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Autore: Fairy_E    18/01/2014    3 recensioni
La Special A continua la sua solita vita anche dopo il ritorno di Kei. Hikari poco a poco forse capirà i suoi sentimenti ma continua a essere testarda a non accettarli.
Intanto i ragazzi incontreranno gli studenti della Instute High School Japan, tra cui il presidente del consiglio studentesco Vicent che sembra che prova interesse per Hikari. Ma fra le due scuole inizierà un legame ma anche una rivalità tra loro per essere primi in classifica tra le scuole più prestigiose.
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Hanazono, Kei Takishima, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Ecco la scuola. La Special A al completo era davanti al cancello di una gigantesca scuola quanto la loro ma un po’ più vittoriana.
-Wow! E’ gigantesca!-. Hikari era emozionatissima.
-Prevedibile da dei ricchi inglesi- disse Tadashi.
Megumi scrive:“Adesso?”
-Credo che dovremo suonare un campanello- disse Jun. Hikari si guardò attorno. -Io non ne vedo-
Il cancello si aprì improvvisamente. Tutti si spaventarono eccetto Kei.
-State tranquilli, arriva qualcuno- disse Ryu. E infatti arrivò un uomo in smoking. Un maggiordomo, pensò Hikari.
-Buongiorno, sono desolato avervi fatto aspettare. Dovete essere gli studenti della Hakusenkan Private Academy. Prego entrate-. All’istante un tappeto rosso si distese davanti a loro fino all’entrata della scuola, sia alla loro sinistra e la loro destra una fila di cameriere con il capo chino che dicevano in coro ‘buongiorno’. Hikari non capii dove veniva tanto scintillio nell’atmosfera. Lei fu l’unica a disagio visto che era la sola che non viveva in quel modo.
-Prego venite, comunicherò al signorino Vicent che siete arrivati- disse guidandoli la strada.
-E’ il presidente del consiglio studentesco, giusto?- chiese Akira.
-Sì, signorina- Entrarono dall’ampia entrata, camminando nel lussuoso corridoio pavimentato da piastrelle bianche con le pareti beige ottocentesche. Gli studenti passavano silenziosi con delle divise eleganti che guardavano i ragazzi con occhi curiosi.
-Che posto meraviglioso!- disse Hikari.
-Questo posto è stato costruito dieci anni ed è una tra le più prestigiose scuole del Giappone. Seconda in classifica dopo la nostra scuola- spiegò Ryu.
Continuarono così per un tempo infinito con gli occhi di tutti addosso.
-Questo posto è così silenzioso- sussurrò Hikari per non rompere quella tranquillità.
-Di certo più silenzioso di te che sei un uragano- disse Kei sorridendo con aria divertita. Hikari si innervosì un poco.
-Stai zitto!- aveva alzato un po’ la voce.
-Signorina Hanazono, la prego di abbassare la voce- la rimproverò il maggiordomo.
-Mi scusi- disse Hikari dispiaciuta. Doveva stare tranquilla. Si guardò attorno e vide che Megumi stava fissando in una direzione. Seguì il suo sguardo e scoprì che stava fissando uno studente che parlava con altri. Aveva qualcosa di familiare… capelli chiari, quel sorriso furbo… sì, lo aveva già visto. Megumi si avvicinò al ragazzo con il respiro trattenuto. Scrisse velocemente sul block notes.
“Yahiro?”.
Yahiro si girò e vedendo Megumi arrossì leggermente.
-Oh ciao Megumi. Non mi aspettavo di vederti qui…- disse lui.
La Special A andò a salutare Yahiro.
-Non sapevamo che studiassi qui- disse Tadashi.
-Be’ visto che sono stato cacciato dalla vostra scuola* ( guardò Tadashi male) sono dovuto andare qui-.
-Scusate ma dovremmo andare. Non vorrei far aspettare il signorino Vincent- intervenne il maggiordomo.
-Oh va bene. Allora ci rivedremo- disse Yahiro allontanandosi. I ragazzi lo salutarono. Yahiro fissò soprattutto Megumi un po’ rosso in faccia e Megumi lo salutò con la mano timidamente anche lei rossa. Ryu e Jun non erano molto felici, lo si vedeva che non avevano ancora accettato del tutto Yahiro.
-Che carini- disse Akira sottovoce a Hikari.
