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Autore: the doctorfeddy    20/01/2014    1 recensioni
Una giovane angelica ragazza e un giovane ragazzo demone stanno per cambiare il destino dell'universo intero, la magia oscura sta per allungare le mani. La speranza risiede nei loro geni. Ma non sarà un compito facile per questi ragazzi, perché il loro amore è proibito. Sarà l'inizio di una leggenda che verrà raccontata nei secoli.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Nascita di una amicizia

Capitolo 2


Immezzo al bosco c'era un carrozza mezza distrutta e al lato c'erano delle armatura senza padrone, tre per l'esattezza e molti festiti costosi. Yuzuna guardò dapperttutto ma non vide nessuna pricipessa. A terra oltre alle armature c'erano anche delle pistole tipiche del nord.

La citta del nord era gestita da angeli nani specializati con polveri da sparo che nel mondo del bene era molto pregiato. Ne prese due, vide inoltre che le armature erano sporche di un liquido dorato.

  • Accidenti, sono gia morti- disse Yuzuna. Tirò fuori da una tasca delle vittime rotolo e ci scrisse con l'inchistro magico la situazione in cui si trovava. Il rotolo prese la forma di un piccione nero. Il piccione volò in direzione nord, un messaggio al caserma nord.

  • AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH...- sentì arrivare un gridò da est.

  • Fat tu resta qui e fa la guardia alla carrozza- disse Yuzuna

  • Si- disse Fat e si trasformo in una specie di cane gigantesco.

Yuzuna si tolse la lancia e lo scudo, se dovevano scappare era molto ingombrante, andò dove aveva sentito il grido e li vide, un gruppo di sei demoni rossi ridevano con gusto davanti a questa figura, una ragazza in lacrime.

Una ragazza cosi bella non ne aveva mai vista, lunghi capelli corvini, pelle bianca immacolata, ali verdi, occhi azzurri. La ragazza era stata denudata e legata ad un albero.

  • Che bel corpicino che c'è capitato tra le mani- disse un demone palpandole il seno.

Vedendo quella scena gli venne il sangue alla testa. Si impose di riprendere il controllo e vide che la pianta a cui era legata la ragazza era carnivora addormentata. Quindi se si svegliava la ragazza era morta. Studiò il modo per liberarla e di sevirsi della pianta. Quindi si fece vedere dalla ragazza che appena la vide co gli occhi chiedeva aiuto, Yuzuna si il dito davanti alla bocca dicendo di non gridare. La ragazza veniva continuamente palpeggiata . Gli aggirò e scagliò la pietra nella parte opposta, i demoni se ne accorsero e andarono a controllare. Molto velocemente slegò la ragazza.

  • Ce la fai a stare in piedi- disse Yuzuna

  • Temo di no- disse la ragazza .

  • Allora ti prendo sulle spalle- disse Yuzuna.

  • Sei sicura di riuscirci?- disse la ragazza molto debole.

  • L'ho promesso a tuo padre che ti avrei salvato- disse Yuzuna.

  • Quel vecchio bacucco- disse la ragazza sorridendo.

  • Hai molta stima di tuo padre- disse scherzosamente Yuzuna.

  • Perchè tu lo conosci solo come generale, è un padre iperprotettivo- disse la ragazza.

  • Forse è cosi perché ti vuole bene- disse Yuzuna.

  • So solo che è molto irritante- disse la ragazza.

  • Tu hai una famiglia?- chiese la ragazza.

  • L'avevo...- disse Yuzuna abbassando gli occhi.

Ci fu silenzio, forse aveva sollevato un tabù cosi la ragazza rimase in silenzio.

  • Su andiamo alla carrozza, si ritorna a casa- disse Yuzuna alzandosi con la ragazza sulla schiena.

  • Dove credete di andare?- disse un demone accorgendosi di Yuzuna.

  • Noi? Stiamo togliendo il disturbo- disse Yuzuna seria.

  • Io non credo proprio- disse un altro demone.

Le due ragazze vennero accerchiate, sei demoni rossi ghiagnazavano cercando di i metterle paura.

  • Che cosa ne facciamo di questa altra ragazza?- disse uno dei demoni.

