  chiedemmo io e River. Era un paino troppo bello per essere vero.

«Farò una cosa» disse enigmatico.

«Che cosa?» chiesi

«Non lo so James! Ci sto pensando!Un po’ di rispetto! Muoviamoci» disse  scocciato il Dottore.

«Dottore vengo con voi. I miei chierici baderanno alla signorina Pond, sono i miei uomini migliori. Sacrificherebbero la vita per proteggerla» disse il vescovo.

«Lei non mi serve» disse senza mezzi termini il Dottore.

«Non m’interessa. Dove va la dottoressa vado anch’io»  disse il vescovo.

Non resistetti. Volli fare la battutina pungente. Lo so non dovevo. Ma io sono James Potter. Sono il leader dei malandrini, non posso farmi sfuggire una battuta quando c’è ne una da fare!

«Siete fidanzati per caso?» chiesi

«Si, in un certo senso si.» mi disse il vescovo.

«Dottore? Per favore, posso venire?» gli chiese Amy. Non le piaceva restare da sola con i chierici. Fui tentato di rimanere con lei ma decisi che il Dottore aveva bisogno di me.

«Ci rallenterebbe signorina Pond» disse il vescovo senza mezzi termini. Il Dottore lo guardò male. Il suo sguardo era uno sguardo del tipo:Non-Osare.Ferirla-O-Farai-I-Conti-Con-Me.

«Resta qui. Non potrei proteggerti in movimento. Tornerò appena possibile.» disse lui rassicurandola.

«Lo dici sempre» disse Amy sconsolata.

«E infatti torno sempre. Tornerò sempre da te. Te l'ho detto la notte in cui siamo partiti. Amy a dopo!» disse  dandole un buffetto sulla testa.

«Buona fortuna e non lasciate che la ragazza apra gli occhi. Continuate a sorvegliare la foresta» disse ai chierici  che erano intorno alla radura.

«River mi servirà il tuo computer!» esclamò mentre  io e River lo seguivamo e ci inoltravamo  sempre di più nella foresta.

 

 

POV Amy

Buio. Ciò che vedevo era sempre più buio. Il Dottore era stato chiaro: se avessi aperto gli occhi sarei morta. Ma alla consapevolezza di dover tenere gli occhi chiusi si aggiungevano mille dubbi. Il Dottore aveva detto che L'angelo che era dentro di me era stato messo in pausa. Ma e se non fosse stato messo in pausa? E se mi avesse uccisa anche con gli occhi chiusi. Aprii  al massimo le orecchie pronta a cogliere qualsiasi suono. Tamburellai le mani sulle calze. Attraverso le calze sentivo la pelle tendersi.   Ero tesa. Poi ci un fruscio e delle mani calde e affusolate mi impedirono di battere le dita me le fermarono. Le sentii morbide con alcuni calli molto leggeri.  Erano mani gentili umane.  Stavo per chiedere  chi era. Quando sentii la voce, la sua voce. La voce del Dottore  dolce come  il miele

«Amy, devi fidarti di me non è mai stato così importante!»

«Ma, tu  non mi dici sempre la verità» ribattei.

«Se lo facessi non dovrei chiederti di fidarti di me no?» disse lui divertito. Avrei tanto voluto aprire gli occhi per vederlo in viso.

«Dottore.. la crepa.. come può essere qui?»

«Non lo so ancor,a ma ci sto lavorando» mi disse  facendomi

alzare la testa con un dito. Eravamo vicini sentivo il suo respiro caldo sul  viso mentre parlava. É confortante. Pensai

«Senti, ascolta, ricordi cosa ti ho detto  quando avevi 7 anni?» mi chiese.  Perché era importante?Stavo per morire! Perché  mi faceva quella domanda?

«No, che cosa?» chiesi un po’ curiosa e stranita.

«No, no, non è questo il Punto.» disse lui frustrato.

«Devi riuscire a ricordare» disse improvvisamente.

Poi prima che me ne rendessi conto posò le sue labbra sulle mie.  Fu un bacio velocissimo, a stampo.  Prima che potessi fare qualunque cosa infatti, le sue labbra si spostarono sulla mia fronte. Mi baciò delicatamente la fronte prima di allontanarsi da me. Prima di farlo mormorò qualcosa che non compresi.

