" 'Il salvatore di anime perse' " balbettò Maret
guardandola con occhi sgranati
"bene, sono conosciuto" le disse ben sapendo delle
leggende che gravitavano attorno al sua persona. Lo descrivevano come un killer talmente spietato che difficilmente
accettava compromessi. Una volta
data la sua parola era sicura; si diceva che avesse ammazzato senza pietà la
propria donna quando l'aveva trovata a letto con un 'collega'
nonchè amico..quello che
aveva fatto a lui ancora le vorticava in testa.
Il terrore si impossessò di Maret..sarebbe stato meglio che la pistola non si fosse
inceppata, adesso..era la fine!
Quando fermò un taxi dandole l'indirizzo del loft segreto di Maret
la donna sprofondò nel sedile rovinato..dio , sapeva
tutto di lei.
Le gettò qualche occhiata mentre sedeva rigida : era molto bella, le voci non le rendevano giustizia,
peccato doverla ammazzare pensò con una smorfia il killer.
Quando il taxi si fermò, Maret
gettò un'occhiata supplichevole al conducente, ma l' uomo
non la degnò di uno sguardo..è finita..è davvero finita! pensò mentre la
spingeva nel loft lussuoso.
"bella tana. ti sei sistemata
bene..in effetti è un lavoro che rende parecchio il
nostro" le disse sedendo sulle basse poltrone di pelle.
Maret non cercava neanche di
scappare..respirava a fatica, sto per svenire..davvero.
La sua superbia era scomparsa..era una morta che
camminava e non era il caso di fare
tanto la stronza!
Lo guardò aggirarsi per la stanza fermandosi a guardare la
scatola di sigari ." non
sapevo che fumassi il sigaro" disse prendendole uno e rigirandolo.
"Lo faccio da poco " rispose appena mentre faceva
mille piani di fuga.
"E sei bella rifornita di
liquori a quanto vedo" le disse prendendo in mano una bottiglia chiusa.
"Per gli ospiti..io non bevo, altera i sensi" rispose meccanicamente
togliendosi la giacca di pelle e maledicendo l'unico giorno in cui non si era
portata la pistola.
"quali ospiti? da che ne so io
questo posto non lo conosce neanche la tua bella amica Lyse..persona
dolcissima" annuì aprendo la bottiglia di cognac.
"tu hai parlato con Lyse?"
"una ragazza molto carina..peccato che non sappia
niente di te, come i tuoi colleghi del resto" commentò serafico.
Riempì due bicchieri e glielo porse uno mentre Maret lo guardava esterrefatta :
lei non prendeva mai tante informazioni sulle sue vittime! Non ne aveva bisogno.. a che le serviva riempirsi la testa con
quelle cazzate? sarebbe
morto lo stesso! "bevi ne avrai
bisogno.la notte è
lunga" le disse facendole mancare un battito.
Prese il bicchiere con mano ferma..non fargli vedere quanto
hai paura..è uno stronzo
qualsiasi, lo fotti quando vuoi...si diceva facendo
finta di bere..bastava arrivare al divano..c'era una pistola infilata la dentro..
Ancheggiando con grazia si mosse verso il divanetto
sedendosi con fare tranquillo, accavallò le gambe appositamente,
le doveva provate di tutte pur di fargli abbassare la guardia quel tanto che
bastava per farlo secco. Posò la mano sul tessuto delicato e la mosse su e giù
con fare casuale.
"togli quella mano di li" le disse secco.
Maret si fermò
guardandolo stupita "perchè?" domandò
tenendo in mano il bicchiere ancora pieno.
A passi veloce l'uomo la prese per
un braccio tirandola su e scostando i cuscini .L'arma apparì in tutta la sua pericolosità mentre Maret lo malediceva.
"classico" commentò chinandosi a prenderla.
Con un gesto fulmineo Maret gli
spaccò il bicchiere in testa : il vetro esplose
ferendole la mano e la testa dell'uomo che emise un gemito; dalla ferità zampillò sangue misto a cognac
"te l'ho detto che bere altera i sensi" gli disse
colpendolo ai reni con violenza.
Jesus cadde a terra con un gemito
roco. Maret lo colpì di nuovo stavolta alla testa
ferita e lo mandò lungo disteso in terra.
Ansimando per la paura restò un attimo a guardare 'il
salvatore di anime perse'
che giaceva a terra sanguinando.
Velocemente lo legò cercando di non piangere per il
nervosismo..perchè non aveva delle manette in casa? le
avrebbe dovute rimediare da qualche parte!
Chiama la polizia! dì che era un
ladro! si diceva prendendo il telefono con mani
tremanti.
Lo posò immediatamente : e se
perquisivano il loft come spiegava l'abbigliamento,
le parrucche, le armi che vi si trovavano dentro?
Ammazzalo in fretta!
Si..la pistola, dov'è? pensò
cercandola ovunque..quando la trovò si rese conto che
non poteva fare nanche quello..come
si sbarazzava del cadavere? la macchina era dal
meccanico...come lo trascinava? a piedi?!
Crollò distrutta sul divano macchiato..quello stronzo!lui e il suo sangue..pensò
accigliata
Il sangue! lo devo fermare o morirà dissanguato e starò di nuovo a capo
della faccenda! pensò correndo in bagno e prendendo
delle garze sterili.
Tamponò la ferita che spiccava fra i capelli biondi..ci
sarebbero voluti dei punti e non aveva il necessario! pensò
infastidita
"accidenti a te Jesus!mi stai
dando un sacco di problemi!" gridò all'uomo incosciente.
Resto a guardarlo..quello era Cox..chi l'avrebbe mai
detto? Lei si aspettava un vecchio signore, visto la fama e la lunga lista di
morti che si portava dietro..non uno che avrà più o meno la mia età!
Lo legò ancora più stretto, mani e piedi e lo sistemò sul divano cercando di trovare delle argomentazioni convincenti per convincerlo a non ucciderla...la sua libertà in cambio della mia, pensava torcendosi le mani sudate dalle unghie perfettamente smaltate "eccavolo mi sono rotta un'unghia !" esclamò infastidita..al diavolo! mi ha rovinato la french st'idiota! pensò mentre la boria che la gonfiava tornava a farsi sentire prepotente.