Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: CrazyFantasyWriter    18/01/2014    1 recensioni
Tutti conoscono la storia di Harry, Ron ed Hermione, ma non tutti sanno la storia dei Malandrini, di Lily, di Frank, di Alice e di tutti gli altri ragazzi che hanno dovuto affrontare per la prima volta nella loro vita un grosso pericolo.
Ci sarà tanto amore e tanto romanticismo, ma anche tanta azione e soprattutto moltissima magia, il tutto concentrato nell'ultimo anno a Hogwarts.
___________________________
Dal testo:
James asciugò le lacrime dal viso della ragazza e disse:
“Così sei ancora più bella”
Poi si avvicinò a lei e la fissò nei bellissimi occhi verdi. Anche Lily guardò negli occhi James e in quel momento non vide il solito ragazzo arrogante, ma un bel ragazzo che aveva amato anche quando insieme ai suoi amici aveva fatto le cose più impensabili.
[ ]
“Sono venuto a parlarvi di una cosa piuttosto delicata” esordì il preside, [ ] “Si tratta della profezia di cui vi ho scritto nella lettera"
[ ]
“Per la barba di Merlino... Io testimone di nozze!”
[ ]
Lily sorrise e si passò una mano sul ventre.
“Harry, andrà tutto bene”
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

NOTA:
Ciao, da questo capitolo vi metterò la nota prima del testo, perché voglio che l'ultima cosa che leggiate non siano le mie blaterazioni e i miei lamenti riguardo qualcosa di estraneo alla storia :).
Bene. Mancano solo più due capitoli e mi sto rattristando parecchio ç ç vi prego però: non chiedetemi di fare un sequel perché sarebbe IMPOSSIBILE e lo vedrete dall'epilogo che un proseguimento non avrebbe proprio alcun senso.
Spero che vi piaccia. Vi metto anche un immagine, visto che ho imparato XD
Grazie per chi ha messo la storia in una delle categorie, per chi ha recensito fino ad adesso, per chi lo farà per questo capitolo e grazie anche ai lettori silenziosi.
Alla prossima e buona lettura!


 

                                                            
Capitolo 34- Sorrisi, baci e oscurità

Severus Piton percorse il corridoio che portava all'ufficio del preside Silente. Una volta raggiunto il gargoyle in pietra disse: “Pallini Acidi” e poté entrare nella stanza.

“Buonasera, Severus” lo accolse Silente lasciando perdere ciò che stava facendo e dedicandosi a lui.

Il mago sembrava sconvolto, fuori di sé. Aveva qualcosa negli occhi. Qualcosa che Silente stesso, che era la persona con cui il ragazzo si era confidato di più, non gli aveva mai visto. Sembrava avesse paura.

“Cosa c'è Severus?” chiese freddamente Silente, non si era ancora dimenticato della loro ultima chiacchierata.

Piton si sentì ferito, non aveva mai visto il preside comportarsi in quel modo con lui, nemmeno quando l'aveva supplicato di proteggere Lily, qualche settimana prima.

Evidentemente Silente si sentì in colpa per la freddezza con cui stava trattando il mago, perché disse:

“E' successo qualcosa?”

“C-credo che... La voglia uccidere” disse Piton rigirandosi le mani e spostando velocemente lo sguardo da un punto all'altro.

“Me lo hai già detto” rispose il preside, senza poter trattenere un po' di freddezza, “E ora abbiamo la certezza che la profezia è destinata ad un bambino, suo figlio. Lily è al sicuro. E' quello che volevi, no? Era il tuo unico scopo... bene.”

Severus guardò l'altro mago allibito. Come poteva pensare una cosa del genere, come...

“Il Signore Oscuro è potente, nemmeno un incantesimo Fidelius lo fermerà. In più...”

“Ti sei pentito Severus?” chiese Silente interrompendolo, sul suo volto si poteva leggere la pena che prova per il ragazzo.

Piton era furente. Non voleva che nessuno provasse pena per lui, non ce n'era bisogno. L'unica cosa che voleva e che aveva sempre voluto era proteggere Lily Evans, non voleva altro.

“Finalmente vedo nei tuoi occhi il dolore e la paura per Lily” disse ancora il preside.

Il ragazzo abbassò lo sguardo. Non voleva che Silente lo vedesse debole. Lo avrebbe creduto uno stupido, un codardo, un bambino viziato che non sa da che parte stare.

Si voltò di scatto e uscì dall'ufficio, arrabbiato. Poi attraversò a grandi falcate il castello e uscì all'aria aperta.

Gli dispiaceva essersi schierato dalla parte sbagliata? Si.

Avrebbe voluto che Lily non avesse mai dovuto togliergli la parola? Si.