«Ricordare cosa? Dottore?» chiesi ma lui era svanito. Non riuscivo a capire lo scopo di quel enigmatica conversazione.

 POV Dottore

 Io, River e James avevamo lasciato Amy nelle mani dei chierici.  La cosa non mi piaceva per nulla.

 Stavo consultando il computer di River a cui avevo trasmesso i dati presi dalla crepa del muro dal mio cacciavite.

«Che cosa stai facendo?» mi chiese James.

«Ho inserito i dati della crepa che ho preso con il cacciavite» spiegai.

«Ad Amy, tu hai detto di aver detto agli Angeli che la crepa è la fine dl universo. Ma una crepa non può essere la fine del universo! è impossibile!»

«James Potter, sei un mago, un fantasma, viaggi nel tempo e nello spazio con un Signore del Tempo, su una cabina blu e hai ancora in mente un concetto di impossibile! Voi umani siete incredibili!» commentai. Poi continuai

«Ricordalo James, perché è la terza regola su cui baso i miei viaggi:non esiste l’impossibile esistono solo infinite possibilità» dissi serio. Poi spiegai a lui e River la mia teoria.

«Non so se sia possibile o impossibile. Ma, io la vedo così: ci sarà una grande esplosione, un giorno, da qualche parte nello spazio e nel tempo. Questa esplosione, creerà delle crepe in ogni momento della storia passato e futuro».

James mi guardò poi guardò River e un ghigno sornione e malandrino apparve sul suo volto incorporeo.

«Come mai tu e il vescovo siete fidanzati?» chiese con finta innocenza  e con molta malizia James.  Intuì che nonostante mi volesse dire qualcosa si stava trattenendo per non dirla.

«Noi non siamo fidanzati fantasma. La Dottoressa Song  è affidata alla mia personale custodia. Ne sono legalmente responsabile. L’ho fatta uscire dalla prigione di massima sicurezza di Stormcage. Tanto per mettere le cose in chiaro Fantasma» disse avviandosi. James lo seguì io invece ero divorato dalla curiosità di sapere di più su River Song.

«Così eri a Stormcage?» chiesi divorato dalla curiosità.

Il Carcere di massima sicurezza di Stormcage era il carcere peggiore in tutto l’universo. Li venivano  e vengono tuttora rinchiusi gli individui che si sono macchiati di Crimini Contro l’Universo. Insomma a Stormcage c’era la peggior feccia di tutto il creato.  River Song, chiunque fosse,  doveva aver fatto  qualcosa di grosso per finire li. E James sapeva il motivo e il crimine che River aveva perpetrato. Ecco perché aveva fatto quella domanda  voleva che il vescovo dicesse la verità davanti a me. Ma Perché?

Mi distrasse il bip proveniente dal computer di River. Mi segnalava che erano arrivati i dati di origine della crepa

«Che cos’è?» mi chiese.«Sono i dati di origine della crepa nella parete della nave. Quando si è formata» spiegai

« E per chi non sa leggere il Codice fondamentale del Universo?» mi chiese River.

 Solo I Signori del Tempo sanno leggere il codice fondamentale del Universo. Per voi umani. dobbiamo tradurlo. Era venuta una data: 26/06/2010.

«Al epoca di Amy» le dissi stupefatto. Io e Amy eravamo partiti il 25/06/2010. Non poteva essere un caso.

POV Amy

Mi stavo annoiando. Sapete non poter vedere nulla e stare seduti annoia a morte.

«Cosa succede?Nulla di nuovo?» chiesi ai chierici

«Gli Angeli continuano a avanzare» mi disse il chierico a cui il vescovo aveva affidato il comando.

Anche se non potevo vedere  capii che la luce si era uscura.

«Che c’è? Cosa succede?» chiesi con il panico nella voce.

Il Dottore mi aveva lasciata. Lo spirito mi aveva lasciata, ero sola. Tutti e due mi avevano lasciata nelle mani di perfetti sconosciuti! Mai fidarsi degli Uomini. Era una dura lezione che avevo imparato tempo fa. Ora a “Mai Fidarsi degli Uomini” dovevo aggiungere anche:”Mai Fidarsi degli Uomini anche se sono  morti o alieni sono sempre Uomini”

«Gli alberi» mi rispose il chierico.

«Che cosa succede agli alberi? Ditemelo! Non posso vedere nulla!» gridai.

