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Autore: Spregias    16/02/2014    2 recensioni
Gwen White e Matt Spencer: la coppia dell'anno e non solo per contratto.
Adesso Gwen e Matt vivono in due città diverse, con lavori diversi e possibilità di incontrare nuove persone.
Lei reciterà a Los Angeles nel ruolo di Catherine Earnshaw.
Il suo collega, Harry, è un affascinante attore con cui farà subito amicizia.
Ma l'amore tra Matt e Gwen resisterà?
Seguito di An honest liar
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAPITOLO 5- AMNESIA






Harry guidava con una mano sul volante, mentre con l'altra cercava di impostare il navigatore.
Io sbuffai, girandomi verso il finestrino.
"Dove andiamo?" chiesi, cercando di non scoppiare a ridere. Lui mi guardò male.
"In un posto segreto, sentiti onorata..." rispose lui, guardandomi, aprendosi poi in un sorriso,
uno di quei sorrisi che ti fa sentire...bene.
"Se è segreto dovresti sapere la strada!" esclamai io, scoppiando a ridere "comunque lascia fare
a me, o andremo a picchiare" 
Lui a malincuore decise di rinunciare a inserire l'indirizzo.
"Vabbè, tanto so la strada" disse Harry con un'alzata di spalle. Lo osservai, osservai il suo profilo
diritto, il naso piccolo, la bocca sensuale, che scopriva dei denti curati. Gli occhi erano verdi, profondi
e soprattutto cristallini.
Harry mi spaventava, ma mi piaceva. Mi piaceva perchè era come se fosse stato fatto su misura per me: era solare,
allegro, sincero e buono. Il mio alter ego. E quando ero con lui non pensavo a niente, se non al fatto che ero
felice e leggera. Matt scompariva completamente dalla mia mente, come se non ci fosse mai stato, come se tutto
l'amore che provavo per lui fosse una leggera infautazione.
Harry si accorse del mio sguardo, perchè si girò e mi sorrise. Io accesi la radio, sentendomi in imbarazzo davanti
a lui.
La voce di Matt riempì l'abitacolo della macchina, lasciandomi per un attimo senza fiato, perchè quella canzone, quelle
parole, lui le aveva scritte per me soltanto, perchè Matt mi amava così tanto da aver aperto il suo cuore di granito
a me.
La sua voce mi riportò sulla terra, lontano dal mondo che mi ero creata con Harry.
"No, Harry..." mormorai, impaurita. Lui mi guardò e capì, facendomi sentire ancora peggio, perchè il sorriso scomparve
dal suo volto.
"Vuoi che..." iniziò, la voce ridotta ad un sussurro "ti riporti a casa?" 
Io annuì, anche se avevo voglia di scappare e piangere. Come avevo potuto pensare anche solo di tradire Matt? 
Io ero innamorata di lui, lo ero sempre stata e anche se non ero pronta a sposarmi, lui avrebbe capito.
Faceva tutto per me. 
Tra me e Harry scese un silenzio imbarazzato, pieno di parole non dette, ma in quel momento non mi importava.
Accostò davanti alla mia villetta, spegnendo il motore.
"Siamo arrivati" disse per riempire quel silenzio. Io annuì, aprendo lo sportello.
"Grazie, Harry. Ci vediamo domani" lo salutai io, ma lui mi afferrò il polso, deciso evidentemente a non lasciarmi
andare.
"Gwen, io..." tentò di dire, ma forse non trovò le parole "a domani" si limitò poi a sussurrare, lasciandomi andare.



