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Autore: Ibelieve93    04/03/2014    3 recensioni
Stella Rossi è una hostess su uno degli aerei di lusso della compagnia Skyland .
Ama viaggiare ,volare , ma nonostante i suoi numerosissimi “avanti e indietro” per il mondo , non ha mai incontrato l’amore in vita sua .
Gabriel Gray , un poliziotto americano che non sopporta l'altro sesso per svariate ragioni , è costretto a proteggere Kevin , un sedicenne nonché testimone importante per un processo che si terrà in Italia .
Stella e Gabriel si incontreranno per caso durante un viaggio tutt’ altro che calmo da Los Angeles a Milano , e saranno costretti ad unire le forze per salvarsi la vita .
E se dovesse nascere l'amore ?
Il poliziotto e l'hostess cosa faranno ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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 Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti



Capitolo32. Era ossigeno


Stella

 
 
Uscii dalla doccia rabbrividendo non poco per il freddo .
Quelle piccole goccioline d'acqua , che ancora continuavano ad attraversarmi la pelle con nonchalance , contribuivano in gran parte a farmi percepir il cambio di temperatura .
Amavo fare una bella doccia d'acqua calda ogni volta che mi era possibile , specialmente quando avevo i nervi a fior di pelle , mi aiutava a rilassarmi .
Ed anche quella sera aveva un assoluto bisogno di relax .
Tutto quello che era successo , tutto quello che avevo vissuto...dovevo riordinare tutti quei miei pensieri messi alla rinfusa , e sparsi in giro per la mia povera testolina , che stava minacciando di scoppiare come un petardo .
Florenzo era morto. Luke arrestato. Johnny scappato. Io e Gabriel...marito e moglie.
Iniziai ad avvicinarmi allo specchio montato sopra il lavandino , strisciando i piedi sul pavimento gelido e liscio  prendendo volontariamente le sembianze di una simpatica paperella , che provava a fare attenzione per non ritrovarsi con il sederino per terra . 
Ero ormai in prossimità del lavandino , sul mio volto si era appena dipinto un sorriso di trionfo , quando scivolai con entrambi i piedi .
Lo sapevo!
Fortunatamente riuscii ad afferrare in tempo il bordo di porcellana , prima di effettuare una bella caduta all'indietro . 
Il mio fondoschiena ringraziava . 
Con calma , mi ricomposi .
Lo specchio era appannato per via del vapore acqueo , ma ben presto mi aiutò a notare quelle numerose chiazze rossastre disseminate un po' dovunque lungo tutto il corpo .
Ero stata io ad autorizzarle a venir fuori grazie al potente getto d'acqua bollente , che avevo utilizzato per lavarmi . 
Mi strinsi intorno al corpo un asciugamano e sospirai .
Chissà cosa stavano facendo gli altri.
Kevin, Emily, Aileen...Gabriel.
Scossi la testa quando mi ricordai la faccia che avevo fatto davanti a tutti , nell'istante in cui mi ero resa conto del fatto che quella sera avrei dovuto dormire assieme a Gabriel in un letto matrimoniale.
Oh povera me! Pensai
Come avrei fatto a dormire con lui accanto?
Lui, proprio lui .
Era mio marito, non c'era niente di male ma...io, e poi nello stesso letto.
Kevin aveva riso a crepapelle.
Io...non lo so.
La nostra prima notte da sposati...io cosa dovevo fare?
Odiavo la mia assurda timidezza in quelle situazioni.
Cavolo, l'amavo .
L'avevo sposato, che cavolo mi doveva fermare?
Quale assurda e folle paura mi proibiva di star con lui...anche in quel senso lì ?
Star con lui...
Lo desideravo . Da tempo ormai.
Volevo conquistare ogni parte di lui.
Lo volevo tutto mio , proprio come quella notte in casa dei suoi nonni...
anche se in quell'occasione avevo preferito rallentare, frenare quel mio desiderio per tutelare me stessa,
i miei sentimenti.
Per rendere più solido il nostro amore , prima di quel passo importante .
Io non volevo soltanto “sesso”.
Io volevo amare , con la A maiuscola .
Volevo provare quel sentimento in ogni sua più piccola sfaccettatura.
Perchè fare l'amore senza vero amore non aveva alcun senso per la sottoscritta .
Ed ora?
