Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: FreDrachen    26/01/2014    11 recensioni
Cosa potrebbe mai accadere se un Angelo si innamorasse di un Demone? E se il Demone ricambiasse?
Non è impossibile.
A Gabriele e Lilith è successo. E sono disposti a tutto per proteggere il loro amore proibito.
Anche a costo della vita.
Saranno messi a dura prova dagli Inferi e il Paradiso.
Il loro amore riuscirà a scalfire le avversità e perdurare in eterno? O sarà sconfitto condannandoli a un'eterna divisione?
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heaven & Hell'
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CAPITOLO 2

Brinnn!!!!
Gabriele spense la sveglia con un gesto secco.
Si avvolse nelle coperte, e si girò dall'altra parte.
Partì la suoneria Happy Days del suo cellulare.
«Pronto?»biascicò con voce impastata dal sonno.
«Sveglia Gabriele. Ricordi? Hai una missione a portare a termine». La voce di Michael risuonò calma dall'altra parte della cornetta.
«Perché gli umani si devono svegliare così presto la mattina per le loro attività?»mormorò sbadigliando e stropicciandosi gli occhi.
«è nella loro tradizione Gabriele. Ci farai l'abitudine. Tienici aggiornati dei progressi».
Michael riattaccò, lasciando Gabriele ancora assonnato nel suo appartamento nel centro di Wilmington.
Si alzò dal letto, per farsi una doccia ristoratrice.
Si contemplò allo specchio. Riccioli neri incorniciavano un viso pallido con occhi azzurro cielo. Il fisico non era paragonabile a quello degli atleti palestrati, ma ben messo.
Sotto il getto dell'acqua si sentì sicuramente meglio.
Un altro giorno nel mondo degli umani. A scovare i demoni che stavano creando scompiglio della cittadina.
Accese la tv, con i capelli ancora bagnati e una tazza di cereali e latte.
Trovò un telegiornale. Il cameraman stava inquadrando una giornalista a dir poco sconvolta.
«Stanotte si è verificato un altro omicidio del tutto simile agli altri cinque di questo ultimo mese. La vittima è Tod Brown, residente del quartiere tranquillo di Holly Tree Rd. La notte scorsa era andato in discoteca con gli amici. La madre, non trovandolo  a casa la mattina ha subito sporto denuncia. Il corpo è stato trovato da un netturbino in servizio».
Gabriele smise per un attimo di mangiare. Ora la telecamera inquadrava il corpo senza vita del ragazzo. Presentava le ferite tipiche di un rito demoniaco.
"Sicché avete colpito ancora maledetti"pensò con rabbia.
«Era un bravo ragazzo. Non meritava una fine così orrenda»stava dicendo una ragazza mora con il viso rigato di lacrime.
Spense la tv.
La situazione era ben più grave di quello che pensava.
«Buongiorno pelandrone»squillò una voce dall'ingresso.
Dalla porta del salotto fece capolino un visetto che esprimeva gioia da tutti i pori della pelle. Era Annabel, sua compagna di missione, appena tornata dalla sua corsa mattutina. Capelli mossi castani, pelle di porcellana e occhi nocciola dolcissimi.
«Ma come fai a essere così gioviale di primo mattino?»biascicò il ragazzo, tracannando una tazza bollente di caffè.
Annabel gli sorrise. I suoi denti erano di un bianco abbagliante. Come quella casa.
«è il nostro primo giorno nella scuola umana. Ti rendi conto?»domandò saltellando di gioia.
Gabriele la guardò sbilenco.«Ti ricordo che abbiamo una missione da portare a termine? E che andare a scuola non fa altro che tenere su la nostra copertura?»
Annabel sbuffò.«Come sei cinico Gabe».
Il ragazzo inarcò un sopraciglio.«Volevi che Michael affidasse a qualcun altro la missione?»
 
Erano stati convocati da Michael, uno dei sei Arcangeli.
«Ho una missione da affidarvi»aveva detto, con voce calma.
Annabel e Gabriele si erano guardati. Avevano iniziato il loro addestramento nell'esercito celeste solo due anni prima. Non si aspettavano una missione così presto.
Il compito era piuttosto semplice, se fossero stati guerrieri perfetti. Dovevano scovare i due demoni che stavano agendo nella tranquilla cittadina di Wilmington.
«Perché noi? Perché non angeli più preparati?»aveva domandato Gabriele.
Michael aveva sorriso amareggiato.«Perché, fratellino, noi arcangeli siamo impiegati a coordinare le truppe sparse in tutto il mondo. E i nostri compagni stanno combattendo contro l'esercito oscuro in più aree. I demoni stanno avendo la meglio, perché la gente non crede più in noi. E questo ci indebolisce Gabriele. Capisci?»
Gabriele annuì. Ma non era per niente sicuro.
«E ora fratellino»continuò Michael, poggiandogli la mano sulla spalla«Portate a termine con successo la missione. Le sorti del mondo dipendono anche dalla vostra vittoria».
Il ragazzo aveva abbassato il capo, in segno di deferenza.«Si, Mio Signore».
In fondo, pur essendo fratelli, rimanevano un arcangelo e un angelo semplice.
Erano stati teletrasportati davanti al palazzo che ospitava il loro appartamento nel centro di Wilmington. Non era particolarmente grande, ma c'era così tanto bianco da far male agli occhi, ma ricordava loro la patria. I Cieli.
Gabe ancora stordito dal viaggio, si era seduto sul divano.
Un quadrato nero si era improvvisamente animato trasmettendo un telegiornale. Gabriele si era avvicinato ammaliato. Cosa ci facevano delle persone prigioniere in una scatola?
Vicino aveva scorto un biglietto.
Era scritto con la calligrafia minuta e comprensibile di Michael.
"In questa casa troverete aggeggi tecnologici che non avete mai visto. La tv, il computer e i cellulari…"
Gabe osservò le foto degli oggetti. Si, in effetti si era seduto su quello che Michael aveva chiamato telecomando.
"Vi aiuteranno a integrarvi tra gli umani".
"Se lo dici tu Mike"aveva pensato Gabe poco convinto.
Erano appena arrivati e non avevano avuto il tempo di  familiarizzare con la città, di certo non paragonabile al caos delle grandi metropoli come New York, ma decisamente accogliente a prima vista. Se non fosse stato per gli omicidi che ne avevano macchiato la tranquillità.
Le prime erano state due ragazze, uccise a pochi isolati dalle proprie case. Gli ultimi, tre ragazzi, frequentavano locali notturni rinomati.
In comune non avevano altro che la scuola che frequentavano, la Wilmington Town of. Ed era da lì che dovevano iniziare. Per fortuna Michael aveva pensato a tutto. Si sarebbero presentati come studenti straneri.
 
La loro ultima vittima era stato Tod.
Gabriele rabbrividì. Cosa spingeva i demoni a odiare così tanto? Sarà per la loro natura ribelle? In fondo erano angeli come loro, che però avevano scelto coscienziosamente la via del male schierandosi con Lucifero, il Rinnegato.
«Pronto? Proonto. Terra chiama Gabriele».
La voce di Annabel lo riportò alla realtà.
«Mhm…dimmi?»
«è da cinque minuti buoni che fissi il vuoto. Sbrigati. Siamo in ritardo».






Angolo autrice:eccomi con un nuovo capitolo^_^
Sta volta avete conosciuto gli angeli:)
Ringrazio RayaFee, magicadark007, pietraghiaccio, AmandaMichelle e MandyCri che hanno recensito il primo. Spero di non avervi deluso con questo:)
Baci:)
   
 
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