Harry stava stuzzicando le sue uova
strapazzate, quando Hermione arrivò alle sue spalle con espressione
sconsolata:
“Mi dispiace, ma non ho trovato
nulla neanche in biblioteca” disse scuotendo il capo.
“Sei andata in biblioteca di prima
mattina?” disse Ron guardandola con occhi sgranati e lasciando cadere dalla sua
bocca qualche pezzettino di bacon. Hermione lo ignorò.
“Devo rivederla...” mormorò Harry.
Nessuno captò le sue parole, poiché
l’attenzione di tutti gli studenti era stata attratta da una giovane ragazza che
si era appena seduta al tavolo dei professori. La giovane sconosciuta si
accomodò accanto alla professoressa McGranith e la salutò con un bacio sulla
fredda guancia.
“Beh...ecco svelato il mistero!”
esclamò Hermione facendo notare al suo amico ciò che era accaduto. Il maghetto
con gli occhiali si voltò scoprendo una bellissima ragazza...la stessa ragazza
che aveva conosciuto la sera prima. Quel giorno era vestita di rosa, con una
deliziosa maglietta aderente e scollata. Solo in quel momento Harry si accorse
della perfezione di quel corpo così formoso.
“Anche tu le stai sbirciando nella
scollatura?” disse Seamus avvicinandosi all’amico “Ma da qui non si vede
molto.”
Harry lo ignorò, eppure quelle
parole portarono il suo sguardo verso il prosperoso seno della ragazza. Solo in
quel momento il ragazzo notò con quanta disapprovazione la madre stava
osservando l’abbigliamento della figlia. Molto probabilmente la ragazza
indossava una minigonna o qualcosa di simile, poiché la professoressa McGranith
non tardò a richiamare la figlia guardando anche sotto al tavolo. Lei sbuffò e
scappò via, facendo girare molte teste. Harry la imitò rovesciando, per la
fretta, il suo piatto ancora pieno di uova strapazzate.
Trovò la ragazza in cortile, seduta
sulla riva del Lago Nero. Le si
avvicinò silenziosamente
riflettendo su ciò che le avrebbe detto.
“Ciao Harry” lo anticipò lei
avendolo sentito arrivare.
“Posso sedermi?” chiese il maghetto
fissando la minigonna nera, motivo della discussione che Cassie aveva avuto con
sua madre.
La ragazza acconsentì con un cenno
del capo, senza girarsi a guardare Harry.
“E così tua madre è la mia
professoressa di Trasfigurazione?” disse cercando di rompere il
ghiaccio.
“Già...ma farei volentieri a cambio
con il primo che passa...” disse la ragazza con una vena di amarezza nella
voce.
“Mi dispiace, ma io non posso
proprio accontentarti” rispose il maghetto chinando il capo verso le oscure
acque del lago.
“Oh Harry, perdonami! Come al
solito ho parlato senza riflettere!” si scusò la ragazza realmente
dispiaciuta.
“Non preoccuparti” la rassicurò il
ragazzo.
Cassie sorrise e finalmente si girò
a guardare Harry.
“Oggi è prevista una visita ad
Hogsmeade, vero?” chiese la ragazza con tono malizioso.
“Sì...” rispose ingenuamente Harry
aspettandosi un invito o una qualche proposta.
“Molto bene” disse la ragazza
pensando ad alta voce.
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