Mi guardai allo specchio mentre i capelli bagnati incorniciavano il mio volto pallido:
“ Stella non fare la codarda. Fatti avanti, forza ! ” sgridai me stessa, il mio riflesso .
Mi asciugai in fretta i capelli , e mi sistemai per bene per mostrarmi presentabile a tutti i miei coinquilini.
“Finalmente sei uscita da questo bagno!” bofonchiò il signorino Kevin , con le braccia incrociate appena fuori la porta
“ Hai ragione, forse ho esagerato ” mi scusai a testa basta per l'imbarazzo , avviandomi verso la cucina.
“Voi donne!” lo sentii protestare ancora , ma io ignorai il suo commento . 
Scoppiai invece a ridere quando vidi Gabriel smanettare vicino ai fornelli : “ Che fai? ” domandai, poggiando le mani sul tavolo di fronte , apparecchiato in ogni più piccolo particolare per la cena .
Lui si girò verso di me e mi sorrise : “Ehi. Finalmente sei qui ! Beh, cucino quel che ho trovato di commestibile . Emily era stanca , perciò è andata a distendersi un po' sul letto . Kevin non sa cucinare nemmeno un uovo fritto , Aileen ovviamente non si avvicinerà ai fornelli senza il mio consenso fino alla maggiore età e tu eri in bagno,  così...per questa sera...”
“Sai cucinare bene ?” m'informai curiosa , avanzando verso di lui per ammirare la sua “opera in atto”.  
“Certo. Ti ricordo che vivo in un appartamento tutto solo soletto a Los Angeles , nonostante qualche volta mia madre gradisca farmi trovare pietanze prelibate preparate dalle sue mani . Ma ovviamente da oggi non sarò più solo in quell'appartamento...” lasciò in sospeso la frase proprio per notar la mia reazione davanti a quella sua costatazione .
Mi morsi le labbra: “ allora dovrò farti abituare alla mia cucina ” risposi prontamente , sorridendo .
Lui ricambiò il sorriso , sollevato di non aver ricevuto nessun tipo di rifiuto da parte mia .
Come potevo rifiutar di andare a vivere con mio marito ?
L'Italia mi mancherà terribilmente , ma conosco molto bene anche Los Angeles per il mio lavoro da hostess , quindi starò bene anche lì . E' una bella città. Mia zia e mia madre capiranno , e poi in Italia potrò andare tutte le volte che vorrò  , chi mi proibirà di farlo ? Gabriel no , ne sono sicura .
Lui voleva il meglio per me , ed io il meglio per lui .  
Mi scoccò un bacio sulla fronte : “ Staremo bene, vedrai . C'è anche una cameretta per Aileen”
“Non ho dubbi” dissi sicura , per poi aggiungere : “ Complimenti, il profumino è invitante ”
Avevo intenzione di cambiar discorso , perché non desideravo arrivar a toccare anche l'argomento : lavoro .
Non volevo far più l'hostess per amor suo . Per vederlo il più possibile .
E lui ? Avrebbe lasciato quel suo lavoro per far star me più tranquilla ?
Temevo la risposta , Gabriel amava fin troppo il suo lavoro .
“Visto quanto sono bravo ?” si montò lui facendomi un occhiolino, riferendosi alle pietanze che stava preparando .
Sospirai. 
“Tua madre sarà contenta di me ?” chiesi all'improvviso .
Lui mi guardò sopreso da quella domanda : “ Scherzi? Non faceva altro che dirmi che dovevo trovarmi una ragazza. Dopo Victoria , pur di non vedermi soffrire ancora per amore...avrebbe accettato come nuora anche la sposa cadavere. ”
Risi.
“ Beh, allora le abbiamo tolto la possibilità di venire al nostro matrimonio . ”
Fece spallucce : “ Capirà . E comunque dobbiamo sistemare ancora un pò di pratiche prima di risultare a tutti gli effetti marito e moglie davanti a tutto il mondo . Sono sicuro che mia madre ti amerà come una figlia, e vedrai che sarà così anche per mio padre. ” 
Sorrisi : “ Non pensi che dovresti chiamare i tuoi ? E' passato molto tempo dall'ultima volta che vi siete visti. ”
Scosse la testa : “ Preferisco di no . Non fino a quando tutta questa storia non sarà finita”
“Ok” risposi, non sapendo cos'altro dire .
“Hai fame?” mi chiese mentre faceva saltar un bel condimento in padella . 
“Sì, molta. Se non ti sbrighi potrei anche pensar di mangiar te”
Mi guardò con la coda dell'occhio: “ E' davvero affamata la ragazza” constatò fingendosi serio e spaventato.
 
