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Autore: SuccoDiZucca87    25/11/2013    4 recensioni
"What's in a name?
That which we call a rose by any other name would smell as sweet." Romeo and Juliet.
I ricordi di Hogwarts sono lontani e rinchiusi in un vecchio cassetto in fondo al cuore. Ron ed Hermione, così come Harry e Ginny, non sono più coppia fissa, ma rimangono dolci ricordi dell'adolescenza. Tante, tantissime, cose son cambiate negli anni a venire. Come può una Ginny forte, bella ed innamorata della sua nemesi cambiare la vita di Hermione? Un epilogo alternativo a quello della nostra JK Rowling.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 7 - Affari di famiglia


Non si poteva certo dire che Hermione conducesse una grande vita mondana. Passava le serata a lavoro in ufficio, a finire di redigere i documenti, tornava a casa e si rilassava in mezzo ai libri. Gli impegni più esclusivi  che potesse avere erano una cenetta a casa di Ron ed Harry, oppure passare qualche ora a far da babysitter ai bambini di Ginny. Ron ed Harry avevano reso pubblica la loro relazione ed in barba a tutti i pettegolezzi della comunità magica erano andati a vivere insieme; Ginny era impegnata con il lavoro e con i bambini; e lei era rimasta l'unica a non avere qualcuno con cui condividere la sua quotidianità. Da quando erano nati quei due angeli, la sua vita aveva decisamente preso un risvolto diverso. Non aveva mai avuto un forte desiderio di famiglia, prima la scuola, poi l'università, poi il dottorato e il lavoro. Ma, anche se non le piaceva ammetterlo con gli altri, ora che la sua migliore amica aveva messo su famiglia lei si sentiva più sola. Certo, fare la zi era un'attività più che divertente. Passare i pomeriggi con i bambini, andare a fare shopping con Ginny per comprare giocattoli e vestitini, anche preparare i biscotti era diventato divertente se fatto con Ollie e Alex.
Già durante tutta la gravidanza Ginny ed Hermione si erano divertite ad arredare la cameretta e comprare vestitini, alla faccia di quel "furetto" impazzito che aveva comprato giocattoli e giocattoli, e si era addirittura messo a dipingere  la mansarda con Theo. Per non parlare di quando era stato il momento del parto.
Quel sabato pomeriggio aveva però un appuntamento speciale: era il primo compleanno di Ollie ed Alex. Ginny e Theo avevano organizzato una piccola festicciola con la famiglia Weasley e qualche amico per festeggiare i due bambini. E mentre Hermione si preparava per la festa, era impossibile non pensare a quanto fosse passato velocemente quell'anno.

Già al settimo mese di gravidanza, la pancia di Ginny sembrava una mongolfiera e il dottore l'aveva messa a letto per evitare stress inutili ai bambini e per scongiurare un parto prematuro. Ma Ginevra Weasley è ormai risaputo che non sappia stare ferma un secondo. Non le bastava far da corrispondente da casa per la Gazzetta del Profeta, per la sezione Quidditch, ma doveva  per forza andare in redazione almeno 5 volte al giorno. E così il parto avvenne ovviamente in anticipo di due mesi. Hermione si era smaterializzata nella hall del San Murgo appena aveva ricevuto un sms da Theo.
"Stiamo partorendo. Ci si sono rotte le acque!! "
Questo plurare suona decisamente strano,
pensò Hermione, immaginando Ginny che stringeva la mano di un Theo terrorizzato e con un pancione enorme e gonfio.
La scena non era certamente quella immaginata, ma la ragazza trovò comunque una tranquillissima Ginny seduta sul letto, che consolava uno spaventato Theo in iperventilazione. Ginny che quando la vide entrare trattenne a stento le risate, si rivolse all'amica come se fosse una situazione del tutto normale.
<> disse sillabando l'ultima parola con le labbra ed indicando all'amica un giovane e bel dottore che stava compilando la sua cartella al fondo del letto.
<> disse lei in completo imbarazzo.
<< Signorina Granger, che onore conoscerla! Sa, ammiro molto il suo passato da eroina.>> disse lui sorridendo.
<> intevenne Ginny, prima che un furetto pallido e preoccupato facesse irruzione nella stanza.
<> sputò tutto d'un fiato.
<>
<< Oh, giusto. Ma dottore, allora quando nascono? Come stanno? Ed il mio amico come lo vede?>> disse indicando Theo, ancora pallido e terrorizzato seduto sulla sedia in fondo alla stanzetta.
<> sentenziò Draco, mentre il dottore stava lasciando la stanza.
<> disse il giovane e bel dottore facendo l'occhiolino alla ragazza.
<> intervenne Ginny.
<> sbottò il furetto. >.
Ma prima che Ginny potesse rispondere, le si mozzò il fiato per una contrazione e l'attenzione si spostò. Si spostò ovviamente su Theo che era svenuto e caduto dalla sedia.
Qualche ora dopo, mentre Hermione, il furetto, Harry e un sacco di teste rosse della famiglia Weasley affollavano la sala d'attesa del reparto maternità, uscì dalla porta un Theo sempre più pallido e malconcio, ma con un sorriso trionfante sul volto. E due piccoli fagottini fra le braccia, uno rosa ed uno azzuro.
<>.