«Gli alberi, signorina Pond  gli Angeli stanno spegnendo gli alberi. Gli alberi danno illuminazione. Presto saremo senza luce» mi spiego il chierico.

 

POV Dottore

 Eravamo ormai al ponte  di comando principale. Con mi a sorpresa eravamo riusciti ad arriderci incolumi. Questa era decisamente una buona notizia.

«Ci siamo, provo  a vedere se riusciamo ad entrare!» esclamò il vescovo.

«Si sbrighi il tempo sta per scadere!» disse River. Le rivolsi un occhiataccia.

«Che cosa hai detto? Il tempo sta per scadere. Hai detto questo Io riuscirò a salvarla! Salverò tutti!» dissi irritato

«No, cioè io non volevo dire..» provò a dirmi lei.

«So cosa volevi dire, Taci» le ordinai brusco.

Poi una delle mie idee geniali mi colpii. Perché non ci avevo pensato prima. (non ti sembra di essere un po’ presuntuoso? E poi dicono a me! Tu mi batti!Nd.James)

(Taci James!Taci! Nessuno ti ha chiesto nulla e comunque sto parlando io!Nd.Dottore)

(Zitti voi due! E andate avanti con la storia!O vi crucio!* Marty fulmina il Dottore e James con sguardo omicida e punta alla gola dei due la bacchetta rubata a Bellatrix Black*)

(Ehi come hai fatto a prendere la bacchetta a Bellatrix? Nd.James)

(Lo vuoi davvero sapere Jamie?NdAutrice con sguardo folle)

(ehm.. io..no.. per questa volta passo. N.dJames terrorizzato)

(Bravo tesoro! Hai capito tutto della vita! N.dAutrice

(Veramente sono morto Nd.James con cautela)

(dettagli dettagli N.dAutrice) 

(Non dovremmo continuare…? N.dDottore anche lui con cautela)

(giusto, giusto, Dotty Hai ragione!N.dAutrice)

(Non chiamarmi in quel modo! è umiliante! Mi fa sembrare uno dei sette nani di Biancaneve!NdDottore indignato)

(Io ti chiamo come mi pare. Sono io il capo qui! N.dAutrice con il suo sguardo letale che è peggio di quello di un dalek)

(signor si signora!*Il Dottore terrorizzato fa il saluto militare e si rimette al lavoro*)

Comunque.. dov’ero rimasto… ah si! La mia idea geniale.  Dicevo mi era venuta un idea geniale.

 «E se fosse così?» chiesi più a me steso che a River e James.

«E se fosse così cosa?» chiesero loro in coro. Avevo notato che erano stranamente in sintonia quei due. Anche se non si sopportavano.

«Se il tempo potesse veramente finire?»

POV Amy

 Sentii il chierico che ordinava di puntare le armi contro Gli Angeli che stavano avanzando. Ad un certo puntò  sentii una luce intensa fui tentata di aprire gli occhi. Ma le parole del Dottore  nella mia testa me lo impedirono.” Amy, se aprirai gli occhi anche solo per un secondo morirai di certo!”

«Che cos’è?! Non è la nave che va a fuoco vero?!» chiese un chierico terrorizzato.

«Non può essere, sarebbero intervenuti i compressori» duss eun chierico al altro. Poi rivolgendosi a quello a ciu il vescovo aveva affidato il comando disse

«Marco, gli Angeli sono spariti!»

«Gli Angeli!? Sene sono andati?!» chiesi stupefatta.

«C’è ancora movimento ma si allontana da noi. Stanno scappando»  mi rispose il capo, Marco.

«Scappando da cosa?» chiesi allarmata.  Cosa poteva fare paura  a degli esseri come gli angeli Piangenti?

«Christian,Philip, andate a dare un occhiata..» Ordinò Marco. Sentii i due chierici muoversi.

«Cosa succede? Dove state andando?!» gridai. Nessuno si prese la briga di rispondermi. Mi sentivo più sola che mai

 

POV James

Il Dottore stette immobile per una frazione di secondo. Poi come agitato da fili invisibili, cominciò a parlare a raffica.

