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Autore: foschi    01/01/2014    1 recensioni
Ciao ragazzi! :D
Innanzitutto, buon anno nuovo a tutti! :D Sono tornata a festeggiare con voi con questa nuova storia! ^^
Spero vi piaccia!
Dal primo capitolo: - Chi sei? -
Il sudore gli imperlava la fronte. Il respiro era affannato. Avrebbe voluto correre verso quel boschetto, verso quella voce ma le sue gambe rimasero ancorate sull'erba.
- Ma come, Lai? Hai dimenticato i tuoi amici? -
Il suo cuore perse un battito quando gli argentei raggi lunari illuminarono gli occhi ambrati di Rei.
- Rei... -
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Lai, Mao, Rei Kon
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Deseo...

 

Saaalvee! :D

Ebbene sì, come vi avevo promesso, ecco il secondo capitolo! :D

Dunque, come è iniziato questo primo giorno del 2014? :3 Spero bene! Così siete pronti (?) a leggere questo secondo capitolo! xD

Vabbeh, sclero a parte, in questo capitolo vedremo un'altra coppia di mia invenzione. Non vi dico quale! :p sappiate solo che yuri! ed anche se non mi piace questo genere, mi sembrava giusto scrivere anche su questi personaggi! ^^
E come sempre, non mi stancherò mai di dirlo, ringrazio di cuore la mia cara Paradise_Phantom! *^*

Ed ora, buona lettura! :D

 

 

 

Cap.2 - Olvida el pasado, dedicate al futuro!

 

 

 

 

Gli occhi marroni della ragazza vagavano tristi sul paesaggio che scorreva uguale sotto i suoi occhi. Perché doveva andare a quella stupida festa? Neanche li conosceva quei blader! Appena li aveva visti durante il capionato di Beyblade...! Ma soprattutto, perché doveva rivedere lei? Lei che l'aveva abbandonata senza una spiegazione. Lei che l'aveva abbandonata dopo averla illusa...

- Mathilda? Tutto bene? -

La voce di Miguel la fece sobbalzare. - Sì, tutto bene -

Ma era scemo o cosa? Si vedeva lontano un miglio che non andava bene! Perché? Perché nonostante quello che le aveva fatto, lei non era riuscita a dimenticarla...!

 

 

 

- Mao tutto bene? -

- Sì, certo! -

Lai la guardò diffidente. Sua sorella non aveva mai mentito riguardo ai suoi sentimenti. Sapeva bene cosa fosse successo. Mao era ritornata a casa, nel loro Villaggio, in lacrime. Non aveva salutato nessuno. Si era rintanata nella sua camera e lì l'aveva sentita piangere...

Ed anche in quel momento Mao era in un angolo a piangere. Perché il destino doveva essere così crudele con lei? Perché doveva farle rincontrare in quella festa? L'aveva sempre detto che detestava la BBA e le sue geniali idee...!

- Mao, se vuoi torniamo a casa... -

- No va tutto bene, davvero! -

Lai la guardò diffidente e divertito allo stesso tempo. - Ok, ma non piangere più che altrimenti si scioglie il trucco! -

- Ah ah, spiritoso -

 

 

Il cuore della rosa perse un battito quando la vide lì, lì in mezzo a quel gruppo di ragazzi. Sbiancò quando la vide ridere con quel ragazzo... come si chiamava? Ah sì, Rei. Allora era per quello che l'aveva abbandonata! Quando le aveva detto di amarla... aveva sempre mentito! Il suo cuore apparteneva a quel Rei...!

Per un secondo, il suo cuore smise di battere. Smise di battere quando i suoi occhi nocciola incontrarono quelli ambra di Mao. C'era stupore, tristezza, dispiacere, in quello sguardo...

- Mathilda...! -

 

 

 

L'erba si piegava sotto i suoi passi. La grande fontana in marmo creava giochi di luci ed acqua. Le stelle brillavano fulgide in cielo anche se presto sarebbero state coperte dai numerosissimi e bellissimi fuochi d'artificio...

Lo scenario era stupendo. Sembrava di trovarsi in una fiaba. Una di quelle fiabe che le piacevano tanto. Peccato solo che non sarebbe finita a lieto fine...

 

- Mathilda? -

La giovane si girò. Rimase a bocca aperta nel ritrovarsi una Mao vestita di un elegante abito blu. Sembrava una principessa...!

- Cosa vuoi, Mao? -

- Io... volevo scusarmi e spiegarti come stavano le cose... -

- Sentiamo, cos'hai da dirmi a tua discolpa?! -

Quelle parole... quella freddezza... le facevano male. Le arrivavano come mille spilli di ghiaccio che colpivano il cuore con crudeltà. No, non poteva permettere che il nuovo anno arrivasse con del rancore tra di loro...!

