Sei seduta sulla guarnitura ghibellina della
torre ed osservi la notte. Dolce compagna di mille esecuzioni. Hai in mano la
tua cravatta e ne osservi malinconicamente i colori.
Sfiori con le dita la stoffa, pensierosa. Tuo padre ti ha lasciata
appena qualche ora fa, senti ancora il calore del suo corpo sul tuo, e sorridi
il tuo sorriso triste. L’anno è quasi arrivato al Natale, avverti lo scorrere
del tempo con precisione.
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Ed un altro giorno se ne va.
Quando apri gli occhi la mattina non puoi fare a meno di ricordarti tutti
quelli passati. Ne sei soddisfatta eppure in questo particolare momento ti
senti strana. Non strana come quando senti che ti sta per
venire l’influenza, strana come quando ti viene voglia di buttarti dal primo
piano di una casa per scoprire se sopravvivi, se riesci ad atterrare bene e
cosa proverai facendoti veramente male. Hai il violino, poggiato accanto
a te e continui a rigirarti tra le dita quella cravatta gialla e rame. Sei
sempre stata sicura di se stessa e di quello che sei.
Eppure … qualcosa ti ha turbata. Quei due ragazzi.
Harry Potter, il salvatore, Draco Malfoy, principe delle serpi. Sono tutti
soprannomi che gli hai arbitrariamente dato. Loro sono
bellissimi nel loro amore.
Ti sei sentita diversa. Tuo padre non ha dato segno di
essersene reso conto e questo in un certo senso ti ha stupita.
Possibile che l’amore che scorre tra di voi non gli
abbia permesso di capire che sei turbata?
Scuoti la testa, seccata con te stessa per esserti posta
una domanda simile. E’ un momento duro per tuo padre, con il Ministero che
tiene sotto sorveglianza coloro che una volta sono stati accusati di essere Mangiamorte, e non ha alcun senso importurnarlo
per quel po’ di confusione che senti. La discrezione ed il tatto li hai imparati da anni, e sai quando devi secmplicemente
offrirgli conforto e dolcezza. Tuo padre ha di te, di un porto sicuro dove
andare. Questo lo sai bene.
Eppure sei scioccamente dispiaciuta
perché non ha dato segno di accorgersi del tuo stato. Ridicola come una
bambina, decidi tra te e te mentre ti lasci sfuggire una
risatina, che non sai nemmeno tu perché ti è uscita. Scuoti la testa passandoti
una mano trai capelli neri per tenerli fermi e ti rilassi leggermente.
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Ti viene in mente il profumo di tua madre. E’ qualcosa
d’indefinito ma di davvero buono. Da piccola ti sei spesso chiesta se la tua
mamma non fosse tanto bella proprio perché aveva un
odore così dolce e particolare. Adoravi sprofondare tra le braccia di Nataline
Nott, quando eri piccola e nessuno poteva vedervi.
Sapevi già che in pubblico dovevi comportarti con
spensierato contegno. D’altronde, frequentando famiglie come i Malfoy è
difficile non sentirsi a disagio se non si è perfettamente gelidi come loro, concludi ora che sei più grande. Però ti senti bene trai
Tassorosso, anime semplici come te, che non chiedono niente più che essere
amici, uniti tra di loro. E’ la casa dei puri di
cuore, hai sentito dire una volta ed hai pensato che fosse una definizione
piuttosto generica, visto che ovunque ci sono gli animi gretti. Ma te ne sei pentita e ti vergogni di essere così facile a
dar giudizi maligni su persone che non conosci, come i ragazzi degli altri
anni. Ti sei sembrata meschina.
Reclini il capo, studiando la notte e le stelle. Il tuo silente pubblico, i tuoi riveriti spettatori, le tue
migliori amiche. Sono belle, pensi mentre porti una gamba al petto e la
stringi piano. Sono sempre lì, non ti abbandoneranno, ed è bello avere una
costante.
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Ti godi il vento sulla pelle, perchè sai che non sarà mai
più così. Ogni attimo di vita che passa è un attimo che non
puoi recuperare e devi viverlo fino in fondo. A volte ti perdi in questa
ridda di pensieri, salti dall’uno all’altro con freschezza. La confusione che
provi si ubriaca di questo tuo saltabeccare ed alla fine svanisce.
Ed ora pensi a tuo fratello,
Theodore Nott. Serpeverde, leccapiedi di Malfoy. Chissà cosa direbbe sapendo
che il suo capo se la fa con Harry Potter? E che
l’estroso, lunatico, intelligente, imprevedibile Blaise Zabini lo sa?
Lo ammetti almeno con te stessa, Zabini ti ha davvero colpita. Attraverso il suo tenersi da parte, riservato e
sicuro, ed il suo umorismo, sporco e spiazzante, ma anche con la sua bellezza,
decisa ed al tempo stessa delicatamente elegante, e
con quell’intelligenza, così viva ed al tempo stesso discontinua, pronta a
saltare di palo in frasca. Lo osservi spesso, sai qualche cosa su di lui, ma
sono davvero poche. Una cosa certa è che stasera era con Draco Malfoy e lo
consolava da amico, perché sono davvero migliori amici.
Molti penserebbero che l’amicizia sia un concetto relativo
trai Serpeverde ma solo chi non fa parte di quella
casa. E’ facile essere razzisti, etichettarli, definirli cattivi e diversi. Ma non è così. Certo non sono degli stinchi di santo, basta
guardare tuo fratello o Malfoy e Zabini, ma sono anche dei ragazzi, come tutti,
e da tali meritano affetto e comprensione. Sei
parziale lo sai, tutta la tua famiglia è lì o è stata
lì, ma non puoi fare a meno di pensarlo ugualmente. Cosa?
Che bisognerebbe dare anche a loro una chance di
essere solo ragazzi, esseri umani.
