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Autore: xnyall    10/12/2013    1 recensioni
-Ti va di prendere un caffè?
-Non mi piace il caffè.
-Puoi sempre prendere il thè.
-Okay.
-Allora al Cold Coffee alle quattro e mezzo?
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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La mattina seguente mi svegliai un po’ incasinata. Ripensai al pomeriggio e sorrisi.
Entrai su facebook, magari era online.
No, non Rebecca. Edward!
O dio. È online. Gli scrivo? No troppo ossessiva. Non gli scrivo. Okay. Però apro la chat dai. Oddio, sta scrivendo. Cosa sta scrivendo? Muoviti! Che ti sei collassato sulla tastiera? Che mi starà dicendo? Forse vuole invitarmi a uscire o mi dice qualcosa di carino. O forse che non ci vediamo più. Oddio dai muoviti!

“Ehi, ciao. :) ”
Vaffanculo va.

“Ciao! :) ”
Parlammo un po’ e anche dopo pranzo.

“Ah si una cosa Dafne, ieri pomeriggio mi avevi prestato l’elastico blu ma non te l’ho più ridato! Se ci vediamo e te lo riporto?”
Oddio ci saremmo visti, io e lui. SOLI.

“Ah giusto! Dai in caso vieni sotto casa mia!”
Gli spiegai dove abitavo e lo capì subito.
 
-Papà! E’ arrivato un attimo un mio amico che mi deve ridare una cosa! Faccio subito!- urlai mentre scendevo le scale.
 
-Va bene!- mi rispose dalla cucina.
Uscì di casa e me lo ritrovai davanti al marciapiede.
I suoi capelli arancioni si intonavano perfettamente con i suoi occhi e la sua felpa blu. Per un attimo lo guardai senza salutarlo mentre il suo “ciao” era passato da un bel pezzo.
 
-Ecco tieni!- disse sorridente.
 
-Grazie.- rispose.
Ci guardammo un attimo sperduti, guardai il cielo d’estate. Azzurro.
 
-Che ne dici di prendere un caffè?- disse lui spezzando il silenzio.
 
-Non mi piace il caffè.- risposi arricciando il naso.
 
-Puoi sempre prendere il thè.-
 
-Okay.-
 
-Allora andiamo al Cold Coffe giusto per fare due chiacchere? Io e te?-
Sorrisi a trecento denti e feci cenno di sì con la testa. Non riuscivo a parlare.
Si vedeva che si vergognava un po’, balbettava e per dire “io e te” ci è voluto un secolo. Tenero.
Arrivammo lì e c’era pochissima gente, anche perché era presto.
Parlammo davanti a due tazze con dei cuori, una col thè e l’altra col caffè.
Ridemmo e scherzammo e usciti di fuori ci accendemmo una sigaretta.
 
-Sai, con te ci si parla molto bene.. sei molto estroversa!- mi disse.
 
-No! Assolutamente. Sono esattamente il contrario.-
 
-E allora perché abbiamo legato così in fretta? Forse sono io quello estroverso.-
 
-Ah, si probabile.-
Erano le 17.45 e abbiamo sempre parlato.
 
-Allora ti è piaciuto ieri pomeriggio?-
 
-Mh, più o meno.-
 
-Perché?-
 
-Mi è piaciuto perché mi piace l’effetto che fa e il gusto, ma non mi piace perché non sono quel genere di ragazze.. diciamo una più per bene!-
 
-Mh non mi sembra molto! La prima volta che ci siamo visti eri ubriaca lercia!-
Arrossii.
 
-Quella sera è meglio dimenticarla!-
 
-E perché? Guardati sei tutta rossa! Di cosa ti sei vergognata?- disse ridendo.
 
-Va bè, mi strusciavo e di qua di la. Mi vergono pure a parlare con te.- dissi ridendo.
 
-No non ti devi vergognare, anzi! Ballavi molto bene.- disse ridendo alzando il sopracciglio.
Arrossii ancora di più. Ero colore rosso lava.
 
Erano le 18.15.
 
-Perché non ci andiamo a fare una birretta?- proposi.
STRANO. Non avrei mai proposto una cosa del genere. E poi la birra non mi piace molto, la bevo pochissimo.
Lui sorrise a trecentoquaranta mila denti.
Entrammo in un pub e lui, essendo maggiorenne, prese due birre.
La barista ce le aprì. Feci un sorso e arricciai naso, occhi, orecchie, guance, sopracciglia. Era asprissima!
Lui scoppiò a ridere.
 
-Dai non pensarci e buttala giù!-
Cominciai a fare dei sorsi e la buttai giù in un baleno.
 
-Uh! Da adesso in poi ti chiamerò Duff!- mi disse ridendo.
Risi.
Verso le 19.00 tornai a casa.
 
-Va bè, abbiamo passato un bel pomeriggio dai. Ci sentiamo, ciao Duff.- e mi diede un bacio sulla guancia.
 
-Va bene, ciao Ed.-
-Ah, e grazie per l’elastico!- dissi ironica.
 
-Di niente!- e mi fece l’occhiolino avviandosi verso casa sua.
Entrai dentro casa.
 
-Fortuna che un tuo amico doveva darti una cosa!-
Risi e andai in camera mia. Parlai un po’ con Rebecca e le raccontai tutto. Era felicissima per me.
 
 
Passarono un po’ di giorni, e mi sentivo più con Ed che con Rebecca.
Andai da lei. Era da un po’ che non ci andavo.
Entrai in camera sua, era distesa nel letto al pc.
Tossì, per far sentire che ero arrivata, si girò.
 
-Ah, ciao.-
Mi spoglia e mi distesi vicino a lei.
 
-Che succede?- le dissi.
 
-Era da tanto che non venivi qui.- mi disse.
 
-Lo so scusami. Ma sto conoscendo Ed.. è la mia unica occasione!-
 
-Mh, si va be.-
 
-E dai!-
 
-Lo so! Ma non ci riesco. Sono gelosa!- disse ridendo.
 
-Lo so amore!- e la abbracciai.
-Comunque c’è un amico di Ed che vuole conoscerti, se ti interessa si chiama Ronald.- continuai, scrivendo il nome e cognome su ‘cerca..’ di facebook.
 
-Uh, carino!-
Parlammo un po’ di ragazzi, di gossip e poi andammo a mangiare.
 
-Stasera che facciamo?- le dissi.
 
-Tutta questa voglia di fare adesso? Da dove ti è uscita?!- mi chiese.
Di solito io e lei stiamo sempre dentro casa a mangiare o a volte usciamo. Ci divertiamo così. Ecco perché i nostri padri ci lasciano fare di tutto, perché sanno che siamo ragazze normali e tranquille.
 
-Eh si! Voglio uscire, anche perché devo comprare le sigarette.- le dissi abbassando la testa.
 
-Tu fumi? Da quanto?-
 
-Tre giorni.- dissi ridendo.
 
-Voglio iniziare anch’io!-



Si, okkay mi odierete. Saranno bho quattro mesi che non aggiornavo la storia? Sorry.
Comunque sono cambiata, nel senso di scrivere. O almeno è quello che penso io.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Continuerò presto, spero.
mari.
  
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