  • Il capo vuole solo la figlia del generale, quindi questa ragazza potremo farne quello che vogliamo- disse un altro demone.

Il capo, quale capo?” pensò Yuzuna. Voleva saperne di più.

  • Uno dei vostri capi vi ha detto di rapire la figlia del generale, a quale scopo?- chiese Yuzuna pernsando che quei demoni sono soldati semplici vedendo il colore della loro pelle.

Non se ne intendeva molto di Demoni ma sapeva che i demoni rossi sono macchine di morte, soldati addestrati ad annientare un normale gruppo di soldati angelici. Invece i demoni come Dave che loro carnagione era blu scura erano solo contadini, provughi, gente che non voleva cedere alla brama di sangue.

I demoni rimaserò intedetti. Gli era stato dato l'ordine di rapire la ragazza ma a quale scopo?

  • Io ho sentito che volevano un riscatto, per finanziare un invasione del mondo del bene- disse un demone.

cosa un invasione del mondo del bene?” disse tra se e se Yuzuna impallidendo all'idea.

  • Comunque sia ora che sai le nostre intenzioni non poi più vivere un vita da normale angelo- disse un demone avvicindosi.

  • Credo che ti sbagli, perché non sapete dove siete, e questo è un vantaggio per me- disse Yuzuna alzando la pistola.

  • Cosa crede di fare con quella pistola?- disse un demone non capendo.

Yuzuna sparò un colpo verso l'alto. Il tronco dietro Yuzuna iniziò a muoversi prima piano, poi animatamente. I demoni guardarno in alto e viderò. Una grande pianta carnivora, è loro erano nella sua zona. La pianta era grande e marrone ,ma invece di avere foglie verdi, aveva una miriade di piccole bocche con bava acida che potevano sciogliere anche l'armatura di Yuzuna che è considerata la più resistente. I demoni non fecero in tempo a spostarsi, che vennerò presi e la pianta iniziò a cibarsi.

  • Maledetto, angelo, ti auguro ogni male- disse con rabbia un il demone ancora vivo.

Yuzuna che stava scappando insieme alla ragazza, si fermò.

  • Scusami, niente di personale ma voi avete ferito una povera ragazza indifesa, poi dopo quello che ho scoperto non vi posso lasciar andare- disse Yuzuna.

  • Un giorno voi angeli scomparirete da queste terre, allora dall'inferno noi rideremo...muhahahaha- disse il demone con una risata malvagia.

Yuzuna si girò ma in quel momento venne prese da una liana lanciata dalla pianta. Yuzuna ruzzolò a terra insieme alla ragazza. Le pistole andarono a finire molto lontano

  • Oh, no!- disse la ragazza

  • Non ti preocupare, ce ne andremo da qui- disse Yuzuna.

La liana l'aveva presa alla gamba dove non era coperta dall'armatura, il liquido cominciava a lambire la carne.

  • AAAAAAAHHHHH...- Yuzuna urlò per il dolore.

Yuzuna si spinse a carponi fino alle pistole. Puntò la cima della liana e sparò, il proiettile stranciò in due la liana. Appena fu libera prese la ragazza sulla schiena e si lanciò in una corsa perdifiato scappando dalla pianta che lanciava altre liane ignorando il dolore lancinante alla gamba.

  • Sei un cecchino oltre a un soldato- disse la ragazza.

  • Ho fatto molta pratica con l'arco.- disse Yuzuna.

  • Ma l'arco e il moschetto non sono la stessa cosa- disse la ragazza

  • Ma il principio e lo stesso, la precisione- disse Yuzuna correndo.

  • Sarà- disse la ragazza rimando scettica.

Fuori dal territorio della pianta, videro la carrozza distrutta e grosso cane da guardia.

  • E questo chi è?- disse scetica la ragazza.

  • Questa prego- disse Fat con assenso.

  • Un cane che parla?- disse la ragazza dubbiosa.

  • Sono un folletto e mi chiamò Fat, dove hai vissuto questo ultimo decennio ?- disse Fat.

  • A dopo le presentazione, ora andiamo in caserma e di corsa anche- disse Yuzuna e caricò la ragazza e quello che c'era nella carrozza sulla schiena di Fat.

  • Sono un folletto non una bestia da soma- disse Fat.

