Spesso si punta il dito verso i giovani, accusandoli di essere avventati, di non stare attenti a ciò che fanno, e quindi di trovarsi in situazioni non sempre facili da gestire e, pagandone le conseguenze, li si vede intraprendere un cammino di consapevolezza e maturazione, fatto di gioie e dolori, ma anche di sacrifici.
Ma chi siamo noi per ergerci a giudici e giuria?!!
Cosa è giusto e cosa non lo è?