 

 

- So, perché mi hai lasciato, Mao -

Mathilda fu la prima a rompere quell'imbarazzante silenzio.

- C-cosa intendi? -

- E' per quel Rei, vero? Ti ho visto mentre ridevi con lui... -

Mao abbassò lo sguardo. - No, non è per lui... l'ho fatto perché non volevo soffrire come è successo con Emily... -

Due cristalline lacrime si infransero sull'erba scura. Il corpo della ragazza venne scosso dai singhiozzi.

Mathilda la guardò a bocca aperta. Come aveva potuto essere così stupida? Avrebbe dovuto capirlo subito...!

- Mao.. perdonami, sono stata una stupida. Non ci ho pensato... -

L'abbracciò. Fu in quell'abbraccio che Mao diede sfogo al suo dolore. L'anno stava per andarsene, ma il suo dolore per la perdita di Emily non sarebbe scomparso...

 

 

Quando aveva rincontrato Mao, l'aveva trovata su un ponte a guardare l'acqua che scorreva. Quell'acqua le restituiva l'espressione del suo viso, della sua anima. Era rimasta sorpresa nel vederla così triste. La ricordava come una ragazza allegra e solare...!

- Mao? -

La rosa si era voltata e l'aveva guardata sorpresa - Mathilda? -

L'altra aveva sorriso dolce.

- Cosa ci fai qui in Spagna, lontana dal tuo paese? -

Le aveva chiesto dopo un momento di silenzio. Gli occhi ambrati di Mao erano stati coperti da un velo di lacrime.

- Fuggivo... fuggivo dal mio dolore... -

La giovane l'aveva guardata interrogativa. Le lacrime avevano preso a rigare il volto della Cinese

- E-Emily, la mia ragazza... è... morta. Eravamo in America, in macchina. Parlavamo ed una macchina ci è venuta addosso. Io mi sono salvata ma lei... -

Il corpo della giovane rischiava di crollare a terra per i violenti singhiozzi. Mai l'aveva vista così. In quel momento, Mathilda aveva sentito il dovere di essere al suo fianco. Di consolarla con la sua dolcezza. Doveva salvare quell'essere ferito...!

- A-Avrei preferito che prendessero me al suo posto... -

Ora le lacrime avevano preso a rigare il suo volto. L'aveva abbracciata. L'aveva stretta a sé.

- Farò tutto il possibile per calmare il dolore della tua anima, te lo prometto -

 

 

Con il tempo, Mao sembrava riprendersi. Il suo viso aveva ripreso il suo colore. Gli occhi stavano riacquistando quella luce che avevano perso. Doveva ringraziare Mathilda per tutto quello che faceva per lei...!

Ma soprattutto, a poco a poco sentiva i segni dell'antica fiamma riaffiorare in lei...

 

Era un pomeriggio come tanti altri. Il sole troneggiava in cielo. Il cielo era turchese e loro sedevano a riparo di un grande albero.

- Che giornata! - aveva sospirato la più giovane

- Già... Mathilda io... devo dirti una cosa... -

La ragazza l'aveva guardata interrogativa

- Per tutto questo tempo, ti sei presa cura di me. Mi hai aiutata e sento che ho superato un po' il dolore per la perdita di Emily. Ed in seguito a questo, io... credo di essermi innamorata di te... -

Mathilda era rimasta sorpresa da quelle parole. Mao l'amava? Un sorrisino di felicità si era dipinto sulle sue labbra

- Oh Mao... se devo essere sincera, anche io mi sono innamorata di te.. -

Mao l'aveva guardata sorpresa a sua volta ma la sua espressione era virata subito in un sorriso di felicità

- Davvero? -

- Sì... -

Imbarazzata, Mathilda guardava in basso. Mao la fece voltare, in modo che i loro occhi si incontrassero. Quel contatto di sguardi era sfociato in un contatto di labbra. Era sfociato in un bacio passionale e profondo

- Ti amo, Mathilda -

 

 

Quando Mathilda era ritornata nell' appartamento che divideva con Mao, l'aveva trovato vuoto. Allarmata, aveva iniziato a guardarsi in giro. Nulla, nessuna traccia. Mao era sparita.

Sulla scrivania della stanza, un lettera recava le ultime parole che Mao le aveva rivolto.

Erano parole d'addio. Erano parole di dolore, di amore...

- Perché, Mao?! -

Il foglio bianco le era scivolato dalle mani tremanti mentre le lacrime arrossavano le sue guance ed i suoi occhi.

