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Autore: OfeliaMontgomery    24/02/2014    1 recensioni
Evangeline una degli angeli più belli decise di mettere l’amore per Lucifero al primo posto infrangendo tutte le leggi. E per questo venne bandita dal regno dei cieli e le venne tolto il cuore e nascosto in una cripta oscura a Silent Valley. Con l’aiuto del suo amato - Lucifero -, un demone stravagante e un vampiro depresso riusciranno a riprendere il suo cuore, cosi da poter provare emozioni di nuovo? Riusciranno a superare le mille inside che quel posto nasconde? E riusciranno il demone e il vampiro a trovare quello che cercavano?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Evangeline e Lucifero uscirono dalla stanza ed insieme ai due amici partirono nella mattinata.
Il sepolcro era situato sotto all’unica chiesa di quel piccolo paese, il sepolcro abbandonato era dei Darknight, un’antica e nobile famiglia che venne bruciata viva nella loro casa e poi portata al sepolcro.
Il sepolcro era un’antica costruzione in pietra. L’ingresso era una piccola porta di legno con inchiodate sopra due croci.
Lucifero fu il primo ad entrare. La stanza era molto buia, non lasciava intravedere che ombre sfuggenti illuminate solo dal pallido chiarore di una tenue luce filtrata dalla porta socchiusa.
Evangeline fu la seconda ad entrare, tra le mani teneva una sfera di luce, grazie a quella luce riuscirono a vedere cosa c’era in quel posto. Casse di legno incastonate in tutto il muro con le lapidi con i nomi delle persone morte. In mezzo alla stanza c’era un tavolo di marmo con appoggiate delle candele rosse. Una di quelle candele era accesa, segno che qualcuno era stato lì da poco.
Klaus e Gideon entrarono dopo di loro tenendosi per mano. Gideon rabbrividì – Che posto cupo – sussurrò stringendosi nelle spalle.
– Ma dai, siamo in un sepolcro! E’ ovvio che sia cupo ‘sto posto – esclamò Lucifero avvicinandosi al tavolo con sopra le candele.
– Ah ah divertente fratellone! –
Klaus strinse di più la mano di Gideon e lo intimò a smettere di litigare. Sospirando si mise a leggere i nomi sulle lapidi. Courtney Darknight, Chloe Darknight, Alexis Darknight, Tristan Darknight e Mason Darknight.
– Sono tutti i Darknight che sono morti nell’incendio di quaranta anni fa – spiegò Gideon.
– Perché sono stati bruciati vivi? – chiese Klaus che si era messo al fianco di Evangeline.
– Perché uccidevano persone innocenti per i loro rituali – rispose Gideon toccando una lapide.
Intanto Lucifero si era inoltrato di più nel sepolcro. Stava leggendo i nomi, quando in nome attirò la sua attenzione Aurora Miracle. Accarezzò la lapide – Madre – sussurrò tristemente.
– Lucifero tesoro mio – disse una voce melodiosa.
– Madre!Madre dove siete? – chiese tristemente Lucifero.
– Sono qui – rispose la donna.
– Perché sei stata sepolta qui? –
– Per punizione, per aver messo al mondo te e Gideon –
– Che cosa? –
– Hai capito bene tesoro, hanno aspettato che morissi per condannarmi per l’eternità qui con questi spettri maligni –
– Non capisco –
– Tesoro mio, ora tu sei Satana e beh tuo fratello è un demone, secondo loro ho messo al mondo dei mostri, per me siete i miei bellissimi figli – la donna si materializzò davanti a suo figlio. Era molto aggraziata. Con quel suo volto pallido e quei suoi occhi intensi, di un colore azzurro come il cielo. Le labbra rosee erano fini e aveva un sorriso perfetto. Aveva i capelli lunghi di un nero corvino con delle lunghe ciocche ambrate sparse qua e la. Indossava un bellissimo vestito bianco lungo fino ai piedi.
– Mamma – urlò Gideon correndo verso di lei cercando di abbracciarla ma la trapasso senza neanche sfiorarla.
– Figlio mio, non puoi toccarmi, sono uno spettro ora – disse la madre sorridendogli.
– Mi manchi mamma – disse rattristito.
– Anche voi tesori miei. Ora devo andare, prendete queste e finite il vostro viaggio – disse Aurora porgendo a Lucifero quattro sfere dorate che illuminavano fra le sue mani.
– Ci mancherai mamma – disse Gideon asciugandosi una lacrima.
– Addio – disse la donna prima di sparire.
Gideon scoppiò a piangere, le lacrime iniziarono a bagnarli le guance. Lucifero lo abbracciò sussurrandogli un andrà tutto bene. Gideon scoppiò in un pianto disperato, singhiozzando, stando abbracciato al fratello, il suo corpo tremava per via dei forti singhiozzi.
Lucifero lo strinse più forte a sé, accarezzandogli la schiena, cercando disperatamente di farlo calmare. Gideon si strinse di più a lui, continuando a piangere. Lucifero anche se non lo dava a vedere voleva bene al fratello e vederlo così lo faceva stare male. – Shh..Gideon va tutto bene, non piangere, andrà tutto bene, ci sono io qui – Gli sorrise calorosamente,per tranquillizzarlo.
– Ti voglio bene fratellone – disse Gideon tirando su con il naso e appoggiando la testa sulla spalla del fratello.
– Anche io – disse Lucifero sorridendo fra i capelli viola del fratello.

 
  
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