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Autore: crazy640    01/05/2008    41 recensioni
Salve è la mia prima ff,spero vi piaccia! Se qualcuno gli avesse detto che quello era il suo futuro,avrebbe sicuramente riso. Lui sapeva che nel suo futuro c'erano Ron,Hermione,c'era il suo lavoro da Auror... E soprattutto c'era lei. Ginny.
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Io e te per sempre'
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Il sole spargeva i suoi caldi raggi ovunque.

Quella mattina il cielo era coperto di nuvole e sembrava minacciare pioggia,tuoni e fulmini,ma adesso tutto sembrava dimenticato.

Molta gente,approfittando del bel tempo aveva deciso di passare la pausa pranzo all'aperto nei vicini parchi,sedendosi sulle panchine oppure direttamente sull'erba,incuranti di quella rugiada che sembrava resistere al calore del sole e che bagnava leggermente i vestiti.

Fra questi ultimi c'erano anche Harry e Ginny.

Erano sdraiati sull'erba di Saint James Park,incuranti di tutto quello che era intorno a loro,godendo del sole caldo insolito per quella stagione e ancora increduli della notizia avuta neanche mezz'ora prima.

Erano una accanto all'altra:Harry aveva un braccio sotto la testa,mentre l'altro era lungo il fianco,rilassato,con la mano stretta in quella di Ginny le dita intrecciate nelle sue.

Ginny aveva gli occhi chiusi e offriva il volto al sole,un braccio piegato sul ventre ad accarezzare la pancia,ancora invisibile.

-Sei sveglia?-le domandò Harry,lo sguardo fisso sulle nuvole bianche che transitavano nel cielo sopra di loro.

-Mh-fece Ginny senza aprire gli occhi.

-A che pensi?-le domandò sentendosi subito stupido.

Ginny sorrise,e sempre ad occhi chiusi,voltò la testa verso di lui.

-Alla stessa cosa che pensi tu-gli disse.

Harry sorrise e con il polpastrello del pollice accarezzò il dorso della mano sinistra.

-Te lo aspettavi?-gli domandò Ginny.

-Per niente...Quando il dottor Robert ci ha detto di ascoltare,mi è preso un mezzo colpo:ho pensato che ci fosse qualcosa che non andava-le disse sincero.

Gli occhi di Ginny si aprirono ed incontrarono quelli dell'uomo.

-Il solito ottimista-lo prese in giro.

Harry sorrise.

-E' piu' forte di me...Sono stato abituato a vedere le cose negative dagli eventi,lo sai-le disse.

Ginny rise leggermente e per alcuni istanti rimasero in silenzio,soltanto guardandosi negli occhi.

-E tu te lo aspettavi?-le domandò lui.

-Diciamo che era una possibilità...Pensa a George e Fred-gli disse.

Harry fece un leggero cenno con il capo.

-Era una remota possibilità e non l'ho presa molto in considerazione,però sapevo che poteva succedere-disse ancora lei.

L'uomo restò qualche istante in silenzio,perso nei suoi pensieri,poi Ginny lo vide sorridere furbescamente.

-Cos'è che ti fa tanto ridere?-gli domandò.

Harry scosse la testa.

-Avanti,non farti pregare!-gli disse.

-Ok,ok...Pensavo...pensavo che sono davvero bravo-le disse.

Ginny corrugò la fronte qualche attimo,poi pensò di aver capito il significato di quelle parole.

-Ah,capisco...La tua virilità è talmente forte che ha portato a tali conseguenze-lo prese in giro.

Harry le fece una smorfia che la fece scoppiare a ridere.

-Però dai pensaci bene...E' il nostro primo figlio e non abbiamo dovuto neanche aspettare tanto perchè tu rimanessi incinta...-disse Harry a dimostrazione della sua tesi.

Nel frattempo si era leggermente tirato su e voltato verso Ginny e faceva forza su un gomito per sorreggersi.

-Amore bisogna ammettere che specialmente all'inizio non riuscivamo a toglierci le mani di dosso-gli disse la donna.

-Questa fase è già finita e non me ne sono accorto?No,perchè io ancora adesso non so starti lontano per tanto tempo...-le disse malizioso.

Ginny sorrise e alzò una mano per dargli un lievissimo buffetto sulla guancia destra.

-Sono incinta-gli ricordò.

Harry sorrise,poi chinò il busto verso di lei e posò le labbra su quelle di Ginny,impiegandole in un bacio dolce e coinvolgente.

Quando le loro bocche si staccarono,quella di Harry si avvicinò all'orecchio piu' vicino della donna e sussurrò languidamente.

-E sei diventata ancora piu' sexy-

Ginny sentì le guance diventare di fuoco per qualche istante,e fu sollevata che lui non potesse vederla in volto.

Quindi Harry si staccò da lei e tornò a sistemarsi nella stessa posizione di poco prima.

-Come stavamo dicendo,è il nostro primo figlio...-

-Credo che dovremo cominciare a usare il prurale o finiremo per offendere qualcuno-gli fece notare lei.

Harry si fermò e lasciò che il significato di quella frase lo colpisse in pieno:stavano per avere due gemelli.

Due figli...

-I nostri figli...Non riesco ancora a crederci-disse Harry.

