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Zayn Malik.

 
Mi svegliai per colpa della fastidiosa sveglia di Dan. Quando aprii gli occhi realizzai di trovarmi sul divano con mio fratello che dormiva supino sotto di me. Allungai un braccio prendendo il suo cellulare. Glielo avvicinai all’orecchio facendolo saltare per lo spavento. Si guardò intorno spaesato e poi quando mi vide, poggiata sul suo petto con il mento, un sorriso strafottente sulle labbra e la mia solita proverbiale gentilezza, grugnì. Spense con un gesto secco la sveglia spingendomi e facendomi cadere rovinosamente a terra. Mi alzai massaggiandomi il sedere dolorante.
-Buongiorno anche a te, Dan.- dissi prima di ricevere una risata come risposta. Sbuffai e salii le scale dirigendomi in camera. Misi un pantacollant nero e mi misi una maglietta ed una felpa rossa. Cercai nel mio cassetto un paio di calzini, che fortunatamente e miracolosamente trovai ed infilai. Presi le mie converse bianche e le misi scendendo velocemente le scale e raggiungendo la cucina. Presi un cornetto fumante e me lo misi in bocca. Mentre finivo di masticare mio fratello si girò sorridendomi da dietro la sua tazza di caffè fumante.
-Giorno Camille.- disse facendomi un cenno con la mano. Gli sorrisi prima di uscire dalla cucina e dirigermi ad aprire la porta, dato che pochi secondi prima avevano suonato al campanello.
-Buongiorno Cam.- dissero sbrigativi Niall e Liam entrando alla ricerca di Dan.
-Buongiorno anche a voi miei unici e veri amori.- scherzai aspettandomi un abbraccio, un segno di affetto, un saluto. Ma quei due bradipi si limitarono ad entrare in cucina. Sbuffai lanciando gli occhi al cielo. Salii le scale prendendo la mia borsa e infilandoci dentro anche la mia lista. Scesi le scale infilandomi la giacca.
-Ragazzi, siete pronti?- chiesi entrando in cucina. Vidi Liam sulle spalle di Dan e Niall che moriva dalle risate. Appena mi videro smisero di fare qualsiasi cosa stavano facendo annuendomi. Salimmo sulle nostre bici iniziando a pedalare per arrivare a scuola. naturalmente io ero rimasta per ultima. Arrivammo e posammo le bici. Mi rassettai i capelli dirigendomi verso l’entrata con Niall Liam e Dan davanti. Appena varcai la soglia una scalmanata diciassettenne mi venne addosso abbracciandomi. Lei era la mia migliore amica, Jess. Alta, magra, capelli castani lunghi, occhi color nocciola. Era davvero una bella ragazza. Andavamo in classe insieme dato che lei era stata bocciata, ed io avevo anticipato un anno.
-Come va, Jess?- le chiesi lasciando da parte i miei pensieri.
-Tutto bene, tesoruccio, tu?- sorrisi, era davvero una pazza, ma dava quel colore che alla mia vita mancava. Annuii iniziando a dirigermi verso l’armadietto.
-Qualcuno ti è venuto a fare visita, bellissima.- sussurrò al mio orecchio prima di dileguarsi ridendo. All’inizio corrucciai lo sguardo, non capendo, ma poi quando vidi Zayn Malik poggiato al mio armadietto, quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. Quel sorrisetto sghembo e sicuro mi fece avvampare.
-Hei, Grey.- disse staccandosi e dirigendosi verso di me con passo sicuro. Gli sorrisi imbarazzata, ma lui era un punto della mia lista quindi dovevo essere sicura di me.
-Hei, Zayn.- dissi sorridendogli. Lui fece un sorrisetto compiaciuto avvicinandosi ancora di più.
-Magari un giorno di questi ci sentiamo.- disse prima di accarezzarmi una guancia e scappare via. Rimasi in mezzo al corridoio, con la bocca dischiusa e un’espressione idiota sul volto. Possibile che Zayn Malik stesse chiedendo di uscire a me, Camille Gray? No, impossibile. Ma evidentemente ieri notte, mentre tutti dormivamo, la fortuna ha voluto colpire me. Feci un sorrisetto soddisfatto affrettandomi a prendere i libri dall’armadietto e dirigendomi a passo di carica verso la mia classe. Dovevo raccontare tutto a Jess.
 
