IL RITARDO

Asuma stava passeggiando tranquillo con Kurenai, quando incontrarono Iruka, che se ne stava tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro all’accademia, che sorridendo gli domandò –dove state andando di bello voi due piccioncini???- (delfino curioso ndaMe), –beh noi .… - fece arrossendo la mora, mentre Asuma tranquillo -stiamo andando a vedere la nuova sfida che Gai ha lanciato …. Ahi che male!! Perché mi hai colpito?- ma non fece in tempo a finire la frase perché la ragazza gli diede una gomitata nello stomaco, guardandolo storto per poi dire –noi dobbiamo andare, vero Asuma?-.
Lui senza controbattere, annuì con la testa e sorridendo intimidito dal tono di Kurenai, salutandolo con la mano e ripresero a camminare.
Non fecero molti passi, che Iruka li fermò di nuovo, chiedendo alla ragazza con gli occhioni da cucciolo –posso venire anch’io a vedere la sfida?.... Dai Kurenai non dirmi di no ….- .
Lei sospirò e sconsolata rispose –va bene …. Vieni anche tu …. Ma qualsiasi cosa vedrai, non dovrai raccontarla a nessuno. Capito? -, Iruka perplesso, annuì con la testa e ripartirono.
Dopo alcuni metri, Iruka chiese all’uomo –ma scusa dove stiamo andando, Asuma? – lui lo guardò un attimo, gli sorrise dicendogli –stiamo andando fuori dal villaggio perché del risultato di questa sfida nessuno a parte noi deve saperlo …. Quindi sbrighiamoci, gli altri ci staranno aspettando-.
-Gli altri chi?- chiese Iruka sorpreso, -con gli altri intendo …- rispose la ragazza- Inoichi, Shikaku, Kakashi, Gai e il suo sfidante- concluse seccata la mora.
Irukka stette un attimo a pensare e poi disse sconcertato –come Kakashi e il suo sfidante? …. Di solito Gai non sfida Kakashi? …. Allora chi è suo avversario?­-, - lo vedrai …. lo vedrai ….- disse Asuma sghignazzando sotto i baffi.
Quando arrivarono, trovarono solo Shikaku e Inoichi, li salutarono e domandarono un po’ perplessi – ma dove sono tutti gli altri? non dovrebbero essere già qui?-.
Il biondo li guardò tranquillo e rispose –Gai è qua in giro che sta facendo il riscaldamento, mentre, Kakashi è in ritardo come al solito e quindi è in ritardo anche il suo avversario- sospirando in fine.
Dopo più o meno mezzora, Iruka alzando lo sguardo dal terreno disse euforico –ehi, guardate sta arrivando …. ma chi è il bambino che è con lui?- voltandosi verso gli altri.
Tutti gli altri si misero a ridere e Inoichi gli rispose –prima di chiedere dovresti aspettare e vedere meglio quel piccolo …. Gai presto sta arrivando il tuo avversario con Kakashi ….-e poi iniziò a provocarlo –non vorrai farti battere da un bambino così piccolo-, -certo che no- disse lui balzando giù da una pianta –finalmente è sono arrivati, ero stanco di aspettarli- mostrando un sorriso a trentadue denti.
Kakashi stava camminando tranquillo seguito dal bambino e sorridendo imbarazzato da sotto la maschera disse –salve, come va …. scusate il ritardo ma stavo mostrando il villaggio al piccolo per farglielo conoscere …. Eh eh eh- mettendogli una mano sulla testa spettinandolo ancora di più.
Per tutta risposta il piccolo lo guardò con il broncio pensando < non dare la colpa a me, sei tu che ti sei messo a gironzolare per i fatti tuoi per il villaggio, dicendomi di seguirti …. antipatico! >.
Quando il bambino gli fu vicino, Iruka, riconobbe in quei lineamenti Kakashi, con una sola differenza per il colore degli occhi che erano azzurri, poi girandosi verso gli altri  dicendo –ma è identico a Kakashi - e gli altri lo guardarono e sembravano dire lo sapevamo già.
-bene …. adesso cominciamo- disse Gai –non vedo l’ora che tu mi mostri le tue capacità di ninja- mostrando il pollice verso l’alto in senso di vittoria.
-se proprio devo- disse imbronciato il piccolo –ma facciamo alla svelta, inizio ad avere fame, quindi prima iniziamo prima finiamo …. anzi facciamo così chi perde, pagherà da mangiare a tutti i presenti ti va?, l’altro rispose –non vale non penso che tu abbia del denaro e se dovessi perdere non potresti pagare pegno-.
Il piccolo rispose –tranquillo, io, non ho intenzione di perdere, quindi non mi pongo nemmeno il problema- concluse con un sorrisetto malizioso.
- d’accordo- disse Gai con un sorriso –al massimo pagherà Kakashi al tuo posto- girandosi verso il suo rivale sghignazzando.
Kakashi sorpreso da quelle parole disse con aria seria – uff …. perché dovrei pagare io, la sfida la stai facendo con lui mica con me, non è giusto-.
Il bambino si voltò verso di lui e sbuffando stizzito gli disse – grazie tante per la fiducia …. tanto non perderò- e nel rigirasi verso il suo avversario con voce arrogante disse –ora iniziamo-.