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Autore: Ibelieve93    21/11/2013    3 recensioni
Stella Rossi è una hostess su uno degli aerei di lusso della compagnia Skyland .
Ama viaggiare ,volare , ma nonostante i suoi numerosissimi “avanti e indietro” per il mondo , non ha mai incontrato l’amore in vita sua .
Gabriel Gray , un poliziotto americano che non sopporta l'altro sesso per svariate ragioni , è costretto a proteggere Kevin , un sedicenne nonché testimone importante per un processo che si terrà in Italia .
Stella e Gabriel si incontreranno per caso durante un viaggio tutt’ altro che calmo da Los Angeles a Milano , e saranno costretti ad unire le forze per salvarsi la vita .
E se dovesse nascere l'amore ?
Il poliziotto e l'hostess cosa faranno ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti
 



Capitolo15. Un tocco d'amore




Gabriel

 
 
 
“Quante sono ?”
Chiese una voce familiare , divertita .
Provai ad aprire gli occhi lentamente .
La luce del giorno ferì la mia vista , ma riuscii comunque a capire a chi appartenessero quelle due o quattro dita posizionate davanti a me .
James . 
Deglutii con una smorfia , sentendo le membra pesanti e doloranti : “Quattro?” tirai ad indovinare con voce roca mentre pian piano i miei occhi cercavano di distinguere bene ogni persona ed oggetto che mi stava circondando .
Il mio collega rise piano : “ Ok, non stai ancora bene. ”  
“Erano due , vero?” domandai stancamente portandomi una mano sul viso .
Ero stordito, confuso .
E James ?  Cosa ci faceva lì ?  
Lui non era nell’altra parte del Mondo ?
Era come se una leggera nebbiolina stesse nascondendo alla mente la gran parte dei miei ricordi , ma quando ritornò il sereno fra i miei pensieri , schizzai a sedere sul letto in una frazione di secondo .
Stella!...Kevin! 
e…Victoria!
Ma oltre quei nomi non riuscii a pensare ad altro , perché come un’idiota mi ero completamente dimenticato del mio povero fianco ferito che avevo “gentilmente” risvegliato .
Gridai di dolore. Un grido che sicuramente risultò disumano all’udito di chiunque .
Un vecchietto disteso su un letto accanto al mio gridò :  “ garçon, se détendre!” ( ragazzo, rilassati! ) per poi ritornare a dormicchiare.
“Ma sei impazzito? ” mi rimproverò James allarmato , mentre mi distendevo nuovamente sul letto in preda a dolori indicibili alla ferita .    
Ispirai lentamente , sperando che il dolore si alleviasse il prima possibile : “ Come sei arrivato qui ? Dov’è Kevin? C’era una ragazza con me…si chiamava Stella Rossi , l’hai vista ? ” iniziai, senza perdere altro tempo seppur con voce sofferente .
Dovevo sapere.
Ero finito in ospedale , ma almeno ero ancora vivo : qualcuno doveva essere corso in nostro aiuto !
Stella aveva ragione
“ Resisti, qualcuno arriverà e ci salverà ” aveva detto. 
Ma adesso dove sei mia dolce Stella ? 
James recuperò una sedia e si mise accanto al mio letto : “ Dopo la tua chiamata non sono riuscito più a chiudere occhio, e sai perché?  Perché ero preoccupato per il qui presente Gabriel Gray , un ragazzo combina-guai nonché mio collega e migliore amico . Così ho avvisato il capo , e sono partito per raggiungerti il più presto possibile...e ho fatto bene . Sono arrivato questa mattina con il primo aereo, e cavolo Gabriel ! Se ieri non avessi avvisato la polizia francese , dato non mi avevi fatto più avere tue notizie, saresti morto ! Come è possibile che Victoria sia quasi riuscita ad ammazzarti ? ”
Ignorai volutamente la sua domanda, la storia per spiegargli tutto quanto era davvero troppo lunga , e così gli rifeci una delle mie di domande : “ Dimmi , dove sono Kevin e quella ragazza ? ”
Gli occhi grigi di James , come al solito sempre pronti a leggermi dentro, mi studiarono con attenzione .
“ Kevin purtroppo è stato portato via da Victoria e dai suoi , la polizia locale sta cercando di scovar tutti loro . Ci sono posti di blocco in ogni angolo strategico della città , perfino in tutti gli aereoporti e stazioni . Non ci sfuggiranno, vedrai…troveremo il ragazzo in qualche modo, prima che lo uccidano !
Ma la ragazza di cui mi parli, non ne ho idea. Tutti gli ostaggi sono stati rilasciati . Sembra che non manchi nessuno all’appello, ma aspetta… adesso che mi ci fai pensare…Sì! E’ stata denunciata la scomparsa di un hostess ” concluse grattandosi il mento con fare pensoso.  
No! Hanno preso anche lei! 
NO!
Victoria ti disintegro con le mie mani! Preparati.
Sfiorala soltanto con un dito , e ti farò vedere gli uccellini cinguettare tutt’intorno alla tua testolina !  
Scossi la testa e serrai le mani a pugno in preda al nervosismo.
Alla fine Victoria aveva vinto: Kevin era in mano a quei balordi con ormai un piede nella fossa , insieme a lei… che avevo fatto tanto per proteggerla .
 James capì il mio stato d’animo perché mi afferrò una spalla stringendo forte : “ Non hai fallito. Hai fatto tutto il possibile, non potevi farcela da solo contro tutti quei criminali . Ti sei beccato perfino una pallottola ! ”
