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Autore: Ibelieve93    03/12/2013    3 recensioni
Stella Rossi è una hostess su uno degli aerei di lusso della compagnia Skyland .
Ama viaggiare ,volare , ma nonostante i suoi numerosissimi “avanti e indietro” per il mondo , non ha mai incontrato l’amore in vita sua .
Gabriel Gray , un poliziotto americano che non sopporta l'altro sesso per svariate ragioni , è costretto a proteggere Kevin , un sedicenne nonché testimone importante per un processo che si terrà in Italia .
Stella e Gabriel si incontreranno per caso durante un viaggio tutt’ altro che calmo da Los Angeles a Milano , e saranno costretti ad unire le forze per salvarsi la vita .
E se dovesse nascere l'amore ?
Il poliziotto e l'hostess cosa faranno ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti





Capitolo17. Al centro commerciale




Gabriel
 



Erano le 8:30 del mattino, e il freddo entrava sin dentro al midollo .
Il mio respiro si trasformava in una pigra ma leggera nuvoletta bianca quando la mia bocca lo rilasciava, sotto quel cielo grigio perla che ci osservava dall’alto .
Mi sfregai le mani e le portai al viso per riscaldarle un po’ con il fiato .
Avevo il naso che aveva assunto le sembianze di un ghiacciolo alla fragola, tanto era diventato freddo e rosso.   
James al mio fianco se ne stava poggiato al cofano di una delle auto di servizio della polizia , che avevamo posteggiato negli spazi riservati alla clientela di un centro commerciale in periferia .
Lo sguardo serio , la fronte corrugata, le labbra serrate e contorte mentre cercava di decifrare ciò che c’era scritto su quel mini giornale di gossip che aveva comprato da un giornalaio non molto distante dal punto in cui ci trovavamo .
Sbuffai mentre mi avvolgevo ancora di più nel mio giubbino .
Eravamo fuori da quel centro commerciale da più di un’ora ormai.
Diverse squadre avevano circondato ogni uscita ed ingresso per non permettere a Victoria di scappare .
Victoria. 
Anche se di lei ancora non era stata trovata alcuna traccia , una segnalazione ci aveva riferito della sua presenza in quel posto .
 Ma…forse avevamo preso un abbaglio ?
Eppure…doveva per forza essere lì .  
Victoria se qui, lo so , puoi star sicura che ti prenderò
E l’ ore…l’ ore…non passavan mai , mi ritrovai a pensare…come scrisse Moretti, un poeta italiano, in una delle sue poesie .
Avanti baby, vieni fuori! Vieni a giocare con il paparino , su ! 
“ A tutte le unità…il soggetto è stato avvistato all’interno di un negozio in prossimità dell’uscita Est del centro commerciale . Rimanete in allerta ”  ci comunicarono via radio , ed io tradussi velocemente quello che avevano appena comunicato al mio amico…
il cuore ormai lanciato al galoppo .
E’ qui…Lei, è qui!
Alzai lo sguardo e una grande scritta su un cartellone mi ricordò che l’uscita Est era proprio quella che stavamo sorvegliando io , James e altri due del nostro gruppo scelto per questo caso .
Quest’ultimi non si erano ancora del tutto ripresi dalla partita persa contro gli Stati Uniti, ma il lavoro era lavoro ed in quello dovevamo restare compatti , specialmente in quel frangente .
“ Questa se sta a comprà l’intero negozio ?” domandò uno dei nostri, di statura bassa ma massiccia.
Pochi capelli sulla nuca ma occhi azzurro-ghiaccio.
“ Magari sta a magnà” ipotizzò l’altro. Un ragazzo appena entrato in polizia , dai capelli corvini e le labbra livide.
Digrignai i denti.
Ora ti vengo a prendere per i capelli miss ladruncola 2013 !
Ma nel momento in cui pensai ciò…la vidi uscire.
I suoi corti capelli rossi che solitamente le incorniciavano il volto ovale erano nascosti dal cappuccio del giubbotto nero che indossava , mentre le labbra rosso sangue erano sfiorate da una lunga sciarpa marrone .
Sulle mie labbra affiorò un sorriso beffardo .
Sei nostra.
“James”  lo chiamai indicando la posizione della nostra preda con un cenno del capo
La barbie si guardava attorno , come se sospettasse di essere osservata.
E non sapeva, quanto lo fosse effettivamente!
Il mio amico mi raggiunse e prese a fissarla , seguendo ogni suo piccolo movimento...anche il più impercettibile.  
“ Entrate in azione!” 
Fu un ordine chiaro, preciso, diretto…uno di quelli che piacciono a me , soprattutto in situazioni come queste .