La cena proseguì senza intoppi.
Kevin mangiò per tre persone , ingurgitando quanta più roba possibile sotto lo sguardo sconvolto di Gabriel ed Emily , seduti proprio davanti a lui .
Aileen dal canto suo giocherellava con la pasta , divertendosi ad avvolgerla intorno alla forchetta per poi provar a mangiarla masticandola pian piano .
La sua boccuccia era totalmente sporca di sugo .
Io mi limitavo a sorridere per tutta quella situazione mentre infilavo in bocca i miei spaghetti con non poche difficoltà .
Erano buoni, dovevo ammetterlo .
Mio marito in cucina ci sapeva fare, niente da dire.
Finito tutto , Kevin fu il primo ad alzarsi da tavola e sparire nella sua camera.
Voleva sfuggire al lavaggio dei piatti, e ci riuscì senza troppe difficoltà.
Emily si offrì volontaria , ed io l'aiutai .
Aileen schizzò invece vicino al televisore nel salone , e rimase a guardar i cartoni animati...almeno fino a quando Gabriel non la prese di peso per portarla in camera sua .
La piccola avrebbe dormito nella stanza con Emily , in un letto tutto suo , ed era più che entusiasta .
 
                                                                                  *****   
Era l'una di notte quando mi decisi ad andare in camera mia .
Iniziai a spogliarmi per indossare una bella camicia da notte ,  che avevo trovato precedentemente in uno dei cassetti dell'armadio di fronte al letto , e mancava veramente poco per infilarmi sotto le lenzuola quando la porta si aprì per lasciar entrare Gabriel .
Sgranai gli occhi di colpo , per poi dargli le spalle senza esitare un altro solo istante . 
Tentai anche di coprirmi con le braccia il più possibile , dato ero rimasta con la sola biancheria intima .
Lui chiuse la porta alle sue spalle e arrestò i suoi passi gridando : “Scusami”
Percepii un altro piccolo spostamento .
Mi aveva voltato le spalle anche lui .
E sbirciai cautamente per accertarmene .
Aveva le mani sui fianchi, la testa bassa .
Era impacciato quanto me .
Sospirai: “ Scusami tu...io” provai a giustificarmi, ma scossi la testa perché incapace di trovare le parole adatte.
Lui tossicchiò: “ Io...non sapevo che tu...hai capito, voglio dire.”
Calò il silenzio.
“Posso girarmi ora ?” domandò lui , dopo qualche minuto
Mi morsi le labbra.
Avrei voluto rispondere di no , ma perchè il mio cuore mi suggeriva di non farlo ?
Perché batteva così forte , tanto da far tremare le punte dei miei capelli ?
Trassi un profondo respiro e mi avvicinai a lui con passi incerti .
Io...
non sapevo cosa stavo facendo, non sapevo nemmeno quali fossero le mie vere intenzioni.
Non sapevo a cosa stavo andando incontro , eppure mi spinsi avanti ancor di più .   
Gabriel era mio marito , e prima o poi avrei dovuto superare questa mia timidezza ma...
se non gli fossi piaciuta ? In quel senso intendo.
Stella, ma che dici ? Sei proprio una sciocca . Mi rimproverai mordendomi le labbra .
Scossi la testa.
Potevo davvero lasciare che la mia timidezza mi proibisse di amarlo ?
No.
E prendendo coraggio feci scivolare le mani sulla sua schiena , per poi soffermarmi sulle sue spalle ed iniziarle a massaggiare cautamente .
Sentii i suoi muscoli tesi iniziare a rilassarsi un poco sotto al mio tocco leggero , ma lui non lasciò uscire dalle sua bocca neanche una sillaba .