«Crepe nel Tempo. Il Tempo sta per scadere. Ma non può essere! A che serve un stagno per le anatre se non ci sono le anatre? E avrebbe dovuto ricordarsi dei Dalek! Invece sembrava che non sapesse nulla su di loro. Eppure come può essere connesso a lei tutto questo?  È solo una ragazza!D’accordo è probabilmente la reincarnazione della strega più potente di tutti i tempi ma.. Non può essere!Non capisco! Odio non capire mi fa sentire idiota!»  

Sapevo che quando parlava così velocemente o aveva avuto un intuizione geniale oppure non riusciva a capire qualcosa. Poi proseguì sempre a macchinetta:«Okay,il Tempo può  modificarsi. Il Tempo può cambiare. Il Tempo può essere riscritto. Ah!Oh!» esclamò trionfante infine. Qualsiasi cosa fosse l’enigma su Amy  a cui stava lavorando aveva risolto il mistero.

Il vescovo aveva trovato un paesaggio per il ponte e River ci era già entrata. Io stavo aspettando quel ritardatario cosmico del proprietario del mio attuale corpo in parole povere il Dottore. Il suddetto Signore del Tempo era nella sua modalità “Stiamo per morire ma faccio lo stesso  ragionamenti idioti enon pertinenti.”

Il Dottore continuò a macchinetta. Ignorò i miei richiami verbali e mentali.

«Sta già succedendo! Ma certo! Che stupido! Come ho fatto a non accorgermene!Stupido, vecchio Dottore!»

«Dottore non è il momento di rivalutare la tua generosa autostima dobbiamo muoverci!» gridai. Ma lui non sembrò sentirmi perso nei suoi ragionamenti.

«Ma certo! Il Cyber King! Un Cyborg enorme nella Londra Vittoriana e nessuno se n’è accorto! Nessuno se l’è mai ricordato!L’esplosione, da qualche parte nello spazio e nel tempo è già iniziata! Capisci James? Lo capisci? Capisci questo cosa significa?»

«Dottore! Dobbiamo sbrigarci! Gli Angeli saranno wui a momenti» disse il vescovo.

«Lasci perdere gli Angeli! Qui c’è qualcosa di peggio!» esclamò lui. Io e il Dottore eravamo di spalle rispetto  al vescovo. Sentimmo un rumore e ci voltammo. Il vescovo era stato preso da un Angelo.

«Mi permetto di dissentire» disse in un rantolo il Vescovo. L’angelo lo aveva efferato alla gola e sapevamo che  se avessimo distolto lo sguardo l’avrebbe preso.

 «Lascialo!» ordinò il Dottore al Angelo. Ma entrambi sapevamo che non poteva.

«Non può lasciarmi Signore. Non finché lei e James lo starete guardando»

Sapevo come funzionava. Il vescovo non mi stava molto simpatico ma era un essere umano.

«Se smettiamo di guardarlo la ucciderà» dissi.  Era un affermazione. Ne ero certo.

«Mi ucciderà comunque. Mi lasci qui. Sapete come funziona» mi disse in un rantolo il vescovo.

«Non può liberarsi?» chiese il Dottore.

«No è troppo stretto. Andate!» ci ordinò.

«Se la lascio è morto» disse il Dottore

«Si è vero. Ma, prima che vada: deve fidarsi di James Potter. Ho fatto male a giudicarti James Potter sei in gamba» rantolò.

«Come fai a sapere il mio nome?»  chiesi.

«Quando ho presso la dottoressa in custodia, ho raccolto informazioni sulla sua famiglia e le persone a lei vicine  fra cui ci sei tu. James Potter, innocente, morto per salvare tua moglie tuo figlio sei in gamba.»

Poi disse al Dottore «Ascolti: non si fidi di lei, di River Song, non sa ancora chi è lei. Crede di conoscerla ma non sa nulla di lei. Dottore lei non sa ancora chi o cosa sia.»

«Beh me lo dica» lo incitò il Dottore.

«non posso, ma James.. lui sa tutto. Un giorno le dirà tutto Vada ora» disse guardandomi.

«mi dica solo perché era a Stormcage» ordinò il Dottore.

«Ha ucciso un uomo, un brav’uomo, un eroe per molte persone, un salvatore» disse il vescovo

«Chi?» chiese il Dottore.

«è meglio che non lo sappia Signore» gli disse

«Chi?Chi ha ucciso?»

«Gli angeli stanno arrivando. Vada!»

«è pronto?» chiese il Dottore.

Il vescovo riuscii a fare un cenno con il capo. 