Iniziai a muovermi con passo svelto, pronto ad acciuffarla.
Il cuore lanciato ad un’ andatura sempre più veloce e martellava nel petto come fosse un martello pneumatico . 
Ma qualcosa andò storto… uno dei nostri , proveniente dall’uscita nord , si era fatto notare da lei fin troppo bene con la sua pistola nella fondina e la sua moto con su incisa la scritta “Polizia”.
Vidi gli occhi di Victoria dilatarsi dalla sorpresa e dallo spavento , e mollando tutte le cose che aveva acquistato o magari rubato , prese a correre a perdifiato pronta a rientrare all’interno del centro commerciale nel disperato tentativo di liberarsi di noi , che eravamo già alla sua calcagna .  
La furbetta sfoderò anche il suo cellulare dalla tasca sinistra dei pantaloni . Stava avvisando qualcuno.
Non potevamo perdere altro tempo.   
La mia ex-ragazza era lì, a pochi passi da me…ed avrebbe potuto dirmi tutto riguardo Kevin e Stella.
“ Prendetela…” urlò il capo a squarciagola attraverso i nostri auricolari  “ non lasciatela scappare, svelti, svelti !”
 Iniziai a correre assieme a James e agli altri due dei nostri , ignorando il dolore al fianco che subito si sentì in dovere di richiamarmi .
Quando entrai nel paradiso delle signore amanti dello shopping , dopo aver superato le porte che si aprirono automaticamente, gradii molto il caldo generato dai riscaldamenti, ma molto meno la confusione che c’era da tutte le parti .
Quel posto aveva quattro piani ! C’erano scale, ascensori , scale mobili .
La barbie dai capelli rossi poteva essere andata dovunque.
Chiusi le mani a pugno dalla rabbia .
No, no…non può sfuggirmi
“ Dividiamoci” fu la proposta del più anziano tra noi .  
Obbedii, per iniziare a percorrere i corridoi ben affollati alla mia destra .
 Dove ti sei cacciata , eh ?  Pensai mentre continuavo a guardarmi intorno schivando ogni persona che mi si parava davanti. Vidi più di una ragazza dai capelli rossi…in tutte cercai Victoria, ma nessuna era lei
“E’ lì” urlò all’improvviso James rimasto al mio fianco ,  indicandomi  il piano superiore che era possibile intravedere nella posizione in cui eravamo.
Mi lanciai all’inseguimento : “permesso, permesso” dissi sgomitando mentre correvo su per le scale mobili con James al mio seguito.
Victoria non era più sola. Tre uomini la circondavano e tutti e tre erano…
Un colpo di pistola riecheggiò nell’aria assieme ad urla agghiaccianti .
“ Ma sono pazzi!” sbraitò James “ sparare alla folla! Possono colpire un civile, sono fuori di senno ?!”
“Fermi polizia!” sentii urlai da alcuni dei nostri.
Ma altri colpi di pistola partirono senza problemi per poi andare a colpire chissà chi.
Sperai nessuno… con tutto il cuore.
Non potevo sopportare il fatto che qualcun altro morisse per quella nostra sete di giustizia…e spesso mi chiedevo se ne valeva ancora la pena.
Il pilota White era morto, Samantha era morta.
Avevo ancora i loro volti privi di vita stampati nella mia mente ed io… non avevo potuto far nulla per salvarli .
Da quando ero entrato in polizia, il vedere morti rientrava nell’ordine del giorno  , ma non riuscivo ancora ad abituarmi a quel “casino” , e sapevo che mai mi ci sarei abituato .
“ Ci stanno fregando!” urlò James su tutte le furie .
Mossi le labbra pronto a rispondere, ma nessuna parola oltrepassò le mie labbra.
Un calcio dato da chissà chi mi colpì all’addome all’improvviso , ed era stato così forte che mi ritrovai in meno di un secondo a terra a lottare per la vita , in un groviglio di braccia e di gambe .
La mia vista per un terribile istante si offuscò e il dolore al fianco mi devastò.  
Uno di quei folli , che stavano con la mia ex ragazza,  era rimasto indietro per farle guadagnare tempo con l’intenzione di fermare noi .
Si era nascosto dietro una colonna quel gran deficiente!
La mia mano corse verso la pistola , ma non arrivò mai ad impugnarla.
Un calcio mi colpì ancora una volta , ed io urlai dal dolore . 
Ormai con le lacrime agli occhi annaspai alla disperata ricerca della libertà, ma quel coiote non aveva alcuna intenzione di lasciarmi andare e così risposi al suo assalto con un bel pugno ben assestato sul suo zigomo sinistro e successivamente sul petto e sul naso .
Per un attimo sembrò calmarsi , ma poi ritornò su di me ancora più inferocito.
