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Autore: NikyA8    30/12/2013    1 recensioni
Un principe e un ragazzo.Un incontro puramente casuale e un passato da svelare.
Genere: Erotico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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24 Dicembre 1998,Inghilterra,casa reale.Vigilia di Natale. << Principe Harry si svegli! >> le urla della contessa rimbombavano nella sala.Sbuffo,il principe essendo stanco e volendo riposare,dovette però alzarsi e tossicchiare per la voce roca e ancora impastata dal sonno,aprendo di poco la porta e facendo uscire solo il viso da essa. << Mi scusi contessa,ero stanco e non riuscivo a svegliarmi >> si scusò Harry,con fare falso. E lei sorrise abbindolata dagli occhi verdi e il carisma del principe. << Si figuri.>> si inchinò,per poi allontanarsi con lo sguardo scocciato del principe.Si girò e chiuse la porta alle sue spalle grattandosi svogliatamente un fianco,quando si ricordò che quella notte non aveva dormito solo.Guardò il letto ancora sfatto,e la un corpo su esso raccucciolato a se stesso che dormiva beato.Sorrise alla visione del giovane che si rigirava sul letto e si raggomitolava tra le lenzuola bianche e profumate. Si avvicinò piano,e gli accarezzò il viso delicatamente,così da non farlo ancora svegliare. << Siete molto bello,Louis..>> Mormorò fra se e se quel pensiero,per poi arrossire e ritirare la mano timidamente. << M-mamma..>> Bonficchiò il giovane e il principe si girò subito notando la fronte,ora imperlata di sudore,e si sedette sul letto stringendolo impulsivamente a se e cullandolo come un bambino che aveva appena fatto un brutto sogno. Il giovane respirava lentamente e si stringeva fra quelle braccia possenti e protettive. Smise di sudare e aprì di poco gli occhi blu lucidi dalle lacrime. Guardò il principe per poi farsi rosso in viso mormorando << M-mi scusi..>> e abbasso in modo talmente dolce lo sguardo,che il principe sorrise e gli baciò delicatamente la fronte facendolo arrossire ancora di più. Il giovane si sorprese della bellezza del principe pur essendosi appena svegliato.Arrossì al solo pensiero di poter accarezzargli il viso,ancora da bambino,accarezzare quelle dolci fossette che gli incoronavano il viso ad ogni sorriso meraviglioso che porgeva a lui,accarezzare quelle labbra rosse come il sangue,che lo attiravano sempre di più. Scosse di poco la testa,come a mandare via quei pensieri per lui inrealizzabili. << Desiderate fare colazione insieme a me,Louis? >> sussurrò in modo dolce e delicato,invitandolo indirettamente a passare tempo insieme a lui,volendolo conoscere meglio e sinceramente ammaliato dai suoi occhi pieni di bellezza e dolore.Il giovane si sentì perdere un battito vedendo quelle labbra così vicine alle sue,e il viso angelico propio d'avanti al suo.Arrossì guardandolo negli occhi e annuendo incapace di dire ogni altra qualsiasi parola.E il principe sorrise alzandosi e staccandosi piano da lui.Lo guardò e arrossì lievemente << Posso darle qualche mio abito,visto che non ne ha portati giustamente qui..>> E ridacchio,sia per l'imbarazzo sia per la nervosità sentendo lo sguardo di quegli occhi color ghiaccio sui suoi. Annuì ancora,arrossendo di poco guardandolo e sorridendo intenerito da quelle fossette che contornano il viso al principe. << Penso però di avere qualche taglia in più della sua >> rise piano abbassando dolcemente lo sguardo e Louis si rallegrò al suono di quella risata ancora da bambino e così..pulita e estremamente dolce. << Lo penso anche io..>> sussurrò sorridendo guardandolo,mentre il principe arrossiva sempre di più sotto il suo sguardo. << Allora..allora io la aspetto nel giardino, Louis..>> mormorò il suo nome come se fosse così bello e prezioso da non dover essere detto troppe volte per non sciuparlo.Il giovane si guardò un attimo in torno, controllando che sia le finestre sia le porte siano ben chiuse, per poi sfilarsi la vestaglia e il pigiama del principe..Si guardò qualche secondo allo specchio con fare schifato.Storse il naso alla vista del corpo martoriato da frustate, morsi e cicatrici. Si vestì velocemente aggiustandosi il più possibile anche i capelli, cercando di essere presentabile per il suo principe. Uscì dalla stanza e la richiuse, scese con lentezza le scale come a non voler essere visto da nessuno e proprio all'ultimo gradino, un urletto sicuramente femminile, si udì di sopra.Preso alla sprovvista sali' di sopra ,per vedere se qualche.dama o addirittura la contessa si fosse fatta male, e ritrovo due donne, entrambe con gli ombrellini para sole in mano, pronte a scappare da un piccolo topo li a terra.Louis sospiro e prese il piccolo topino in mano rassicurando le donne << È solo un piccolo topo, non c'è da pruccuparsi, Contessa.>> pose un inchino scocciato sotto lo sguardo sorpreso della contessa e della dama che annuirono soltanto. Scese finalmente di sotto e si recò con fare svelto nei giardini dove il principe già lo aspettava seduto al tavolo propio al centro del grande labirinto posto in esso. Il principe era intento a sistemarsi la giacca quando vide il giovane avvicinarsi e gli prese per poco un colpo.Era bello.Bello in quelle vesti tanto diverse da quelle in cui lo trovò.Il color.oro del merletto della giacca, stava infinitamente bene col colore dei suoi occhi.<> disse il giovane mentre il principe sorrise guardandolo notando che aveva iniziato a parlare con lui.e il giovane arrossì abbassando in modo dolce lo sguardo quando il principe si avvicinò e tiro piano in dietro la sedia, come buon gentiluomo, e lo fece accomodare<> disse il principe guardandolo e porgendogli un bicchiere. Di acqua fresca<> e il principe non fece a meno di sottrarre uno specie di doppio senso sottile in quelle parole. Deglutì leggermente per poi ridacchiare in modo nervoso notando il sorriso stampato sul viso del giovane che bevve poi il bicchiere d'acqua guardandolo abbassando poi lo sguardo arrossendo notando gli occhioni maledettamente verdi e ammalianti del principe sui suoi. <> sussurrò l'ultima parola rammaricato e rattristito da ciò. Ma doveva farlo, altrimenti se il padre non che il re del regno e della casa reale, lo avrebbe cacciato fuori e fatto decapitare per solo aver violato la soglia del cancello. Il giovane abbassò lo sguardo rattristito.Gli era piaciuto dormire con lui, ma non solo per il letto morbido e profumato, ma bensì dalla protezione che gli ha fatto provare il principe nel sonno << Posso farle solo una domanda? ..>> mormorò piano guardandolo stringendosi nelle spalle e il principe annui <<..Cosa dovrò fare?..>> mormorò ancora impaurito dal propio passato e col terrore di essere usato e maltrattato ancora..Lo guardò negli occhi e come a rassicurarlo << Dovrà solo pulire le mie stanze e starmi vicino..nulla di che>> ridacchio in fine guardandolo. Sospirò sollevato anche dalla sua risata che lo fece sorridere per poi finire di mangiare insieme al principe che si alzò,poi e lo invito a seguirlo con un cenno della mano.Si alzò,il giovane,seguendolo curioso..
  
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