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Autore: Torma    29/01/2014    6 recensioni
Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen, Madge Undersee, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Buona sera, domani ho un esame, ma velocemente sono riuscita a mettere insieme questo capitolo per voi che avete letto e commentato quello di ieri. Siete fantastici e vi adoro grazie infinite per il vostro supporto <3 Buona lettura e incrociate le dita per me . A presto- Torma
10.
Mi sveglio . Mi stiracchio allungando i muscoli mentre faccio un grande sbadiglio. Mi accorgo che Peeta non è più accanto a me. Le coperte sono ancora calde, deve essersi alzato da poco. Affondo la faccia nel cuscino, odora ancora di lui.Devo ancora realizzare che ho dormito a casa di un ragazzo, nel letto di un ragazzo, abbracciata a quel ragazzo, un ragazzo che si chiama Peeta Mellark. Un sorriso da ebete mi nasce sulla bocca mentre mi arrotolo nelle coperte profumate, decido che questo è il mio nuovo posto preferito: un letto con le lenzuola blu notte che profuma di cannella e di Peeta. Dopo un paio di minuti decido di alzarmi . Lo raggiungo in cucina guidata dall'odore di pancake che si sprigiona per tutta la casa. È dietro ai fornelli mentre prepara amorosamente la colazione, sulla penisola ci sono due tovagliette e troppe cose da mangiare. - Buongiorno- dico sedendomi su uno sgabello con un cuscino arancione- Dormito bene?- mi chiede- Benissimo, tu?- - è stata una notte terribile. Lo sai che russi come un trattore?- cosa?  - Sei un bugiardo! Madge non si è mai lamentata- strillo offesa mentre lui mi mette due pancake nel piatto - è la mia parola contro la tua, e visto che tu dormivi e io ero sveglio penso di aver ragione  - sorride versandosi in un bicchiere la spremuta d'arancia . Metto il broncio e Peeta posa se sue labbra sulle mie prima di addentare la sua colazione- Sei adorabile- non riesco a rispondere nulla. Verso nella tazza del latte fumante a cui aggiungo un cucchiaino di miele. Devo ancora mettere a fuoco bene la situazione  . Ieri io e Peeta abbiamo cenato, guardato un film , mi ha chiesto se poteva baciarmi e io l'ho baciato. Abbiamo dormito insieme e ora sto facendo colazione a casa sua la domenica mattina..Che situazione... Madge?! si starà preoccupando . Dopo la colazione cerco in borsa il telefono e le scrivo un messaggio  "Sono da Peeta . Non posso parlare . Ci vediamo stasera.” Quando torno in camera da letto sorprendo Peeta sdraiato sul letto con in mano la macchina fotografica e appena varco la porta mi fa una foto -Ma perché scatti sempre foto nei momenti meno opportuni?- gli dico con un pizzico di fastidio nella voce - Perché sono i momenti semplici e quotidiani che spesso si dimenticano, io non voglio dimenticare. Sopratutto non voglio dimenticare te con indosso il mio pigiama nella mia camera da letto- che tenero penso ma gli rispondo- Che cretino.- Lanciandogli un cuscino, iniziamo a giocare alla lotta azzuffandoci tra le lenzuola sfatte per poi accoccolarci uno accanto all’altro dopo teneri baci e carezze, ha delle labbra irresistibili.
Sono sdraiata accanto a lui mentre passa le sue dita tra i mie capelli slegando quello che rimane della treccia sfatta durante la notte quando mi domanda - Cosa vuoi fare oggi?- lo scruto negli occhi e senza pensare rispondo- quello che vuoi fare tu- mi sorride in modo malizioso ma quando lo fulmino con lo sguardo torna serio- beh se per te non è un problema rimarrei a casa - non ho nulla da obbiettare, verso circa l'una ci togliamo il pigiama e iniziamo a preparare il pranzo, tagliatelle al ragù , adoro la cucina italiana o meglio adoro qualsiasi cosa che cucina lui . Dopo aver lavato piatti e pentole oziamo tutto il pomeriggio. Verso le sei Peeta mi riaccompagna a casa. Lo saluto con un bacio e lui mi accarezza il viso - Grazie- sussurra- sono stato davvero bene- -Anche io-sorrido -dovremmo rifarlo Mellark- le nostre labbra si rincontrano per un breve attimo e ci separiamo.
