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Autore: Ramosa12    16/02/2014    22 recensioni
Percy Jackson è il capo della più pericolosa banda criminale di New York.
Annabeth Chase è la solita ragazza che tutti definirebbero "perfetta".
Ma non è così.
Niente Dei,niente semidei.
Solo loro due con una vita perfetta o almeno così credono.
[Percabeth]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Percy dopo essere uscito dalla camera di Annabeth,si recò al bar dove trovò tutti i suoi amici seduti a bere cioccolata calda.
-Come sta?-domandò Piper appena lo vide.
-Bene ma è stanca,e quindi non mi sono trattenuto-disse in un tono neutro Percy,ma dentro stava come morendo.
Vedere Annabeth in quella situazione lo aveva praticamente ucciso,e tutto per quello per colpa di Luke.
"Attento Castellan che è la tua fine"pensò arrabbiato il ragazzo.
-Okay...che ne dite di fare i turni?-chiese Thalia guardando i ragazzi con i suoi occhi blu.
-Inizio io domani mattina,non posso vedere Luke se no è la sua fine.Poi qualcun'altro di noi va il pomeriggio perché devo andare a lavoro-si offrì volontaria Piper.
-va bene io vado il pomeriggio- continuò Jason.
Piano perfetto,sarebbe stato solo con Piper per poi chiederle di uscire.
"Sono un genio"pensò il biondo con un sorriso.
-Katie vuoi fare tu la nottata?-domandò Nico alla ragazza.
-Smonto da lavoro e posso venire qui,va bene.-concordò Katie.
-No Kat tranquilla faccio io la nottata...tu sarai stanca e non ho niente da fare domani sera quindi la posso fare io-si intromise Thalia sorridendole.
-Sei sicura?-chiese Katie molto timorosa.
-Si si davvero,ci penso io-la rassicurò la corvina.
In verità si sentiva in colpa anche lei,come era potuta essere così scema da non accorgersi del male della sua migliore amica?
-la mattina poi va Nico e poi Percy chi fa la notte?-progettò Leo.
-Resto io tranquilli...staremo bene-disse Percy sorridendoli,ma un sorriso triste,pieno di dolore come la sua anima.
Per una volta mostrò la sua vera essenza,quella buona e soffrente, e non il bullo che spacciava droga o che picchiava il primo ragazzo che gli passasse a tiro.
Era solo una maschera,una maschera che nei momenti più dolorosi o tristi cadeva rompendosi in mille pezzi.
-e poi si vedrà il terzo giorno,può darsi che la dimettono in due giorni.Speriamo-concluse Chris.
-ragazzi ho un idea per far capire che noi le siamo vicini!-saltò in aria Piper dopo un pò.
-quale?-chiesero in coro gli amici curiosi.
-Un cartellone,uno di quelli grandi che faremo girare nella scuola.I veri amici di Annabeth,quelli che non si chiamano Luke Castellan,scriveranno qualche frase incoraggiante e lo firmeranno.che ne pensate?-propose la ragazza con un sorriso pieno di luce.
-è una buona idea ma quando Annabeth tornerà a scuola non si sentirà a disagio?tutti che la prendono per una pazza...se la facciamo solo tra di noi?-disse Thalia ragionando e parlando a bassa voce.
-Thals ha ragione le complicheremo il ritorno,è una buona idea ma la metteremo in una brutta posizione dopo-concordò con la sorella Jason.
-Già non ci avevo pensato...giuro che se incontro quel bastardo di Luke gli farò rimpiangere di essere nato-Disse Piper stringendo i denti per la rabbia.
-Non paura di lui?può farti male se lo vuole sai?-la guardò Jason e Piper incontrò il suo sguardo.
Le gambe le sembravano tremare sotto il tavolo,il cervello andare in pappa e nel suo stomaco sembrava che un branco di lupi avesse iniziato una lotta.
-Anche noi donne possiamo combattere non solo vuoi uomini-rispose Piper cercando di mantenere un certo contegno,non poteva certo fare la figura della scema davanti il suo amato?
-Ma attenta a non giocare il fuoco che dopo ci rimani bruciata-l'avvertì Jason,non voleva Piper anche lei all'ospedale come Annabeth,prima di alzarsi e andarsene.