Ginny sorrise,leggermente commossa da quella frase.

-Era come te lo immaginavi?-gli domandò curiosa.

Questa volta toccò a Harry sorridere.

-E' molto meglio...Mai avevo pensato ad una cosa del genere,quando pensavo al nostro futuro-le confidò.

Ginny corrugò la fronte,leggermente interdetta da quelle parole.

-Ed è un bene?-gli domandò titubante.

Harry la guardò e cogliendo lo sguardo dubbioso dei suoi occhi,sorrise.

-Certo che è un bene,schiocchina!

O credi che potrei essere risentito perchè avremo due gemelli?-le domandò.

-Una donna in questo stato pensa alle cose peggiori...-gli disse.

Harry sorrise di nuovo e si sporse di nuovo verso di lei per darle un altro bacio,cercando di infonderle la sua sicurezza e di farle capire la sua felicità e quando si staccarono,lei era visibilmente piu' tranquilla.

-Va meglio?-le domandò lui.

Ginny annuì.

-Adesso che sappiamo anche il sesso,che ne dici di parlare dei loro nomi?-domandò Ginny cambiando discorso.

Harry sorrise e annuì accondiscendente.

-Hai qualche idea?-le domandò.

-Veramente ho un nome che mi gira per la testa:so che uno dei gemelli si chiamerà James come tuo padre...-disse Ginny.

-Anche io avevo pensato ad un nome-le confessò Harry.

Ginny lo guardò sorpresa.

-Davvero?...E quando?-gli domandò curiosa.

-Quando il dottor Robert ci ha detto che erano gemelli-le disse.

Ginny annuì lentamente,la testa persa dietro un pensiero.

-Allora facciamo così,io conto fino a tre e insieme diciamo il nome che abbiamo pensato-propose poi la donna.

Harry rise divertito,ma annuì subito quando vide che la donna stava cominciando ad arrabbiarsi.

-Ok,facciamo come dici tu-disse.

Ginny contò e insieme ad Harry disse il nome che aveva pensato per il secondo bambino.

Ed entrambi si sorpresero a dire lo stesso nome.

 

 

L'arrivo di Seamus era previsto per quella sera.

Quando lo aveva lasciato,l'amico gli aveva promesso che sarebbe arrivato in tempo per la cena,quindi quando Harry e Ginny tornarono a casa non si stupirono di trovarla immersa nel silenzio.

Teddy era a casa di Bobby e non sarebbe tornato prima delle sei,e Miss Queen aveva avuto il resto della giornata libero visto che Teddy non sarebbe stato in casa.

Quando aveva saputo che presto ci sarebbe stato un'altro bambino per casa,Miss Queen aveva fatto le congratulazioni ad entrambi e il giorno dopo aver saputo la notizia aveva portato loro una coperta fatta a maglia,che apparteneva alla sua famiglia da generazioni.

Miss Queen aveva dovuto lottare parecchio con Ginny affinchè questa la prendesse:la rossa aveva paura che il regalo fosse un ricordo di famiglia e che Miss Queen si sarebbe pentita di averlo dato a loro.

-Anche voi fate parte della mia famiglia-aveva ribattuto l'anziana donna.

Questo aveva zittito tutte le lamentele di Ginny,che aveva accettato con gioia la coperta.

Arrivando a casa,Harry e Ginny si diressero in cucina dove misero sul fuoco il bollitore per il tè.

Ginny prese dalla dispensa una scatola di biscotti con goccie di cioccolato e le mise sul tavolo.

-Posso farti una domanda?-gli chiese improvvisamente.

Harry si voltò e la trovò appoggiata al piano dell'isola con la schiena,e lo sguardo su di lui.

-A proposito di cosa?-gli domandò a sua volta.

-Seamus-fece la donna.

Harry annuì leggermente titubante.

-Come hai saputo che stava male?-gli domandò.

Harry voltò le spalle al bollitore e la vide fare un leggero salto e sedersi sul piano di marmo dell'isola,in attesa della sua risposta.

-Ecco...Me lo ha detto Ron-le disse.

Ginny corrugò le sopracciglia.

-E' venuto a trovarmi alla radio stamattina-le disse ancora.

-Adesso capisco tante cose...E come è andata?-gli domandò partecipe.

Harry alzò le spalle e si infilò entrambe le mani nelle tasche dei jeans.

-Non ci siamo picchiati...E mentre eravamo alla redazione,per un'attimo,è stato quasi come se fossi tornati quelli di un tempo-le disse.

Le raccontò dell'incontro con la segretaria e di come Ron era riuscito ad aggirarla,facendo ridere Ginny,nel frattempo il bollitore aveva iniziato a fischiare,così Harry spense il fuoco e versò l'acqua nella teiera.

-Però c'è ancora qualcosa che non capisco nella storia di Seamus...Perchè ha bisogno di ospitalità?-

-Te l'ho detto:si è lasciato con una persona,ma questa non si rassegna e da tre giorni lo aspetta davanti casa per cercare di far pace;così il povero Seas è costretto a dormire in ufficio-le disse lui.

Aveva deciso che avrebbe mantenuto il segreto di Seamus:se voleva che Ginny sapesse sarebbe stato lui stesso a raccontarglielo.