Abbassai lo sguardo : “ Mi sento in colpa comunque” dissi in tono sommesso
Il mio amico fece per aggiungere altro ma il suo cellulare prese a squillare…
Una suoneria veramente orribile, ed ormai avevo perso il conto di quante volte gli avevo consigliato di cambiarla per il bene dell’umanità!
“Sì, pronto” disse , rispondendo alla chiamata con grande sollievo del vecchietto, che ci fissava con sguardo pronto ad incenerirci da un momento all’altro . Evidentemente anche a lui aveva dato fastidio quella suoneria assordante e tremenda , oppure era stato semplicemente e nuovamente svegliato dal suo sonnellino pomeridiano .
Guardai un orologio fissato alla parete bianca che avevo di fronte , le lancette segnavano circa le 15:30
Stella dove sei in questo momento ? 
Adesso che ti avevo trovato , sto rischiando di perderti. 
Ma ti troverò ancora una volta, vedrai . 
Ti prometto che lo farò…dovunque tu sia…
Anche in capo al mondo sarei disposto ad arrivare , pur di non lasciarti in mano a quei criminali! 
Non mi porta quanto ci vorrà , io ti cercherò!
Osservai la lancetta dei secondi avanzare imperterrita e scandire ogni singolo secondo della sua assenza al mio fianco.
No, no non potevo perdere altro tempo.
“ Ok…agli ordini” disse tutt’ad un tratto James , che si era appena alzato ed aveva raggiunto la finestra alla mia destra. I suoi occhi grigi fissavano il paesaggio come se potesse dare una conferma alle parole che stava ascoltando .
Era al telefono con il capo , e chissà cosa gli stava ordinando di fare.
L’osservai con evidente curiosità , con il cuore che batteva forte .
Ero pronto a scattare. Pronto a tutto, ma non a ricevere la notizia della morte di lei .
No, ma cosa andavo a pensare? Lei non era morta, era stata presa in ostaggio per gioco, o forse perché Victoria l’aveva vista assieme a me , con me .
Non sapevo cosa pensare e neanche m’importava.
C’erano altre cose a cui dovevo porgere l’attenzione .   
“Gabriel si riprenderà…si, si certo! Glielo dirò.” riprese James , e dopo altri minuti di silenzio annuì e concluse con queste parole : “ Partirò immediatamente domattina e la informerò se ci saranno novità”
Partirò immediatamente. Queste due parole mi colpirono molto. 
No, non potevo star lì senza far nulla.
Stringendo forte i denti e con una mano al fianco provai ad alzarmi .
“Gabriel che fai?” mi domandò James con occhi sgranati, dopo aver chiuso la chiamata
“ Firmo ed esco, semplice” risposi , ormai seduto .
Lui scosse la testa e mi afferrò le spalle : “ Non fare lo stupido. Devi stare qui.”
“ No, non posso” risposi
Lui sbuffò: “ Il capo è stato chiaro con me . Appena riuscirai ad affrontare un viaggio dovrai ritornare a Los Angeles” 
Los Angeles. La mia amata città.
Forse se non mi fossi affezionato al ragazzo e non avessi incontrato lei , avrei anche potuto farci un pensierino…ma adesso, la mia città doveva aspettare ancora un po’ per il mio ritorno.
“ No. Io verrò con te dovunque tu andrai e non mi importa di cosa dirà il capo” decisi guardandolo dritto negli occhi.
Lui roteò gli occhi: “ Ti sei innamorato” e non era una domanda, ma un’affermazione.
Aveva indovinato, come sempre .  
Si allontanò da me e si passò una mano fra i capelli corvini .
“ Questa volta di chi? Un killer? Una mafiosa?...aspetta! L’hostess? ” chiese mettendosi le mani sui fianchi
Senza neanche un piccolo sorriso sulle labbra, perché non mi andava di scherzare in quel momento, risposi : “ Lei è diversa da tutte le altre che ho incontrato. Era lei che stavo cercando sin dall’inizio , senza neanche saperlo”
“ Avevi chiuso con le donne, o sbaglio?” questa volta era serio anche lui “ stai attento di chi ti innamori Gabriel. Io non voglio vedere il mio amico morto ! ”
Mi alzai con uno sforzo immane e lui accorse subito al mio fianco , pronto a sostenermi se fossi stato sul punto di cadere o svenire .
“ Aiutami a trovarla. Ho fatto tanti sbagli nella mia vita, ma adesso basta ” gli chiesi ignorando un capogiro “ per lei vale la pena. E anche per Kevin…in fondo non è male come ragazzo ”
Lui trasse un profondo respiro: “ Hai la testa dura tu, eh? ”
poi aggiunse : “ il medico ha detto che non devi stancarti , hai perso parecchio sangue e la ferita potrebbe anche riaprirsi se farai sforzi . E ringrazia che ho capito cosa ha detto…ha un inglese pessimo!”
“ Non mi stancherò” gli promisi
“ Sento già che mi pentirò, comunque... partiremo domani mattina e…” disse alzando un dito con fare minaccioso “ nessuna discussione, per stasera resterai qui!”
Annuii
“ Il capo ha detto che Victoria è stata avvistata in una stazione di Roma in compagnia di due ragazzi ed una ragazza . Sono arrivati in Italia .” Mi informò
Annuii ancora una volta.
“ La tua pistola l’ho presa io. Domani ti ridarò tutto.” aggiunse
Italia 
Stella, sto arrivando
                                                                           *****
Stella
 