Ora, Ollie ed Alex avevano un anno. Erano cresciuti un sacco, rispetto a quei due fagottini fra le braccia del papà che li aveva presentati tutto orgoglioso. Ollie era una bimbetta sveglia, con i boccoletti rossi e due occhietti azzurri e vispi. Alex era invece un bimbo timido e tanto dolce, con gli stessi tratti del papà, quei capelli scuri che mettevano in risalto i suoi occhi azzurri.Ad Ollie piaceva correre in giardino e giocare alle principesse nel suo enorme castello di plastica che le aveva regalato lo zio 'Aco. Mentre ad Alex piaceva stare sdraiato in giardino a guardare le farfalle oppure stare sdraiato sulle gambe di Ginny, quando lei gli raccontava le storie.
Erano due bambini dolcissimi, impossibili da non amare. Ed erano entrati subito nel cuore di tutta la famiglia ed in quello di Hermione. Ed anche in quello del furetto Malfoy che aveva un debole per Ollie. Lei riusciva letteramente a girarselo come un calzino, un paragone quasi perfetto se si ricorda come il suo elfo domestico Dobby sia stato liberato da Harry anni e anni fa. Quello stesso furetto che, insieme a lei, era stato scelto per fare da padrino ai bambini.

<< Allora, ragazzi.>>, disse una sera a cena Theo. <>.
 Se Draco gonfiò il petto orgoglioso come un pavone, Hermione era rimasta stupita di quanto i due genitori dessero importanza ad una figura spesso ignorata nel mondo babbano. Prima di spiegarle con disprezzo quale orgoglio e peso comportasse il ruolo di padrino nella comunità magica, il furetto-pavone prese in braccio Ollie.
<< Granger, so che le tue origini sono di basso livello, ma dovresti sapere che le figura di padrino e madrina, per i maghi, sono molto importanti.>> disse senza neanche degnarla di uno sguardo, ma avendo occhi solo per la piccola bimba dai boccoletti rossi e gli occhioni azzurri.
Come poteva poi adorarla tanto, se era così uguale ai Weasley, lo sapeva solo lui, pensò Hermione.
<<
Il padrino, o la madrina>> continuò il furetto-pavore-furetto, <>
<> finirono in coro Hermione e Ginny.
<> disse Hermione, andando incontro al bimbetto che le sorrideva dal box.

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Capitolo corto, lo so, ma è un capito di transizione. Finalmente siamo tornati al presente, i bambini sono arrivati e ci ritroviamo a dove eravamo rimasti con la fine del primo capitolo. Dal prossimo, si entra decisamente nel vivo della storia.
Aspetto come sempre le vostre recensioni, critiche e suggerimenti per migliorare!
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito e letto la storia :)

Al prossimo capitolo!
Succodizucca





  
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