Amava Lily più della sua stessa vita? Si.

Odiava più di ogni altra cosa sé stesso? Si, ma non l'avrebbe mai ammesso ad anima viva.

Sentiva di essere un codardo, ma il solo pensiero di immaginare sé stesso solamente dalla parte di Silente o solamente dalla parte di Lord Voldemort gli faceva venire i conati di vomito e le convulsioni.

Lily sarebbe morta. Quella Lily che lo odiava dal più profondo del suo cuore con la sua morte avrebbe spazzato via quel poco di umanità che Severus aveva ancora nell'anima, il ragazzo lo sapeva, ma non era per questo motivo che voleva la sua salvezza.

Lui amava Lily Evans e lei sarebbe dovuta sopravvivere a qualunque costo.

Una lacrima di rabbia gli scese bruciante sulla guancia. Con un gesto frettoloso si asciugò il volto e si smaterializzò lontano da Hogwarts.

Aveva preso una decisione.

Non era giusta, non era sbagliata, era solo quella che recava meno danni.

* * *

La vita di Lily e James era totalmente cambiata con la nascita di Harry. Tanto per cominciare avevano visite quasi tutti giorni da parte dei Malandrini o addirittura da Bathilda Bath che, come avevano recentemente scoperto, viveva a Godric's Hallow. La donna era molto premurosa, in particolare quando Lily era sola, siccome era riuscita a convincere James a tornare al lavoro, visto che tutto procedeva tranquillamente. La vecchia Bathilda la aiutava con gli incantesimi domestici e le faceva compagnia andando a prendere il tè da lei il pomeriggio, in più aveva la capacità di fare addormentare Harry in pochi minuti, per cui per Lily non era affatto un disturbo averla lì con lei.

Un altro Natale era passato e si era portato via l'inverno lasciando spazio ad una primavera rigogliosa e fresca.

Quel giorno James arrivò quando era già tardi e Lily stava allattando Harry, in cucina.

“Ciao tesoro” disse entrando in casa e lasciandole un leggero bacio sulla fronte. Poi diede una carezza al ciuffetto nero di capelli sparati sulla testa del figlio.

“Ciao” lo salutò la rossa, “Tutto bene al Ministero?”

“Si, è tutto tranquillo. E voi?”

“Non c'è male” disse Lily, “Ci è venuta un idea, sai?”

James si tolse il mantello e si sedette affianco alla moglie.

“Che idea?”

“Io e Harry vogliamo andare a fare una gita. Siamo stufi di passeggiare avanti e indietro per il paese mentre Bathilda ci racconta le storie dei vicini. A proposito... oggi era il turno dei Silente. Non sai quali cose ci ha detto... E' davvero pazzesco quanto ne sappia quella donna”

James ridacchiò.

“E cos' avrebbe raccontato di così tanto scandaloso sui Silente? Non è un mistero che il padre del preside abbia ucciso dei babbani e nemmeno la storia di Ariana, mia madre me l'avrà raccontata centinaia di volte”

“Oh, no... questa volta è qualcosa di davvero improbabile” fece Lily, “Credo stia dando un po' di matto, Bathilda, infondo ha già una bella età...”

James le tolse Harry dalle braccia e cominciò ad accarezzargli i piedini.

“Allora?” chiese incuriosito.

“Beh...” cominciò Lily, “Mi ha raccontato che Silente era amico di Grindelvald, il mago oscuro”
“Ah... mia madre quando ero piccolo mi aveva raccontato anche questa storia per farmi addormentare, ma pensavo fosse un'invenzione. Sai, come la storia di Baba Raba o quella Dei Tre Fratelli. Ignotus e gli altri sono esistiti veramente, ma è un po' improbabile che esistano i doni della morte... Voglio dire: il Mantello esiste, ma gli altri... Una pietra che fa resuscitare i morti... andiamo!” esclamò.

“Si è quello che ho pensato anche io quando me lo ha raccontato, perché è impensabile che Albus Silente, il più grande mago di tutti i tempi, avesse una relazione con... Grindelvald”

“Cosa?” chiese James sbalordito, poi scoppiò a ridere, “Diamine... certo che se le sa inventare davvero bene le sue storie la vecchia Bath...”

“Strano, no? Da una storica come lei ci si aspetta solo e soltanto la verità e invece...”

“Già” fece James immaginandosi una scena decisamente non bella, perché scrollò subito la testa, come per cancellare quei pensieri.

Lily rise.

“Silente e un mago oscuro...” mormorò poco dopo, sovrappensiero, “Che storia d'amore straziante”

James sorrise.