Io e Il dottore lo fissammo ancora per un po’. Poi distogliemmo lo sguardo. Ci infilammo nel cunicolo che portava al ponte e lo chiudemmo. Li ci aspettava River.

«Finalmente!Qui c’è un teletrasporto. Se lo aggiusto possiamo trasferire gli altri qui. Dov’è Ottaviano?» chiese infine notando che il vescovo non c’era.

«Ottaviano è morto e anche il teletrasporto. Mi serve il comunicatore» disse il Dottore piatto.

POV Amy

«Descrivetemi la luce» ordinai a Marco e al suo compare.

«è come un muro bianco. Una barriera, sembra instabile. Mi fa sentire a disagio. Mi sembra sbagliata» mi disse Maro

«Può aver spaventato gli Angeli?» chiesi.

«Non lo so» mi rispose Marco.

Mi girai verso di lui e ordinai:«Dimmi dov’è la luce»

«Ma, Signora lei non può aprire gli occhi!Il Dottore ha detto che..» iniziò marco.

«So cosa ha detto. Non posso aprire gli cocchi per più di un secondo. Mi è rimasto ancora un po’ di tempo» gli dissi

«Signora non credo che..» tentò di nuovo Marco.

«Devo vederla!» esclamai cn un tono che non ammetteva repliche. Mi girai di nuovo davanti ame.

«è la direzione giusta? Devo essere veloce» chiesi a marco

«Si signora.»

Aprii gli occhi e la vidi. Un intensa luce bianca era uguale alla luce che emanava  la crepa nel muro della mia cameretta.

«Ha la stessa forma e la stessa intensità della crepa sul mio muro. Mi sta seguendo. Come è possibile che mi segua?» chiesi terrorizzata. Non badai a Marco che mi diceva di chiudere gli occhi. Dovette lui stesso chiudermeli ero troppo scioccata per fare qualsiasi cosa.

 «Marco vuoi che dia un occhiata?» chiese ul suo compare.

«Si vai» gli disse Marco.

 Al improvviso mi ricordai degli altri due chierici che aveva mandato Christian e Philip che non erano tornati.

«Un attimo, ma gli altri due?» chiesi preoccupata.

«Quali altri due?» mi chiese Marco stupito.

«Quelli che hai mandato prima» dissi con ovvietà.

«Non ho mandato nessuno prima» mi rispose Marco. Anche se non potevo vederlo in viso capii dal suo tono che mi considerava pazza.

«Si, Christian e Philip» ribattei

«Scusa, Christian e chi?» mi chiese incredulo.

«I due chierici che hai mandato prima di mandare Pedro» gli dissi ricordandomi che il suo compare si chiamava Pedro.

«Te lo giuro non conosco nessun Christian e  nessun Philip»

Mi disse lui «No. Hai mandato Christian e Philip prima di mandare Pedro. C’erano due chierici, Christian e Philip  e ora non gli ricordi com’è possibile?é successo qualcosa. Non so cosa. Tu non lo ricordi nemmeno.»

«Pedro?» mi chiese Marco interrogativo.

«Si, prima di aver mandato Pedro» affermai.

«Chi è Pedro?» mi chiese Marco Confuso.

«Non riesco a capire. Pedrp era qui un attimo fa e adsso non lo ricordi nemmeno!» dissi terrorizzata.

«Non c’è mai stato nessun Pedro. Siamo sempre stati in due!» mi disse Marco.

«No, eravamo in cinque! Come hai fatto a dimenticartene?!» urlai infuriata.

«Ascolti, ora, vada a dare un occhiata da vicino a quella luce, o qualunque cosa sia» mi disse Marco.

 Lo  supplicai«No! Ti prego!Non puoi! Non devi farlo!»

«Questo è un comunicatore di riserva. Staremo in contatto per tutto il tempo» mi  disse lui facendomi toccare un comunicatore.

«Non potrai,Perché, se ti avvicini alla luce ti accadrà quello che è accaduto a tutti» gli dissi supplichevole

«Non c’era nessun altro» mi disse lui.

«non ci sarai tu se te ne vai ora!» gli gridai.

«Due minuti, promesso»

 Ma perché tutti  mi facevano promesse del genere? Che cosa avevo?! Una calamita per quelle promesse per caso?

