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Autore: OfeliaMontgomery    18/02/2014    1 recensioni
Katarina nel 1790 venne trasformata da Victor Lockwood, uno dei vampiri del consiglio. La donna ormai vampira gli strappò il cuore e lo guardò morire.
Nel 1823 nacque la sua unica figlia, nata dall'amore tra lei ed umano. I vampiri del consiglio lo scoprirono, così andarono da lei ed uccisero l'umano, tentarono di uccidere anche la sua bambina, ma scappò. Da quel giorno non fece altro che scappare e nascondersi da loro.
Adesso nel 2014 cercheranno di vivere una vita normale, ma la scomparsa di sua figlia sconvolgerà tutta la sua vita.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente a scuola, Lavinia riuscì a convincere Tyler a venire a casa sua perché ‘sua sorella’ voleva conoscerlo, prima di decidere se mandarla o no al ballo. Lui ovviamente annuì.
Passarono la giornata scolastica tranquilli e a pranzo i due ragazzi mangiarono insieme seduti ad un tavolo fuori in cortile. La giornata era molto calda, anche se tirava un po’ di vento, per fortuna non era freddo.
Lavinia stava bevendo un sorso di acqua quando Tyler le disse una cosa che gliela fece sputare tutta per terra. So cosa sei.
– Come scusa? – chiese sconvolta la ragazza pulendosi con una mano la faccia.
– So cosa sei, sei un vampiro – rispose alzando le spalle con nonchalance.
– Cosa? Tu? Cosa? Come? – chiese cercando di far sembrare che stesse respirando affannosamente.
– Hai capito bene, ma tranquilla non lo dirò a nessuno – rispose mangiando un pezzo di carota.
– Da cosa l’hai capito? –
– Ti ricordi quando dovevamo ripassare il disegno e lo avevamo attaccato al vetro della finestra? – la ragazza annuì – Beh, lì ho notato che quando respiravi non si appannava il vetro, come sarebbe dovuto succedere –
La ragazza si stava prendendo a schiaffi mentalmente, come ha fatto a dimenticarsene.
– Lavinia stai tranquilla, non lo saprà nessuno –
– Grazie – disse arrossendo.
Certo cose come arrossire, vomitare, russare e mangiare le erano rimaste per via della sua parte umana, ma poteva fare a meno di respirare.
– Come fai ad arrossire? I vampiri non sono senza sangue? –
– Si che hanno il sangue i vampiri! Io sono un ibrido –
– Un ibrido cioè? –
– Sono metà umana e metà vampira –
– Figo! Tu puoi trasformare le persone? –
– Si, anche io posso – rispose la ragazza scrollando le spalle.
– Che figata cazzo! E come si uccidono i vampiri? Paletti d’argento? –
La ragazza rise – Non devono essere per forza d’argento, posso essere anche di legno. Si possono uccidere anche decapitandoli, strappandogli il cuore o dandogli fuoco –
Tyler annuì sorridendo – Quindi i vampiri possono andare in giro anche con il sole? –
Lavinia scosse la testa e poi si appoggiò una mano sotto al mento e il gomito sul tavolo ed iniziò a spiegare a Tyler com’erano i vampiri.
Quelli con sangue puro e sangue comune non potevano andare in giro di giorno e non potevano andare in luoghi sacri. Invece i vampiri semi-puri e i vampiri infetti potevano andare in giro di giorno e potevano andare anche nei luoghi sacri.
– Quindi tu sei come una persona umana solo che non necessiti dell’ossigeno – disse Tyler scrocchiandosi le dita. La vampira annuì e poi guardò verso l’altro, i raggi del sole le scaldavano il viso, anche se la sua temperatura rimaneva bassissima. Fredda come il ghiaccio.
– E’ davvero tua sorella oppure no? – chiese ancora Tyler bevendo un sorso d’acqua.
– E’ mia madre, in realtà – rispose la ragazza sorridente.
– Che figata essere giovani per sempre – esclamò il ragazzo lanciando una patatina fritta contro la ragazza facendola ridere.
– Certo, ma non puoi stare per tanto tempo nello stesso posto perché si accorgerebbero che non cambiamo – sospirò la ragazza.
Tyler annuì poi si alzò per andare a buttare il vassoio nel cestino. Dopo averlo buttato si girò verso la ragazza – Andiamo? – chiese avvicinandosi per prendere il cappotto e lo zaino, la ragazza annuì serena ed insieme si avviarono verso l’appartamento.
– Non è che tua madre mi uccide adesso che so un po’ di cose? A proposito quando sei nata? – chiese un po’ teso il ragazzo, la ragazza rise leggermente – No, non ti uccide, almeno credo. Sono nata il 14 settembre del 1823, fai te i conti –
Si mise a contare con le mani, aveva 191 anni.
– Cazzo, sei vecchia – esclamò Tyler ricevendo in dietro una sberla sul braccio da parte di Lavinia.
Per tutto il tragitto dalla scuola all’appartamento, Tyler e Lavinia scherzarono ridendo di giusto. Per la prima volta Lavinia si sentiva davvero bene. In pace.

 
  
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