-Ma se questo tizio lo aspetta davanti casa allora vuol dire che c'è ancora qualche speranza di tornare insieme...magari l'amore non è finito-disse lei.

-No!

Credimi,è meglio per Seamus se si tiene alla larga da quell'uomo...-disse subito Harry.

Ginny si accorse del tono partecipe e concitato con cui lui le aveva risposto e iniziò a scrutare il suo volto,cercando qualche nuova informazione,ma Harry intuendo la sua mossa, si voltò per versare il tè nelle tazze e le diede le spalle.

-Non mi stai dicendo tutto-fece Ginny sicura.

Harry finì di versare il tè e si diresse verso il frigo per prendere il latte.

-Figurati-mentì.

-Cosa mi nascondi?-gli domandò ancora Ginny.

Harry versò il latte in entrambe le tazze,poi richiuse la bottiglia e sotto il fuoco di domande della donna,si lasciò scappare un sospiro.

Si voltò e la guardò qualche istante:magari se le avesse raccontato cosa era successo senza fare nomi,avrebbe aiutato Ginny a capire perchè Seamus aveva bisogno del loro aiuto.

-Questo tizio...l'uomo con cui stava Seamus...-iniziò,non sapendo bene come continuare.

Ginny lo guardò attenta.

-Allora?-gli domandò poi.

-E'...E' stato con una donna,mentre stava con Seas...E ora questa donna è incinta-disse.

Ginny strabuzzò gli occhi,incredula per quello che aveva appena sentito.

-Credevo che gli omosessuali non facessero cose del genere-disse lei sincera.

Harry annuì.

-Questo tizio e Seas avevano avuto una discussione e diciamo che lui ha cercato un modo per fargliela pagare...-le raccontò.

-Inaudito!E' quel tipo che abbiamo conosciuto alla festa di Neville?-domandò Ginny,cominciando ad arrabbiarsi.

Harry scosse la testa.

-Però adesso calmati...-le disse.

-Perchè si sono lasciati?-domandò ancora Ginny.

Harry sospirò e si sistemò meglio gli occhiali sul naso.

-E' stata una scelta di Seamus:ha preferito farsi da parte per il bene del bambino...Ma l'altro non è d'accordo e da tre giorni è davanti a casa di Seamus per cercare di incontrarlo e parlargli per fargli cambiare idea-concluse Harry.

Ginny scosse la testa.

-Assolutamente inconcepibile!-disse ancora Ginny.

-Però ti prego,non dire niente a Seas...E' già pieno di problemi per questa storia,non vorrei aggiungerne degli altri-le disse subito.

La vide annuire.

-Sta tranquillo.

L'ultima cosa che voglio è metterlo in imbarazzo-

Harry pensò a quello che era successo quel pomeriggio,e poco sicuro di quello che stava per fare,alzò lo sguardo su Ginny.

-C'è un'altra cosa che devo dirti...-cominciò,alzando lo sguardo sul viso della donna.

Ginny aggrottò la fronte,sopresa dal tono guardingo che aveva improvvisamente assunto l'uomo.

-Cosa?-chiese.

-Promettimi che non ti arrabbi-le disse.

Ginny corrugò di nuovo le sopracciglia.

-Per via di Seas?-gli domandò senza capire.

Harry scosse la testa.

-Oggi ho parlato con Sarah-le disse,guardandola negli occhi.

Era una buona idea parlarle di quello che era successo fra lui e Sarah adesso che lei era incinta?

Forse avrebbe fatto meglio a tacere,ma non voleva che fra loro di fossero segreti di alcun tipo.

Il viso di Ginny cambiò impercettibilmente e divenne piu' serio,piu' duro.

-Mi ha detto che...che è innamorata di me-le disse,lo sguardo sempre nel suo.

-Ah-fu il solo commento di Ginny.

Harry fece i pochi passi che lo dividevano da lei e le si fermò davanti.

-E tu che le hai risposto?-domandò Ginny,cercando di mascherare la rabbia.

Harry alzò una mano sul viso di Ginny e la posò sulla guancia sinistra della donna,gli occhi in quelli di lei.

-Le ho detto che per me non può esserci nessun'altra oltre te...

Che non ho mai pensato neanche un'attimo ad una possibile storia con lei e che per me tu sei e sarai sempre l'unica-le disse serio.

E piu' delle parole poterono gli occhi.

Erano sinceri e Ginny capì che poteva fidarsi delle sue parole.

-Lo sai che ti odio,vero?-gli domandò lei.

Harry sorrise e,senza risponderle,avvicinò il viso a quello di Ginny e posò le labbra sulle sue:le sfiorò il labbro superiore con delicatezza,quasi con una carezza,poi quando sentì le labbra della donna dischiudersi lasciò che il bacio diventasse piu' intenso insinuando la punta della lingua.

Le braccia di Ginny si sollevarono e le sentì allacciarsi attorno al suo collo,nel posto che era loro di diritto,con le dita che si perdevano fra i suoi capelli folti,mentre le labbra avevano iniziato a rispondere al suo bacio.

Strinse le braccia attorno alla vita della donna e la fece scivolare verso di sè sul marmo liscio dell'isola,sentendo il corpo piccolo di Ginny contro il suo.

