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Autore: Vitzi    30/11/2013    3 recensioni
[KiddLaw | Anime&Manga Challenge | 6/6 prompts | Tabella "Winter"]
Prima raccolta su questa coppia, ci sarà divertimento, ma anche tanto tanto amore (si spera).
• Give-and-take {«Ci servono soldi, e senti un po' qui: "Si cerca ragazzo forte e disponibile.". Rispetto agli altri lavori non accenna nulla sul carattere, immagino che anche se si tratta di uno strafottente gli vada bene. Quindi andrai a fare lo spazzaneve. Altrimenti niente più c-»
• Jelousy {Si trovava in un fottuto parco, una decina di persone lo stavano fissando e la cosa non gli piaceva per niente.
• Loneliness {Al suo ritorno Kidd, avrebbe trovato il fidanzato completamente nudo con una parrucca verde in testa, in attesa di essere addobbato come albero di natale, senza ombra di dubbio.
• Dating {Di sicuro non si sarebbe mai aspettato un comportamento del genere dal suo ragazzo, nemmeno dopo tanti anni di convivenza.
• Not all memories are sad {Si erano conosciuti così, senza nemmeno sapere i propri nomi avevano preso a fantasticare sul loro futuro.
• Just a Kid(d) {Era stato un attimo, prima che potesse rendersene conto lo stava già stringendo a sé.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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KiddLaw6

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Titolo: Just a Kid(d);
Autore: Vitzi;
Fandom: One Piece;
Tipologia: One-shot {1030 parole;
Personaggi/Pairing: Eustass Kidd, Trafalgar Law {KiddLaw;
Rating: Arancione;
Genere: Sentimentale; Introspettivo; Angst;
Avvertimenti: Slice of Life; AU;
Anime&Manga Challenge: Tabella "Winter" » 06. Regali.
Disclaimer: ONE PIECE ©1997 Eiichiro Oda;