Mi alzai così sulle punte , e le mie labbra si posarono dolcemente sul suo collo .
In quel breve attimo , le mie mani si persero fra i suoi capelli tracciando un percorso immaginario .
Lo desideravo .
Come non avevo mai desiderato nessun altro in tutta la mia vita.
E lui desiderava me, lo sentivo perfettamente .
Lentamente prese a girarsi verso di me , ed i suoi occhi m'intrappolarono .
Non potevo più scappare ,  eppure non avevo paura .
E le parole in quel momento non sarebbe servite per spiegar quel che stavo provando .
Eravamo petto contro petto , a dividermi dalla sua pelle c'era soltanto la stoffa della sua camicia .
Percepivo il suo tiepido respiro sulla mia pelle nuda , il suo battito del cuore accelerato quanto il mio .
E le sue labbra lambirono le mie , con una calma incredibile...mozzandomi il fiato . 
Il bacio dapprima lento , pian piano coinvolse le nostre labbra in una dolce ed antica danza carica di passione , che io non potevo fare altro che portare avanti .
Lasciarmi trascinare dai sentimenti non pensavo fosse così semplice .
Nella mia mente non c'era altro che lui.
Volevo tutto di lui.

Il suo respiro, i suoi occhi, le sue labbra, il suo sorriso, ogni suo sospiro... 
Non volevo fermami di baciarlo , volevo farlo per ore ed altre ore ancora .
L'amavo , non potevo farne a meno .
Era ossigeno.
Ed era...irresistibile.  

Sentivo le sue mani scorrere sulla mia pelle , partire dalle mie spalle per poi pian piano conquistare ogni centimetro del mio corpo , anche gli angoli più nascosti...ed era bello .
Percepivo perfettamente le sue dita attraversare le braccia , la schiena, il mio petto, i miei fianchi, il mio addome .  Disegnarono perfino i contorni del mio ombellico .
Le mie mani invece s'insinuarono prepotenti fra i bottoni della sua camicia , ed accarezzai per un po' il suo petto ,  prima di iniziare a liberarmi di quei piccoli ostacoli che non mi permettevano di prendermi piena libertà .
Quando sentii di non aver più problemi sotto le mie dita – o meglio i bottoni - Gabriel senza staccar le labbra dalle mie si sbarazzò della sua camicia gettandola a terra .
Pelle contro pelle . Finalmente .
Era così caldo , ma “duro”.
Era come se il suo corpo fosse stato scolpito nel marmo .
Catturò la mia attenzione, in quel meraviglioso frangente,  anche ogni singola vena sui suoi possenti avambracci .
“ Sei sicura?” mi domandò ad un soffio dalle mie labbra .
I suoi occhi ardenti puntati sulla mia bocca , il suo respiro accelerato . 
Sorrisi : “Sì, amore mio”
Mi prese in braccio di slancio e riprese a baciarmi con foga .
Chiusi gli occhi mentre con delicatezza mi faceva distendere sul nostro letto .
E quando li riaprii lentamente , scoprii che le sue mani erano ai lati della mia testa , e tremavano per il semplice fatto che non voleva schiacciarmi sotto al suo peso .
Sospirai : “ Ti amo .”
Lui mi sorrise : “ Ti amo” rispose , prima di condurre le sue labbra sul mio collo per iniziare a baciarlo dolcemente e segretamente...senza far alcun rumore . 
Gli afferai il volto fra le mani all'improvviso : “ Io mi fido di te ” sussurrai sfiorando il naso con il suo.
Lui annuì , ed io mi abbandonai definitivamente dentro quel meraviglioso abbraccio d'emozioni .
 
