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Autore: rainicornsan    25/02/2014    2 recensioni
Tutti i miei simili mi stanno alla larga, perchè non devono assolutamente avvicinarsi a me.
Perchè se mi si avvicineranno, rimarrebbero con me per l'eternità, fino alla morte.
Perchè io sono Cabiria, l'Angelo Piangente della più antica leggenda degli Angeli Piangenti.
Sono l'Angelo più pericoloso per i miei simili.
Non tanto per me stessa, ma per il luogo in cui mi trovo, e dal quale non potrò mai spostarmi.
Perchè io sono Cabiria, l'Angelo Piangente della Grotta di Specchi.
Sono imprigionata qui da sempre.
Non posso muovermi. La mia immagine riflessa, la mia immagine mi guarda da tutti i lati.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Angeli Piangenti, Doctor - 11, River Song, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hello sweeties ❤
Avrei voluto scrivere un paio di settimane fa, ma ho avuto un po' di complicazioni con le dita di una mano
(ho dato una bella botta!) e quando riuscivo a farlo avevo altri impegni e da studiare, e, Prof, i compiti me li ha mangiati il cane :)
Beh, scusatemi ❤
Questo è l'ultimo capitolo.

Ne approfitto per ringraziare chi mi ha recensito, i lettori silenziosi e chi l'ha ricordata (Foxx), seguita
(AbigailTerryChere, Foxx, marta_uzumaki86, sarasmith11, Smemo92, S_Lion597, UAUI84, z3cca e _eternity0_) o preferita (SerpeOrtica).
Ho cercato di fare un capitolo strepitoso per il gran finale e spero di esserci riuscita :)
Da qualche parte ho trovato un'immagine con questa scritta, che, inevitabilmente, mi ha fatto commuovere:


"Roses are red,
the TARDIS is blue,
the Doctor once said
'Rose Tyler, I - ' ".

Per il resto, un grosso bacione e un ringraziamento speciale a tutti *3*




E così, Rose Tyler si sposava.
Da un mese tutti in casa sua non parlavano d'altro che bouganvilles da appendere, se scegliere un prete o un funzionario,
la Chiesa o lo Stato, se Bad Wolf Bay fosse la location giusta e se i gamberetti sulle tartine fossero meglio delle uova di quaglia,
oppure avrebbero commesso un errore madornale mettendo da parte il salmone e la salsa tartara?
Beh, a Rose non importava.
Come tutte le ragazze, da bambina aveva sognato tutto questa grandezza e maestosità, ma ora non lo desiderava.
Certo, la sua mente non gridava 'semplicità'.
Solo non si poneva domande esistenziali sui più infimi dettagli.
Aveva solo bisogno di essere rassicurata.
Aveva tanta paura.
Non voleva la premura di John, non ne aveva voglia.
Al momento voleva solo qualcuno che la ascoltasse, senza giudicare, quello che aveva da dire.
Ma nessuno lo faceva. Tutti erano troppo impegnati in quel matrimonio che non aveva senso.
Perchè sposarsi subito?
Rose tutta questa fretta non la capiva.
Voleva prima innamorarsi sul serio al punto di capire se sarebbe morta per lui, voleva prendere un'altra casa con lui e trovare un lavoro.
Aveva venticinque anni e John circa trentanove datati dalle condizioni del suo corpo.
Era molto più vecchio, ma non le importava.
Un tempo forse questa cosa la avrebbe disgustata, ma ora capiva che l'amore non ha età.
Si amavano davvero, e ne era felice.
Voleva solo del tempo.
Dentro di sè, vedeva già l'orribile scena.
Tutto perfetto.
In mezzo alla sabbia di Bad Wolf Bay.
Tutti gli ospiti la guardavano, lei avanzava magnificamente avvolta da un abito bianco e brillante con il braccio di suo padre stretto al proprio,
ed ecco John, con gli occhi che brillavano di felicità, ad attenderla all'altare.
Sua madre e le zie piagnucolavano.
Ma ecco che appariva nella sua mente, in contrapposizione con la realtà, la figura del Dottore, poco lontano dal gazebo, che la fissava con aria malinconica.
E lei che spalancava gli occhi, chiedendosi perchè, perchè avere John quando il Dottore era lì per lei, così enigmatico, con il suo Tardis e il suo fantastico amore alieno.
Ed ecco che si divincolava e correva verso di lui.
Ma poi l'immagine si dissolveva.
E Rose piangeva, cadeva per terra singhiozzante.
Si girava, e tutti la guardavano stupefatti.
Ma soprattutto, gli occhi delusi di John che domandavano solo 'Perchè?'.
Rose sapeva che era solo un capriccio da bambina.
Lei si sarebbe sposata, fosse stata l'ultima cosa che avrebbe fatto.
C'erano molti motivi in più per preferire John al Dottore. Ne era sicura.
Prima di tutto, erano uguali, nella mente e nel corpo. Pari.
Però John sarebbe morto con lei, quindi un punto a suo favore.
Beh, il Dottore aveva il Tardis. Punto.
Ma non poteva raggiungerlo. Punto per John.
Con John era molto più al sicuro e avrebbe avuto una vita normale. Ok, non era quello che voleva.
Ma non poteva avere altrimenti.
Rose si rigirò inquieta nel suo letto. Odiava fare quei pensieri.
Ad ogni modo vinceva John. Tre a due.
Era triste. Era una situazione così penosa per lei e chi ricordasse il Dottore che desiderò solo sparire.
Non aveva voglia di dire che voleva rimandare il matrimonio di qualche mese.
Però forse poteva rimandare i preparativi.
Chi lo sa, una mancanza, uno svenimento, un'indecisione per qualcosa, una vacanza pre-matrimonio.
Qualcosa avrebbe trovato.
Si alzò dal letto e camminò fuori da camera sua fino al balcone.
Vide che la magra figura di John era appoggiata con i gomiti al bordo.
Stava per fare retromarcia, ma ormai lui l'aveva vista.
"Rose." sussurrò nel silenzio della notte, "che ci fai alzata a quest'ora?".
Lei si avvicinò. Sorrise: "Tre a due.".
Lui aggrottò le sopracciglia, ma non disse nulla.
Le accarezzò leggermente i capelli e le mise un braccio intorno alle spalle.
Stavano così bene, nel silenzio della notte, stretti l'uno all'altra.

                                                                                                                       *

"Che cosa hai fatto?" domandò molto dolcemente Cabiria, osservando il Dottore, chiuso nel suo mutismo da un bel pezzo.
Lui esitò un secondo, ma poi la accontentò: "Tutti mi abbandonano.", borbottò.
Cabiria gli si avvicinò e lo abbracciò: "Tutti se ne vanno prima o poi, ma nessuno ti dimentica.".
Sorrise, ricambiando la stretta: "Anche tu te ne andrai.".
Lei annuì un attimo: "Tu vivi tanto, Dottore.
Una vita lunga è una vita sofferta, ma aiuti molte persone.
Hai aiutato me, per esempio, e poi anche Amy, Rose, River e molti altri.
Ti piace quello che fai, l'adrenalina, esplorare i mondi e il tempo e soprattutto salvare la gente.
Tu ami farlo. Forse non lo sai, ma lo vedo nei tuoi occhi; tutti lo vedono in te.".
Fece una lunga pausa: "Ti voglio bene.".
"Anche io te ne voglio, ragazza impossibile.".
 
   
 
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