Lui si alzò e se ne andò  come avevano fatto gli altri tre.

Lasciai passare un po’ poi chiamai Marco con il comunicatore «Pronto?Ci sei? Stai bene?» chiesi. Per un momento non ricevetti risposta. Poi finalmente la voce di Marco disse «Sto bene. Sono piuttosto vicino» mi disse

«Allora torna indietro!Torna subito indietro!» esclamai

Lui mi ignorò e continuò:«è molto strano guardarla sembra proprio…» poi la comunicazione saltò. Poi nel panico chiesi «Sembra  proprio cosa? Mi senti? Pronto? Pronto? Ti prego dì che sei li! Pronto? Pronto?» continuai nel panico. Non ricevetti risposta. Ero sola e abbandonata di nuovo

 

 

 

POV Dottore

 Avevo chiesto un comunicatore a River per comunicare con i chierici in modo  da portare Amy da me.

Avuto il comunicatore sentii la voce di Amy nel panico.

 Per prendere conferma che fosse lei chiesi

«Amy?Amy, Amy sei tu?»

«Ah! Dottore!» esclamò lei sollevata. Pronunciò il mio nome come se le avessi appena salvato la vita.

«Amy dove sei? I chierici sono con te?» chiesi preoccupato.

«Sono spariti!C’era una luce. Ci sono entrati dentro. Nn si ricordavano più l’uno del altro»

Oh no! È peggio di quanto pensassi!

 Impostai il monitor e grazie al comunicatore di Amy la localizzai. Il monitor mostrava Amy dove l’avevo lascitae vicino a lei c’era l’energia temporale della crepa. Presto l’avrebbe  raggiunta. Doveva spostarsi da li.

«Che cos’è quella luce? Che cosa le farà?» chiese James preoccupato.

«Tempo che finisce» risposi.

Poi ripresi a parlare con Amy:

«Amy, mi dispiace, ho sbagliato. Non avrei mai dovuto lasciarti li» le dissi.

«Cosa faccio ora?» chiese con il panico nella voce.

«Vieni da noi., al ponte di comando principale, dal altra parte della foresta» le dissi.

«Non ce la farà mai! Non può aprire gli occhi ricordi?!» gridò James.

«Che  cosa proponi James! Su avanti dimmelo!» gli gridai in risposta.

Anche Amy era della stessa opinione.

«Non ci vedo! Non posso aprire gli occhi!» mi disse

«Girati sul posto» le ordinai

«Cosa?» Chiese incredula.

«Girati sul posto. Fallo, ora!» dissi un tono brusco.

«Quando il comunicatore suonerò come il mio cacciavite sarai nella direzione giusta. Segui il suono»  continuai in tono meno brusco. Lei si alzò e iniziò a muoversi lentamente.  Mentre io impostavo il suono del mio cacciavite al comunicatore in modo che Amy lo seguisse.

«Devi muoverti immediatamente da quella crepa sta fuoriuscendo Energia Temporale e tu devi restarci sempre davanti» la ammonii.

«Ma gli Angeli sono dappertutto!» protestò lei impaurita.

«lo so, mi dispiace, ma gli Angeli possono soltanto ucciderti»le dissi in tono pacato.

«Cosa fa l’Energia Temporale?» mi chiese nel panico.

Non le risposi ma la incitai a continuare.

«Non fermarti! Continua a muoverti!» ordinai brusco.

«Dimmelo! Dimmelo!» mi supplicò lei.

«Se l’Energia Temporale ti cattura, sarà come se non fossi mai nata. Cancellerò ogni momento della tua esistenza. Tu non sarai mai vissuta! Mai! Ogni momento della tua esistenza sarà cancellato dalla storia!» le dissi.

«Così la spaventi!» protestò James.

«Voleva la verità beh l’ha avuta. Scusami e che ho paura di perderla!» dissi un po’ più calmo.

«Ora, tieni gli occhi chiusi e continua a muoverti» le dissi cercando di rimanere calmo. Era così difficile! Non potevo perdere anche lei!

Sentimmo un rumore come di sassi che cadono e rimbalzano sul metallo.

«Che cos’è?» chiese River.

«Sono gli Angeli che fuggono. Volevano nutrirsi di energia Temporale, ora è lei a nutrirsi di loro» le dissi.

Tornai a rivolgermi a Amy.