 
E quando mi assaliva non mi lasciava libera .
Quella sofferenza “appiccicosa” che non doveva esistere, perché non ce n’era ragione.
Lui era vivo , ne ero certa e contava solo questo.
Eppure quell’abbandono , quella mancanza… mi tartassava il petto e l’anima non lasciandomi via di fuga.
Mi sentivo come un uccello in gabbia .
Come sassolini sulla riva , che si lasciano travolgere e trascinare dal mare in tempesta incapaci di resistergli e reagire .
Una lacrima, una sola. Solitaria, mi attraversò il volto e brillò sotto la tenue luce di una timida candela posta su un basso tavolino al mio fianco, mentre ero seduta in un angolo buio ed umido di quell’orribile stanza presente in quello che doveva essere un casolare abbandonato nella periferia romana .
Roma. Caput Mundi.
Era la prima volta che ero entrata in quella città , avrei voluto tanto visitarla ma non potevo, non ancora .
Una speranza , una luce chiara e bianca mi avvolse . Mi voltai in cerca di quella luce, volevo scoprire da dove provenisse , ma non la trovai .
Solo dopo alcuni istanti capii che era dentro di me .
Era una certezza, che si faceva strada distruggendo e mandando in frantumi un velo di sofferenza che non doveva nemmeno esistere.
Io non ero sola .
Questa certezza bastava a farmi sorridere.
E presto sarei stata libera, magari stretta fra le sue braccia .
Gabriel io ti sto aspettando 
 Con lui sarò come onde “innamorate” che accarezzano e ritrovano gli scogli ogni qual volta che possono,  in totale libertà .
Giocando e lasciandomi cullare dal rumore del loro tocco .
Un tocco d’amore
Non mangiavo da due giorni. Ma non avevo fame.
Kevin con le ginocchia strette al petto se ne stava in silenzio su una piccola branda scricchiolante, a due passi da me .
Aveva il volto sporco di fuliggine per tutte quelle volte che insieme avevamo provato a staccare quei piccoli ferri da una minuscola finestrella in alto alla nostra sinistra .
Un raggio di sole penetrò nella stanza proprio in quel momento e mi riscaldò il corpo oltre che l’anima.
La luce chiara illuminò anche il resto del povero arredamento , che consisteva in un comò sommerso dalla polvere e da un candelabro ricoperto di ragnatele posato sopra di esso .  
Presto sarebbe arrivato chi avrebbe dovuto spezzare la vita di Kevin , e forse anche la mia…ma io continuavo a pregare per la nostra salvezza senza mai stancarmi.  
“ Non voglio morire” disse Kevin all’improvviso posando i suoi occhi neri su di me “ non avrei mai voluto trascinarti in questa storia…trascinare Gabriel. Lui non doveva morire, non è giusto”
Scossi la testa e mi alzai per andarmi a sedere al suo fianco: “ Kevin…può succedere di tutto da questo momento fino a quando arriverà quel mostro. ”
“ Beh” rispose facendo spallucce “ almeno in Italia sono arrivato”
Sorrisi e gli scompigliai i capelli con affetto: “ Visto?”
Lui mi abbracciò forte e io ricambiai l’abbraccio.
“ Tu e Gabriel stavate proprio bene insieme” mi sussurrò ad un orecchio
Lo guardai di traverso non appena sciolse l’abbraccio
“ Sul serio!” esclamò , per poi aggiungere : “ tu sei diversa da quella rossa pazza . ”
Sospirai .
“ Non credi che sia morto vero?” mi domandò curioso , dopo aver visto serenità in me nonostante avesse pronunciato il nome dello sbirro .
“ No, io non credo che sia morto”
Kevin mi sorrise: “ Forse hai ragione. Ma se non ci verrà a salvare gli farò il sedere a stelle e strisce come la nostra bandiera se lo vedrò !”
Trattenni una risata a stento.
Qualcuno entrò nella nostra camera senza preavviso , girando la chiave nella serratura con estrema lentezza .
Mi voltai di scatto per prepararmi a tutto quello che avrei dovuto affrontare. 