Piper strinse le labbra prima di correli dietro,voleva sapere il senso di quelle parole,forse per lui non era invisibile come pensava.
-Che intendi dire eh?!-gli urlò una volta fuori da quel posto.
-Che Luke è pericoloso,non si scherza con lui,puoi fare una brutta fine.-rispose Jason avvicinandosi alla ragazza.
-E cosa ti fa pensare che io voglia scherzare con lui?-domandò Piper guardandolo negli occhi.
-Che non voglio che ti ferisca,Piper,ci tengo a te-Disse Jason accarezzandole la guancia.
-nemmeno io voglio che tu ti faccia male Jason-Sussurrò la ragazza.
-Ora vado,dici a Thalia che l'aspetto nell'auto-la baciò sulla guancia prima di lasciarla sola nel parcheggio.
Piper si sfiorò la guancia.
"Jason Grace,il ragazzo che ho una cotta,mi ha detto che non vuole che io mi ferisca o che mi faccia del male e mi ha baciato la guancia?!OH MIO DIO!allora per lui esisto!"pensò la ragazza con il cuore a mille e un sorriso grande quasi come il mondo.



La mattina dopo,Annabeth si svegliò in una stanza ospedaliera bianca e con una figura che le stava facendo qualcosa vicino al polso.
Il polso.
Un dolore pazzesco partiva da lì facendole un male cane per tutto il braccio.
Sentiva qualcosa di estraneo,come un ago,nella sua vena e uno strano bip bip che proveniva dal lato sinistro alla sua posizione.
La vista era un pò abbagliata e la testa le pulsava dal dolore,come se avesse urtato contro un muro di cemento armato.
-Oh ti sei svegliata!Come ti senti?-domandò una donna sulla trentina.
I capelli erano biondi raccolti in uno chignon stretto e indossava un vestitino aderente bianco con la croce rossa cucita sul petto.
Gli occhi azzurri la scrutavano con curiosità e le labbra sottili si aprirono in un sorriso falso.Assomigliava vagamente all'esorcista.
Annabeth iniziò a ricordare quello che aveva combinato il giorno prima.
Si era chiusa in bagno e aveva preso una lama facendo un taglio profondo sulla vena poi era diventato tutto nero.
Ma stava meglio,si sentiva come se fosse in paradiso.
Lei era la colpevole di tutto,lei doveva soffrire...queste erano le parole che pensava prima di svenire completamente.
Poi ricordò di Percy della notte prima,i suoi occhi verdi che la guardavano con preoccupazione e il suo sorriso perfetto incoraggiante.
E si ricordò delle sue parole.
"Io non ti abbandonerò mai"cinque parole che ronzavano nella testa della bionda facendola sorridere leggermente.
Si era quasi dimenticata della presenza della donna che suppose che fosse un'infermiera.
-meglio grazie-rispose la bionda in un sussurrò- che ore sono?-
-Sono le dieci,c'è una ragazza che chiede di lei...la posso far entrare?-chiese l'infermiera con quel sorriso falso stampato sul volto.
Annabeth si limitò ad annuire e l'infermiera uscì dalla stanza lasciando entrare Piper.
-Annie!-Esclamò la mora abbracciando l'amica e baciandole la guancia.
-Pips mi soffochi-sussurrò la bionda sorridendo leggermente.
-come stai?vuoi qualcosa?ti devo raccontare tantissime cose!-partì come un treno Piper sedendosi su una sedia accanto al palo con la flebo.
-Pips sto bene vai dici e poi perché sei qui?Non dovresti essere a scuola?-
-Annie ti sono venuta a fare compagnia in questa noiosissima giornata ospedaliera!-rise Piper facendo ridere la bionda che provò un dolore pazzesco.
Anche ridere le costava uno sforzo immenso.
Forse anche muovere un muscolo le costava troppo.
-Cosa mi dovevi raccontare?-domandò Annabeth cambiando discorso.
-Oh giusto!allora ieri dopo che Percy è tornato da noi al bar,sono successe cose strane tra me è Jason!
Allora praticamente dopo di me verrà a farti compagnia e mi ha detto che non vuole che mi ferisca e mi ha baciato la guancia!riesci a capire?!la guancia!Non sono invisibile per lui allora!-raccontò Piper con una voce sollevata e allegra,quasi come se si dimenticasse di essere in uno ospedale.