Provai a rotolare sui fianchi per sfuggire alla sua furia in qualche modo , ma mi afferrò entrambe le gambe e mi costrinse a continuare la lotta con lui .
Quando provò a conquistare la mia pistola , ancora legata alla cintura, l’unica cosa che riuscii a fare per fermarlo fu affondare i denti nella carne della sua mano destra.
Ululò come un lupo alla luna , ma di dolore .
James mi fissava preoccupato , provò ad aiutarmi ma io gli urlai con tutto il fiato che avevo: “ Vai, vai! Non lasciartela scappare! Prendila! Non preoccuparti per me, so cavarmela ”
Le mani di quell’idiota si chiusero intorno alla mia gola come fossero una morsa .
Respirare era praticamente impossibile .
Mi ribellai con tutte le mie forze con calci , pugni ma lui sapeva ben mantenere la presa , cavolo!
“ E’ finita per te, sbirro!” sibilò con occhi famelici e un sorrisetto odioso sulle labbra
I miei polmoni desiderosi d’ossigeno presero a bruciare terribilmente facendo concorrenza al resto del corpo .
Aprii la bocca in cerca d’aria, ma era tutto inutile.
No. Pensai disperato.
Mi ribellai ancora, ed alzando la testa riuscii a colpire la sua con tutta la forza che avevo .
Finalmente lasciò la presa ed io mi girai sul fianco sano lieto di ritornare a respirare.
Tossii per un po’ , prima di rialzarmi con un lamento e con uno sforzo immane . 
Una di quelle pezze che si usavano per lavare i pavimenti… ecco come mi sentivo.
Strizzato e messo a terra .
Mi appoggiai barcollante ad una colonna , e sul mi volto prese vita una smorfia quando vidi la maglia sporca di alcune gocce di sangue . Ciao…la ferita si era riaperta.  
E adesso chi si sarebbe assorbito le lamentele di James ?
Quel babbeo intanto, rotolava ancora a terra per il dolore alla testa .
Le mani sulla fronte e i denti stretti .
Scossi la testa infastidito .
“Suvvia” esordii guardandolo seccato “ non ti ho fatto mica tutto questo male!” conclusi,  prima di mettergli le mani dietro la schiena ed ammanettarlo .
Lui ringhiò furioso , ma io ignorai qualsiasi suo tipo di protesta.
“ Tutto ok” mi comunicarono qualche minuto dopo “ abbiamo preso la rossa e i suoi scagnozzi
Sorrisi soddisfatto e alzai gli occhi verso il cielo.
Sì! Sì, Sì…
Barbie, la gabbia ti aspetta
                                                                                     *****
“TU, TU eri morto!” disse Victoria sconvolta e su tutte le furie mentre era trattenuta da due agenti che la tenevano per le braccia .
Eravamo ormai tutti fuori dal centro commerciale, accanto alle nostre volanti.
Scossi la testa con uno di quei miei bei sorrisetti odiosi che non sfoderavo da un po’ di tempo effettivamente : “ Sono vivo e vegeto, mia cara ” ribattei , per poi avvicinarmi e sussurrarle ad un soffio dalle sue labbra: “ pronto per risbatterti in galera, mio bel passerotto”
Lei mi guardò disgustata : “ La prossima volta provvederò io stessa ad eliminarti con un colpo piantato nel cuore.  ”
Inclinai la testa di lato mentre facevo roteare fra le dita le manette , che da lì a qualche istante avrei dovuto metterle , e inarcai un sopracciglio: “ La prossima volta? Io non credo che ci sarà. Per te è finita ”
“ A te l’onore ” mi disse James con fare teatrale .
Fu una vera liberazione ammanettarla per la seconda volta.
“ Alla fine” le mormorai ad un orecchio “ i cattivi finiscono sempre dietro le sbarre ”
Lei piantò i suoi occhi nei miei: “ Sarò il tuo incubo, credimi” minacciò
“ Non sei più il mio incubo da un pezzo ormai” risposi prontamente mentre le abbassavo la testa per farla entrare in una delle nostre auto per portarla al distretto.
Lei continuò a guardarmi: “ arrestando me non hai risolto nulla.”
“Lo vedremo”
Mi dirai tutto ciò che sai su Stella


Angolo autrice 



Ciaoooo ^^ come state ? Cosa ne dite di questo nuovo capitolo ? ^^
Contenti che la rossa sia stata arrestata? :)
Ho voluto interamente dedicarmi a Gabriel , nel prossimo sarà Stella la protagonista ^^
Vi ringrazio ancora di cuore per l'affetto che mi dimostrate :) 
Ringrazio Noemi_ST, Hopedestiny, MaryGray e Novalis per le loro recensioni , tutti voi che continuate a preferirla , seguirla e ricordarla e tutti gli altri che l'hanno messa recentemente tra le loro preferite , seguite ^^
Grazie ancora ^^ Al prossimo capitolo ;) 
Un bacione a presto ;)    
   
 
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