Aprìì la porta di casa, trovandomi Matt in piedi, che mi spaventò.
"Oddio!" esclamai, facendo cadere le chiavi a terra.
Mi guardò spaventato, poi venne verso di me e mi abbracciò, stringendomi tra le sue braccia, e io mi aggrappai
a lui, come a convincere me stessa che erano quelle le braccia che avevo sempre voluto. Ed era davvero così.
"Scusa, mi si era scaricato il cellulare..." mentiì. Non volevo che Matt mi facesse delle domande a cui in quel
momento non potevo rispondere.
"Gwen, ti ho cercato anche al lavoro!" mi rimproverò lui, cominciando ad arrabbiarsi. 
"Scusa, Matt, mi dispiace tanto" mormorai, stringendomi al suo petto. Lui abbassò lo sguardo su di me, poi scosse
la testa, sorridendo.
"Mi farai impazzire" mormorò, prima di poggiare le sue labbra sulle mie. Gli passai la mano dietro l'orecchio, tra i
suoi capelli, stringendomi a lui.
Le sue labbra, lui aveva un sapore che mi era sempre piaciuto, e che mi sarebbe piaciuto per sempre.
La mia mano scese verso il colletto della sua camicia, e sorrisi contro le sue labbra.
"Matt Spencer che ha una camicia, mmm" mormorai, facendo ridere anche lui.
"Come mai sei così elegante?" gli chiesi.
Lui si allontanò un po' da me.
"Ho una riunione con Anaelle e la casa discografica" mormorò serio "vorrei che tu mi accompagnassi" propose,
squadrandomi.
Io annuì.
"Allora mi sa che non hai i vestiti adatti" disse lui, prendendomi in braccio e trascinandomi in bagno, dove
mi gettò delicatamente nella vasca che aveva già preparato.
"MATT!" urlai arrabbiata, ma poi scoppiai a ridere.
Ero stata una stupida solo a pensare di poter stare senza di lui, mi dissi. 
La sua risata mi riempì il cuore, e non avrei potuto dare altra definizione di amore se non Matt. Lui era il mio
primo vero amore e non avrei più avuto momenti di debolezza.
"Scusa, amore" mi bisbigliò lui in un orecchio, baciandomi il collo. 
"Ti stai bagnando" gli feci notare, carezzandogli una guancia senza barba.
"Allora mi sa che dovrò togliermi questi vestiti" mormorò e la mia risposta si perse tra tutti
i baci che vennero dopo.

**


Scesi di macchina davanti allo studio discografico con Matt ancora con il sorriso stampato in volto.
"Ti sta benissimo" disse, riferendosi al vestito turchese che avevo indossato, cercando di fare l'elegante,
come diceva lui.
Mi prese la mano, camminando al mio fianco, finchè non arrivammo nello studio del 'capo'.
Il famoso produttore, di cui non ricordavo il nome, mi tese la mano, facendoci accomodare.
"Lei è molto famosa da queste parti, signorina White" disse l'uomo, facendomi quasi arrossire.
Mi strinsi nelle spalle.
"Spero di esserlo in positivo" mormorai, e lui sorrise, annuendo.
Il telefono squillò, e lui rispose.
"Anaelle sta arrivando" mormorò poi l'uomo, in tono più formale, verso Matt, che annuì.
Avevo voglia di vederla, di incontrarla, dato che ero anche terribilmente preoccupata.
E Anaelle arrivò.
Gambe chilometriche, abbronzate e rigorosamente scoperte. Tacchi vertiginosi, neri, in tono con i suoi 
lunghissimi capelli. Occhiali da sole che riveralono un paio di occhi scuri, ciglia lunghe, bocca sensuale.
Naso alla francese, viso piccolo e tondo, collo lungo, seno prosperoso, un vestito striminzito.
E il lungo sguardo che rivolse a Matt: quello di un cacciatore alla sua preda.
MI sentii male, al solo pensiero di quell'animale vicino a Matt. Non avevo molto diritto di parola, nell'ultimo
giorno avevo fatto brutte cose, ma...insomma.


Anaelle si rivolse verso di me con il sorriso più finto che potesse trovare.
"Piacere, Gwen" disse, con voce smielosa, poi, senza aspettare neanche la mia risposta, si sedette
accanto a Matt, sorridendogli.
"Sei in ritardo come al solito" scherzò lui, picchiettandosi sull'orologio.
Questo suo atteggiamento mi sconvolgeva. Matt non scherzava con le persone, se non con me e pochi altri.
Cercai di non mettere il broncio.
"Mi dispiace, signorina" disse l'uomo, stupendomi "lei non può stare qui"
Io guardai Matt, ma lui si limitò a scuotere la testa.
"Scusa" sussurrò, mentre io me ne andavo, lasciandomi dietro solo un'amarezza che non riuscivo
a mandare giù.