  • In...città c'è un negozio che fa torte squisite, te ne posso prenderne una- disse Yuzuna molto pallida e ansimava.

  • Yuzuna stai bene?- chiese Fat con preoccupazione.

  • Si, ora vai- disse Fat.

Fat partì cavalcando l'aria, Yuzuna prese una coperta e coprì la ragazza nuda che dopo poco si svegliò.

  • D-dove siamo?- chiese la ragazza.

  • Siamo appena partiti, tra mezz'ora saremo alla caserma.- disse Yuzuna.

  • Io mi chiamo Remedios e ho ventuno anni, posso sapere il tuo nome- disse Remedios sorridendo.

  • Mi chiamo Yuzuna e ho sedici anni- disse Yuzuna.

  • Sedici anni?! Non sei un po troppo piccola per la carriera di militare- disse Remedios.

Yuzuna non rispose, era troppo concentrata a respirare. All'improvviso Remedios si ricordò, la pianta con cui si erano scontrate era velenosa, molti morivano perchè dopo due ore dal morso.

  • Fat, la prego, faccia presto- disse Remedios

  • Ehi, faccio quello che posso- disse Fat scocciata.

  • Non basta, la sua padrone è stata avvelenata- disse Remedios.

Appena sentì quella frase affrettò il passo in modo esponenziale.

  • Ora, Yuzuna stenditi a pancia all'insu- disse Remedios.

  • Dai... va... tutto...bene- disse Yuzuna ansimando.

  • Senti io sono un dottoressa oltre la figlia del generale, e so riconoscere un morso di pianta carnivora e a che stato di avvelenamento è, quindi fa cio che dico- disse Remedios solenne.

Yuzuna fece quello che disse Remedios, si stese e Remedios gli tolse i gambali e vide. Quello scottature erano molto rosse e gonvie, le vene stavano cominciando a cambiare colore blu scuro. Rovistò nelle cianvrusaglie che aveva portato e trovò una borraccia di acqua curativa, un acqua particolare estratta nel ruscello dei mille anni, che si trovava nelle terre del nord, guardata a vista da un unicorno azzurro. Si dice che questa acqua sia in grado di curare ogni tipo di malattia, ma con i veleni era molto selettivo. Ora bisognava vedere se l'acqua riusciva a togliere il veleno o si doveva trovare in fretta un antidoto. Remedios versò l'acqua sulla gamba.

  • AAAAAAAAAHHHHHH...- urlò Yuzuna per il dolore

  • Accidenti, non funziona, devo trovare un antidoto- disse Remedios.

  • Ehi! Siamo quasi arrivati, vedo la caserma- disse Fat.

La situazione era peggiorata, la ragazza iniziava a bruciare di febbre. Fat atterrò nella arena. Li c'era Andriu e Gomir che si allenavano.

  • La mia bambina, allora Yuzuna ce la fatta- disse Gomir andando incontro a Fat.

  • Ehi, bellazza ti sono mancato- disse Andriu seguando Gomir.

Remedios scese con imbraccio Yuzuna che ansimava sempre più forte.

  • Saluti a dopo ora c'è una emergenza- disse Remedios affrettandosi.

  • Yuzuna, ma che gli e successo- disse Gomir.

Yuzuna aprì gli occhi.

  • Generale... Gomir... le devo dire una cosa- disse Yuzuna sforzandosi.

  • Capitano non si sforzi- disse Andriu preoccupato.

  • Ascoltatemi. Ascoltatemi bene, forse io tra un ora potrei morire quindi vi dico che ho sentito che i demoni vogliono invadere il mondo del bene- disse Yuzuna.

  • Povera piccola, sta delirando- disse Andriu.

Gomir era di un altra opinione.

  • Non sto delirando colonnello, ascoltì remedios è stata rapita perchè volevano ricattare i generale per finanziare l'invasione- disse Yuzuna e svenne tra le braccia di Remedios.

Gomir strinse il grosso pugno fino a farlo diventare bianco. Assunse un sguardo da generale furioso. Nessuno aveva mai visto quello guardo nemmeno sua figlia.

  • SOLDATI! Preparate infermeria, e svegliate infermieri e dottori, non permetterò che il mio capitano muoia cosi- disse Gomir furente.

