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Autore: SymboliqueVain    08/12/2013    3 recensioni
Formazione 1: Fra, Jena Malone, Liam Hemsworth, Sam Claflin;
E se gli attori avessero gli stessi poteri dei ruoli che interpretano? E se una fangirl incallita scoprisse un modo per realizzare questo suo (delirante) desiderio? E se, una volta scoperto, decidesse di andare al Comic-Con di San Diego per metterlo in atto?
Tra Tributi, Vendicatori, attori di musical e personaggi di serie tv, questa fanfiction ha un solo requisito: non avere alcun senso.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jena Malone, Liam Hemsworth, Nuovo personaggio, Sam Clafin
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione dell'autrice (sempre al vostro servizio ^^)
Buongiorno a tutti, gioie! :D Allora, in questo periodo non riesco proprio a smettere di scrivere, che si tratti di fanfiction o meno, e con taaaanto entusiasmo vi posto oggi questo nuovo capitolo ^^ so che ci ho messo tantissimo tempo ad entrare nel vivo della storia, ma ho un debole per i lunghi prologhi introduttivi... Comunque, in questo capitolo finalmente alcuni degli attori di Catching Fire potranno dire la loro ^^ anche se si troveranno in una condizione molto particolare :P
Prima di lasciarvi al capitolo, ringrazio come al solito Cap_Kela, che mi fa pure pubblicità sulla sua fanfic su Jack Sparrow! :D Grazie mille, Ciccipucci :* anche per aver recensito quello sgorbio di flashfic su Jane Foster xD
Un grazie gigante anche alle All-New Time Ladies, di cui sto scrivendo la prima avventura proprio in questi giorni... chissà, magari a Gennaio inizierò a pubblicare anche le loro storie qui su EFP... Ma le mie care colleghe dovranno darmi il permesso, dato che parlerò anche di loro ;) (intanto però sulla mia pagina autore ho messo quella piccola meraviglia disegnata da Double... grazie, Sabry! ç_ç)
Ringrazio inoltre Bbpeki ed helpless per aver aggiunto questa fanfic sia tra le seguite che tra le preferite ^^ spero che questo capitolo non deluda nessuno!
Vi ricordo in questa sede, perché sono un'egocentrica, che ho aperto da poco una serie di fanfiction (tutte flashfic o one shot) dedicata all'universo di Thor: infatti si chiama "Thor - What a Wonderful World" (titolo rubato a quel genio di Leo Ortolani xD)... per ora potete trovarci una filastrocca, un breve momento malinconico e un delirante dialogo tra Loki e Thranduil :P

As always, vi attendo impaziente alla fine ;)


*     *     *

.IV.
WTF GAMES
God save the Lawrence


Mi sembra di avere un sacco di nomi... e tutti sono giusti


Quando la nebbia viola iniziò ad affievolirsi, la prima cosa che notai era che non sentivo più persone che urlavano, sedie che cadevano, o passi di gente che scappava: nella sala conferenze del Comic-Con regnava il silenzio.
Non era un silenzio assoluto, però: mentre avevo la conferma che quasi tutti i partecipanti alla fiera si erano allontanati, sentii che vicino a me qualcuno stava bisbigliano delle parole in modo ossessivo, continuando a ripeterle come se ne valesse della sua stessa vita...

"Ave O Maria, piena di grazia, il Signore è con te..."
La nebbia scomparve quasi del tutto e io mi avvicinai ancora di più verso quella voce... una voce maschile, che mi sembrava familiare...
"... tu sei benedetta tra le donne e benedetto il frutto del tuo seno O Gesù..."
Non avevo paura di chi stava pronunciando quelle parole: quanto poteva essere pericoloso qualcuno che aveva deciso di pregare nel bel mezzo del disastro? Magari non era proprio la mossa più intelligente da fare, ma sempre meglio che calpestare gli altri per cercare di fuggire... forse. In ogni caso, feci bene a non temere il proprietario di quella voce, anche perché a farmi venire un coccolone fu qualcun altro.
Riuscii finalmente a scorgere la persona che stava pregando, inginocchiata di spalle proprio davanti a me, quando quel "qualun altro", con una mossa repentina e abbastanza violenta, mi spinse contro il muro e mi portò un braccio dietro la schiena e l'altro addosso alla parete!