«Amy sto inviando un software al tuo comunicatore. Farà un bip se c’è un ostacolo davanti a te. Devi muoverti finché il bip non si ferma. Perché,Amy,ascolta è importante: la foresta è piena di Angeli. Devi camminare come se vedessi» le dissi.

«Ma, cosa significa?» mi chiese perplessa.

«Tu cammina e basta» le dissi.

«Cosa succederà al Energia Temporale?» chiese River. Interrompendo i miei pensieri su Amy.

Mi girai verso di lei che stava ancora cercando di aggiustare il teletrasporto.

James era sparito. Ma in quel momento non mi importava.

«Continuerà a nutrirsi» le spiegai.

«E come la fermiamo?» mi chiese ancora River.

«Un complicato evento spazio-temporale dovrebbe fermarla per un po’»  le spiegai. Ma evidentemente non comprese.

Mi chiese Infatti:«Come cosa?»

«COME ME!ADESO TI è CHIARO!» urlai

«Vuoi sacrificarti? Non puoi farlo! Sono un evento spazio-temporale complesso anch’io! Manda me!» mi chiese.

POV Amy

Sentii un bip allarmante.

«Che cos’è?» chiesi al Dottore

«Un allarme. Amy mi dispiace ma sei circondata dagli Angeli.» Oh mio dio!  Oh mio dio!pensai.

«Cosa faccio?» chiesi nel panico

« Continua a muoverti! Cammina cose vedessi! So che puoi farcela!. Gli Angeli fuggono non gliene frega nulla di te! Ora vai!» rimasi immobile.

«Non ti stai muovendo! Penseranno che puoi vederli vai!» mi ordinò. Avanzai piano piano.  Scavalcai un dosso,. Respiravo affannosamente avevo il cuore in gola. Inciampai e caddi. Il comunicatore mi cadde di mano. Non riuscivo a trovarlo.

«Dottore? Mi è caduto il comunicatore! Non lo trovo. Dottore! Dottore Aiutami!». Nessuna risposta. Sapevo che gli angeli mi avrebbero presa. Proprio allora sentii una fredda mano afferrarmi. Mi ridiede seranza.

POV James

Amy non ce l’avrebbe mai fatta. Lo sapevo. Lo sapevo io come lo sapeva River. Le speranze del Dottore erano nulle! Non che non avessi fiducia in lei. Ma aveva bisogno di un aiuto. il Dottore era talmente immerso nel  dire a Amy cosa doveva fare che non si accorse nemmeno della mia essenza. Mi infilai nel cunicolo da cui eravamo entrati e mi ritrovai nella foresta. Dovevo salvare Amy. Sapevo che i fantasmi potevano volare ma non sapevo come fare.  Sapevo fluttuare nello spazio per muovermi ma non sapevo librarmi in aria. Beh era giunto il momento di provare. Per lei, anche se non era la mia Lily, perché dentro di sé aveva la mia Lily avrei imparato a volare.  Provai. Ma non riuscivo a staccare il mio peso incorporeo. Riprovai altre cinque o dieci volte prima di riuscire a volare. Fu come abbandonare il mio corpo per la seconda volta.  L’unica differenza era che non sentivo nemmeno il mio corpo incorporeo. Mi sembrava di essere  aria..grazie a questo riuscii a  trovare Amy. Era caduta a terra e non trovava il comunicatore era nel panico. Le fui  accanto. Non potevo farla volare via con me  ma potevo indicarle la strada. Le afferrai la mano.

«Amy sono io. Lo spirito, sono qui ti aiuteròa venire da noi. Ti indicherò io la strada.» l’aiutai ad alzarsi e le presi la mano. Fummo avvolti da una luce bianchissima. Non era l’energia temporale era un teletrasporto. River lo aveva aggiustato e ci aveva tele trasportati al ponte di comando. Eravamo salvi.

Angolo autrice!

*L'autrice esce in attesa dei pomodori*  So che fa molto schifo!  Vi piaciuto il salvattaggio di James e la parte sul passato del Dottore! ? poi voglio avertirvi  siccome ho riscoperto  la coppia rose/ten e mi sono riinamorata di loro due  ho deciso che compariranno tutte e due in questa Ff a un certo punto.  non basta spoiler! il quindici lo posto entro il cinquantenario Parola di Whovian

Baci Marty Evans

  
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