Gomir prese tra le braccia la ragazza e si avviò nell'infermeria.

  • Cara, vieni- disse Andriu.

  • Io voglio starle vicino- disse Remedios.

  • Si, nessuno te lo vieta ma, almeno metti qualcosa addosso.- disse Andriu.

Remedios era talmente concentrata a salvare Yuzuna che si era scordata che era nuda, cercò di coprirsi con la coperta, imbarazzata come non mai. Fat era tornata alle sembianze normali si arrampico sulla spalla di Remedios.

  • La salverai vero?- disse Fat.

  • Vorrei dirti di si, ma non lo so, se non ci sono antidoti dovremmo amputare la gamba- disse Remedios.

  • Oh! per i sette folletti, questo no- disse Fat preoccupata.

  • Ora andiamo e vediamo cosa possiamo fare- disse Remedios.

Intanto nell'infermeria, Yuzuna era in preda alle convolsioni. Avevano rimosso con delicatezza l'armatura di cristallo. Il veleno stava avanzando sempre di più nel corpo.

  • Fate qualcosa- disse Gomir agli infermieri.

  • Stiamo facendo il possibile, ma e come se rifiuta tutti gli antidoti che abbiamo- disse un infermiere disperato

In quel momento entrò Remedios.

  • Dobbiamo fare un antidoto noi, io sono un'erborista oltre a medico- disse Remedios.

  • Dimmi quello che vuoi e telo vado a prendere, abbiamo molte erbe qui- disse Gomir

  • Queste non vanno bene per lo scopo che ci prefigiamo- disse Remedios.

  • Mi servono, Cinque radici di soffio di drago, tre sacchetti di cenere di fenicie, e una foglia di albero tigrato- disse Remedios.

Tutti abbassarono le teste, quelle cose erano impossibile da trovare.

  • Se non riuscite, a prendere quelle cose, allora devo la gamba e allora addio carriera militare- disse Remedios.

  • Non ti azzardare a toccare la gamba, so io come salvarla, c'è una vecchia che ha queste cose, la vecchia Mitril- disse Fat appogiatasi sulla letto.

  • Quella strana indovina che vive a sud della città- disse Andriu.

  • Quanto tempo abbiamo?- chiese Gomir.

  • A giudicare dallo stato della gamba, cinquanta minuti.- disse Remedios.

  • Va bene cercherò di fare in fretta- disse Fat trasformando in un'aquila.

  • Fat cerca di fare presto- disse Remedios.

  • Non sei l'unica che è in debito con quella ragazza, ogniuno che vedi in questa stanza, e in debito con lei- disse Fat e spiccò il volo diretto a sud con un cesto e la lista.

Remedios prese la mano della ragazza e la strinse.

  • Mi hai salvato, ora sarò io a salvarti- disse Remedios.

  • Un momento, non ha una famiglia?- chiese Remedios.

  • No! Vive con Fat in una casa nelle pianure del sole e poi non sono il più addatto a raccontarti la sua storia- disse Gomir.

  • Mi dispiace- disse Remedios accarezzando i capelli di Yuzuna.

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Un gruppo di tre demoni arrivarono davanti alla grotta nel bosco, con sacchi di liuto pieni di frutta, verdura, bacche, e radici commestibili.

  • Chi va la, fatevi vedere- disse un demone a guardia.

I tre si fecero vedere.

  • Evviva, ragazzi sveglia c'è Dave e company- disse la guardia iniziò suonare una campannella.

Una miriade di bambini demoni saltarono addosso a Dave.

  • Calmi, ce ne per tutti- disse Dave sorridendo facendo vedere li sacco pieno di frutta.

  • Vedo che hai avuto molto fortuna più delle altre volte, o perchè a sfidato di nuovo quella ragazza e ti ha sconfitto e perché gli fai pena e allora ti a dato un po di carne- disse una bambina demone.

  • Ma come ti permetti, vieni qui- disse Dave iniziando a rincorre la bambina.

In quella confusione si alzò tra, i profughi, tra qui maschi, femmine e bambini e bambine, una demone anziana.

  • Dave, dimmi come sta quella benedetta?- chiese la demone anziana.

  • Sta benissimo lo sai che lei a la pellaccia dura- disse Dave sorridendo.