Si staccò dalle labbra della rossa e alzò gli occhi ad incontrare il suo sguardo.

-Questa stanza ha uno strano effetto su di noi...-disse lei in un sussurro.

Harry sorrise e tornò a calare sulle labbra rosse di Ginny,mentre le dita di lei si perdevano fra i suoi capelli ribelli.

Staccò una mano dalla vita della donna e la posò su una gamba,leggermente piegata contro i suoi fianchi,accarezzandola con la punta delle dita.

La sentì gemere e un sorriso nacque spontaneo sulle labbra di Harry.

A rompere il silenzio fu,forte come una sirena dei pompieri,un'allegra scampanellata.

Harry si staccò dalla bocca di Ginny e posò la testa nell'incavo fra la spalla e il collo,mentre il campanello suonava di nuovo.

-Credo sia arrivato Arthur-disse Ginny,stringendolo a sè.

Harry mugulò in risposta e si sciolse dall'abbraccio della donna,poi le diede un'ultimo bacio veloce,prima di avviarsi fuori dalla cucina.

-Arrivo!-disse indirizzato alla porta,quando sentì suonare per la terza volta.

Sentì i passi di Ginny che lo seguivano nel corridoio,leggermente piu' indietro.

Aprì la porta e subito Teddy si catapultò nel corridoio dell'ingresso.

-Ciao zio Harry!-disse andando ad abbracciare l'uomo.

Harry sorrise e accarezzò il bambino sulla testa,mentre questo si stringeva alle sue gambe.

-Ecco qui la nostra peste!Cominciavamo a preoccuparci...-disse Harry,abbassando la testa verso il bambino.

Teddy rise,poi si staccò dall'uomo e corse verso Ginny,che vedendolo arrivare,si inginocchiò per essere alla sua altezza.

-Ciao zia Ginny!Come sta il mio fratellino?-le domandò.

-Sta bene tesoro...Ti sei divertito da Bobby?-domandò la donna,posando un bacio sulla guancia del bambino.

Harry nel frattempo si voltò verso Alfred,il padre di Robert,e gli strinse la mano.

-Come va Fred?-domandò affabile.

-Sempre di corsa Harry:una moglie incinta ha mille bisogni che noi uomini non possiamo neanche immaginare-gli disse usando un tono complice.

Harry sorrise divertito.

-Ma tu sai di che sto parlando,no?-domandò.

-Ehi,sto ascoltando!-lo rimbrottò divertita Ginny.

Alfred sorrise e fece un cenno di saluto alla donna,che lo ricambiò,sempre con il sorriso sulle labbra.

-Naturalmente i presenti sono esclusi Ginny-disse Alfred.

Ginny rise e annuì.

-Naturalmente Fred-

Alfred si voltò verso Harry e si congedò:aveva altre commissioni da fare prima di tornare a casa.

Harry salutò l'uomo e,dopo aver chiuso la porta,si voltò verso Teddy e Ginny che ancora erano impegnati in un'importante conversazione.

-...E allora io gli ho detto che il mio fratello sarà molto piu' forte del suo-finì di raccontare Teddy.

Ginny sorrise e annuì.

-Perchè non ce ne andiamo di là in salotto?-domandò Harry rivolto ai due.

Ginny lo guardò e fece un piccolo cenno affermativo con la testa,prima di rimettersi in piedi e seguire Harry in salotto insieme a Teddy.

Il bambino come al solito,si tuffò sul divano,occupando tutti e tre i posti,poi vedendo arrivare i due adulti,si mise a sedere composto.

-Hai litigato con Bobby?-domandò Harry al bambino.

Teddy scosse la testa.

-No,gli ho solo detto che il mio fratellino sarà piu' bravo del suo!-ripetè il piccolo con maggiore convinzione.

Harry sorrise divertito,poi guardò Ginny e la vide fare un cenno con il capo,come se lo incitasse a parlare,a dare al bambino la notizia che avevano ricevuto.

L'uomo tornò a posare lo sguardo su Teddy,che in quel momento sembrava impegnato con una delle sue scarpe.

-Teddy-lo chiamò per attirare la sua attenzione.

Il bambino alzò lo sguardo e incontrò gli occhi dello zio.

-Oggi io e Ginny siamo andati da un dottore...-iniziò Harry.

-Chi è malato?-domandò subito il bambino.

Harry scosse la testa,per tranquillizzarlo,e gli poggiò una mano sul ginocchio destro.

-Sta tranquillo...Va tutto bene.

Siamo andati da un dottore per controllare se il fratellino stava bene,dove potevi vedere il bambino e...-

-Perchè non mi avete portato con voi?Anche io volevo vedere il fratellino!-disse Teddy leggermente offeso.

-Hai ragione tesoro,ma sapevamo che tu avevi un'appuntamento con Bobby.

E poi questo è soltanto il primo di una serie di esami,sta tranquillo la prossima volta verrai anche tu-gli disse Ginny.

Teddy annuì,ancora poco convinto.

-Però,in questa visita abbiamo scoperto una cosa-disse ancora la donna.

Teddy tornò a guardarla,curioso e preoccupato.