"MA CHE CAZZ...!!" urlai, e io sono una persona molto posata che non dice mai le parolacce: non perché abbia deciso di proposito di non essere volgare, ma semplicemente perché di rado mi capita di perdere il controllo. Ma quel tizio... mi stava facendo un male boia, anche perché ora una delle sue mani mi stava premendo la faccia contro il muro, mentre con un'unghia scavava nella mia guancia.
"Non fare mosse stupide, troietta, e dichiara subito le tue intenzioni!"
"... adesso e nell'ora della nostra morte..."
La voce nuova, quella del mio assalitore, apparteneva ad una donna: quindi era un'assalitrice. Ma quello che mi faceva davvero imbestialire era che l'altro idiota rimasto in sala continuava a pregare come se niente fosse, mentre una fanciulla indifesa (ossia io) veniva attaccata da una perfetta sconosciuta! E quella chiedeva a me che intenzioni avessi! Forse avrei dovuto farle io quella stessa domanda, sarebbe stato legittimo, no? Ma no, non lo feci perché, oltre ad essere arrabbiata col tizio che pregava, ero anche terrorizzata dalla tipa che non voleva mollare la presa su di me.
"Ehmmmmmmmmmmmm..." fu tutto quello che riuscii a dire.
La presa della sconosciuta si fece ancora più salda. "In una lingua comprensibile, se non ti dispiace!"
Gliel'avrei fatta pagare, a Sam! Tutto questo era opera sua, e non avevo nemmeno avuto il tempo di pensare a tutto questo suo stupido piano: prima per la nebbia e, ora, per questa pazza qua che chissà da dove saltava fuori!
"Lasciala, Johanna!"

Una terza voce si unì a quel "simpatico" teatrino e, forse, finalmente qualcuno iniziò a degnarsi di darmi una mano: dov'era finita la civiltà?! Ok che ero ad un Comic-Con, ma questo era troppo!
Finalmente l'unghia del mio aggressore si allontanò dalla mia guancia, ma sentii che mi aveva lasciato un graffio. Sam avrebbe detto che le cicatrici rendono le persone più affascinanti e, essendo una fan di Harry Potter (l'unico "fandom" che io e lei avevamo in comune) mi sarei potuta anche trovare d'accordo... Ma, date la circostanze, la gratitudine era l'ultimo dei miei pensieri!

"Come mi hai chiamata?" chiese la ragazza, che si era voltata verso la voce nuova. La sua presa sul mio braccio si allentò e io ne approfittai per liberarmi, ma lei ormai sembrava aver perso qualsiasi interesse per me. Quando finalmente mi girai, potei vedere che era semplicemente una ragazza magra coi capelli corti, ma era di spalle e non avrei saputo dire di più. Sulla mia sinistra lo sconosciuto che mi sembrava familiare continuava a pregare la Vergine Maria e, davanti a colei che mi aveva aggredito, stava un ragazzo alto, ben piazzato, con spalle larghe e capelli scuri. Anche se non era molto vicino, riuscii a riconoscerlo immediatamente: quello era uno dei volti che più spesso comparivano nella dashboard di Sam ed apparteneva ad una delle famiglie che la mia (ex) amica invidiava di più al mondo, insieme alle Deschanel.
Quel ragazzo era Liam Hemsworth.