-Vero- rispose lei.
Dovettero proseguire per altri corridoi e finalmente raggiunsero la porta del consiglio studentesco. Il maggiordomo fece alcuni colpetti alla porta di legno ed entrò al consenso di un ‘avanti’.
-Buongiorno signorino Vincent, sono arrivati gli studenti ospiti nella scuola-
-Grazie, falli entrare- disse una voce di un ragazzo. I sette studenti entrarono. Davanti a loro c’era un grande tavolo con a fianco delle sedie, e in fondo c’era un ragazzo con il fisico slanciato e i capelli biondi e un po’ mossi. Ma la cosa sorprendente per Hikari furono gli occhi neri e profondi con quello sguardo così sicuro e deciso.
-Salve a tutti e benvenuti nella nostra scuola. Spero che vi piaccia il nostro istituto- disse con voce benevole.
-Siamo molto lieti di averci invitato a visitare la vostra scuola- rispose Akira con grande grazia e eleganza.
-Possiamo sorpassarle le formalità, tranquilli- rispose sorridendo.
-Come vedo ci rivediamo, Vicent- disse Kei guardandolo.
-Oh da quanto tempo Kei- disse il presidente.
-Vi conoscete?- chiese Hikari.
-Dalle elementari. Le nostre famiglie facevano alcune volte affari insieme ma dopo che abbiamo iniziato le medie non ci vedemmo più- spiegò Kei.
-Non sembri cambiato Kei, sempre con il tuo solito fare freddo- lo canzonò Vincent. Poi distolse la sua attenzione da Kei a Hikari. La fissò con un certo interesse.
Vincent si inchinò in ginocchio davanti a lei e con fare elegante le prese la mano e la baciò.
-Piacere di conoscerti, Hikari-
Tutti rimasero senza parole ma soprattutto Hikari che era confusa e al panico. Kei non era di certo nelle condizioni migliori. Intorno a lui c’era qualcosa di inquietante e per nulla di piacevole. Come un’aura assassina.
Vicent si alzò e fece un radiante sorriso.
-Scusate faccio sempre così. La mia educazione da gentiluomo è stata un po’ eccessiva- confidò lui.
-Tranquillo, tutto bene- rispose Hikari con quel suo modo semplice. Kei cercò di farla stare un po’ più lontano da Vicent. Hikari, anche se un po’ perplessa, lo lasciò fare.
-Quindi che ne dite di fare una visita intera della scuola?- propose Vincent.
-Dai andiamo! Va bene se cominciamo dalla mensa?- rispose entusiasta Tadashi. Akira lo guardò storto che voleva dire che era morto di certo.
Vincent rise e acconsentì. Cominciarono ad andare in una vasta sala dove erano posizionati numerosi tavoli puliti e un balcone dove si prendeva il pranzo. C’era vicino un cartello sul quale c’era scritto il menù da scegliere. Si deviarono nei campi sportivi, fuori con i campi da tennis e di calcio. Scoprirono una gigantesca piscina e una palestra enorme. Si spostarono nelle aule dei club: il club si scienze, il club di musica, il club di arte e altri. Mentre visitavano quel posto, Vicent spiegò che questa scuola aveva un’istruzione rigida e severa, e che non si ammettevano sbagli. Spiegò le origini dell’istituto, dieci anni fa, quando un suo antenato inglese venne qui e fondò questa scuola.
 Trascorsero tutto il pomeriggio a guardare quell’immenso posto finché arrivarono alla fine della visita.
-Grazie mille per la cordialità che ci avete dimostrate- disse Akira.
-Niente di che. Ciao ragazzi- rispose lui e guardò Hikari sorridendo -Ciao Hikari-.
Hikari rimase ancora confusa ma Kei la fece allontanare. Aveva un brutto presentimento. Salirono in macchina e la SA se ne tornò a casa.
Vicent li osservò andare via sorridendo in quel modo sospetto.
 
* vi ricordate nell’episodio 9 quando Kei e Tadashi andarono da Yahiro a soccorrere Hikari? Ecco, quando Tadashi e Kei arrivano a casa di Yahiro, questi dice che era stato cacciato dalla scuola dalla preside (la madre di Tadashi).

Angolo dell'autrice: quindi abbiamo fatto conoscenza della Instute High School Academy.
Il nostro Vincent è un po' sospetto... vediamo come si sviluppa la storia!
Recensite perfavore e grazie!
Fairy E
   
 
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