Jesus si svegliò con un dolore
pulsante ala testa e la bocca impastata..cristo che male! pensò cercando di
muoversi
l'aveva legato..minimo!
sbuffò nervoso..quella
giornata era cominciata proprio male, prima quella gallina francese con le sue
assurde richieste, poi la pistola inceppata e ora questo!
Vide Maret che sedeva in terra
tenendosi la testa fra le mani "ehi.." le disse facendole fare un sobbalzo "come mai sono ancora
vivo?" le chiese ironico.
"Ho la macchina dal meccanico e il frigo troppo piccolo
per farti a pezzi e congelarti " gli rispose distratta.
L'uomo ridacchiò.."non male
come battuta"
"già..."rispose alzandosi in piedi. Senza tacchi
era bassa notò Jesus quando le venne vicino "ti
servono un paio di punti" gli disse con voce atona.
"Potevi evitare di darmi una bicchierata" le disse
sarcastico "per non parlare del calcio ai reni"
"Tu vuoi ammazzarmi" gli ricordò con un
sopracciglio alzato.
"No..prima devo torturarti un pò, poi
ti ammazzo" sibilò furioso.
"Perchè? perchè ho ammazzato un bavoso lardone
col pisello sempre in tiro?" gli chiese chinandosi verso di lui "ho
fatto un piacere al mondo"
Lo fece ridere con la sua battuta " non male neanche
questa..me
la devo segnare "
"Facciamo un accordo..la mia libertà in cambio
della tua" gli propose secca
Jesus la guardò sghignazzando
"la tua vita non vale un cazzo..pensi
che non riuscirò a liberami da questi 4 legacci? mi
sottovaluti" le disse quasi offeso
"Allora ti lascio crepare dissanguato. Tanto la macchina mi arriva dopodomani" decise rendendosi
conto che, seppur legato, era innocuo come un serpente a sonagli.
"Che hai da guardare?" le chiese
infastidito.
"Pensavo a quanto è stato facile..ti sei fatto stendere da
una donna. Il tuo ego maschile non è leggermente alterato per questo?"
domandò sorridendo ironica
Jesus sorrise pericolosamente
"aspetta che mi liberi..avevano ragione su di te, sei una stronza
altezzosa e frigida" affermò spiando le sue reazioni " una puttana di
prima categoria : cinica, senza scrupoli..ce l'avrei
io un bel trattamento per farti abbassare la cresta!"
Un violento cazzotto lo colpì al viso "chiamami puttana
di nuovo e ti riservo lo stesso trattamento del ciccione, ma a te, ti castro" sibilò nera.
Jesus sputò del sangue
ridacchiando " puttana" ripetè facendola
infuriare.
Lo sbattè a terra facendogli
urtare la ferita..l'uomo gemette di dolore mentre lo picchiava con violenza
"non mi sono spiegata bene allora!" urlò inferocita " hai così
tanta fretta di morire? ti accontento subito!"
gli disse prendendo la pistola "questa è carica e... funzionante"
specificò premendogliela sulla guancia.
"ti sporcherai quel bel vestitino" la avvisò
restando immobile mentre il dolore alla testa si faceva così forte da farlo
svenire per la seconda volta.
Che cazzo devo
fare?? che devo fare?! pensò
nel panico più completo mentre si faceva una doccia cercando di calmarsi
l'aveva legato ancora più stretto
di prima..perchè non ho mai fatto un piano in caso di emergenza?! gettò
un'occhiata al killer svenuto mentre si asciugava in fretta e si rivestiva
andando su e giù per il loft..lo stomaco gorgogliò.
Si alzò per aprire il frigo quando lo sentì genere nuovamente. Si bloccò
all'istante ascoltando il fiume di parolacce che le tirava
dietro
"quella brutta stronza..quando la prendo la faccio pentire di essere venuta al
mondo" borbottava con la testa pulsante.
"ti sento sai?" gli disse mangiando un tramezzino.
"me ne fotto..tanto
sempre una grandissima stronza rimani" borbottò
guardandola con occhio annebbiato "ehi perchè
non sfami il tuo povero prigioniero?" le chiese sentendo fame.
"te lo scordi" ribattè
pensando alla follia che le aveva chiesto.
"appunto..stronza!" affermò annuendo "vuoi farmi morire di
fame, vero?"
"è un' alternativa " gli
disse dopo un attimo.
Si inginocchiò si fronte a lui
continuando a masticare "perchè diavolo non vuoi
fare un patto con me..vita per vita"
"la tua vita non vale un cazzo"
le disse cupo..certo che era una bella sventola, la ragazza.
"Non sei molto gentile" gli disse addentandogli
davanti il tramezzino quasi finito.
"Se non mi dai da mangiare ti
crepo di sicuro qui, visto il sangue che ho perso"
Maret lo guardò indecisa..guardò il tramezzino e
con un sospiro glielo ficcò in bocca "mangia va..almeno smetti
di dire cazzate"
Si sedette a
guardarlo..che ci faccio con questo? si
grattò la testa affranta..ammazzarlo era l'unica cosa
da fare..tenerlo là un paio di giorni minimo..affittare una macchina?tzè con
quei vicini impiccioni che si ritrovava!
Il telelefono squillò, meccanicamente rispose mentre l'uomo la fissava truce.
"va bene" rispose prendendo un appunto su un
foglio.
"il lavoro chiama?" domandò sarcastico.
Maret non gli rispose e si diresse
verso la camera da letto..doveva lavorare quella notte.