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Autore: Inathia Len    25/11/2013    2 recensioni
Utimo anno a Hogwarts di James, Sirius, Remus, Peter, Lily, Severus, Regulus (anche se tecnicamente lui è al sesto anno) e Deirdre Woe. Ma chi è codesta fanciulla? Leggete, leggete…
Leggete per conoscere dell’anno in cui James Potter fece capitolare la bella Lily Evans.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Lily Evans divenne la sorella adottiva di Sirius Black.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Sirius Black sfidò nuovamente la sua famiglia e Regulus Black.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Regulus Black divenne un Mangiamorte e si sposò.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Remus Lupin combatté la sua maledizione.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Peter Minus lottò per essere un degno Malandrino.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Severus Piton cercò di sistemare le cose con Lily.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Deirdre Woe entrò nella vita dei fratelli Black.
Ma la storia non si fermerà qua. Si andrà oltre, parlando del “dopo-Hogwarts”, delle tre volte in cui i Potter sfidarono Voldemort, della profezia, della morte da eroe di Regulus, della fine per arrivare all'inizio, a Harry.
EX "Sirius Black il comico (sai che risate)
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Classe 1960'
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27 dicembre 1977

 

Alla fine non hai partecipato al pranzo di Natale, ma sei stato un assente più che giustificato. I ragazzi e Lily si sono offerti per darti il cambio, ma, da quando hai preso Deirdre in braccio alla stazione, non l’hai più lasciata, se non quei pochi minuti che sono serviti a Dorea per cambiarle l’abito e metterla a letto nella stanza che quell’estate era stata di Lily.

E ora sei lì, hai passato praticamente due notte insonni, temendo che si svegliasse, ti cercasse e non ti trovasse.

Ma adesso sei esausto.

La porta si socchiude leggermente e Dorea fa capolino.

-Tutto a posto?- chiede, entrando con un vassoio in mano.

-Non è cambiato nulla, dorme ancora- sospiri tu, passandoti una mano tra i capelli.

In effetti è strano che non si sia ancora svegliata, dopo due giorni interi.

-Non credi che ci sia qualcosa che non va? Non dovrebbe essersi già svegliata?- chiedi ansioso.

-Tranquillo, Sirius, non sai quello che è successo da quando a scritto a Lily e quando effettivamente è riuscita a scappare…-

-Appunto! E se le avessero fatto qualcosa?- chiedi, mentre la tua voce assume un tono sempre più disperato.

-Mi sembra che sappia come difendersi e che sia anche molto coraggiosa, per essere arrivata fin qui. Stai sereno. Anzi, non sarebbe meglio che ti riposassi anche tu? Sarebbe da ridere se Deirdre si svegliasse e tu cadessi come una pera cotta- dice Dorea, ridendo sommessamente.

La guardi sbalordito, non l’hai mai sentita ridere.

-Va bene, ma rimango qui su questa poltrona. Non voglio essere lontano nel caso in cui…-

Ma non fai in tempo a finire la frase che stai già dormendo.

 

È un sogno. Ne sono praticamente certo, non avrebbe altro senso se non questo.

Perché, altrimenti, sarei di nuovo a Grimmauld Place?

Nel sogno mi muovo con la lentezza di chi cammina o corre sott’acqua, e anche i colori sono diversi. Sembra che qualcuno abbia tolto tutte le tonalità, lasciando solo quelle scure e cupe.

Le migliori per questa casa.

Dal salotto sento voci e scrosciare di risa. Il tipico ricevimento in famiglia, tutta eleganza e apparenza.

Salgo le scale e i piedi, annaspando nel nulla, mi conducono da soli verso la mia vecchia camera. La porta si spalanca da sola, come nei migliori film dell’orrore, ma sul letto non c’è un corpo che si dissangua.

C’è una ragazza che piange.

Deirdre.

Com’è possibile? Deirdre sta dormendo accanto a me, non può essere a Grimmauld Place!

Guardo la scrivania in cerca di indizi e noto il calendario. È il 24 dicembre.

Possibile che stia sognando il passato?

Deirdre alle mie spalle, si solleva piano dal letto. Per un attimo credo che mi abbia visto, ma poi noto che impugna la sua bacchetta come se fosse un pugnale e un brivido gelato corre lungo la mia schiena incorporea. La sento mormorare qualcosa e buona parte della gonna del suo vestito crolla inerte sul materasso. Calcia via gli stivaletti e infila in fretta e furia le All Star giallo fluo che indossava anche alla stazione, mentre con lo sguardo scruta fuori dalla finestra.

Evidentemente non vede quello che sta aspettando, perché, frustrata, tira un calcio agli stivali.

La vedo mettersi una mano nei capelli e la crocchia impeccabile che comincia a crollare. Mai come in questo istante vorrei andarle vicino, sistemarle le ciocche dietro le orecchie e baciarla…

Ma è un sogno, anche se il fatto che mi stia mostrando il passato lo rende un sogno molto particolare.

Improvvisamente, mentre sta riempiendo uno zainetto con i vestiti e dei libri, il fischiare di un gufo la riscuote. Si avvicina alla finestra e legge trepidante la lettera, mentre io riconosco la scrittura di Lily.

