Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: eika    07/05/2008    2 recensioni
Allison è una normalissima liceale del terzo anno, forse un po' banale. Suo fratello è uno dei più popolari, il padre uno zoologo mai a casa, e lei non ha ancora dato il suo primo bacio. Così, tra un compito di matematica e uno di biologia, scopre il mondo scolastico, le gelosie, le amicizie e gli amori appena sbocciati.
Troverà mai le risposte che cerca?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-A posto

Allora…eccomi con il secondo capitolo…sperando che vi piaccia come il primo, vi auguro buona lettura!!

PP (pubblicità progresso…) : se volete farvi quattro risate, leggete “New Dementially life” scritta a quattro mani da gja e ely, sempre sotto questo account…

Siete contente, bimbe?! Vi faccio un po’ di pubblicità… bacisimi

ei

 

-A posto!- ha gracchiato il professor Bount, mentre faceva segno con la mano di entrare. Filosofia la prima ora…che allegria!! Dietro di lui è comparso colui che senza fatica si sarebbe potuto scambiare per uno dei Bronzi di Riace.

-Ragazzi, questo è il vostro nuovo compagno, Hunter Eventide. Viene dall’Inghilterra- Bount ha fulminato con un’occhiataccia quei pochi ragazzi che avevano avuto l’ardore di commentare con battutacce. Dal lato femminile della classe, silenzio. Bount mi ha guardata, inarcando le sopracciglia. Solo in quel momento mi sono resa conto di aver la bocca aperta, un’espressione allucinata e totalmente ebete. Mi sono affrettata a richiuderla prima che Hunter si girasse dalla nostra parte. Stava studiando la classe, forse in cerca di un posto libero.

-Signor Eventide, lì in terza fila, c’è un posto libero…- Hunter ha annuito, dirigendosi verso il posto indicatogli. Ho realizzato con sorprendente ritardo che era il posto davanti al mio. Ho trattenuto il respiro, ma il profumo del suo dopobarba mi è arrivato ugualmente: pungente e dolce, penetrante. Ommioddio!! Non sono molto veloce nelle reazioni, avrete capito, se no mi sarei accorta che Hunter ci stava guardando, la testa leggermente reclinata da un lato, un sorriso divertito sulle labbra.

-Posso?- Ha domandato con un delizioso accento inglese.

-Pre…prego- Stupida, stupida, stupida!! Come mi è venuto in mente?? Sarei dovuta scattare in piedi, a togliere le felpe dal banco con un sorriso radioso, come avrebbe fatto Tammy. Ma anche Tammy, che i ragazzi li cacciava, era seduta in silenzio, gli occhi fissi sul banco. Lui ha spostato le nostre giacche dal suo banco all’attaccapanni poco distante, sempre sorridendo.

Hunter-il-dio si è seduto, girandosi leggermente.

-Ehi- ha sussurrato. Dio, quant’era sexi la sua voce! –Mi presteresti il libro? Non è ancora arrivato…- ho incontrato il suo sguardo e ho capito perché Tamara avesse tenuto gli occhi bassi tutto il tempo. Aveva gli occhi verdi come acque marine, senza tracce di azzurro o castano; la pelle diafana era costellata di piccole lentiggini sul naso e le guance, e i capelli splendevano al sole come un campo di grano maturo screziato d’oro.  Sono arrossita immediatamente, passandogli il libro.

-Grazie-

Il resto della mattina l’ho passato concentrata sulle spalle ampie di Hunter, cercando di capire che dio avrebbe potuto essere. Il Dio del sole, senza dubbio.

-Morgan? Allison Morgan? Sei ancora con noi?- ho scosso la testa, tornando con i piedi per terra. Mi stavano guardando tutti…ottimo! Sono sprofondata nella sedia, arrossendo tanto da confondermi con i capelli.

-Sì, prof…scusi- sono riuscita a biasciare, e tutta la classe è tornata al libro.