Quando i suoi zii lo facevano sedere fra di loro era sempre per parlargli di qualcosa di importante:era successo così per l'arrivo del fratellino,ed anche quando gli avevano parlato del fratello di Ginny,quello che litigava sempre con suo zio.

-Che cosa?-domandò.

Ginny alzò gli occhi ad incontrare quelli di Harry e poi tornò a guardare il bambino,facendogli un sorriso sereno.

-Abbiamo scoperto che ci saranno due fratellini-gli disse.

Teddy corrugò la fronte.

-Due?-domandò.

Ginny e Harry annuirono,quasi all'unisono.

Teddy restò in silenzio qualche istante,riflettendo sulla notizia appena ricevuta,con la bocca leggermente storta verso destra come faceva sempre mentre rifletteva.

Poi guardò i due adulti,con un'espressione seria sul viso.

-Quindi uno di loro dovrà dormire nella stanza accanto alla mia...La vostra camera non è tanto grande-disse loro.

Harry sorrise e si chinò a dare un bacio sulla testa del bambino:era veramente straordinario come si stava adattando alla nuova situazione.

-Possiamo trovare una soluzione...-disse poi.

Poi si ricordò di Seamus:l'amico sarebbe arrivato di lì a poco e loro non avevano ancora avvertito il bambino.

-Ascolta Teddy c'è un'altra cosa di cui dobbiamo parlarti-disse guardando prima Ginny,e poi il piccolo.

-Per i prossimi giorni la camera accanto alla tua sarà occupata:avremo un'ospite-gli disse Ginny.

-Uno dei tuoi fratelli?-domandò il bambino.

La donna sorrise e scosse la testa.

-No,tesoro...Un nostro amico ha chiesto se potevamo ospitarlo per qualche giorno e noi abbiamo accettato.

Dormirà nella stanza accanto alla tua-gli spiegò Ginny.

-Come mai viene a stare da noi?-domandò il bambino curioso.

Ginny guardò Harry,per qualche istante titubante,così l'uomo decise di prendere la parola.

-Ha un piccolo problema a casa e deve lasciarla per qualche giorno,così non sapendo dove andare gli ho offerto ospitalità-spiegò al bambino.

Teddy annuì serio,come approvando la scelta dello zio.

-Quando arriva?-domandò alla fine.

Harry diede una occhiata veloce all'orologio che aveva al polso.

-Credo sarà qui a momenti,anzi dovrebbe essere già arrivato...-disse tornando a guardare il piccolo.

-Che ne dici se mentre lo aspettiamo,andiamo a farci il bagno?-domandò Ginny a Teddy.

Subito il bambino assunse un'espressione seccata.

-No...l'ho fatto due giorni fa....-disse riluttante.

Ginny sorrise e si alzò in piedi.

-Andiamo piccolo mostro.

Tanto lo so benissimo che ti piace fare il bagno con me-gli disse.

Ormai Teddy e Ginny avevano un rituale:tutte le volte che la donna preparava il bagno per Teddy,dopo restava seduta sul gabinetto,ascoltando le storie strampalate che Teddy inventava sui giocattoli che usava per fare il bagno.

Oppure passavano il tempo a parlare della famiglia di Ginny,di Vicky o del fratellino che sarebbe arrivato di lì a qualche mese,immaginando cosa avrebbe fatto con lui.

Senza fare altre storie,Teddy scese dal divano e seguì Ginny fuori dal salotto e quindi su per le scale.

Harry rimasto solo nel salotto,ne approfittò per sdraiarsi sul divano e rilassarsi ad occhi chiusi,godendo della pace che era scesa nella stanza.

La sua vita aveva assunto un'alone di perfezione che si sarebbe soltanto sognato l'anno scorso di quei tempi...

Ora tutto sembrava avere un senso:aveva Ginny,Teddy,il suo lavoro,l'appoggio della famiglia Weasley,George e Luna,e presto avrebbe avuto i gemellini...

I suoi figli.

A pensarci gli venivano ancora le lacrime agli occhi come la prima volta che aveva saputo del loro arrivo.

Per chiudere il cerchio mancava soltanto Ron.

Quel giorno lo aveva sentito vicino come non gli capitava da anni,come non succedeva dai tempi di Hogwarts e di Voldemort.

Potevano ritrovare quella serenità e quell'intesa,che aveva salvato loro la vita piu' volte durante la guerra,anche in tempo di pace?

Sapeva che non poteva cancellare tutto quelle le sofferenze che aveva causato a Ron in quei tre anni con un colpo di spugna,ma era certo che avrebbe fatto tutto quello che era in suo potere per riportare le cose alla normalità.

Stava per diventare genitore,e voleva assolutamente che Ron facesse parte di quella nuova fase della sua vita.

Il campanello lo riportò alla realtà,facendogli aprire gli occhi.

Si rizzò a sedere sul divano e subito dopo si mise in piedi,diretto verso l'ingresso.

-Vado io!-disse rivolto verso Ginny,che era apparsa all'inizio della scala,ma la donna restò ugualmente in cima alle scale per accogliere l'ospite.

Harry arrivò davanti alla porta e,prima che il campanello suonasse una seconda volta,l'aprì trovandosi di fronte Seamus.

-Salve,è questo l'albergo Potter?-domandò l'uomo non appena lo vide.

