"Sei solo un lurido testa di cazzo!"
urlò Maret una volta fuori all'hotel ,mentre sfrecciavano per le strade illuminate.
Stanco delle rimostranze della donna si fermò in un vicolo
buio e squallido "ascoltami bene!basta con queste
scene da isterica, ne ho piene le palle!" esclamò uscendo dalla
macchina e sbattendo la portiera con
violenza.
"mi hai fregato il lavoro!" rispose incazzata, uscendo anche lei dalla macchina e gettando in
un secchione l'uniforme da cameriera.
"non saresti arrivata neanche al primo piano!! " ribattè accendendosi una sigaretta.
"te lo volevi scopare! ecco perchè te lo sei rimorchiato" gli disse mezza ridendo
e mezza seria.
"guarda che non sono gay
" affermò ridendo di lei.
"e ti sei incazzato perchè ti ho interrotto!ora capisco tutto" esclamò
incredula..ma a guardarlo bene gli sembrava etero..le
apparenze ingannano, altrimenti come si spiega che fosse resistito al suo
fascino? ma la donna di prima? magari
era bisex! poteva sempre
essere..
"a che diavolo stai pensando?" le domandò
allibito, notando la sua faccia sconcertata.
"a te..sei bisex?" gli chiese
sinceramente interessata.
Jesus sospirò a lungo per non
mandarla al diavolo "no..mi piacciono le donne" affermò nuovamente, gettando
via il pacco vuoto.
"Fatto stà che mi hai fregato
il lavoro e non verrò pagata per questo!" gli
disse tornando a pensare ai suoi affari
"Ma sei affamata di
denaro!" esclamò soffiando via il fumo. Si appoggiò al
cofano caldo della macchina guardando una pozzanghera in terra "Se al
prossimo incarico mi fai di nuovo un pezzo come quello di stamattina ti mando a
far compagnia ai pesci nel fiume" la minacciò a bassa voce.
Maret sghignazzò "certo, come
no.."
"Non sei indispensabile e non sei insostituibile"
le disse mentre la ragazza gli si
avvicinava per sentire meglio quelle minacce che la facevano ridere.
"allora perchè vuoi che
lavori per te?" gli domandò ironica.
La fissò negli occhi mettendola a disagio..un'altra volta.
"perchè due chiappe come le
tue sono difficili da trovare" le disse facendola ridere incredula.
"ma che bel complimento..un vero signore" gli
disse appoggiando le mani sulle sue cosce muscolose, mentre un lampo passava
negli occhi di Jesus sentendo quelle manine andare su
e giù. Le guardò e la fissò dopo un attimo in faccia.
Le sbuffò il fumo direttamente negli occhi. Maret non battè ciglio "ti
ho già detto di non fare la puttana con me" la avvisò sentendola avvicinarsi
al pacco.
"Mi fai troppo schifo per farlo" gli disse
serafica, togliendogli le mani di dosso. Un guizzo di rabbia lo mandò fuori di testa. Aspettò che si girasse e la agguantò per la giacca stendendola sul cofano "Non è
modo di rispondere questo" le sibilò mentre le premeva il volto sul
metallo ancora caldo.
Maret si impaurì
per un attimo ma ritrovò subito il suo sangue freddo "patetico" gli
disse facendolo infuriare ancora di più.
"Allora non ci siamo capiti" le disse gravando su
di lei "non devi mai rispondermi in quel modo, non cercare di fottermi o te la faccio
pagare"
"lasciami idiota, mi stai facendo male!" lo sferzò
sentendo il braccio dolorante.
Era dura con questa, eh? guarda che
gli toccava fare, per ficcarle in testa un pò di
rispetto!
La rigirò con violenza mentre Maret
gemeva per il dolore al braccio..quella specie di gonna che portava capitava proprio a
proposito..pensò mentre le allargava le gambe ci si
infilava in mezzo. Vide il panico nei suoi occhi che durò
qualche istante.
"che cazzo
credi di fare?" gridò Maret incredula.
"Mi sa che questo è l'unico modo per domarti un pò" le disse sentendosi parecchio eccitato..quella
tipa gli piaceva peccato che fosse così troia! roba da
ritrovarsi sgozzati il giorno dopo!
La gonna salì rivelando un reggicalze
niente male...ha gusto, la stronza!pensò
tirandola di più contro di sè.
"Non ti azzardare ad andare oltre" ringhiò con
voce isterica sentendolo eccitato.
Si premette su di lei mentre cominciava a tremare..non ci
posso credere..e bastava così poco per farla
crollare?
La lasciò andare dopo un pò, guardandola riassestarsi. Senza una parola e con sguardo altezzoso, lo sorpassò camminando rigida fino ad arrivare sulla strada principale dove fermò un taxi che ripartì sgommando.