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Autore: 27_June_1986    30/12/2013    5 recensioni
— Eravamo fuori, a fine giornata. Ho cercato di attirare la tua attenzione, ma hai distolto lo sguardo. E poi… per qualche motivo, credo che tu abbia raccolto un dente di leone. — Annuisco. Se lo ricorda davvero. Io non ho mai parlato di quel momento. — Devo averti amata molto.
— È vero. — La mia voce si spezza e fingo di tossire.
— E tu mi amavi? — chiede.
Tengo gli occhi sulle piastrelle del pavimento. — Tutti dicono di sì. Tutti dicono che è per questo che Snow ti ha fatto torturare. Per spezzare me.
— Questa non è una risposta — replica lui. 
[Missing Moments; What if?; OOC] [Evellark]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Ci vediamo domani


— Eravamo fuori, a fine giornata. Ho cercato di attirare la tua attenzione, ma hai distolto lo sguardo. E poi… per qualche motivo, credo che tu abbia raccolto un dente di leone. — Annuisco. Se lo ricorda davvero. Io non ho mai parlato di quel momento. — Devo averti amata molto.
È vero. — La mia voce si spezza e fingo di tossire.
— E tu mi amavi? — chiede.
Tengo gli occhi sulle piastrelle del pavimento. — Tutti dicono di sì. Tutti dicono che è per questo che Snow ti ha fatto torturare. Per spezzare me.
— Questa non è una risposta — replica lui.

 
Sembra voler aggiungere qualcosa, ma si limita ad abbassare lo sguardo prima di rialzarlo e rivolgermi un’occhiata carica di accuse.
Mi mordo il labbro inferiore e osservo di nuovo lo specchio in cerca di aiuto, ma nessuno sembra intenzionato a darmi neanche un minimo consiglio per tirarmi fuori da questa situazione.
Sento il suo sguardo puntato su di me. E’ ancora in attesa di una risposta.
Prendo un tremante respiro profondo e a passi esitanti mi avvicino di nuovo a lui.
Il suo sguardo si fa attento, mentre studia ogni mia mossa.
Anche se il mio auricolare rimane silenzioso, la voce di Haymitch ringhia nella mia mente:  “Sta’ attenta a quello che fai”. Accantono i pensieri per qualche istante mentre mi avvicino sempre di più a Peeta.
Studio le cinghie che trattengono entrambe le sue braccia prima di offrirgli i miei polsi.
E’ qualcosa che non farei mai, ma le persone dall’altra parte del vetro sono di troppo. Non voglio far sentire le mie confessioni a nessun altro che non sia Peeta.
Lui rimane in silenzio, ma la sua espressione è piuttosto eloquente.
Così sei sicuro che non ti farò del male — gli spiego.
Prende i miei polsi tra le sue mani, in una stretta forte, quasi dolorosa. Ma dalle mie labbra non esce nemmeno un suono.
Quando mi chino vicino al suo orecchio, lo sento trattenere il respiro.
— Katniss… — l’unico avvertimento di Haymitch.
Lo ignoro. Ora ci siamo solo io e Peeta. E i miei movimenti calcolati per non provocargli un episodio.
— No, Peeta. — sussurro — Non ti amavo, ma ti amo. —
La sua stretta sui miei polsi diventa meno forte, rendendo facile fargli scivolare dalle sue mani e portarli dietro la mia schiena.
I suoi occhi sono spalancati dallo stupore, così come la sua bocca dischiusa. Il suo sguardo è puntato sulle mattonelle bianche, non su di me.
Ma quando le sue iridi chiare scivolano fino alle mie, un brivido mi percorre la schiena. Perché il suo sguardo sembra simile al mio ragazzo del pane.
Cerco di contenere le emozioni, perché ho paura di scatenare un episodio anche al mio minimo movimento. Questo gli permette di studiarmi fino a quando Haymitch si schiarisce la voce, facendomi sussultare appena.
— Non so cosa gli hai detto, dolcezza, ma i tizi qui dietro dicono che basta. — dice. Lui sa perfettamente cosa ho detto a Peeta, si capisce dal suo tono. Immagino il sorrisetto beffardo che ha stampato in faccia.
Peeta si riprende con un battito di ciglia. Sembra improvvisamente disorientato, ma quando nota il sorriso sincero sul mio volto, la sua espressione si fa curiosa.
— Ci vediamo domani, Peeta — lo saluto. Faccio qualche passo indietro per osservare ancora la sua espressione stupita, prima di uscire e tirare un sospiro di sollievo.

 
 
okay…non so da dove mi è uscita questa…questa cosa
so solo che mi sono girate quando, rileggendo per l’ennesima volta il terzo libro, ho notato quanto Kat tratta di merda Peeta in questa scena e da brava ragazza che shippa (brutalmente) i Peeniss…ehm volevo dire Evellark, le mie seghe mentali sono partite come se non ci fosse un domani
quindi: scusate la mia merda qui sopra…ora vado a decompormi lentamente mentre leggo per la millemillesima volta il terzo libro
Nina
   
 
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