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Le mani congelate e i piedi ghiacciati: ecco cosa l'inverno riservava per lui ogni anno. Kidd diede un calcio ad una lattina di malavoglia, che giornata di merda. Litigare con il suo ragazzo era l'ultima cosa che desiderava per il suo compleanno, eppure era il 10 Gennaio e volendolo o no, aveva appena avuto una furiosa lite con il caro Trafalgar Law. Si ficcò le mani in tasca velocemente, il gelo si stava impossessando di lui, dopo la scenata che aveva ricevuto era uscito di casa immediatamente, senza meta e senza un soldo. Sputò a terra, maledicendosi per essersi comportato da idiota, e persino per non aver avuto il coraggio di affrontare il fidanzato a muso duro. Era semplicemente scappato dalla difficoltà, sperando che essa non lo inseguisse, e anche se Eustass Kidd non lo sapeva, quella era già dietro l'angolo.
Law guardò il rosso, era evidente il fatto che stesse congelando, lo era ancora di più il fatto che fosse sinceramente pentito. Eppure vederlo soffrire lo divertiva, in quei momenti si sentiva nettamente superiore, cosa che raramente accadeva quando erano a letto insieme.
«Eustass-ya, sembri scocciato.», avrebbe voluto dire e magari prenderlo un po' per il culo come al solito; eppure qualcosa lo bloccò: il rosso si alzò di scatto e tirò un pugno contro il muro di fronte a lui.
«'fanculo.» sussurrò, quando la neve, che fino a poco prima si trovava sopra il tetto, gli cadde in testa, ricoprendolo completamente.
Si sedette su un paio di scatoloni abbastanza solidi, abbandonati lì da chissà chi e per chissà quale motivo. Kidd era solito vederci parecchi barboni girarci intorno, dove si trovavano al momento non lo sapeva, fossero stati lì avrebbe avuto almeno un po' di compagnia. Si colpì la fronte con il guanto sporco: “Idiota, quante cazzo di pippe ti fai?!” si disse, socchiudendo gli occhi e cercando di sorridere. Eppure quella che uscì fu un'espressione triste e malinconica, aveva voglia di piangere. Non gli era mai capitato, una voglia così forte e così intensa. Prese un profondo respiro e in un quell'attimo le sensazioni che da tempo aveva perso tornarono ad invadere la sua persona. Il piccolo Kidd, solo in un angolo della sua buia stanza, a piangere, perché non aveva amici, perché i genitori non lo consideravano, perché si sentiva dire “mostro!” o “sei solo una delusione!”. E proprio quell'ultima affermazione aveva scatenato la litigata con il suo ragazzo, gliel'aveva sbattuto in faccia: il fatto di non avere un lavoro e quindi di far pesare tutto sul chirurgo. Il lavoro di spazzaneve era stato una vera e propria delusione e lo stesso era stato quello dopo, ovvero uno dei folletti di Babbo Natale nel supermarket. Quel ricordo, per un attimo, lo fece sorridere, ma fu solo un attimo. Eustass Kidd era stanco di deludere gli altri, quello che desiderava era renderli felici, vedere il loro sorriso, avere amici e, soprattutto, non deludere la persona più importante per lui. Era troppo complicato da dire ad alta voce, troppo complicato da ammettere, eppure era questa la terribile verità. L'orgoglio l'aveva frenato ancora una volta e si era ritrovato a rispondere “Chiudi quella cazzo di bocca, checca di merda!” alla persona per lui più importante. Il pugno, che Trafalgar gli aveva lanciato subito dopo, faceva ancora pulsare la sua guancia sinistra. Se la sfiorò e, con sommo rammarico e triste sorpresa, sentì lei: la prima lacrima. Quella fu il via, il fischio d'inizio, all'improvviso tutti i muscoli del viso si tesero: la fronte si chiuse in se stessa, la bocca tentò di raggiungere il naso, accompagnata dal mento e gli occhi si socchiusero, bagnati da calde lacrime.
Era stato un attimo, prima che potesse rendersene conto lo stava già stringendo a sé, aveva visto quella lacrima, una misera lacrima e aveva capito: era stato esagerato. Law si staccò dal fidanzato, quando quest'ultimo tentò di spingerlo via.
«C-che cazzo ci fai tu qui?»
Law ghignò, sistemandosi il cappello di lana: «Ti ho seguito, è il tuo compleanno, no? Vuoi startene qui a piangere come una femminuccia o vieni in un pub a festeggiare?»
Kidd si passò una mano sul viso, visibilmente sconvolto. Non voleva farsi vedere da lui così, e soprattutto non desiderava la sua compassione. Raccolse tutte le sue forze e sputò: «Vacci da solo e affoga nel saké, sarebbe un bel regalo.»
Fu in quel momento che il rosso capì di non avere il controllo della situazione, poiché Law gli fu di fronte e, prendendolo completamente alla sprovvista, lo baciò di slancio.
Eustass Kidd odiava Trafalgar Law, era risaputo, le loro litigate erano sempre state epiche. Allora perché non riusciva a staccarsi da quel gelido contatto?
Nella foga del momento lo trascinò verso di sé, mordendogli un labbro con forza, lo desiderava più di ogni altra cosa. La riappacificazione era quello che bramava al momento.
«Smettila piagnucolone, andiamo a casa se proprio vuoi giocare al dottore. Sto congelando.» disse Law, ricomponendosi molto rapidamente.
Kidd scoppiò a ridere, improvvisamente era tornato di buon umore, era il suo compleanno dopotutto. Tutte le preoccupazioni erano sparite grazie al suo sorriso.
«E il regalo?»
Law sbuffò, era sempre il solito bambinone: «Il regalo dici? Il bacio non ti basta? Ti ricordo che non abbiamo soldi.»
La smorfia del rosso fece ribollire il sangue nelle vene del moro, aveva ancora da lamentarsi? Si voltò scocciato e tornò verso casa, accertandosi che il fidanzato lo seguisse.
Era davvero riuscito a smorzare la tensione? Davvero tutte le preoccupazioni di Kidd erano scomparse? Se c'era una cosa che odiava era vederlo così debole, vederlo piangere lo rendeva vulnerabile. Il senso di colpa si stava impossessando di lui, il piccolo Eustass Kidd doveva aver sofferto molto il suo abbandono, dopotutto, e lui l'aveva ferito, di nuovo.
Un braccio caloroso gli piombò sulle spalle, facendolo sobbalzare.
«Grazie.» sospirò Kidd, con un lieve rossore, tenendo lo sguardo puntato di fronte a sé.
Law ghignò e scostò il braccio del fidanzato, per poi tenere stretta la sua calda mano.
«Sarà meglio che ti trovi un lavoro.»
Era solo un bambino a volte, eppure anche quel lato di lui lo faceva impazzire, quella giornata si prospettava meravigliosa.

Just a Kid(d)


Spazio autrice ~ 

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Cavolo siamo arrivati alla fine ;__;
È un capitolo semplice, non volevo un finale troppo sconvolgente, dato che sono sconvolta
io dopo l'ultimo capitolo del manga >_>.
Scusate ma il titolo mi è uscito così :c
Ringrazio tutti voi per avermi sempre seguito e chiunque abbia recensito, grazie sul serio <33 Ormai la KiddLaw è la mia OTP (♥) per cui non smetterò mai di scrivere su questi due.
Questo capitolo è arrivato in ritardo a causa di forza superiori (LA SCUOLA), era pronto dalla settimana scorsa eppure non sono mai riuscita a pubblicarlo, BOH.
Mi dispiace se vi ha delusi, se ci sono errori fatemi sapere, critiche? Sono pronta a tutto pur di migliorare nella materia. Ok, me ne vado <3
Grazie davvero per tutto il supporto e che il KiddLaw sia con voi! <33
Probabilmente me ne uscirò con qualche fiction dopo il capitolo della prossima settimana, un bacione a tutti e alla prossima :D ♥♥

Vitzi






   
 
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