Dopo aver distrutto la lettera afferra le ultime cose e, in particolare, una bottiglietta contenente un liquido trasparente. La osserva per un po’, come indecisa sul da farsi, e poi stratta il tappino. Il fumo che esce, rosato, ti lascia spaesato. Ricordo una pozione come quella, Lily ne aveva preparata una identica in classe, se si trascura il fumo rosa, ma proprio non mi viene in mente cosa possa essere. E mi do dello stupido, perché lo sento che è colpa di quella pozione se Deirdre non si sveglia…

Le seguo lungo le scale, mentre, barcollante, si dirige verso l’uscita. Vorrei farmi avanti, sorreggerla e farle coraggio, o magari sdrammatizzare la situazione con una battuta stupida…

-Ferma!- sento e nel mio campo visivo entra Kreacher.

-Tranquillo, esco solo un secondo…- ma l’elfo non la fa finire di parlare. Le salta addosso, artigliando il suo volto e lasciando uno squarcio sulla sua guancia.

Lasciala!” grido io, ma non c’è nessuno ad ascoltarmi. Dentro di me ruggisce un leone che vorrebbe saltare al collo di Kreacher, ma so di non poterlo fare. E poi Deirdre ce l’ha fatta da sola.

Infatti, quando torno a concentrarmi su di lei, Deirdre ha già pietrificato l’elfo domestico e sta uscendo dalla porta, facendo attenzione a non fare rumore…

 

Poi, improvvisamente, sei di nuovo nel tuo corpo, sveglio come non lo sei mai stato.

Corri alla ricerca di un telefono, ma ti ricordi che i Potter non ce l’hanno e quindi corri fuori, alla ricerca di quello pubblico più vicino.

Lily, Lily lo sa. Sa la soluzione, è la migliore del vostro anno in pozioni –in realtà in tutto, ma ora non ti interessa-, devi solo parlare con lei e tutto andrà bene.

Quando finalmente trovi un telefono, ti aggrappi alla cornetta come se fosse la tua ancora di salvataggio. Inserisci i soldi con la mano che ti trema, ringraziando Merlino e tutta la sua collezione di mutande per aver seguito Babbanologia al tuo terzo anno, nell'ennesimo moto di ribellione, e componi il numero.

-Pronto?- chiede la voce di un uomo, dall’altro capo.

-Salve signore, sono Sirius Black, un compagno di classe di sua figlia Lily. Non è che me la potrebbe passare, gentilmente?- chiedi, mentre i battiti del tuo cuore cercano di tornare normali.

Senti l’uomo coprire la cornetta e chiamare a gran voce la figlia. Dopo poco, la calda voce di Lily ti sta salutando dall’altro capo del telefono. In un attimo le racconti del sogno, soffermandoti sulla pozione.

-Credo che sia il “Distillato della Morte Apparente”, ma il suo effetto dura solo 18 ore, dovrebbe essere già sveglia… E poi quel fumo rosa che hai visto…- borbotta tra sé e sé. –Non lo so, davvero. Credo che la pozione sia quella, ma che sia stata modificata per durare più a lungo… -

-Piton, è stato lui a modificarla, puoi starne certa!- esclami, interrompendola.

-Non lo so, Sirius, davvero.-

-No, ne sono certo. So che si conoscono e che lei gli sta simpatica…- dici, evitando di spiegarle il perché.

-Ah- è l’unico commento di Lily.

-Sì, ma non in quel senso.-

-Non che mi interessi- ribatte dura lei. –Comunque direi che la pozione è quella, ma se è stata modificata… devo fare qualche ricerca. Appena so qualcosa ti mando un gufo. Ho già un’idea, ma devo controllare- e così dicendo ti mette giù la cornetta.

Tu te la immagini già immersa nei libri fino al collo e non puoi fare altro che ringraziare Merlino e Godric insieme per averti fatto incontrare Lily Evans.

 

Tutto il giorno seguente lo passi nella stanza di Deirdre, tenendole la mano. Se ti avessero detto un anno fa che avresti fatto mai una cosa del genere, rifiutando di fare a palle di neve con James, avresti riso e scrollato la testa, ma adesso sai che accanto a lei è l’unico posto dove vuoi stare.

Peter e Remus sono tornati a casa loro, con la solenne promessa che li avreste avvertiti se fosse successo qualcosa, mentre James passa il suo tempo o in camera sua, scrivendo poemi sulla bellezza di Lily, o in giardino, costruendo pupazzi di neve paurosamente somiglianti alla ragazza.

Tu, dalla finestra, non puoi fare altro che ridere tra te e te, sperando che Lily ti risponda presto.

Mentre sei perso tra i tuoi pensieri, senti suonare il campanello e l’ululato di gioia di James ti fa intuire che lei si sia appena Smaterializzata nel giardino dei Potter. La senti salutare i genitori di James e poi salire in tutta fretta le scale, per entrare nella camera come un tornado, gettando sulla scrivania ventordici volumi grandi quanto “Hogwarts: una storia” e, all’occhio, altrettanto noiosi.