Sorridi ai tuoi sproloqui mentali e di nuovo ti distrai
realizzando improvvisamente, e solo ora, le cose che prima non avevi intuito. Draco Malfoy ed Harry Potter. L’erede di
Lucius Malfoy, futuro Mangiamorte proprio come te, ed Harry Potter, colui che ha sconfitto l’Oscuro Sire e che sei tenuta a
disprezzare. Ti sei commossa del loro amore e non hai capito l’errore terribile
che hai commesso. Era giusto che si odiassero e si allontanassero per il bene
comune di coloro che stanno dalla parte dell’Oscuro
Sire ed io invece li ho riavvicinati!
Sciocca
Emotiva sciocca
Stupida emotiva sciocca
Hai fatto un casino enorme! Forse il loro amore ti ha commossa, forse ti ha confusa ma una cosa è certa: ti ha
fatto perdere di vista il tuo dovere verso il Signore Oscuro e la tua famiglia.
Ora dovresti riferire il tuo errore, svelare ciò che loro provano e non sei
sicura che i Malfoy lo sappiano già. Ti ritrovi in preda ad un dilemma. Devi
fare ciò che è giusto… o devi pensare al loro amore?
Hai sempre tenuto l’amore come valore sopra ogni altro.
L’amore lega le persone anche se in forme diverse. Affetto,
amicizia, passione, dolcezza … tutte forme di amore, che legano gli uni
agli altri. E poi c’è l’amore più puro, il più
prezioso. Quello che hai pensato di sentire tra il salvatore
ed il principe delle serpi. Ed ora cosa fai
Talia Nott? Quel ch’è è giusto o quel ch’è pericoloso?
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Il tempo scorre, e questo non è qualcosa che puoi
allontanare da te. E’ una scelta importante, fin troppo. Le tue dita sulla
stoffa, una specie di calmante forse, ora sono spasmodiche. Te la rigiri tra le
mani quella cravatta, tesa e nervosa. Hai fatto un errore ed ora sei a
conoscenza di un segreto troppo grande perché tu lo possa ignorare.
Il vento è aumentato ma non te ne sei resa nemmeno conto,
questo finchè non ti svolazza davanti al viso la cravatta. Rabbrividisci appena,
la notte si è fatta ancora più fredda ed è inutile rimanere lì perché questa,
di notte, non porterà consiglio. Ti alzi in piedi sulla guarnitura e fai per
scendere ma di colpo la botola che porta al tetto si spalanca con uno schiocco.
Ti spaventi Talia Nott, tassorosso, e questo piccolo gesto
ti sbilancia. Nel pomeriggio ha piovuto e la pietra è ancora umida. Sgrani gli
occhi vedendo la figura di Blaise Zabini guardarti confusa e poi senti
l’abbraccio del vento. Barcolli cercando di recuperare il tuo equilibrio ma
ormai è definitivamente perduto.
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Annaspi nel vuoto e poi senti che i tuoi piedi non hanno
più niente sotto. Con i capelli che ti svolazzano attorno, nella tua visuale
confusa vedi Blaise che sbuca fuori e corre verso di te. Sono pochi secondi ma
passano come ore nello stillicidio della tua morte. Lo vedi tendere il braccio
verso di te mentre tu rimani a bocca chiusa, incapace di gridare per la
sorpresa. Sparisce alla tua vista, di colpo tutto è così veloce che non lo
capisci. Senti qualcosa afferrarti appena e stringi spasmodicamente la presa delle tua dita su quella cosa calda che hai sottomano, un
polso.
Sbatti duramente contro la pietra,
ti scappa un
grido di dolore. Istintivamente ti rattrappisci su te stessa, annebbiata dal
male che hai provato. La presa attorno al tuo polso è forte e decisa.
Alzi lo sguardo ed incontri gli occhi di Blaise Zabini. E’
semi disteso nello spazio tra una merlatura e l’altra
e ti sta tendendo anche l’altra mano. L’afferri e stringi più forte che puoi
mentre lui s’impegna per tirarti su.
Poi, quando finalmente sei di nuovo su qualcosa di solido,
vi guardate e ti rendi conto che lui sogghigna mentre tu senti che stai
avvampando.
Ed ora Talia Nott, tassorosso, il
prossimo anno Mangiamorte?
Cosa fai?
- continua -
Sì lo so, è un po’ una bastardata mollarvi così ma mi
piace lasciare i capitoli in sospeso.
Dunque… devo specificare. Inizialmente
avevo deciso di fare in modo che Blaise stesse con Harry e Draco, ma poi ho cambiato idea. Per la mia Talia ci vuole uno tosto e Blaise, come lo concepisco io, è perfetto per lei. E
comunque dato che avevo in mente di fare una storia
che non c’entrasse direttamente con Harry e Draco e company ma più con i
personaggi marginali come, appunto, Blaise Zabini, Theodore Nott, Dean Thomas,
Seamus Finnigan, Calì Patil, Cho Change, Cedric Diggory (ebbene sì ci sarà
anche lui anche se per ora non vi anticipo in che modo) ed altri personaggi
creati da me, mi sta benissimo poter gestire Blaise. In fondo se finora è
passato inosservati nei libri è perché ha una vita sua
(a differenza del carlino Parkinson, di Tiger e di Goyle)
Ringrazio Litany, per avermi recensita sul sito, la mia
sory Sacchan, per avermi recensita in MSN, Orikunie, per lo stesso motivo e per
avermi fatto arrossire con le sue dichiarazioni spassionate, e la mia altra
sory Niko che è stata molto gentile a leggere il primo capitolo di questa fic
pur essendo lei dichiaratamente non yaoi – slash.
A presto (mi metto subito al lavoro sul terzo capitolo)
Besos
Bryn