Quella notte lo sentii dentro di me per la prima volta .
Provai una sorta di dolore , che non potevo neanche definir tale ,  ma anche tanto, tanto amore .
Lui era stato molto dolce, delicato con me . Favoloso.
 
La mattina mi svegliai con la testa poggiata sul suo petto .
Sbadigliai sonoramente mentre le mie palpebre - anche per via della forte luce solare proveniente dalla finestra alla mia sinistra – facevano un po' le pigre  .
Non volevano alzarsi più di tanto , ma alla fine vinsi io.  
Gabriel stava ancora dormendo .
Che cosa meravigliosa era svegliarsi accanto al proprio uomo .
E da quel giorno in poi avrei potuto farlo ogni mattina .
Sorrisi al ricordo della notte trascorsa insieme , poi gli baciai una guancia e rimasi a fissarlo per un po' ,  gradendo come sola compagnia i forti battiti del suo cuore .
Più tardi intrecciai le dita con le sue , e portai lo sguardo sulle nostre fedi .
Mi sentivo bene , come non ero mai stata in tutta la mia vita.  
Qualcuno bussò alla porta della nostra camera , proprio in quel momento .
Allarmata sgattagliolai fuori dal letto alla velocità della luce, per infilarmi tutti gli indumenti di cui disponevo .  Soltanto quando fui soddisfatta dissi un: “avanti ”
Aileen entrò cautamente nella stanza stropicciandosi gli occhietti con una manina.
“Amore” la chiamai “ cosa c'è? ”
La bimba mi guardò : “ ho fatto un brutto sogno”
Sospirai e mi piegai sulle ginocchia per invitarla a venire da me: “ Amore vieni qui”
Lei corse da me , ed io l'abbraccia forte : “ Non far caso ai sogni. Non aver paura. Nessuno ti farà del male”
Lei tirò su col naso sciogliendo l'abbraccio : “ Tu e il papà mi proteggerete , vero?”
Sorrisi: “Sempre”
“ Sempre” fece eco qualcuno .
Mi spaventai per l'improvvisa intromissione , e caddi di lato .
“Ahi” piagnucolai 
Qualcuno scoppiò a ridere , e sapevo perfettamente a chi apparteneva quella risata .
Era qualcuno di mia conoscenza.
“Gabriel” lo rimproverai .
Aileen si unì alla risata del padre , che poco dopo si affacciò dal letto ancora avvolto nelle lenzuola per accertarsi delle mie reali condizioni .
Mi osservò mentre ero distesa su un fianco , e facevo ticchettare le dita sul pavimento infastidita dalle loro risate .
Avevo gli occhi ridotti a due fessure .
“ Ti sei fatta male?” domandò con premura, ritornando serio.
Puntai lo sguardo su di lui : “No” tuonai , per poi alzarmi e massaggiarmi un braccio .
“ Vieni a fare colazione amore” dissi ad Aileen prendendola per una manina “ Il papà è meglio se rimane qui ”
Prima di chiudere la porta della stanza però, sentii dire da parte di Gabriel un : “ Arrivo. Amore non ti libererai facilmente di me ”
Sorrisi.
Mi piaceva la nostra famiglia.
Ringraziai Dio , ancora una volta , per l'esistenza di quel ragazzo che mi faceva star bene.
Grazie per rendermi ogni giorno migliore
                                                                     *****
 