Lo so, avendolo avuto sotto gli occhi per mezzora non avrei dovuto stupirmi così tanto (o forse sì?), ma c'era qualcosa in Liam Hemsworth che lo rendeva diverso da prima dell'"attentato" di Sam: aveva uno sguardo terribilmente serio, il genere di sguardo che puoi beccare in primo piano durante un film d'azione. E la donna, ora che ci pensavo, era vestita come un'altra ospite della conferenza, quindi doveva essere senz'altro lei... Jena Malone.
Ma allora perché Liam (scusate, per non rallentare troppo la narrazione da ora in poi comincerò ad evitare di scrivere i cognomi, cosa che fa uno strano effetto anche a me) aveva chiamato Jena... Johanna?!
Evidentemente anche Jena se lo stava chiedendo, perché chiese una seconda volta: "Come mi hai chiamata?!"
Liam spostò per un attimo lo sguardo da lei, fece lentamente un passo in avanti e ritornò a fissarla: "Non dirmi che a te non è successo".
Jena gli lanciò un'occhiataccia, poi si volse a guardare il tipo che ancora stava pregando la Vergine Maria e scosse la testa, arrabbiata e confusa allo stesso tempo.
"Johanna, Rocket, Jena, Lydia... mi sembra di avere un sacco di nomi, e..."
"... e tutti sono giusti" completò Liam.
Lei annuì. "Che sta succedendo a Sam?"
"No, ma fate come se io non ci fossi" pensai, mentre le due grandi star se la chiacchieravano.
" In Pirati dei Caraibi ha interpretato un missionario" rispose Liam "e, per qualche ragione, quel ruolo sta avendo la meglio su di lui".
"Proprio quello più seccante e inutile!" sbottò Jena "anche se io stessa in questo momento non saprei dire se sono più Johanna o Rocket".
"Siamo tutti quei ruoli contemporaneamente, credo" disse Liam "Ma forse possiamo scegliere a chi dare più ascolto".
Il ragazzo si avvicinò alla figura in preghiera (che, a quanto pare, era Sam Claflin) e lo chiamò alzando la voce: "Sam!"

In quel momento anch'io avrei chiamato Sam, ma un'altra Sam, e di certo non avrei usato un tono così pacato, anzi. La conversazione tra i due attori, poi, mi stava preoccupando ulteriormente: non avevo capito completamente quello che si erano detti, ma ciò che i loro discorsi mi stavano suggerendo mi fece desiderare non solo di non essere mai venuta a San Diego, ma addirittura di non aver mai conosciuto Samanta Pellegrin. Tuttavia, decisi di non arrivare a conclusioni affrettate e di sospendere qualsiasi ipotesi su ciò che era effettivamente successo... Su una cosa, però, non avrei mai cambiato idea: non avrei mai più assecondato Sam, e i nostri cammini si sarebbero divisi per sempre.
Intanto, Liam continuava a chiamare quell'altro Sam, ma senza successo.
"Sam!"
"... tu sei benedetta tra le donne e benedetto..."
"Sam! Saaaaaaaam!!"
"... il frutto del tuo seno O..."
"WILLIAM!"

In quel momento Sam Claflin interruppe la sua infinita preghiera e vidi le sue spalle irrigidirsi. L'attore poi si voltò verso Liam, con un'espressione determinata che nessuno si sarebbe aspettato dal disperato uomo di Dio di poco prima, e chiese: "Perché proprio William, e non Finnick?"
"Qua a nessuno va bene come viene chiamato!" pensai "E non mi sembra questo il problema più grave!"
Pensai che forse era meglio svignarsela, prima che Jena/Johanna/Rocket, o come caspita voleva farsi chiamare, si ricordasse di me... ma quello strano trio mi aveva instillato il dubbio che Sam fosse riuscita veramente a completare il suo piano impossibile (cosa assurda, ovviamente), e quindi decisi di restare per qualche altro minuto. Così, per scaramanzia.