  • Vedo nei tuoi occhi colmi d'amore, impossibile per i demoni provare quel sentimento- disse la demone anziana.

  • Bhè un demone sa costruire un accampamento del genere, credo che sappia anche amare- disse Dave.

  • HAHAHAHA... hai ragione- disse ridendo la vecchia demone.

  • Ora dammi quella carne prima che vada a male- disse la vecchia demone.

  • Ecco qui- disse Dave dandogli tutta la carne che gli aveva dato Yuzuna.

  • Io mi alleno un pò- disse Dave.

  • Vai, ti chiamo il quando e pronto- disse la vecchia demone.

Dave si staccò da quel gruppo di profughi e si diresse nell'interno della grotta dove sorgeva una grosso lago. Davanti al lago c'era una grossa roccia colorata di viola. Dave la toccò ,quante volte si era allenato giorni interi imitando Yuzuna, diventando più forte ogni giorno che passava, ma non andava mai bene perché lei era molto più forte.

  • Se voglio proteggerla devo diventare più forte- si disse.

  • Sempre a pensare a quell'angelo è?- disse una voce in lontanaza.

  • Calisto!- disse Dave vedendo la demone avanzare.

  • Ti ricordi come mi chiamo? Che avvenimento- disse Calisto con sarcasmo.

  • Che vorresti dire?- disse Dave.

  • Nulla, nulla, allora ci alleniamo?- disse Calisto.

Calisto era una demone molto formosa, occhi e capelli neri orecchie a punta e una carnagione violacea.

  • Mi vuoi spiegare una cosa?- disse Calisto.

  • Si se posso- disse Dave.

  • Come vi siete conosciuti tu e Yuzuna?- disse Calisto.

Con la scusa della storia posso conoscere cose utili sulla mia rivale” Calisto si disse tra se e se.

  • Allora comincio dall'inizio...- disse Dave.

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La casa era della strana signora Mitril era a dieci minuti di distanza in volo. Fat entrò da una finestra aperta, casa era molto piccola e si sentiva un sentore di mistero.

  • C'è nessuno, sono Fat. Si ricoda di me? Sono venuto molte volte a farle vista- disse Fat mentre guardava la casa. Non era cambiata di una virgola. Stesse sedie, stesso tavolo con la sfera di cristallo. Nell'armadi le solite cianfrosaglie.

  • Non ti preoccupare, non è ancora venuto il momento per la tua padrona di morire, nelle suo vene scorre il sangue del fato- disse la vecchia apparendo dal nulla.

  • Vecchia Mitril, io...- cercò di dire Fat

  • Si, si, sei di fretta ok! Allora Cinque radici di soffio di drago, tre sacchetti di cenere di fenicie, e una foglia di albero tigrato dico bene?- disse Mitril sorridendo.

Fat era esterrefatta, non se lo aspettava. Allora aveva veramente poteri della preveggenza. La vecchia Mitril mise tutto nel cesto .

  • Le devo qualcosa?- disse Fat.

  • No, piuttosto torna a trovarmi quando ti senti pronta ad aiutare la tua padrona nel suo difficile compito- disse Mitril e sparì come era apparsa.

Fat rimase interdetta.

Cosa voleva dire con quando ti senti pronta ad aiutare la tua padrona, doveva saperne di più ma prima la saluta di Yuzuna era la cosa che conta di più adesso. Non aveva mai provato un sentimento come la proccupazione per un individuo, un angelo soprattutto. Ma a lei glielo doveva, l'aveva salvata dalla rabbia, dell'egoismo e dalla malvagita, gli doveva tutto.

Prese il volo e raggiunse la caserma. Li ad aspettarla c'era Remedios e Andriu e un infermiere, Gomir se ne era andato per un lavoro della massima urgenza anche se contro voglia. Non poteva lasciare che la figlia del suo migliore amco morisse cosi

  • Fat ce l'hai fatta?- disse Remedios

  • Si ce l'ho fatto ora siamo nelle tue mani- disse Fat consegnando il cesta a Remedios.

Remedios iniziò traffica con mortaio tutti gli ingredienti, ne usci una poltiglia rossa.