*


Giocherellai al telefono, per non so quanto tempo. Twitter non diceva niente di nuovo, io non dicevo niente
di nuovo.
Passai ad Instagram, cercando di ignorare le mail che mi arrivavano in continuazione.
La foto mia e di Harry mi strappò un sorriso, anche se i commenti e le persone che mi volevano con lui
si sprecavano.
'Siete fantastici...'
'Ma perchè vi conoscete?'
'Harry ti amo'
'Sposatevi'
'Ma lei chi è???'
'La ragazza di Spencer @gwenwhite'
'Oddio tutti a lei...invidia!!
'

Con rabbia, cercai il profilo di Anaelle, sicura che ne avesse uno: figurarsi se avrebbe perso tempo a non mettersi
in mostra.
Lo trovai e con ancora più orrore vidi l'ultima foto appena postata, sua e di quel fedifrago del mio fidanzato.
Non ci potevo credere, mi aveva cacciato per farsi le foto con lei?
Le lacrime di rabbia cominciarono a minacciare di uscire ma le ricacciai con rabbia indietro.
Sentiì il profumo di Matt che saliva in macchina, dove lo avevo aspettato per più di un'ora.
"Allora?" lo aggredìi quasi, ma lui non ci fece caso. Sembrava preoccupato.
"Senti, Gwen, devo parlarti" iniziò, con tono serio, facendomi tacere. Mi interessava sapere cosa diceva.
"Il produttore sostiene che io e Anaelle dovremmo far finta di star..." 
No.
Questo non avrei mai potuto sopportarlo. Quella era la mia storia, lui era il mio futuro marito e il modo in cui lo avevo
fatto innamorare di me, il contratto...era troppo.
Lo sfidai con lo sguardo a contraddirmi.
"Gwen capisci che non potevo dire subito di no" iniziò, con voce incerta.
Il mio cuore si spezzò. Non importava se mi piaceva Harry, io amavo lui e me ne ero resa conto subito.
Lui aveva appena varcato quel confine invalicabile.
"Gwen" disse lui, preoccupato.
"Non hai rifiutato..." constatai, con la voce proveniente dall'oltretomba "non...non ci posso credere" 
non lo lasciai continuare "Matt! Io e te ci siamo conosciuti per un contratto!" urlai, fuori di me "mi hai chiesto
di sposarti" le lacrime di delusione arrivarono.
"Gwen non ho intenzione di accettare!" si inalberò lui, ma teneva gli occhi bassi.
"Oh, invece si!" urlai, fuori di me "perchè per te la musica è tutto!" 
"NO!" urlò lui, venendomi vicino "Gwen solo che è importante e..." 
Non lo lasciai finire.
"Vaffanculo, Matt" 
Me ne andai con un taxi, lasciandolo con le mani nei capelli. Aveva rovinato tutto, come sempre.
Non avrei permesso a lui di distruggermi di nuovo. Non così. Sapevo che avrebbe accettato perchè per lui
il lavoro era tutto. Ma io non potevo essere la scelta seconda di nessuno, soprattutto dell'uomo che mi aveva appena
chiesto in moglie.
Lo odiavo per il male che riusciva ancora a farmi. Lo odiavo davvero. Eppure lo amavo, come lo avevo amato quando
mi aveva calpestata, umiliata, ferita.
Lo avevo amato sempre, ma non potevo accettare che facesse con un'altra ciò che aveva fatto con me. Quella era l'umiliazione
che non potevo perdonare.
Mentre le lacrime scendevano, con rabbia mi sfilai il suo anello dal dito, dove lasciò un segno bianco.




A VOI I PENSIERI! SECONDO VOI NEL PROSSIMO CAPITOLO MATT RIUSCIRà A FARSI PERDONARE?
SECONDO VOI HARRY NE APPROFITTERA'? FATEMI SAPERE
  
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