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Autore: Spregias    15/02/2014    2 recensioni
Gwen White e Matt Spencer: la coppia dell'anno e non solo per contratto.
Adesso Gwen e Matt vivono in due città diverse, con lavori diversi e possibilità di incontrare nuove persone.
Lei reciterà a Los Angeles nel ruolo di Catherine Earnshaw.
Il suo collega, Harry, è un affascinante attore con cui farà subito amicizia.
Ma l'amore tra Matt e Gwen resisterà?
Seguito di An honest liar
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 4- Friend?

Arrivai al lavoro trafelata, i capelli biondi arruffati, poco trucco e un paio di jeans e una banale felpa.
Potevo sentire Vincent nella mia mente :"sei una modella! Ti sembra il modo di andare a giro?"
Sorrisi al pensiero, gettando un'occhiata al bellissimo solitario al mio dito, ripensando a Matt e alla sua proposta.

Harry era già arrivato. Stava armeggiando con la macchina del caffè . "Stupido! Rendimi i miei cazzo di soldi!" stava urlando, e sorrisi alla scena. Mi avvicinai a lui, che non si era accorto di me.
"Harry, se vuoi te ne offro uno io" dissi sorridendo. Lui si voltó sorridendo verso di me. 
Era bellissimo, e mi sentii in colpa per quel pensiero. Eppure non potevo evitare di pensare al verde dei suoi occhi.
"Accetto, andiamo al bar qui vicino?" propose subito lui, prendendomi a braccetto.
Non mi ribellai, continuando a camminare a contatto con il suo corpo.
"Che hai fatto in questi giorni?" mi chiese lui, sorridendo ed evidentemente interessato. Scossi le spalle, perché improvvisamente non avevo voglia di dirgli che avevo accettato di sposare Matt.
Lui però non era stupido come forse speravo.
"E l'anello al tuo dito?" chiese con tono non molto amichevole. Arrossii, abbassando lo sguardo.
"È un regalo di Matt" spiegai, come se dovessi giustificarmi. Lui sembró intuire i miei pensieri.
Scosse la testa, però non riuscì a nascondere un sorriso.
"Gwen, perché ti stai giustificando con me? E perché non mi dici la verità?" chiese lui, e io, in tutta risposta, mi strinsi ancora di più contro il suo braccio.
Entrammo nello Starbucks più vicino, e ci accomodammo.
"Perché..." iniziai, ma non riuscivo a trovare le parole.
Lo fece lui al posto mio.
"Pensi che siccome ti reputo bellissima, affascinante e perché mi piaci come persona tu non possa essere mia amica? Gwen..." 
Mi lasció a pensare alle sue parole
Tornô pochi minuti dopo, con il mio cappuccino.
"Scusa... Sono presuntosa" dissi ma poi risi, sollevata.
"Voglio una foto di questo momento. Gwen White mi chiede scusa".
Prese il telefono, e io mi accostai a lui, cercando di sorridere.
Harry sorrise, stringendomi a sè e dandomi improvvisamente un bacio sulla guancia. 
"Ehi!" protestai, indignata, ma in fondo ero divertita.
Lui rideva.
"La metto su instagram o Twitter?" chiese serio, facendomi scoppiare a ridere.
"Tutti e due! Mi chiamo gwenwhite su entrambi" dissi, così vicina a lui da sentire il suo profumo.
"Fatto" mi informó qualche secondo dopo "così ti sposi eh..." la buttó li lui, che non si era bevuto la storia del regalo.
"Già..." risposi, senza però l'entusiasmo che ci avrei messo il giorno prima.
Stare con harry mi aveva in qualche modo ricordato che avevo ventuno anni e che forse, nonostante amassi Matt, ancora non ero pronta. Il fatto che provassi quell'attrazione, perché era questo che era, per Harry, il fatto che mi sentissi un'adolescente, me lo provava. Non ero matura abbastanza.
Harry si accorse forse dei miei pensieri, e cominció a guardare il cellulare.
"Qui dicono che siamo una coppia perfetta" mi disse poco dopo, sorridendo.
Io mi nascosi nel mio cappuccino.
"Sai cosa, Gwen?" 
Io annuì.
"È tardi. Dobbiamo andare a provare" mi alzai percependo che la conversazione stava andando verso una zona pericolosa.
Lui mi prese la mano.
"No, è che lo penso anche io."

***

"Dai forza, Gwen"
Il regista continuava a ripetermi le stesse cose, ma ero stanca. erano ore che ripetevo questa scena ma la mia testa era altrove: Matt.
Mi mancava ma allo stesso tempo non avevo voglia di vederlo e fargli vedere quanto poco fossi entusiasta di diventare sua moglie. Allora, solo la parola mi metteva i brividi. Non ci avevo pensato abbastanza...
"Gwen!" 
Alzai la testa.
"Cinque minuti" dissi allontanandomi e Harry mi seguì
Non avevo voglia neanche di parlare con lui, non avevo voglia di parlare con nessuno.
Mi afferró la mano e sbattei contro il suo petto.
Non ne potevo più di fingere e sentivo che con lui potevo essere me stessa.
Scoppia a piangere mentre lui mi accarezzava i capelli, cercando di tranquillizzarmi.
"Gwen" la sua voce era dolce e carezzevole "che succede?" 
Non riusciì a guardarlo in faccia.
"Io..." iniziai "non mi sento davvero pronta a sposarmi" dissi. Dirlo ad alta voce mi fece capire quanto non ero pronta.
"Lo ami?" mi chiese, anche se sapeva la risposta.
"Si ma..." Scossi la testa e sorrisi "grazie"
Lui sorrise e mi diede un bacio sua fronte, dolcemente e senza malizia, per una volta.
"Ti porto in un posto" mi disse, mentre io, da brava ragazzina stupida che sa già che si pentirà, spensi il telefono.



Ciao! Ho deciso di provare ad andare avanti con questa storia... Vi prego di farmi sapere le vostre opinioni! Avevo in mente una cosa, ma so già che la odierete. Io ho creato Harry perché è perfetto per Gwen, al contrario di Matt. Per voi, chi è meglio per lei??? Lo so che direte Matt ma pensateci bene e fatemi sapere :) grazie mille
  
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