Rimasi scioccata quando capii che si trattava di una bambina di appena cinque anni .
Ci osservava con i suoi grandi occhietti verdi incorniciati da lunghi e biondi capelli mossi.
“ Ciao” ci disse rivolgendoci un sorriso.
“Ciao” le dissi con fare dolce , prima di incrociare gli occhi verde scuro di Victoria , che sorrideva al fianco della piccola : “ Come va?” chiese in tono canzonatorio
“ Lasciaci in pace.” sbottai , senza alzare la voce… non volevo spaventare la piccola.
Ma una bambina cosa ci faceva in quel posto orribile ?  
Lei accarezzò i capelli della piccola con premura : “ Volevo dirvi addio…partirò fra qualche ora.
Adesso che ho aiutato chi mi ha tirato fuori dalla prigione possono raggiungere l’Asia e trascorrere il resto della mia vita lì con l’unica persona che amo e che amerò sempre . Quando si diventa una madre non si può ignorare il proprio figlio…o in questo caso…figlia. Come vedi amo anch’io anche se a mio modo e una persona ama me nonostante ciò che faccio, Stella .  ” mi disse in tono duro.
Sgranai gli occhi. Lei era la madre di quella bambina?
No, non ci potevo credere!
“ Sì, lei è mia figlia” mi disse per sciogliere ogni mio dubbio.
Poi aggiunse rivolta alla piccola: “ Aileen vai fuori, la mamma verrà presto”
La bimba annuì e corse via dopo avermi rivolto un bel sorriso .
“ Come può una come te avere una figlia?” domandò Kevin disgustato
“ Cosa gli racconterai quando sarà grande? Le dirai cosa hai fatto e cosa forse continuerai a fare? Se non cambierai…la vita di tua figlia come sarà? Davvero credi che continuerà ad amarti ? ” le domandai poi io.
Lei ridusse gli occhi a due fessure : “ è nata senza che io volessi. Ero dietro le sbarre quando ho scoperto di essere incinta…ma io le ho dato la vita comunque. Ho scelto di farla vivere, quindi perché lei non dovrebbe amarmi ? ”
“ Immagino che tu abbia soltanto usato suo padre per ottenere chissà cosa…oppure è un criminale come te ? ” rimbeccò Kevin
Strabuzzai gli occhi quando vidi lo sguardo della rossa diventar lucido : “ Suo padre l’ho usato è vero…un po’ mi dispiace , ma facevamo parte di due mondi opposti.”
“ Gabriel è suo padre ” rivelò subito dopo
La figlia di Gabriel...
No, no non ci potevo credere!
“ Hai ucciso suo padre ?” urlai in preda alla rabbia, scattando in piedi e pronta a prenderla per i capelli.
Lei scosse la testa con forza : “ Non sono stata io a sparargli contro, è morto per colpa tua”
Kevin mi afferrò un braccio quando vide che un uomo armato era entrato nella stanza con un bel mitra in mano : “ Beh ? Cosa succede qui?”  
Victoria rise: “ Divertitevi, io vado via”
Aileen è la figlia di Gabriel
Lui deve saperlo...




Angolo Autrice



Ciaoooooo ^^ Come va ragazzi ? Io sono sommersa da cose da fare , un esame è davvero vicino e devo studiare un casino :/ ma non posso abbandonare questa storia ^^ 
Ebbene sì. Victoria ha nascosto al nostro Gabriel una figlia, la dolce Aileen ( che si pronuncia così com'è scritto ) ^^ , piaciuta la sorpresa? 
In più...beh , il nostro Gabriel non poteva morire proprio ora , ne deve fare di cose XD  
Al posto della locandina questa volta ho inserito attori che più assomigliano a come immagino Stella e Gabriel ^^
Spero che questa storia continuerà a piacervi ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate ^^ 
Ringrazio di cuore Hopedestiny, Novalis e MaryGray per aver recensito il capitolo precedente  e per continuare a recensire e tutti voi che continuate a preferire, seguire , ricordare e leggere questa storia <3 vi ringrazio di cuore <3 
Al prossimo capitolo ;) 
Un bacione, a presto ;) 
   
 
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