Harry sorrise e si mise di lato per farlo entrare.

-E' questo signore,ma devo avvertirla che le nostre sono le camere piu' costose di tutta Londra-gli disse stando al gioco.

Seamus rise e,dopo aver posato a terra una piccola borsa, si voltò proprio mentre l'altro chiudeva la porta,dopodichè gli si avvicinò e l'abbracciò affettuosamente.

-Come stai?-gli domandò per la seconda volta in quel giorno.

Seamus fece un cenno con la testa.

-Sicuramente meglio di questa mattina...

Anzi voglio ringraziarti ancora una volta per l'invito-gli disse.

-Smettila di ringraziarlo,altrimenti si monta la testa!-disse la voce di Ginny dal secondo piano.

Seamus si voltò in direzione della voce e sorrise quando vide Ginny.

-Ecco la nostra adorabile mammina!Come stai?-le domandò fermandosi ai piedi della scalinata.

-Impegnata a fare la lotta con i pirati e una piovra gigante...Anzi sarà meglio che torni di là.

Ti dispiace se ti saluto dopo?-gli domandò.

Seamus scosse la testa.

-Fa a pezzi quella piovra!-le disse battagliero.

La donna gli scoccò un bacio e poi scomparve verso le altre stanze.

Il biondo si voltò verso Harry che stava sorridendo divertito e lo guardò curioso.

-Pirati?-domandò.

-Sta facendo fare il bagno a Teddy-gli spiegò l'altro.

Seamus annuì,come se avesse avuto un'illuminazione.

Harry gli fece strada verso il salotto e lo fece accomodare di fronte al camino.

-Vuoi qualcosa da bere?-gli domandò.

-Stai cercando di farmi ubriacare per approfittare di me?-gli domandò il biondo con voce maliziosa.

Harry sorrise.

-Dannazione hai scoperto le mie intenzioni!-scherzò ancora Harry.

Seamus rise e si rilassò contro lo schienale del divano.

-Voglio provare qualche liquore babbano...ma qualcosa non troppo forte-gli disse.

Harry annuì e gli versò due dita di whisky,poi se ne versò un bicchiere.

-Sei passato da casa?-gli domandò ricordandosi della sacca.

Seamus prese il bicchiere che l'altro gli porgeva e scosse la testa.

-No,ho mandato una mia collega-disse il biondo.

Harry si sedette accanto a lui e bevve un sorso dal suo bicchiere.

-Ascolta...Ginny mi ha chiesto perchè avevi bisogno del nostro aiuto e io le ho raccontato piu' o meno quello era successo,senza però fare nomi-gli disse.

Era meglio prepararlo al fuoco di domande che la donna sicuramente gli avrebbe fatto quando sarebbe scesa di sotto.

Seamus annuì.

-Appena ne avrà l'occasione ti farà tremila domande su quello che è successo,ma per il momento non sa niente di te e Dean...Se vuoi sarai tu a dirglielo-gli disse.

-Sta tranquillo,lo so che di te e Ginny posso fidarmi:non uscirebbe niente neanche sotto tortura-disse Seamus serio.

Harry sorrise,leggermente orgoglioso di quel complimento.

Prima che potesse parlare di nuovo,un cellulare squillò.

Harry si alzò e si diresse verso lo squillo:ora il problema era scoprire quale dei due cellulari era.

Lue e Ginny avevano la stessa suoneria,ma non avevano ancora avuto il tempo o la voglia di cambiarla.

Controllò per prima il suo,che era appoggiato sulla mensola del camino e che era ovviamente muto.

-Scusami-disse rivolto a Seamus.

Poi uscì dal salotto e si avvicinò alla scalinata.

-Ginny il tuo cellulare sta squillando!-le disse fermandosi alla fine delle scale.

-Amore puoi rispondere tu?Siamo quasi alla fine della battaglia!-gli rispose la donna.

Il cellulare continuava a suonare insistente e seguendone il suono,Harry riuscì a trovarlo nella tasca del cappotto della donna.

-Pronto?-domandò quasi con il fiatone.

Dall'altra parte ci fu silenzio.

-Pronto?-chiese di nuovo.

-Harry?-sentì.

-Ron?Sei tu?-domandò poco sicuro.

Sentì un sospiro nella cornetta:dall'altra parte stavano ridendo.

-Credevo di aver fatto il numero di Ginny-disse la voce.

-Sì,sì!E' il numero di Ginny...

Solo che lei è impegnata e allora ho risposto io-gli spiegò tornando verso il salotto con il cellulare all'orecchio.

Seamus lo guardò curioso e Harry compitò con le labbra la parola "Ron" mettendosi di nuovo seduto accanto all'uomo.

-Oh,ok...In fin dei conti è anche meglio,perchè volevo parlare con te-gli disse il rosso.

Harry corrugò la fronte,sorpreso.

-Con me?-

-E' passato Dean a trovarmi-gli disse.

-E per quale motivo?-

-In veste ufficiale...-iniziò Ron misterioso.

-Non capisco-disse Harry ancora piu' confuso.

-E' venuto a dirmi che era quasi una settimana che non riusciva a trovare Seamus da nessuna parte e che cominciava ad essere preoccupato che gli fosse successo qualcosa,e voleva che il Ministero facesse un'indagine-spiegò Ron.

