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Autore: SunlitDays    08/01/2014    1 recensioni
“Non è possibile! Non è nemmeno minimamente accettabile! Tutto questo è assurdo, Chirone. Quel… lui non può essere figlio di Poseidone!”
“Eppure è appena stato determinato, Annabeth. Non c’è alcun dubbio al riguardo. Ti consiglio di abituarti all’idea. Siete fratelli, figli di uno dei Tre Pezzi Grossi, e ciò vi rende la vita difficile, anche per gli standard di un regolare semidio. Sai bene cosa ciò comporta.”

Sei flashfic su Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo che rispondono alla domanda: cosa sarebbe successo se Percy e Annabeth fossero stati fratelli?
Seconda classificata al "Extreme Makeover Contest Edition” di M4RT1
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentii assalire dal panico.
Annabeth — esclamai a bassa voce.
Non farlo.
Lei mi guardò con la fronte aggrottata. — Cosa?
Senti, devo dirti una cosa — continuai.
Mi si torceva la lingua.
Non potrei mai sopportare che... Non voglio che tu...
Percy? — mi interruppe lei. — Stai per vomitare, per caso?

La Maledizione del Titano, Capitolo Diciannove.
 

A Percy stava cominciando a piacere l'idea di avere una sorella.
Ma sarebbe morto prima di ammetterlo.

 


C'era sempre una leggera brezza marina nella Cabina Tre. Percy e Annabeth erano stesi nei loro rispettivi letti, gli sguardi persi nel soffitto buio.
“E così,” bisbigliò Percy nel silenzio. “Siamo di nuovo solo io e te.” E Nico, ma tentavano di non parlarne.
“Talia starà bene,” sussurrò di rimando Annabeth. “Ho sempre pensato che avesse l'animo di una cacciatrice.”
“Sono...” tentò di dire Percy con voce roca. Si schiarì la gola e continuò. “Sono contento che tu... sai... che non hai seguito il suo esempio.”
Lei stette in silenzio per il tempo necessario perché Percy pensasse che si fosse addormentata, ma poi rispose: “Sarebbe stato più semplice, eh? Mi sarei tolta di mezzo anch'io e tu saresti stato il Mezzosangue della profezia.”
“Non dire sciocchezze,” rispose suo fratello fra i denti. “Non ho alcun desiderio di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale.”
“No,” sussurrò lei. “Tu la vinceresti la guerra. Io invece...” Si bloccò. Percy avrebbe voluto poter vedere la sua espressione.
“Anche tu la vinceresti. Sei un'ottima combattente e stratega. E io ti starei accanto. Non ti abbandonerei.” A differenza di Luke, avrebbe voluto aggiungere, ma sapeva quanto fosse suscettibile sua sorella a riguardo.
“Lo so.”
Il silenzio che seguì era carico di aspettativa.
Percy avrebbe voluto dirle che desiderava essere il Mezzosangue della profezia perché non voleva che tutto il peso gravasse sulle sue spalle; un peso molto peggiore di quello del cielo che avevano entrambi sorretto. Avrebbe voluto dirle che avrebbe fatto di tutto per far sì che lei raggiungesse e superasse i sedici anni. Avrebbe voluto dirle che era felice di essere suo fratello.
E invece disse: “domani faccio io per primo la doccia.”
 


NdA: ecco a voi la quarta flash. Spero che si percepisca come il modo di relazionarsi di Percy e Annabeth sia cambiato, e come entrambi abbiano accettato di buon grado il pensiero di avere un fratello/una sorella. Naturalmente, la trama resta quella del terzo libro. L'unico cambiamento è che non si sa bene chi sia il Mezzosangue della profezia.

 
   
 
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