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Autore: V@le    17/06/2008    5 recensioni
I quattro Malandrini al loro primo giorno a Hogwarts, il che vuol dire Smistamento, un grande banchetto e... nuove conoscenze. Si ritroveranno d'un tratto al quarto hanno, quando il loro destino si intreccia con quello di una ragazza. Chi lo sa per quanto tempo...
Dal 20° capitolo in poi possibili spoiler su HD!
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 38



-Lily, mettimi giù.
-Ma non ci penso proprio.
-Lily! Mettimi subito giù, faccio tardi!
Mary, rientrata nel dormitorio, si diresse verso Evans tranquillamente.
-Lily, James ti sta dando per dispersa, non è ora che tu...- si bloccò, vedendo Eithel a testa in giù con le braccia conserte -perché è a piedi all'aria?
Evans sbuffò, non accennando minimamente a desistere.
-Ma lo sai che vuole fare questa qua oggi?
-Ehm... andare a Hogsmeade, forse, visto che è prevista l'uscita?
-No: vuole uscire con Black.
-E allora?
-Allora? Dopo che l'ha trattata a quel modo lei ci vuole pure uscire! Ma ti rendi conto?
-Lily, mettila giù.
-No.
-Lily!
La ragazza desistette: Eithel cadde rovinosamente a terra.
-Ahia!- sbottò massaggiandosi una spalla, per poi alzarsi e mettersi la giacca.
Mary, scuotendo la testa, tornò in Sala Comune della altre, mentre Evans ancora guardava con disappunto l'amica.
-Non capisco proprio come diavolo ti è saltato in mente di invitarlo ad uscire...
-Non l'ho invitato io: è lui che me l'ha chiesto.
-E tu hai accettato! Anche dopo che ti ha detto che 'ti rivuole come amica'...
-Che c'è di male scusa?
-Che amica e fidanzata sono due cose ben distinte.
Cominciarono a scendere e Witch rispose:
-Questi sono solo luoghi comuni.
-Beh, se si chiamano luoghi comuni vorrà dire che comunemente è così!
-E questo dove lo hai letto?
-Eithel non scherzare!
Continuarono a bisticciare fino al portone del castello, dove i Malandrini le stavando aspettando.
Lily non sapeva più che inventrasi per trattenerla.
-Se va tutto a bolidi dopo non venire a piangere da me!
-Ok- rispose tranquillamente l'altra avvicinandosi a Black e salutandolo con un bacio sulla guancia -ci vediamo stasera a cena.
-Ma...
Niente: era partita.

La moto atterrò poco bruscamente sul prato imbrinato d'autunno.
Sirius smontò e aiutò la ragazza a scendere.
Due minuti dopo erano seduti su una coperta a strafogarsi di schifezze.
Non avevano parlato che di sciocchezze fino allora.
-Whisky incendiario o burrobirra?- chiese lui frugando in una sacca.
-Santo gramo... non è che hai l'idromele? Non reggo più tanto bene l'alcool...
Black tirò fuori una bottiglia di idromele.
-Lo immaginavo- disse versandoglielo -è per quella cosa che ti fa prendere la pozione ricostituente?
-Diciamo di sì.
Seguì un infinito attimo di silenzio.
Era assurdo: dopo anni di amicizia e non solo, non sapevano spiccicare una parola...
Continuarono a mangiare e a guardare l'orizzonte... fino a che Sirius mormorò, quasi si vergognasse.
-Era una cavolata.
Eithel si voltò verso di lui.
-Che cosa?
-La storia delle corna: ero solo arrabbiato, ho sputato solo veleno...
-Ok, tranquillo, è tutto a posto.
Silenzio, ancora.
-Però...- ricominciò lui titubante -ancora non mi hai detto cosa avete fatto tu e Woof nella Foresta Proibita.
-Sta sicuro che la pomiciata non c'è scappata. Dovevamo... dovevo fargli vedere una cosa.
-Che cosa?
La ragazza distolse un sguardo, come imbarazzata.
-Niente di importante, una sciocchezza...
-Eithel!- la prese per un braccio -Che cosa doveva vedere?
Quella sospirò, per poi alzarsi e voltarsi.
Si afferrò l'orlo dei pantaloni con una mano e quello della maglietta con l'altra e si scoprì la schiena.

L.Y.S.E.

-Ch... che vuol dire?- chiese il ragazzo fissando le spesse linee scure che s'intrecciavano indelebili sulla pelle scoperta.
-Quello che mi sono lasciata scappare quest'estate: l'avevo inciso su una quercia e gliel'ho mostrato.
Si rivoltò con lo sguardo basso.
-Quando Silente mi ha accompagnato al San Mungo, gli ho chiesto di passare in un negozio che conoscevo e ne sono uscita con questo tatuaggio.
Black la fissò esterrefatto per un po'.
-Ma sei scema?!
L'aveva detto con una tale faccia che scoppiarono entrambi a ridere.
-Devo essermi comportato da vero bastardo se sei arrivata a fare una cosa del genere...
-Sì, un gesto di disperazione- rispose lei rimettendosi a sedere -è che mi mancavi.
Nessuno dei due rideva più.
La ragazza continuò.
-Evidentemente mi sembrava un modo per sentirti vicino, anche se mi fulminavi con lo sguardo ogni volta che passavi.
-Mi dispiace. Ma lo sai come sono fatto...
-Sì, ormai lo so.
Rimasero tutti e due a guardarsi un po' intorno, poi Sirius si alzò.
-Dai, vieni.
-Torniamo di già a Hogwarts?
Le tese la mano.
-No, andiamo a fare un giro.
Quasi non credendo alle sue orecchie, Eithel afferrò la mano e si tirò su, sentendosi subito trascinare via.
Non passò molto perché si ritrovassero a passeggiare abbracciati l'uno all'altra, come un tempo.

continua...

N.d.A.: Chiedo immensamente perdono per il ritardo! Un po' per la mancanza d'ispirazione, un po' per la miriade di concorsi a cui stavo partecipando, non sono riuscita a postare prima! Richiedo umilmente perdono!

Lily Black 90: Carissimi ultima fedele lettrice!! Innazitutto ancora perdono! Poi non è che mi abbandoni pure tu? Comunque sì, fanno patire, eh? Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Baci!

V@le

  
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