-Sono felice per te Pips- disse Annabeth sorridendole sinceramente. 
-Ma tra te e Percy c'è qualcosa?-domandò la ragazza curiosamente.
-Che intendi dire?-chiese accigliata la bionda.
-Oh che ieri era molto in pensiero per te!Gli hai fatto prendere un colpo!E anche a me Annie,non sapevo che fare-rispose Piper.
Annabeth riuscì solo ad annuire abbassando lo sguardo colpevole,era colpa sua di nuovo.
Piper capì di aver fatto il guaio e cercò qualcosa di divertente da fare.
-posso legarti i capelli?mi sembrano che ti danno un pò fastidio-chiese la mora e Annabeth annuì.
E così andò avanti per tutta la mattinata.
Piper parlava con Annabeth facendola ridere o sorridere leggermente,tutto per farla distrarre.
Certe volte gli mancava Leo,lui si che in fatto di sarcasmo sarebbe stato imbattibile ma riuscì a tenere occupata la bionda fino alle tre,poi le baciò la fronte e uscì dalla stanza correndo per il lavoro.
-Ciao Piper!-la salutò la voce di Jason facendola fermare improvvisamente.
-Ehi Jason!-ricambiò con un sorriso Piper.
-Senti prima che tu vai a lavoro beh mi chiedevo se ti andrebbe di uscire questo sabato non so..-balbettò il biondo guardando il pavimento.
Piper spalancò gli occhi dalla sorpresa-Certo,certo che si ehm va bene ora vado ci vendiamo-
Jason la guardò -Piper davvero?davvero vuoi uscire con me?-esclamò meravigliato.
-Certo che voglio!-rispose lei prima di sparire nel corridoio.
-Eh Vai!-urlò con entusiasmo il ragazzo ricevendo delle occhiatacce dalle infermiere.


Percy si nascose in un vicolo buio.
-Jackson hai la roba?-domandò un ragazzo sulla ventina.
-Certo,te la dò se hai i soldi.-sorrise Percy amaramente.
Il ragazzo cacciò i soldi e Percy gli diede una bustina di cellofan.
-è pura,buon divertimento-avvertì Percy prima di prendere i soldi e andarsene da quel quartiere di drogati.
Si sentiva il cuore pesante.
Invece di stare con Annabeth era andato a vendere la droga per Blade.
Voleva proteggere la bionda da tutto,ma come faceva se non riusciva nemmeno a starle accanto senza farle fare pazzie?
E lui non era certo una persona buona per stare accanto a lei.Lei meritava il meglio,non uno come lui.
Lui era cattivo,con il cuore di pietra.
Quello che picchiava chiunque,quello che vendeva droga,quello che aveva problemi con la legge e soprattutto quello che aveva anche ucciso.
Lui era pericoloso.
E se mai un giorno si sarebbe arrabbiato con Annabeth ferendola?
Non era il genere di ragazzo che teneva in nervi sani.
Eppure...voleva baciarla,proteggerla,raccontarle di lui,abbracciarla....
Fare quello che faceva ogni ragazzo che provava amore...e lui poteva provare amore?
Lui sapeva amare?O era insensibile?senza pietà?
Improvvisamente il cellulare iniziò a squillare.
-Pronto?-domandò stancamente Percy.
-Perce,vieni all'ospedale.-la voce di Jason gli risuonò nelle orecchie.
-Che cosa ha Annabeth?-domandò con il cuore a mille Percy.
-Sta dormendo tranquillo.Ma il dottore vuole parlarti e con il tono con cui l'ha detto non credo che ci siano buone notizie-



Angolo della presunta autrice:
Salve,a tutti semidei!
Questo è un capitolo di passaggio in quanto non è molto percabethosso(?)
Ragazzi io provo tanto amore per la coppia Piper-Jason perché non fargli un piccolo capitolo tutto per loro.
Che vuole il dottore da Percy?cosa succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo *musica di tensione*
Apparte gli scherzi.
Grazie per le belle recensioni dello scorso capitolo e davvero grazie di recensire sempre.
Significa tanto per me.
Bacii e a presto!
Ramosa12
  
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