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Autore: _volpina_    13/12/2013    3 recensioni
Achille non raggiungerà mai la tartaruga.
Allora le parole del vecchio Antiochio risultavano ridicole persino alle sue orecchie di bambina, ma non questa volta. Di certo non era così.
Achille non raggiungerà mai la tartaruga, come quest’ago non trapasserà mai il mio petto.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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A Stefano.
Spero un giorno di poterti perdonare.



Il mio nome è Hyam.
E’ la mia unica certezza, l’unica cosa a cui posso aggrapparmi saldamente per impedire alla mia mente di vacillare e di distrarsi, per impedire a me stessa di impazzire.
Il mio nome è Hyam e sono la Farfalla: non smetterò mai di ripeterlo, perché ogni nome è ciò che siamo, ciò che le madri ci appongono alla nascita come marchi indelebili; un nome è una maledizione e la donna che mi generò mi maledisse a denti stretti prima di esserle strappata dal ventre.
Non mi devo distrarre, perché se perdo la concentrazione quello si avvicina…Dio, se si avvicina.
Eppure Achille non dovrebbe raggiungere la tartaruga.

 


♦♦♦
 


«No, Malfatto.»
La fanciulla si alza dalle lenzuola candide coprendosi il corpo nudo con un lembo di stoffa stropicciato. L’uomo non le risponde, si limita a fissare il soffitto come se non gli avesse detto nulla, ma sa che per un istante lui ha trattenuto il respiro.
«Canta, Hyam.»
«No.»
La voce è ferma, salda; è convinta della sua scelta, ma le pare di sentire il suo animo sbriciolarsi come un cristallo e il suo cuore implorarla di ripensare a ciò che sta facendo.
«Io canto per chi mi ama, Malfatto. Per te sono un pezzo da collezione, una delle tante.»
Si volta e lo guarda negli occhi, cercando di rievocare tutta l'angoscia che ha patito, tutta la vergogna delle lacrime versate in silenzio, tutto il dolore che le ha inciso nella carne.
«Lo so, anzi: lo sento. Una vita che ti scorre fra le mani, l’eccitazione di possederla e goderne come più ti pare. Questo non è amore. E’ possessione.»
Il suo sguardo è gelido, lo sguardo di chi non osa essere contrariato, di chi vuole tutto.
«Canta, Hyam.»
Un brivido le risale la schiena e la bocca si socchiude per cantare, intimorita da quell’imperativo così terrificante.
«No, Malfatto. Io non canterò più per te.»
Un fruscio di abiti, una porta che si richiude. Il silenzio, poi un tintinnio metallico e il luccichio sinistro di una siringa.


♦♦♦


Cade.
La fanghiglia è gelida, l’odore di escrementi è nauseabondo. Tenta di rialzarsi, l’abito celeste si lacera, l’ombra scura la incalza ma non corre: sa di avere già vinto.
Alza una mano, tacita implorazione al posto della voce che non esce, ma la figura in nero con un viso d’uccello bianco è sorda anche a quel muto gesto, e solleva un braccio.
Riflettendo la luce della luna, la siringa sovrasta il buio del vicolo per poi abbassarsi.
Un fiore rosso sboccia, ma non è vivo. Non ci sono grida, non ci sono paure, non ci sono lacrime. Solo un sottile filo rosso che sfugge da piccole labbra socchiuse.
La figura nera ride, ride folle e disperata, e stringe fra le braccia un corpicino inerte.
«Sei mia, Hyam. Mia, e di nessun altro.»



Non posso più fare nulla, non posso più rallentarlo.
Alzo una mano anche se so che non serve a nulla, ma non ho paura.
Perché io sono Hyam, sono l’amore folle e fedele*, e amo l’uomo che mi sta strappando la vita.
Quell’ago è già sul mio petto, lacera la pelle, trancia i muscoli e trapassa il cuore, ma non serbo rancore, non provo rimpianto o dolore.
Il mio corpo si abbandona al buio, sui miei occhi spalancati cala un’ombra, ma le mie labbra riescono a sussurrare la peggiore delle maledizioni.
Ti amo, Malfatto.
La Farfalla ti ha incantato con i suoi colori; l’hai catturata e l’hai trafitta con uno spillo, perché ne bramavi il canto, eppure la Farfalla ti ha ucciso, cerusico, perché ti ha condannato a un amore delirante.

Oh Antiochio, Antiochio...quanto ti sbagliavi!
Alla fine Achille ha raggiunto la tartaruga.


 


 


NOTE: *Hyam significa letteralmente ‘Amore folle’, ‘Amore delirante’; in altri contesti anche ‘fedeltà’. Se per il primo significato sono abbastanza sicura, per il secondo un po’ meno, anche perché su internet non ho trovato nulla a riguardo...chiedo venia.
 

 

  
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