"Un Duca mi sembrava più affidabile di un tizio che offre zollette di zucchero" sbottò Liam (anche se Sam avrebbe detto: "Fa lo scontroso perché Finnick ha fatto il cretino con Katniss!!!! In realtà è geloso!!!!!!! *w*")
"E ora che il missionario si è acquietato" intervenne Jena "vogliamo parlarne?"
Sam si alzò in piedi, Liam annuì. Nessuno dei tre sembrava molto entusiasta di iniziare quella conversazione e continuarono bellamente ad ignorarmi.
"La ragazza che ha interrotto la conferenza" iniziò Jena "non era una pazza qualunque".
"Già, in realtà è una pazza molto particolare" pensai freddamente.
"La nebbia viola, la confusione... è tutta opera sua!" disse Sam, che d'ora in poi chiamerò "Sam C." per distinguerlo da "Sam la Pazza".
"Quello però è stato il meno" lo interruppe Liam "Noi... è successo come aveva detto lei! Siamo cambiati".
Jena annuì. Sam C. abbassò la testa, confuso.
"È come se i pensieri di Gale fossero miei... Non sto recitando la sua parte, lui è proprio me" continuò Liam "ma allo stesso tempo sono Liam. Sono Liam e Gale contemporaneamente".
"E io Johanna. E Rocket. E Gretchen, e Lydia, ma anche Jena" esclamò l'attrice "non oso immaginare cosa stia succedendo fuori da questa sala..."
"C'è solo un modo per scoprirlo" disse Liam "e dobbiamo assolutamente ritrovare Katn... Jennifer".
"E perché mai?" sbottò Jena "se ora le cose stanno veramente come stanno, Jennifer non ha certo bisogno di essere ritrovata: sa combattere, è una mutaforma, ed è una ragazza con le palle!"
"Voi due" replicò Liam, stringendo i denti dalla rabbia "potete fare quello che volete, non mi interessa. Io andrò a cercarla, e non ho certo bisogno di una ragazzina che l'ha data via al primo ufficiale o di un missionario che alla prima sirenetta ha mandato affanculo tutto!"
Evidentemente i ruoli di Jena Malone e di Sam Claflin avevano problemi con le "prime volte".
"Ti pentirai amaramente di avermi rinfacciato quel ruolo!" lo minacciò Jena "e comunque ora c'è altro di cui preoccuparsi!"
"Ossia?" chiesero Liam e Sam C.
In quel momento Jena si voltò verso di me con uno sguardo gelido e mi additò. Un brivido mi percorse la schiena e non osai muovermi per nessuna ragione al mondo.
"Lei" disse la donna. "Durante la conferenza era seduta di fianco alla ragazza che ci ha fatto questo. Si parlavano. La conosce. Forse è addirittura una sua complice".

No, ok, avrei potuto accettare QUALSIASI insulto, ma essere additata come complice di Sam proprio non potevo sopportarlo!
"A-aspettate" balbettai (anche se dentro di me ero indignata, in realtà avevo paura di quello che stava succedendo, non solo a me ma soprattutto intorno a me). "Lo ammetto, conosco quella ragazza. Si chiama Samanta Pellegrin. L'ho accompagnata al Comic-Con. Ma giuro, giuro, che non sapevo nulla di tutto questo fino a qualche minuto fa!"
Anche Liam e Sam C. iniziarono a fissarmi, sospettosi. Sì, Finnick e Gale mi stavano fissando: Sam al posto mio sarebbe svenuta subito, e poi si sarebbe auto-flagellata per aver osato svenire davanti a loro.
"Come possiamo crederti?" chiese Sam C.
E fu in quel momento che dissi le paroline magiche.
"Io so che fine ha fatto Jennifer Lawrence".

Cercai di mostrarmi un po' sicura di me. Per la barba di Alan Moore, quanto avrei voluto un the in quel momento! Si conversa sempre molto più civilmente, davanti ad una tazza di the bollente! Soprattutto se ci sono anche i biscottini...
Comunque, ottenni l'effetto desiderato: ebbi tutta l'attenzione di Liam. "Dov'è?"
"Non lo so!" risposi.
"Ma se hai detto..."
"Ora mi correggo!" lo interruppi, innervosita "Lasciatemi spiegare e..."
"Bada al tono, signorinella!" sbottò Jena "non avrò armi, ma non ci metterei molto a farti secca".
"JOHANNA!"