Sono accolta da una Johanna un po’ troppo invadente –Everdeen come mai hai indosso i vestiti di ieri? Dove sei stata stanotte?- -non sono affari tuoi Jo’- sbotto e cerco di salire le scale ma purtroppo lei non demorde –Come sta quel biondino che l’altra sera è venuto qui?- continuo a percorrere le scale evitando di ascoltare i suoi commenti maliziosi e mi sbatto la porta dietro le spalle. Che imbarazzo. Non mi piace quando mi fanno il terzo grado. Se ho dormito fuori sono cose che riguardano solo me. Sono stufa che la mia vita sia di dominio di tutti. Al liceo era una cosa che non sopportavo, soprattutto quando facevano commenti su me e Gale. Ora voglio che la mia vita privata resti tale. Stranamente non trovo Madge in camera. Decido di farmi una doccia mentre aspetto l’ora di cena. In realtà non ho molta fame, per merenda Peeta mi ha preparato le focaccine al formaggio. Penso che abbia un dono, è un mago dietro i fornelli. Decido di chiamare Prim e la mamma, sono contenta di sapere che se la stiano cavando bene. Prim è stata accettata nella squadra di cheerleader e sembra entusiasta , mamma mi ha detto che la rutine in ospedale è sempre un po’ la stessa e mi ha ricordato di telefonare a Haymitch tra qualche giorno visto che sarà il suo compleanno. Haymitch è il “mentore” , o meglio il mio insegnante di piano, da quando papà è venuto a mancare è stato come un padre, affettuoso a modo suo, ma sempre pronto ad aiutarmi. Mi appunto di spedirgli una bottiglia di liquore che so apprezzerà e saluto “le mie ragioni di vita”. Dopo lo scambio di battute con Johanna sono parecchio indispettita e decido di lasciar perdere la cena. Prendo il mio Ipod, metto le cuffie e inizio ad ascoltare la musica . E sulle note di Firework di Katy Perry inizio a cantare:
“Do you ever feel like a plastic bag”… “Do you ever feel, feel so paper thin Like a house of cards”…
"Do you know that tehre’s still a chance for you Cause there’s a spark in you” ..."You just gotta ignite the light And let it shine"...

Mi piace questa canzone e anche se per molti  può sembrare solo banale musica commerciale per me significa molto di più. Sono interrottà da Madge verso la fine del secondo ritornello. La saluto con un gran sorriso dopo essermi sfogata. Le racconto dell’appuntamento perché mi va solo di confidarmi con lei in questi momenti e sembra entusiasta ma quando mi chiede- Ma allora siete fidanzati?- mi spiazza. Nessuno dei due ha accennato a questo argomento e ora che la mia compagna di stanza me lo fa notare non so cosa rispondere. Mi faccio prendere dal panico. Come mi dovrò comportare domani se lo vedrò e martedì a lezione? Peeta non si è degnato di darmi indicazioni e ora non sono capace di rispondere a una semplice domanda. Provo a cercare di ricordare qualche parola detta da quel ragazzo durante il tempo passato insieme ma nessuna sembra dare una risposta a questa domanda. Cosa siamo?. –Non lo so- dico massaggiandomi la testa che inizia a farmi male dopo aver sforzato tanto i miei pensieri . Madge mi fa una predica e alla fine stremata le rispondo -Peeta è solo un ragazzo con cui sono uscita…-  Ma veramente Peeta è SOLO un ragazzo con cui mi vedo?
  
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