L’ultima ora è giunta con inarrestabile lentezza. In quelle cinque ore avevamo scoperto a nostre spese che Hunter, oltre che un dio in terra, era anche uno studente brillante, cosa che rendeva la nostra preparazione ancora più insignificante. In meno di un giorno si era attirato gli sguardi d’odio degli altri ragazzi; bell’inizio, non c’è che dire!

Dopo aver sistemato i libri nella sua borsa a tracolla storica, Tamara ci ha salutato con un sorriso sgargiante.

-Guardate e imparate- si è diretta con passo sicuro verso la cattedra dove Hunter era intento a parlare con la prof Dubois, letteratura. La povera donna aveva subito l’influenza del ragazzo, pendendo letteralmente dalle sue labbra.

-Stavo dicendo al signor Eventide come raggiungere la segreteria per gli orari di domani…- ha spiegato rivolgendosi a Tamara –ma sono sicura che la signorina McKanzie sarebbe felice di accompagnarvi-

Tamara ha sfoggiato il sorriso più angelico di cui sia capace –Certo- ha sorriso.

-Piacere, Tamara-

-Hunter- le ha stretto la mano in un gesto sicuro.

-Giorno allegro il primo, eh?!- ha commentato lei avviandosi al suo fianco verso la porta. Possibile che fosse così furba, la piccola Tammy?!

L’ultima cosa che ho sentito è stata la risata cristallina di Tamara.

 

All’uscita, un piccolo gruppo di ragazzi si era raccolto intorno a Hunter. Non aveva fatto molta fatica a rendersi simpatico…Al suo fianco, sempre sorridente, c’era Tamara. Stava flirtando spudoratamente con il bel biondo, senza preoccuparsi di quelli che le stavano intorno. Tamara è fatta così, solare ed estroversa. Chi la conosce sa che il modo in cui si muove è naturale, senza nessun doppio fine. Così quel flirt era solo per divertirsi un po’…

Tamara non ha mai avuto un ragazzo fisso. Ne cambia parecchi ogni anno, e la storia più lunga è durata circa tre mesi…ovviamente questo lato del suo carattere giungeva nuovo alle orecchie di mio fratello.

Sono salita in macchina salutando con la mano le mie amiche. Avrei chiamato Tamara più tardi per sapere qualcosa di più su lei e Hunter. Mio fratello partì sgommando. Niente frasi carine, niente battute amichevoli, non quella mattina.

-Ehi, Jake! Hai visto quel nuovo studente... Hunter…- Jake ha continuato a guidare, senza guardarmi. Le nocche che stringevano il volante erano diventate bianche. Quando l’ho guardato negli occhi, fiammeggiavano.

-Sì, l’ho notato- ha risposto a denti stretti -…e non solo io- ha concluso più con un ringhio. Anche Hunter era diventato argomento tabù…

-Non lo fa apposta, è fatta così…- poi ho alzato il volume della radio, chiudendo definitivamente l’argomento.

Quando siamo arrivati nel vialetto di casa, ognuno è andato per la propria strada: io a preparare il pranzo per entrambi, Jake chiuso in camera sua.

In un solo giorno Hunter era riuscito a sconvolgere l’equilibrio sottile nel rapporto precario tra Tamara e mio fratello. Guardando Tamara si era fatto un nemico, un nemico pericoloso.

Ma ancora non potevamo sapere quanto avrebbe cambiato le nostre vite, e quando lo capimmo, ormai era troppo tardi per tornare indietro.

 

E anche il secondo chappy è andato!! Allora?? Com’era?? Sì, lo so, meglio il primo…ma che volete farci…??

E ora passiamo ai ringraziamenti (che sono pochi…ç_ç)

All’unica che ha recensito questa storia fino ad ora: xCamix grazie mille!! Sn davvero contenta k ti sia piaciuta…allora, che te ne pare del mio dio?? Sembra caruccio, eh?! (Perché, in realtà non lo sono?! NdHunter  Certo che lo sei!!! NdHunterfanclub)

Alla prossima, bacioni!! kia

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: eika