S i c k n e s s
«
Vedi di non andare a dormire troppo tardi. »
Insonnia.
« Oggi non ho mangiato quasi nulla. »
« Come mai? »
« Non avevo fame. »
Perdita dell’appetito.
« Era così dolce, mi ha trattato con
una tenerezza mai vista. Una crocerossina. »
Questa voglia di donare affetto.
« Ma no..
aveva da studiare. »
« Vedi, lo proteggi. »
Non ha fatto nulla di male.
.Riconosco i sintomi.
« Che carino,
sei innamorata. »
Ed avvampo, le guance in fiamme, di nuovo. Le mani
istintivamente portate al volto, scottano.
« Non è vero. »
Sommesso borbottare.
Negare
l’evidenza.
« Non sono innamorata di nessuno io.
»
Scuoto vistosamente il capo, decisamente non convinco nessuno. Nemmeno me stessa.
« Che carina!!!
»
Continua l’altra e mi abbraccia in un moto di tenerezza. Chi me lo ha fatto
fare? Confidarmi con lei e sentirmi dire cose che già sapevo.
« E va bene..
un pochetto. »
.Ammettere l’evidenza.
Il cuore continua
a battere all’impazzata.
“ Concentrati, porca paletta in calzamaglia*
”
Tump, tump, tump.
Lo sento nel petto, vuole uscire.
“ Devi prendere almeno uno straccio d’appunto”
Continua questa coscienza maledetta. Così sincera. Fisso la professoressa.
« Ed è un amore distruttivo, un
amore inteso come malattia. Il suo unico pensiero è lui, anche se lontano.
Trema, il cuore batte forte solo al pensiero dell’altro. »
E tremano le mie mani anche mentre scrivo al fianco delle strofe. Mentre ci
provo e nuovamente mi perdo.
« Ma prof, è totalmente pazza. »
Voce distante, voce che ascolto come se mi trovassi altrove. Volto il capo
verso chi ha parlato, istinto.
« Non è pazza, è solo innamorata. »
Sorride l’insegnante e di nuovo sento il mio cuore accelerare i battiti. Non si
può andar avanti così.
« Lo capirai quando ti innamorerai. »
E sguardo frugale per le file di banchi, sorrisi per tutti, mentre io
semplicemente disegno ghirigori con la matita.
.Solite spine.
- E’ grave. -
Digito rapidamente sulla tastiera. Pc unico modo per
comunicare con gli altri. Troppo tardi per chiamare.
- Ho ripreso a farmi delle paranoie assurde. -
Altro digitare. Veloce, troppo veloce. Le mani mi tremano.
“ Calma. ”
Mi impongo, ma come si fa? Come diamine posso farlo.
- parli con il re delle paranoie -
Sorriso che sfugge leggendo sullo schermo. Come si vive senza gli amici?
- Due casi disperati. -
Proseguo. Scherzosa. Ma in fondo è vero, eppure siamo felici
ora.
Eppure continuo a tremare. Ansia assurda.
E poco mi manca ad una crisi isterica.
Forse non dovevo mangiare tanto, sarà qualcosa che mi è rimasto sullo stomaco.
.Stretta al petto.
E l’acqua fisso bollire. Una camomilla ecco cosa mi serve.
Sono sul punto di scoppiare in un pianto isterico e questo è male. Sarà la
giornata, sarà la serata. In fondo capita a tutti di vivere un giorno no.
Oggi è la mia giornata no. Oggi è anche la sua giornata no. Bizzarro che
coincidano il più delle volte. E non sarà il suo sorriso a consolarmi. Nessun
arrossire a dolci parole stasera. Nessun sorriso sulle labbra per quel “ ti
voglio bene ” che sempre accompagna il mio sonno. E mi
verrebbe da piangere perché il resto della giornata è stato un inferno, in
balia di una chissà quale crisi con cui il tutto è
iniziato. Soffio sul bordo della tazza, l’avvicino alle labbra e inizio a
sorseggiare. Mi scotto la lingua ma non ci bado. La mia camomilla e tutto sarà
a posto.
.Solo un giorno no.
« Mh.. ci sto ricadendo,
inevitabilmente ricadendo. »
« Mh? »
« Mi sto innamorando di nuovo. »
« E ti dovevo uccidere, eh? »
« Cose che capitano. »
« ..e
quasi mi sento,
vicina a morire »
-Saffo
* nuovo
tipo di imprecazione nato mischiando un po’ di tutto.
Angolino dell’autrice:
Questo ritardo è
davvero imperdonabile, sono quasi due mesi che non aggiorno e imploro perdono
da parte di quelli che seguivano la raccolta. Purtroppo ultimamente ho il cosiddetto
blocco dello scrittore e credo proprio che questo sia davvero l’ultimo capitolo
della raccolta.
Ad ispirarmi stranamente la raccomandazione di mia madre con cui inizia la storia
XD e il resto è stato scritto di getto memore della lezione di Epica sull’Eneide
e Didone u.u
Ed ecco i ringraziamenti per il precedente capitolo:
-Rio: Grazie mille
piccola grande *_____* ( ho deciso che ti chiamo così ora XD ) Adoro
trovare i tuoi commenti, seppur come avrò scritto non so quante volte mi spiace
che tu ti ritrovi nella maggior parte di ciò che scrivo. L’ho detto e lo
ribadisco: queste emozioni sono distruttive. Soprattutto quelle di quest’ultimo
capitolo. Fammi sapere cosa ne pensi mi raccomando :p ci conto :**
-BAbyDany94: Grazie del commento e
lieta dei complimenti. Purtroppo questa è l’ultima storia della raccolta, salvo
richieste particolari. Ormai la mia ispirazione in
questo senso sta svanendo. Sono felice di sapere che ti siano piaciute e la
stessa speranza vale per questa storia. Sarei felicissima di sapere cosa ne
pensi, ancora grazie.
E un grazie va a anche tutti quelli che mi hanno seguito senza commentare
ovviamente. Un ringraziamento anche a coloro che mi hanno inconsapevolmente
ispirata e un bacio,
Lye.