  • Ora dobbiamo spalmarla sulla gamba, tienila ferma per favore- disse Remedios.

Andriu obbedì e gli prese le braccia, e le gambe le teneva l'infermiere.

  • Che sta succedendo?- chiese Yuzuna svegliatasi.

  • Come va capitano?- chiese Andriu apochi centrimetri dal suo viso.

Yuzuna arrossì violentemente ma non sapeva se era per la febbre o per la presenza di Andriu vicino a se, se non fosse per la situazione tragica Fat si sbellicherebbe dalle risate.

  • Ora ti applicherò questa pomata per togliere il veleno dal tuo corpo, poiche si tratta una pomata con le ceneri di fenice ti brucierà molto- disse Remedios.

  • Non, ti preoccupare amica mia, sono un soldato non ricordi?- disse Yuzuna con fare scherzo, sempre più pallida.

Remedios si bloccò.

L'aveva chiamata amica.

Lei non aveva amici.

Era considerata sempre la pricipessina viziata.

Eppure l'aveva chiamata amica.

Remedios gli venne le lacrime agli occhi.

Iniziò a spalmare quella pomata sulla gamba della ragazza.

  • Non sembra poi tanto dolorosa anzi mi da sollievo- disse Yuzuna.

All'improvviso il corpo di Yuzuna era scosso di tremori di febbre.

  • Ho...tanto freddo, dove sei Fat? Colonnello Andriu? Remedios? Papa? Dave dove siete tutti- delirò Yuzuna,

  • non vedo più nulla? Sono morta?- disse Yuzuna delirando.

  • Cara, sei sicura che deve fare cosi? - disse Andriu preoccupato come non mai.

  • Si, la cenere di Fenice sta pulendo tutto il suo corpo dalle tossine- disse Remedios

  • No, non sei morta, ti staro vicino finche tu non ti svegli, mi devi raccontare tutta la tua vita- disse Remedios.

Yuzuna iniziò a canticchiare una ninna nanna che aveva sentito da suo padre.

Una melodia strana quasi nostalgi e si addormentò.

Anche Remedios era esausta e lascio andare.

Andriu prese una coperta e la mise addosso a Remedios e se ne andò insieme all'infermiere su altri lettini. Fat si mise a dormire sopra al letto di Yuzuna.

La notte passo in un soffio.

All'alba Fat si svegliò e Yuzuna non c'era più nel letto, gli venne un colpo. Possibile che sia veramente morta. Poi si girò verso la finestra e la vide. Bella come al solito, i suoi capelli scintilavano con la luce dell'alba dando vita ad uno spettacolo meraviglioso.

  • Ciao Fat- disse Yuzuna sorridente.

Fat non se lo fece ripetere due volte e salto al collo della padrona piangendo. Prima di incontrarla non avrebbe versato nemmeno una lacrima. Anche Remedios si era svegliata e guadava incantata la scena.

  • Ti ringrazio amica mia- disse Yuzuna.

Anche lei senza pensarci abbracciò piangendo.

  • Su che avete tutti con questi lacrimoni, sono forte, non posso morire proprio adesso- disse Yuzuna.

A Fat vennero in mente le parole della vecchia Mitril “Nelle sue vene scorre il sangue del fato” chissa cosa voleva dire? Doveva fare delle indagini alla bibliotaca.

  • Sentitela, la grande guerriera, ci stavi per lasiare le penne- disse Andriu sveliatosi andando incontro a Yuzuna abbracciandola.

Yuzuna avvampò.

  • Ora perchè non ci racconti chi sei? Ho chiesti prima de tuoi genitori ma mio padre mi a detto di chiedere a te.- disse Remedios.

  • Ok... allora Io sono Yuzuna e ho sedici anni e vengo dalle pianure del sole...- disse Yuzuna e cominciò a raccontare.

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Ciao a tutti sono di nuovo io slash 90 e arrivo con un nuovo capitolo spero che piaccia questo capitolo e che soprattutto vi piaccia il mio personaggio Yuzuna. L'idea mi era venuta disegnando e ascoltando i Modena City Ranblers. Io vi saluto e prossimamente continuerò l'altra fan fiction. Recensite e CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUU

ps: i prossimi capitoli si svolgono nel passato di Yuzuna.

   
 
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