"Perchè devo portarmi la
scorta? questo lavoro posso farlo da sola" gli
disse furiosa quando le comunicò la notizia che per far fuori il banchiere
aveva bisogno di aiuto.
"L'albergo è troppo ben sorvegliato..ti aiuteranno ad
intrufolarti senza problemi" le spiegò per l'ennesima volta
Maret fremeva di sdegno : non si fidava di lei? la
riteneva incapace di svolgere un lavoro che faceva da anni?!
"non fare quella faccia! non puoi
partire in quarta come al tuo solito. Certe cose vanno pensate e
calcolate!"
Jesus le sbattè
sul tavolo un plico di fogli "queste sono le
informazioni che abbiamo raccolto, leggile e .."
"entro e lo faccio secco! finito..più facile di così!" gli disse sedendosi pesantemente
sulla poltrona di pelle
"finito? questo è il tuo
piano?" le domandò allibito come ancora in piedi la osservava dondolare
una gamba su e giù.
"certo, che altro vuoi?" gli chiese guardandosi
un'unghia perfetta.
"ma tu lavori sempre così? era... incredulo! a dir poco!
"certo!"
"starai scherzando spero.." la guardò come se fosse un
animale raro.
"pensala come ti pare" sbuffò
infastidita "lo vedi perchè lavoro da
sola? non devo rendere conto a nessuno!"
sbraitò alla fine seccata.
Jesus restò in piedi mentre lei
non lo degnava di uno sguardo. Raddrizzò la schiena, tirandosi su i pantaloni
che erano calati leggermente e aggirò la scrivania pensieroso.
Maret aspettava con infinita
pazienza che finisse di andare su e giù e le desse l'ok per procedere..che strazio! pensò battendo una mano sul bracciolo imbottito.
"come ti travestirai?" le chiese d'un tratto osservando il pantalone attillato che indossava.
"le puttane passano sempre inosservate" gli disse
tranquillamente.
Non commentò limitandosi ad alzare le
sopracciglia perplesso "quindi con questi vestiti" le disse
non riuscendo a trattenersi.
"stronzo" sibilò Maret senza guardarlo.
Si sedette davanti a lei scrutandola a lungo mentre la
ragazza faceva finta di niente "c'è un problema che non hai
calcolato" le disse d'un tratto.
"e quale sarebbe?" domandò ironica sentendosi a
disagio sotto quell' esame prolungato "è un finocchio" rispose
lasciandola allibita.
"E no!" commentò Maret
prendendo la foto ..ma guarda tu che pezzo di..per una volta che pensava di farsene uno!
"sempre così..quelli più belli o sono prenotati o sono gay" disse
ributtando la foto sulla scrivania.
Jesus si incazzò parecchio "pensavi di fartelo?"
"certo! guarda che
addominali!" rispose additando la foto del giovane banchiere fotografato a
bordo piscina.
"non sei molto professionale" le disse dopo un
attimo di smarrimento.
"me ne frego!la mai tecnica avrebbe funzionato : un pò d'alcool, una botta e via
e si sarebbe risvegliato in paradiso..quello sarebbe
stato un bel modo di morire per lui e parecchio divertimento per me" gli
disse cinica sorridendo alla sola idea.
"e quando pensavi di mettermi al
corrente?" le chiese stentando a mantenere la calma.
"sono cazzi miei" gli
lanciò uno sguardo di sfida che Jesus prese molto
male "e no cara Maret! se
lavori per me non puoi fare come ti pare!" esclamò saltando in piedi e
tirandola appresso a sè "non puoi farti le
vittime anche se sono bene attrezzate come questo qua!Ma ricordati che quelli
così hanno la miccia corta" le disse ironico mentre la ragazza tremava di
rabbia.
"va al diavolo e lasciami" gli disse
tentando di divincolarsi "Non vorrai mica che ti tenga il conto anche
delle volte che vado al cesso?" gli domandò guardandolo con occhi
di fuoco.
"Non cominciare a fare la strega" le disse minaccioso "non ci metto niente a farti fuori"
sibilò tenendola per le spalle.
..ma le mani libere le ho io!pensò Maret estraendo velocemente la pistola dall'interno del
cappotto e premendogliela sullo stomaco.
"Puttana.."sibilò incazzato restando fermo "se mi ammazzi non uscirai da
qui..." le ricordò cercando di mantenere al
calma.
"ma quanto godrei a vedere il tuo cadavere senza vita
prima di morire!" esclamò Maret con rabbia .
Mise via la pistola restando a fissarlo con odio " mi
hai incastrato, ma prima o poi mi vendicherò di te..guardati le spalle Jesus"
lo avvertì quando la lasciò con un moto di stizza.
"fa come ti pare ma riporta le chiappe qua" le
disse prima che uscisse sbattendo la porta.
Si accese un sigaretta incazzato,
fumando per calmarsi..brutta puttana isterica...
Maret guardò l'entrata dell'hotel
in cui risiedeva il banchiere. Travestita da donna delle pulizie si confondeva
con le altre. Il suo piano originale non poteva funzionare a pensarci bene, ma
non lo aveva cambiato perchè gliel'aveva detto Jesus...certo che no! Stizzita ripensò alla scena della
mattinata. Lo doveva far fuori..prima o poi, avrebbe abbassato la guardia e 'pum'.. un bel forellino in mezzo a quegli occhioni azzurri che si ritrovava!
Si concentrò sulla sua missione assumendo l'aria della brava
ragazza 'che aveva bisogno di lavorare per tirare avanti la famiglia '..la
scusa che avrebbe inventato al banchiere quando se lo sarebbe ritrovata nella
stanza che gli rifaceva il letto.
Con un sorriso appena accennato spingeva
il carrello con la biancheria pulita nei corridoi. Una voce conosciuta
la fece sussultare . Lasciò cadere un asciugamano di
proposito, mentre i due uomini passavano..figlio
di puttana! pensò tremando di rabbia. quei capelli li avrebbe riconosciuti ovunque!
Jesus ridacchiò dentro di sè quando le lanciò un'occhiata e la vide che lo fissava
incredula.
Con un cenno imbarazzato il banchiere si sbarazzò delle
guardie che le passarono accanto senza degnarla di uno sguardo.
Quando la porta della camera si chiude
dietro di lui, Jesus rabbrividì..non
aveva niente contro gli omo..ma si sentiva parecchio
a disagio!
"siediti vuoi qualcosa da bere?" gli domandò
l'uomo con fare sornione.
"niente grazie" rispose guardando la stanza. Un
lieve bussare alla porta lo fece sorridere ..eccola!
"apri la porta, caro?" gli
chiese mentre beveva il liquore chiaro.
quell' appellativo
gli fece rizzare i capelli alla base della nuca! Aprì la porta a Maret che lo fissava furiosa.
il banchiere la guardò appena
mentre lumava la sua nuova conquista.
"non abbiamo bisogno di niente signorina" gli
disse duro mente Maret
infilava una mano sotto l'asciugamano che portava in braccio.
Jesus la fermò con
un'occhiataccia. Maret lo fissò interrogativa. Un secondo dopo il corpo del banchiere cadeva a terra con un gemito
"ma brutto figlio di puttana! questo incarico era mio!" gridò quasi Maret mentre il suo capo infilava tranquillamente la
pistola col silenziatore in tasca.
"non ti avrebbe neanche fatto entrare, per certi lavori
ci vuole un uomo" le disse sorridendo.
Cercando di non incazzarsi, Maret uscì dalla stanza spingendo un carrello che era diventato tutto d'un tratto incredibilmente pesante