Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: Anna_Writer    08/06/2008    3 recensioni
Bill, un vampiro, viene allontanato violentemente dalla sua vita e rinnegato dal suo gemello, per la sua condizione. Trasferitosi in Italia incontrerà una ragazza che lo aiuterà a ricominciare a vivere e a scontrarsi con il suo passato. I Tokio Hotel non mi appartengono e non ho nessuno scopo di lucro. La mia prima fic... siate clementi!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FUTURE SURVIVE WITH THE PAST

Questa è la mia prima fan fict, spero che vi piaccia ^^, sono fan dei Tokio Hotel e quindi la mia prima fan fic la dedico a loro. Recensite in tanti e criticate eh? Buona lettura di:

FUTURE SURVIVE WITH THE PAST

 

Capitolo 1: IL ROMBO DEL TUONO

L’ennesima litigata con mia madre per i compiti di matematica. Ero stufa di dover sentire le sue offese ripetendomi che ero una stupida, che non avrei mai concluso nulla nella vita, che la matematica era tutto. Beh io non so che concezione del tutto avesse mia madre, ma di certo non la mia. Nonostante fosse sera, circa le sette, presi l’i-pod l’accesi e senza percepire le urla che venivano da casa mia, me ne andai a fare una passeggiata fino a che l’aria non si fosse calmata; avevo poche cose con me: qualche soldo, le chiavi e un coraggio che non avevo mai percepito addosso. La serata era torrida, pur essendo soltanto maggio, ma nonostante tutto enormi nubi color carbone coprivano l’orizzonte, annunciando l’arrivo di un forte temporale estivo,

“io odio i temporali”, pensai “tornerò a casa prima che inizi a diluviare” tentando di convincere me stessa che mia madre fosse solo un po’ stressata e che l’avrei perdonata, purtroppo non era così, non ci volevo più credere, non volevo più essere lo zerbino di nessuno. Quel cielo rispecchiava la mia personalità: falsa all’esterno dicendo e tentando di essere felice, ma nera come la pece all’interno, dopo tutto il dolore che avevo dovuto provare. Non mi riferisco solo a mia madre, per carità, ma a tutte quelle persone dal doppio volto che ho avuto il dispiacere di conoscere, tutte quelle false amiche che dicevano di volermi bene, ma alla prima occasione mi voltavano le spalle per stare con quelle più cool, più belle, più popolari, solo perché io non lo ero. Perché ero “secchiona”, sfigata e non la davo a tutti.

Ormai ero stufa di tutta quella falsità che mi circondava, pur facendone parte anch’io, visto che non mi arrabbiavo mai con nessuno e facevo finta di nulla, che tutto fosse perfetto.

Stavo ascoltando “Pure Morning” dei Placebo, quando percepii la presenza di qualcuno dietro di me. Feci l’indifferente. Subito dopo le prime gocce iniziarono a bagnarmi, quindi mi sedei su una panchina sotto un cornicione per ripararmi. Il mio inseguitore mi imitò, ero leggermente preoccupata, misto eccitata perché nessuno mi aveva seguito prima d’ora.

“ora saluto” ma mi precedette

<  Ciao > disse con voce tremante, quasi rotta dal pianto < Non volevo…. Farti… paura > parlava con un italiano quasi azzardato.

< Ciao,  non ti preoccupare, avevo la musica e non ti ho sentito, tutto qui > ribattei, quel tipo mi faceva sentire calma.

< Oh, gut… cioè bene… > trattenne un gemito < brutta giornata eh?  >

“Brutta giornata???!!!!!!! Chi sei? Cosa vuoi? Perché piangi? Perché mi attiri così tanto?”

< si infatti > mi limitai<  giornata di cacca, come l’umore di mia madre >

Sentii che gli scappò una risata, ma la trattenne.

< qualcosa non va ? >

<  no… tu piuttosto, tu perché piangevi prima?  >                                                                      il suo sguardo si incupì, aveva due occhi enormi color nocciola che comunicavano un dolore immenso, una faccia angelica circondata da lunghi capelli corvini, con qualche meches qua e là,  e due labbra così languide, piegate all’ingiù e leggermente trattenute all’interno, quasi involontariamente.

< TI INTERESSA? > rispose irato

< NON CAPISCO PERCHÈ TU DEBBA FARTI GLI AFFARI MIEI E IO NON POSSA FARMI I TUOI!! > urlai

< O SCUSA MISS SE TI HO VISTO PER STRADA E TI HO CHIESTO COSA….. NON………….. ANDASSE > rispose stentato.

< E io che ho fatto?????????????????? >risposi  abbassando il tono

<  scusa, hai ragione è che non mi piace parlare del passato, soprattutto del MIO >

< comunque perché sei qui? > gli chiesi.

< avevo, avevo fam… voglia di fare una passeggiata > “Avevo fame cazzo, avevo fame e a quest’ora ci sono quei coglioni che fanno jogging lungo l’Adigetto perché c’è fresco e mi sei capitata a tiro tu! Vattene se vuoi vedere l’alba domani”

< ah… io stavo scappando di casa e da questa merda di città > dissi, stranamente orgogliosa di ciò che stavo facendo <  hai voglia di mangiare qualcosa? C’è un ottimo ristorante che fa carne al sangue qui dietro >

< SANGUE? > urlò < SANGUE! >

All’improvviso un lampo attraversò i miei occhi, fu il più lungo di tutta la mia vita. Il cuore smise di battermi, il sangue mi andò alla testa e il mio respiro si fece molto affannoso e si diradò. L’inseguitore mi prese il polso di scatto, mi attirò a sé, scosto i miei capelli con un gesto automatico, ma infondo dolce e tastò il mio collo, il suo profumo mi arrivò al naso: era una fragranza delicata ma maschile. Sentii un brivido corrermi lungo la schiena quando la sua lingua sfiorò appena il bordo del mio collo, volevo dire qualcosa, ma le parole mi si bloccarono in gola, quando due canini affondarono nelle mie vene e iniziarono a succhiarmi tutto il sangue che avevo in corpo. Cercai di gridare aiuto, ma persi lentamente i sensi. L’ultima cosa che ricordai di quella sera erano le sue lacrime sgorgarmi addosso e le sue mani avvolgermi.  All’improvviso il rombo di un  tuono assordante squarciò l’aria e il buio mi avvolse.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Anna_Writer