- Perché?! -

 

 

- Mao, perdonami io... dovevo capire... -

- No, scusami tu. Avrei dovuto spiegarti... -

Mao le sorrise tristemente. Le lacrime avevano fermato il loro corso

- Comunque, sappi che io non ho mai smesso di pensarti. Io non ho mai smesso di amarti, Mao. Quando ho letto la tua lettera... credevo mi avessi lasciata perché non mi amavi più e quando ti ho vista con quel Rei... -

Ora le lacrime avevano preso a rigare le sue guance. Con un dolce sorriso, Mao gliele asciugò. - Anche io non ho mai smesso di amarti, Mathilda. Ero solo... confusa. Non volevo tradire il ricordo di Emily ma ora ho capito che quello che conta è andare avanti... -

Mathilda sorrise. Le loro labbra si trovarono unite in un bacio che sapeva di lacrime ed amore.

- Ti amo, Mao -

- Anche io, Mathilda... -

 

 

 

Il corpo di Mathilda era bollente. Se non fosse stato per le labbra di Mao che percorrevano i suoi seni morbidi, qualcuno avrebbe potuto pensare che stava male.

Erano i denti di Mao che tiravano e mordevano un capezzolo scuro a renderla così bollente. Era la sua mano che giocava con l'altro suo seno a renderla così. Dei, quante volte, nel cuore della notte aveva sognato quel trattamento da parte della Cinese! Era il suo sogno più intimo e segreto...

 

La sua lingua si concentrò sul suo ombelico. Entrava ed usciva lussuriosa da quella cavità mentre le labbra aperte della rosa emettevano un gemito soffocato. Fortuna che nessuno era uscito in giardino, altrimenti si sarebbe trovato uno spettacolo non molto bello da vedere...

Le mani della Cinese giocavano con il suo sesso, completamente bagnato. Lo massaggiavano, lo carezzavano sensuali.

- Non sapevo che bastasse poco per eccitarti, Mathilda -

- Anf.. ma stai zitta! -

Mao sorrise. Bene, si sarebbe divertita a torturare la sua compagna...

 

Le dita entravano ed uscivano frenetiche dal sesso della giovane. Il respiro delle due si fece più affannato. Mao poteva sentire la sua eccitazione scorrere lungo le sue gambe.

In preda alla lussuria, la lingua rosa di Mao si introdusse nelle intimità della compangna. Lussuriosa, leccava la sua pelle sensibile. La toccava esperta in ogni punto più sensibile.

Gemette Mathilda quando essa raggiunse la sua zona più nascosta. In poco tempo venne, sporcando la lingua della compagna. Mao la gustò con sapore.

- Lo dicevo io che sei deliziosa... -

Mathilda sorrise e si chinò sotto di lei - Lascia, faccio io -

Aveva notato l'affanno di Mao nel massaggiarsi il suo sesso eccitato. Per questo voleva renderle il favore.

La sua lingua entrava ed usciva dalle sue intimità. Era la cosa più bella che Mao avesse mai provato. Con un grido acuto, anche lei venne, sporcando la lingua della rosa.

- L'ho sempre pensato che sei deliziosa -

I loro sguardi languidi si incontrarono. Mao leccò via quel rivolo del suo umore che bagnava il mento della rosa, prima di perdersi in un bacio passionale.

 

Le stelle vennero coperte da milioni di luci bellissime che si riflettevano sui loro visi. Le due ragazze guardavano abbracciate quello spettacolo. Il dolore per la perdita di Emily non sarebbe mai passato per Mao, ma almeno ora aveva qualcuno che la spingeva ad andare avanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Fiuu finalmente è finito! Non avrei mai pensato che questo capitolo uscisse così lungo! O_O

E comunque, abbiamo iniziato bene questo 2014! xD

Sinceramente, questo capitolo mi è piaciuto più del precedente. Credo solo di essere stata troppo sdolcinata :( scusatemi! >

Comunque, spero che le varie coppie (MaoxMathilda; EmilyxMao) vi siano piaciute!! Io le adoro! *^*

Lo so, è strano. Io preferisco lo yaoi ma mi sembrava giusto scrivere anche su di loro! ^^"

Spero che la trama della storia sia chiara! ^^

In pratica, Mathilda e Mao si rincontrano ad una festa organizzata dalla BBA per il Capodanno (anche se è passata, questo capitolo è ambientato alla Vigilia di Capodanno xD).

Dopo un lungo flashback (scritto in corsivo per rendere più comprensibile il tutto!) torniamo alla realtà in cui Mao dà le sue spiegazioni. Infine, si arriva all'atto erotico.

Il tema della storia è questo, così come l'anno "vecchio" va via, anche i dolori, seppur non del tutto, iniziano a scomparire. E così come l'anno "nuovo" porta nuove speranze, anche noi dobbiamo "cambiare pagina" e lasciare alle spalle il passato.

Bene, è tutto.

Di nuovo buon 2014! =D

Bacioni alla prossima,

Olivier_Rei=)

   
 
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