-Ce l’ho fatta!- esclama Lily, togliendosi giacca e guanti, lanciando il cappello per terra. –Ah, sapevo di poterci riuscire! Non era un veleno, se no sarebbe morta, non è solo Distillato della Morte Vivente, se no si sarebbe già svegliata, nemmeno Distillato della Pace o semplice Distillato Soporifero… ma, ho pensato, e se fosse un insieme di tutte queste cose? Quindi, dopo aver passato la notte a controllare anche i più minimi corollari delle Tre Leggi di Golpalott, credo di avere la soluzione- conclude, guardandoti con occhi spiritati e con un sorriso smagliante.

-Ciao anche a te- rispondi tu, guardandola circospetto e avvicinandoti ai tomi.

-Hai capito quello che ti ho detto?- chiede.

Scuoti la testa. –So solo che non mi hai salutato. Ma neanche di questo ne sono del tutto certo.-

La vedi sbuffare.

-Ho detto che chiunque abbia modificato la pozione che ha bevuto Deirdre, lo ha fatto unendo varie pozioni. E ciao.-

-Ma si può fare? Unire più pozioni, intendo.-

Lily si affloscia sulla sedia, legandosi i capelli alla meno peggio.

-È un processo rischioso, molto rischioso. Bisogna controllare che gli ingredienti siano compatibili, che non il distillato finale non sia in contrasto con…-

-Ok, a parte queste cose da secchioni che non capirò mai, quello che stai cercando di dirmi è che è possibile. Giusto?-

-Giusto.-

-E sai preparare l’antidoto?-

Lily sospira pesantemente.

-Credo…- poi un rumore proveniente dal corridoio la interrompe. –James, lo so che sei lì fuori, entra e smettila di origliare come un bambino di due anni- dice, spalancando la porta con un gesto secco della bacchetta.

James entra e si accuccia sul pavimento, di fianco alla sedia dove sta Lily.

-Scusate- borbotta, -pensavo fosse un club privato di soli cervelloni.-

-Ma quanto sei scemo, Ramoso. Non lo hai detto tu stesso che siamo dentro a questa cosa tutti insieme?- chiedi, facendolo sorridere.

-Quindi, qual è il piano?- chiede, guardando baldanzoso Lily.

-Potrei provare a creare un antidoto, ma non sarà semplice. Voi due dovrete aiutarmi- dice, lanciando un’occhiataccia a James, che ha tirato fuori il suo boccino e ha incominciato a giocarci. –Proprio maturo- sibila lei, facendolo Evanescere.

-Ma… Lily… il boccino- piagnucola lui, guardandola stravolto. –E io che ti amavo!-

-Oh, smettila e vedi di essere serio, una buona volta- lo riprende lei, facendo ricomparire la pallina dorata. Immusonito, James la afferra e la mette via.

-Dove potremmo lavorare?- chiedi tu, tornando serio dopo aver riso per dieci minuti buoni.

-Il garage è libero, non lo abbiamo mai usato- propone James, evidentemente volenteroso di riacquistare punti agli occhi di Lily.

-Bene, vado a chiedere ai tuoi se lo possiamo usare e poi vado a metterlo in sicurezza. Non vorrei allarmare tutto il vicinato se esplodesse qualcosa- dice, uscendo dalla stanza.

-Esplodere?- chiede James, spaventatissimo.

-BOOM!- urli tu, molto vicino al suo orecchio, facendolo rabbrividire.

-Boom!- ripete lui, più piano, tirando fuori il boccino e cominciando ad accarezzarlo come una persona problematica, dondolandosi anche su se stesso.






Angolo autrice:

Salve gentaglia, come va? Spero tutto bene e che, anche qualora ci fossero lettori della Sardegna, stessero tutti bene.
Bene, che dire di questo capitoletto? Bè, sicuramente le cose si complicano/semplificano allo stesso tempo, non credete? Eh già, grazie a Sirius/Cooman ci è più chiaro cos'è successo a Deirdre e perchè è caduta nello stato di "Bella Addormentata" e, allo stesso tempo, Lily/Sherlock capisce che pozione è stata usata (grande ragazza, non trovate?).
MA la domanda è la seguente, riusciranno i nostri eroi a risvegliare la principessa? Ma soprattutto, riuscirà James a non giocare con il boccino per più di tre minuti consecutivi? Ai posteri l'ardua sentenza...
A parte gli scherzi, ringrazio come sempre chi legge silenziosamente, chi preferisce/segue e le mie recensitrici folli: AnnaPotter99 e le fleur du mal.
Ora, visto che siamo a quota 29 recensioni (vi giuro, piango di gioia davanti a quel numeretto), vi sfido: chi lascerà la recensione numero 30? Ovviamente, mie care, non è solo una gara di prestigio (sè, ma ci crede), vi offro qualcosa in palio: uno spoiler sul procedimento della storia/prossimo capitolo (che non sia ovviamente raccontarvi la trama per filo e per segno ;P)
Bene, signore, sbizzarritevi.


ps: la cosa dell'unire le pozioni me la sono inventata, spero che non risulti troppo assurda
  
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