“Ma si... sono quelle leggende di paese. E poi lo sanno tutti che Silente e la McGrannitt... beh, se non stanno insieme almeno provano qualcosa l'uno per l'altro”

“Come fai ad esserne certo?” chiese Lily.

“Beh... una volta ero in punizione con Sirius. Non era la prima volta che ci punivano in stanza separate, perciò ci siamo portati gli Specchi, per comunicare fra di noi. Solo che Silente doveva aver preso lo Specchio a Sirius, perché quando io ho guardato il mio ho visto Silente che parlava con la McGrannitt. Lei gli aveva messo un braccio attorno alle spalle e lui sembrava davvero giù di morale...”

“E poi?” chiese la rossa incuriosita.

“E poi niente” rispose semplicemente James.

“Come niente?”

“E no... niente. E' arrivato Gazza a controllare cosa facevo e ho ricominciato a catalogare le punizioni degli anni passati. E' stato abbastanza interessante, a dirla tutta, eravamo al terzo anno e io mi ero già dimenticato le punizioni del primo”

Lily rise e appoggiò il capo sulla spalla di James osservando Harry addormentarsi con in bocca una manina stretta a pugno.

“E' venuto proprio bene...” commentò Ramoso sottovoce.

“Merito tuo, assomiglia a te” disse Lily e lo baciò con trasporto.

“Mmm...” fece James, come se avesse assaggiato un dolce particolarmente buono, “Io avrei un idea migliore della gita, almeno per questa sera...”

“Però domani mi prometti che andiamo un po' in giro noi tre soli?” chiese Lily.

“Vedremo” rispose scherzoso il marito.

* * *

La mattina dopo la famiglia Potter si svegliò presto e di buona lena fecero tutti colazione velocemente. Poi si vestirono bene, perché quella giornata era abbastanza fredda, nonostante il sole, e uscirono.

“Allora, dov'è che andiamo?” chiese Lily al marito.

“Dove andavo con i miei durante l'estate” spiegò James, poi si mise la moglie sottobraccio e un con l'altra mano la aiutò a tenere Harry.

In meno che un battito di ciglia si ritrovarono in aperta campagna.

C'era un campo appena arato sulla destra, mentre dalla parte opposta si inerpicava sulle colline un piccolo villaggio.

“Harry, Lily... benvenuti a Little Wedgley!” esclamò James con fare teatrale.

La famigliola cominciò a camminare verso il paese.

Raggiunsero una piccola fontanella in pietra. Un rigoletto di acqua ghiacciata scendeva nell'ampio bacile sottostante e Lily non resistette dal fare una foto a James mentre beveva.

“Hey!” esclamò il ragazzo poco dopo, quando Lily si rifiutò per l'ennesima volta di farsi fotografare.

“Non voglio James” protestò, “Fa' una foto a Harry”

James osservò il bambino che teneva in braccio.

“Ma è un coso inanimato, dai! Sembrerà una foto Babbana!”

“Stai parlando di mio figlio” disse Lily fingendosi offesa, “Non lo puoi chiamare coso inanimato

James scoppiò a ridere.

“Dai... vieni qui che ne facciamo una tutti insieme”

Lily raggiunse gli altri due e incantò la macchina fotografica, in modo che stesse sospesa a mezz' aria, davanti a loro.

La rossa si chinò per dare un bacio a Harry proprio mentre veniva fatta la foto.

“Ecco!” disse James soddisfatto sventolando una piccola foto quadrata, “Siamo bellissimi. Dai, facciamone un'altra”

“La faccio io a voi” disse Lily.

“No... facciamone altre tutti insieme”

Lily dovette cedere un altra volta, senza sapere che quelle foto sarebbero state la rovina della loro gita.

* * *

I Potter erano tornati a casa da circa un ora e l'unico a non essersi ancora addormentato era James.

Era davvero soddisfatto. Non si sentiva così completo da quando... no. Non si era mai sentito così completo. Si rigirò nel letto voltandosi verso la moglie.

Lily era stanca morta per colpa di tutte le foto che James le aveva fatto, però si era divertita. Aveva i capelli rossi un po' arruffati e il maglione, che non era ancora riuscita a togliersi, sporco di qualcosa di arancione, probabilmente una di quelle pappette che aveva cominciato a dare a Harry, ma che a James davano la nausea solamente sentendone l'odore.

James sorrise, pensando che era bellissima anche combinata in quel modo e non resistette a sfiorare le labbra di Lily con le proprie.

La ragazza si mosse un po'.

“Scusami” sussurrò James scostandole i capelli dalla fronte, “Non volevo svegliarti”

Lily non disse nulla e rimase con gli occhi socchiusi, poi si spinse un po' più in là nel letto e accoccolandosi al marito si riaddormentò.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: CrazyFantasyWriter