 
 
Era arrivata l’ora della mensa ed io non aveva per niente fame, come al solito.
-Quindi Zayn Malik ti ha detto ‘Magari un giorno di questi ci vediamo’? wow, finalmente la mia piccola e dolce Camille sta facendo qualche passo avanti!- disse Jess dandomi di gomito. Roteai gli occhi sorridendo. Non che Jess fosse una troia, ma a volte per divertirsi andava a letto con qualcuno, non era la tipa da relazione seria. A quanto sembrava la sua prossima “vittima era il biondino Irlandese. Infatti appena lo vide si diresse verso di lui sorridendo e tirandosi più in baso la maglietta, con il solo scopo di provocarlo e farlo cedere alla tentazione. Ridacchiai, questi erano i miei migliori amici, la mia famiglia.
 
 
 
La scola era finita da poco ed io avevo congedato tutti per andare a comprare la tinta per capelli. Avevo sempre desiderato avere i capelli di un altro colore, magari marrone, per dimostrare a tutti che non ero la solita biondina tutta tette e niente cervello, anche perché di tette avevo poco e niente.
Appena scorsi la tinta che mi interessava la presi e andai a pagare in cassa.
 
-Sono a casa, ragazzi.- urlai poggiando le chiavi e la bustina con dentro la scatola per la tinta sul mobiletto all’entrata. Sentii solo dei gemiti e feci una faccia disgustata. Probabilmente Jess era riuscita a far cedere il bel biondo.
 
 
Presi il cellulare e chiamai Dan attappandomi l’orecchio liero.
-Hei, Cam, cosa succede?- chiese appena rispose.
-Ti prego ditemi che state tornando.- quando finii la frase un gemito più forte arrivò nitido alle mie orecchie facendomi fare una faccia ametà tra lo scandalizzato e il terrorizzato.
-Si.. ma che cosa sta succedendo?- chiese mentre sghignazzava con Liam.
-Lo sapete! Siete uno più coglione dell’altro!- urlai spazientita. Risero e mi attaccarono il telefono in faccia. Intanto quei due avevano ripreso con il secondo round. Dio, che schifo. Decisi di andare in camera mia. Misi la musica a tutto volume. La cosa positiva era che non stavano in camera mia, ma in quella di Dan, così poi avrei riso io.
Presi la tinta ed iniziai ad applicarla. Passò il tempo necessario e sciacquai i capelli asciugandoli. Quando mi osservai allo psecchio mi venne da piangere. I miei capelli non erano del marrone della confezione, erano un verde sbiadito.
Le ore successive rimasi sotto le coperte, senza tirare fuori un dito. I miei capelli erano orrendi. Adesso mi avrebbero di certo preso in giro più di prima. La porta della mia camera cigolando si aprì. Sentii il materasso cedere sotto il peso di qualcuno, ma non uscii. Nessuno doveva vedermi così.
-Cam, cosa c’è che non va? Perché non esci e vieni a cenare?- chiese quello che scoprii essere mio fratello. Mugolai nascondendomi di più sotto le coperte. Mi misi ad urlare quando mi tolse le coperte di dosso. Ringraziai il cielo che era buio.
-Dai, Cami. Cosa c’è che non va?- chiese bloccandomi i polsi con le mani.
-I miei capelli!- urlai divincolandomi. Mi lasciò andando ad accendere la luce. Appena li vide il suo viso si addolcì prendendomi in braccio e portandomi in bagno. Mi fece sedere sul lavello prendendo la tinta e riapplicandola. Dopo il tempo indicato mi sciacquò i capelli e li asciugò. Erano perfetti. Di un bellissimo castano vivace.
-Grazie Dan..- sussurrai avvinghiandomi a lui.
-Prego, principessa.- senza neanche poter dire nulla, mi addormentai nelle sue braccia. L’ultima cosa che ricordo era l calore che il suo corpo emanava e la sicurezza che le sue braccia mi davano.
 
 
 
 
 
Writer.
Heilà gente! Scusate il ritardo, ma volevo aspettare un po’ prima di pubblicare il seguito.
Comuqneu ringrazio chiunque abbia recensito, aggiunto alle categorie e chi sta leggendo in questo momento.
Spero che questo seguito vi piaccia, perché è da qui che inizia veramente la storia. Godetevela!
Manu xx