L'intervento di Liam era un concentrato di rabbia, sofferenza e frustrazione: io stessa arretrai di un passo e, mentre studiavo l'espressione dolente del ragazzo, ricordai di quando Sam mi parlava fino allo sfinimento di Hunger Games. Lei andava pazza della coppia Gale-Katniss (ma anche della Gale-Johanna, e per fortuna in quel momento non era lì con me o avrebbe fatto in modo che Liam e Jena avessero tanti momenti "NOW KISS") e più volte mi aveva spiegato quanto Gale amasse Katniss e di come Katniss fosse stupida a preferire Peeta (c'è anche da dire che, qualsiasi storia si trattasse, Sam tifava sempre per il migliore amico della protagonista).

Quello sfogo mi permise di immedesimarmi in Liam/Gale, almeno un po': la sua mente era confusa per quello che era successo e in più l'amore-della-sua-vita/collega-di-lavoro era scomparsa. Non era un caso che l'attore fosse preoccupato per Jennifer Lawrence e non per Josh Hutcherson (e nessuno di loro diede troppo peso alla sua assenza: anche ora non saprei dire perché).
"Mentre la nebbia si diradava" spiegai, questa volta cercando di essere un po' più gentile "ho visto Sam prendere Jennifer Lawrence per un braccio e portarla via... ma non so dove".
"Ehi, e io che centro?!" chiese Sam C., sulla difensiva.
"Intendeva quella Samanta, sacco di patate" gli rispose Jena.
"Non hai proprio idea di dove la tua amica abbia portato Katniss?" mi chiese Liam.
Jennifer, pensai, ma non lo corressi: in quel momento c'era molto più Gale di Liam, anzi, c'era sempre stato più Gale da quando la nebbia era scomparsa.
"Abbiamo prenotato una camera in un B&B, ma è un po' lontano da qui" risposi "e non credo nemmeno che Samanta sia ritornata laggiù".
Liam abbassò il volto ed iniziò a fare alcuni respiri profondi per controllare la frustrazione. Era vero, non sapevo dove potessero essere Sam e Jennifer, così come non sapevo come mai la mia (ex) migliore amica aveva deciso di costruire un ordigno ai limiti della fantascienza... senza contare che Sam non era certo un pozzo di scienza e tecnologia.