Harry suo malgrado sorrise:allora ci teneva veramente a Seamus.

Ma allora perchè aveva incasinato le cose in quel modo?

-E tu cosa hai risposto?-gli domandò.

-Che soltanto i parenti possono fare delle denunce di sparizione e che in questo caso non c'era bisogno,perchè io e te avevamo visto Seas questa mattina e stava bene-disse Ron.

Harry riflette sulle parole dell'uomo,bevendo un sorso dal suo bicchiere.

Lanciò uno sguardo a Seamus che lo fissò curioso,poi parlò di nuovo.

-Quindi vuol dire che potrei ritrovarmelo a casa?-gli chiese.

Ron sospirò.

-E' una possibilità-ammise Ron.

Harry annuì,anche se l'altro non poteva vederlo.

Nel frattempo Ginny,con le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti,fece il suo ingresso nel salotto e andò a salutare Seamus che l'abbracciò amichevolmente,lasciandosi andare a complimenti e a dimostrazioni d'affetto.

-Ehi,andiamoci piano!-disse Harry subito rivolto al biondo.

Subito sia Seamus che Ginny risero.

-Che hai detto?-domandò Ron.

-No ce l'avevo con Seamus...Sta cercando di portarmi via la ragazza-disse facendo lo sguardo cattivo al biondo e provocando ancora di piu' le risate degli altri due.

Ron si unì alle risate e proprio per quello Harry ebbe un'idea.

-Senti perchè non passi a prendere Hermione e non venite a cena da noi?-gli domandò senza riflettere.

Sapeva che se si fosse fermato a riflettere,avrebbe trovato mille motivi per rimangiarsi quella proposta.

Ron,dall'altra parte del telefono,era rimasto in silenzio per qualche istante.

-Non so se è una buona idea Harry...Magari Hermione è stanca.

E poi come fate a preparare una cena con così poco preavviso?-gli domandò.

-Sta tranquillo,ce la facciamo...E poi potrei aver bisogno d'aiuto se dovesse avverarsi quella possibilità-gli disse ancora per convincerlo.

-E se Ginny non fosse d'accordo?-chiese ancora Ron.

Si stava arrampicando sugli specchi,ma ormai le sue proteste erano sempre piu' labili.

-Guarda adesso te la passo,così ti convince lei-gli disse Harry.

Subito tese il cellulare verso Ginny che aveva seguito il discorso fin dall'inizio e dentro di sè sperava che quel testardo di suo fratello si convincesse ad accettare.

Prese il cellulare e se lo portò all'orecchio.

-Allora,cosa devo fare per convincerti a venire?-gli domandò subito.

-Gin,veramente...Forse è meglio se facciamo un'altra volta-disse Ron.

-Ron ascoltami,non ci sarà una serata come questa:io e Harry abbiamo una notizia importante da dare a tutta la famiglia,ma voglio che tu ed Herm siate i primi a saperlo-gli disse.

-Che altro è successo?-gli domandò Ron improvvisamente curioso.

-Perchè non invitiamo anche George e Luna?Così evitiamo di dare la notizia due volte-s'intromise Harry.

-Di che si tratta?-domandò Seamus curioso.

-Sorpresa-fece il moro.

Ginny sorrise ad Harry e annuì in risposta alla sua domanda di poco prima.

-Allora verrai?-domandò poi tornando a parlare con Ron.

Lo sentì sospirare chiaramente nel telefono e sorrise:stava per cedere.

-Ti odio lo sai?-gli disse.

Ginny sorrise.

-Anche io ti voglio bene!-disse felice.

Poi si voltò verso Harry.

-Harry ti basta un'ora e mezza per preparare la cena?-gli domandò.

L'uomo annuì.

-Vuoi dirmi che mi avete invitato a cena e cucina Harry?Questo è un'attentato!-disse Ron per telefono.

Ginny rise.

-Vi aspettiamo alle sette e mezza-disse prima di chiudere la comunicazione.

Una volta attaccato il cellulare,guardò Harry con aria trionfante:avevano realizzato una piccola impresa.

-Sei stata grande!-le disse Harry andandole incontro e dandole un bacio sulle labbra.

Ginny sorrise e rispose al bacio,allacciando la vita di Harry con un braccio.

-Se volete farmi ingelosire,ci siete riusciti benissimo!-disse Seamus.

Harry sorrise e si staccò da Ginny.

-Non esserlo,lo sai che voglio bene anche a te-gli disse scherzando.

Seamus rise,seguito subito dalla rossa e da Harry.

-Mettiamoci all'opera!

Gin tu chiama George e Luna-disse Harry rivolto alla donna.

Questa annuì,neanche stesse eseguendo un'ordine militare.

Poi Harry guardò verso Seamus,ancora seduto comodamente sul divano.

-Seas,tu vieni con me...Abbiamo una cena da preparare!-gli disse con la miglior voce battagliera che riuscì a trovare.

 

Salve a tutti!!!

E buon primo maggio!!!

Voglio fare una precisazione,così da evitare anche le domande e gli ewuivoci:per tutto il capitolo,parlando dei gemelli mi sono rivolta a loro usando il maschile.