Gabriel
 

 
Il gran giorno era arrivato , finalmente .
Era un sogno che si realizzava .
Davvero !
Da quanti mesi, giorni, ore e minuti avevo sperato di arrivar a quel preciso punto ?
Avevo perso il conto .
Ovviamente più volte i giudici avevano dovuto rimandar la questione , per il semplice fatto che io e Kevin non riuscivamo mai ad arrivare in questa città in tempo...ma ora non ci sarebbe stato più alcun rinvio: noi eravamo qui.
Stella e Kevin avrebbero testimoniato fra meno di cinque ore .
Soltanto cinque ore .
Ed io non vedevo l'ora di uscire da quell'aula di tribunale con lei stretta fra le mie braccia , pronti per andare a festeggiare chissà dove . Magari con un giretto al duomo , di cui avevo sentito parlare .
Sospirai e diedi un'occhiata all'esterno del nostro appartamento attraverso i vetri della finestra nel soggiorno, che si affacciava proprio sulla strada principale .
Il cielo era terso , di un bell'azzurro intenso , che rasserenava al meglio l'atmosfera di solito grigia e cupa di metà Novembre .
Il sole era presente e risplendeva come non mai - come se fosse piena estate - nonostante la neve avesse attecchito al suolo .
“Non è una tra le giornate tipiche di Milano” mi aveva riferito Stella, quando ancora eravamo abbracciati sotto le lenzuola del nostro letto .
Ma poco importava.
Era un giorno perfetto per ricevere la tanto ed attesa fine di quella storia .
Un bel giorno per archiviare quel caso che mi stava mettendo a dura prova già da un bel pezzo .
Decisi che mi sarei preso una bella vacanza . Il capo non avrebbe potuto negarmela , era più che meritata .
Stella sarebbe stata libera.
Libera.
Di star con me, di muoversi come voleva , di ritornare al suo lavoro...quest'ultima cosa ovviamente dopo la nostra vacanza . Stavo già pensato a possibili mete.
Caraibi? Mmm...forse.
Stella però, non doveva amare molto le spiagge .
Lo dimostrava il fatto che era quasi annegata in una piscina!
Quindi, forse era meglio una bella vancanza in montagna.  
Sospirai con aria allegra.
Il rischio di perderla , dopo la sua testimonianza,  si sarebbe ridotto al minimo- o meglio al comune livello di rischio di una qualsiasi coppia normale - 
Stella sembrava tranquilla quella mattina , ma sapevo che era solo apparenza .
Ormai avevo imparato a conoscerla.
Giocherellava con quei suoi lunghi capelli castano chiari , davanti la sua tazza di latte , con aria assorta .
Mi avvicinai , e le scoccai un bacio sui capelli capace di riscuoterla .
Si voltò verso di me e mi regalò un sorriso mentre prendevo posto al suo fianco .
Mi versai un po' di caffé in una tazzina ed afferrai un biscotto al cacao .
Amore mio, sono qui accanto a te...




Angolo Autrice
 
 
Ciaoooo ragazzi ^^ Non vi ho fatto attendere molto :)
Che ne dite di questo nuovo capitolo ? ^^
Anche qui ho preferito concentrarmi di più sul rapporto tra i nostri due giovani innamorati <3 essendo ormai gli ultimi capitoli ;) e nei prossimi Stella e Gabriel non avranno molto tempo per ...vedrete ;) 
Ringrazio tantissimo noemi_ST, MaryGray e Novalis per le loro straordinarie recensioni ^^
E ringrazio tutti voi che continuate a preferire, seguire e ricordare questa storia :)
Al prossimo capitolo ;)
Un bacione a presto ;) 
 

 
   
 
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