"Devo andare" fu la conclusione di Liam... anzi, di Gale.
"Ti sei finalmente ricordato che hai una fidanzata vera?" chiese Sam C., probabilmente per alleggerire l'atmosfera... ma a me sembrò solo un idiota.
Liam lo guardò, confuso.
Sam C. ricambiò l'occhiata, allarmato. "Miley?"
Liam sbuffò. "Ho chiuso da settimane con quella. Ho ben altri piani".
"Cioé?" chiese Jena.
"Trovare mio fratello" rispose Liam. "Se questa Samanta Pellegrin ha fatto veramente ciò che ha fatto, allora ho bisogno di lui più che mai: non so che ostacoli dovrò affrontare per salvare Katniss".
"Quando dici 'fratello'..." disse Sam C. "intendi quello VERAMENTE famoso?"
"Intendo quello che in questo momento ha i poteri di un dio".
"Oh". Sam C. fischiò, in segno di approvazione: "Il CacciaThor. Sì, in effetti potrebbe esserci utile".
"Esserci?"
"Io vengo con te, amico" disse Sam C. "tutti noi vogliamo bene a Katniss. E tutti sappiamo quanto sia importante: lei è il simbolo della nostra rivolta!"
"Credo che il ragazzo stia facendo un po' di confusione..." pensai, ma non dissi niente.
"E io non posso certo lasciare due ragazzi soli a se stessi" intervenne Jena, mettendosi di fianco a Liam.
"Non sarai la sola ragazza" disse Liam, e mi indicò "Tu, verrai con noi!"
Io risposi con il mio miglior sguardo da pesce palla.
"COME?!"
"Avremo bisogno di te. Forse".
"Ma... io sono una persona qualunque! Non ho recitato in un blockbuster e non ho poteri o capacità particolari! Vi sarei solo d'intralcio!"
Insomma, dissi le prime cose che mi vennero in mente per convincerli a lasciarmi in pace, in modo da poter ritornare a casa.
"Gale ha ragione" disse Jena.
"Liam dannazione!! Si chiama Liam!" pensai.
"Tu conosci il nemico" aggiunse la ragazza "e potresti sapere qualcosa che ci aiuterà. Non ho proprio idea di cosa possa essere questo qualcosa, ma non si sa mai".
"Grazie della fiducia" mi dissi.
"Qual è il tuo nome?" mi chiese Liam, inaspettatamente.
Cento punti a Grifondoro! Finalmente qualcuno che mi chiedeva come mi chiamavo! Quasi mi sentii in mezzo a persone civili, e non davanti a strafottenti personaggi di un film.
"Francesca" risposi, e mi sembrò un nome così stupido in mezzo a Gale, Johanna e Finnick. La scrittrice di Hunger Games non a caso aveva scelto "Katniss" per la sua protagonista: di sicuro non era un nome ridicolo e aveva un certo impatto.
Beh, c'è da dire che ha scelto anche "Peeta"...

Liam fece un mezzo sorriso e poi ci diede le spalle per rivolgere il suo sguardo verso la porta che ci avrebbe portato fuori da quella sala.
"Johanna. Finnick".
Fece una pausa.
"Francesca".
Le mie guance avvamparono: che vi avevo detto?!
"Siete pronti?"
"Dove siamo diretti, Gale?" chiese Sam C.
"Allo stand Marvel, ovviamente" rispose Liam.

Fu così che l'avventura ebbe inizio, e io mi sentivo fuori posto come Bilbo Baggins in mezzo ai nani e a Gandalf il Grigio. Tuttavia, proprio come Bilbo, non potevo tirarmi indietro.

*     *     *

Il ritorno dell'autrice (yuppiiiiiiiiiiii)
Allora, piaciuto il capitolo? :) Sottolineo che
mi ha messo non poco a disagio scrivere di gente che esiste davvero e che da qualche parte (lontanissimo da casa mia ç_ç) ha veramente una vita xD ma, con la storia che ora gli attori si comportano un po' come i ruoli che interpretano, sono riuscita a mettermi il cuore in pace... ma solo un po' :P
Come Cap_Kela mi aveva fatto notare, Liam è un vero bacchettone xD e anche nei prossimi capitoli non sarà il massimo della simpatia, temo :P è che... boh, sia lui che Gale mi sembrano così seri e musoni (non fraintendete! Adoro Gale e anche i musoni! xD) che non ho trovato altra maniera per descriverlo :P poi, ricordiamoci: "Fangirl Supervillain" è una storia senza troppe pretese, quindi un po' di cavolate me le permetto u_u (del tipo: ma quante volte Liam sgrida Johanna in 'sto capitolo?! xD)
Vi lascio ricordandovi che potete trovare indizi e riferimenti su Fangirl Supervillain 
(nonché qualche anticipazione su quello che scriverò in futuro, forse) sulla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/efpsymboliquevain
E, anche se Samanta Pellegrin non apparirà per un bel po', potete seguirla su twitter! :D https://twitter.com/FangirlVillain

Il prossimo capitolo sarà parecchio canterino... se vi piacciono i musical, non mancate! :D E, se non vi piacciono... non mancate lo stesso, se potete xD

Alla prossima domenica! :D

   
 
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