Ma questo non significa che questo sia il loro sesso,anche se Harry e Ginny hanno parlato del nome James...

Il sesso ed i nomi dei gemelli verrà svelato soltanto alla loro nascita.

Lo so adesso penserete che sono una sadica bastarda,ma che gusto ci sarebbe se ve lo dicessi adesso?Di cosa parleremmo per i proximi capitoli?

Voglio scusarmi per eventuali errori di battitura o di ortografia e voglio ringraziare tutti coloro che leggeranno e recensiranno questo capitolo.

Ed ora i ringraziamenti:Sarina87(Si forse è vero ke vi vizio tr,ma altrimenti come farei a ricevere tt qsti complimenti positivi?),Tappetta(Perfetto,dobbiamo solo trovare il posto adatto e poi cominciamo a costruirla!),Pikkola(Ecco anke la reazione di Teddy...Sta tranquilla x Seas,e continua a seguire l'evolversi della faccenda),Bulmettina(Anke a me piacciono molto e credo nella loro storia...Cm al solito Harry e Ron vanno avanti cn passi di formica...ma vanno avanti),Xellor(La canzone di Willie Deville mi è piaciuta davvero molto...qualche altro consiglio?Cmq sta tranquillo,nessun problema:sn 2 gemelli!),Sarita46(Scusa,pensavo fosse un bel modo di kiudere il capitolo;ti sei ripresa?),Mika16(Io sn una persona orgogliosa e testarda e qnd mi arrabbio ho bisogno di stare da sola x un pò a riflettere:quindi ho voluto trasmettere qst lato del mio carattere anke a Harry...Una grande amicizia ha bisogno del suo tempo x rinsaldarsi,specie dopo lo scossone ke ha avuto qlla di Harry e Ron),Lily94(Spero ke le tue urla nn abbiano spaventato nessuno.Grazie x la fiducia,spero di fare del mio meglio),WingsHP(Ron sarà anke un testone,ma sa riconoscere i suoi sbagli...La storia fra Dean e SEas è complicata x colpa di Dean:se una persona nn è sincera cn se stessa,come puoi sperare ke lo siano i suoi sentimenti?),HoneyEvans(E' stordito dalla felicità!Come se fosse servito a qualcosa parlare cn Sarah...),Germana(Grazie x i complimenti!Prometto di trattare meglio Dean e Seamus in futuro...),Potterfanlalla17(Sei l'unica che nn è caduta nel suo tranello!Complimenti!In fondo ki è gatta morta nn cambia da un momento all'altro...Credo che qsta sarà la sola digressione ke farò dall'epilogo,anke se devo dirti ke Albus Severus nn è ke mi piaccia poi tanto), Alemalfoy(Certo ke puoi kiamarmi Eva!I nomi dei gemelli sn una delle poke certezze ke avevo mentre mi veniva in mente qsta storia...Amke io sn d'accordo con Herm!),Lallina88(La rabbia viene in seguito,all'inizio 6 talmente scioccato ke l'unica cosa ke ti viene sn le lacrime;ti prometto ke risponderò alla tua domanda nel prox capitolo,quindi t kiedo un pò di pazienza ancora...),Lyoko(Ebbene sì,sn 2 piccoli!Chi di noi nn ha mai fatto la cosa sbagliata in amore?Solo ke Dean continua a sbagliare...),Valentina(Si è arresa davvero?Siamo bravi tutti a parole,poi bisogna dimostrarlo cn i fatti...Questa sarà la sola variazione,promesso!),Maryrobin(Grazie dei complimenti...Tranquilla,sn sadica,ma fino ad un certo punto),JC(Sì è una cosa differente dall'originale;grazie x i complimenti),Yuyutiamo(No,nn avercela cn Dean,credimi si farà perdonare!Promettimi ke aspetterai ancora un pò prima di incominciare ad odiarlo),Deidara(Grazie x i complimenti,detto da te è ancora + gradito!),Gabryweasley(Benvenuta nel club "Odio Sarah"...Lei e Neville sn le persone veramente cattive di qsta ff),Ninny(Già povero Seas...),Vale Lovegood(Almeno quanti ha detto la Row...ti dispiace?),Princess_jeadore(Benvenuta!Mi dispiace x averti fatto fare la nottata...Il personaggio di Teddy è preso dall' esperienza cn i miei fratelli,ma ovviamente ho tolto le parti negative),Anduril(Benvenuta!E grazie x i consigli:hai ragione,ogni tanto mi può sfuggire qualke errore,anke se lo controllo 100 volte.Grazie anke x i complimenti!),and last but not least Potterina88(Almeno qst capitolo nn è triste o commovente:ho pensato ke dovevo dare una tregua ai tuoi occhi,visto gli ultimi capitoli.Ancora una volta,cara Pamy,io t ringrazio x i FANTASTICI complimenti e ancora una volta mi kiedo se me li merito davvero...Non è stata cattiveria quella di Dean,è stata vergogna,e anke paura:come fai a dire alla persona ke ami ke una donna aspetta un figlio da te?E nonostante tutto tu vuoi continuare a stare con lui,che lo ami?).

Bene per il momento è tutto,io vi saluto e vi do appuntamento al prox capitolo...

"Sei sulla lista?"

Baci,Eva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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