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Autore: kannuki    06/12/2004    3 recensioni
Maret fa la killer, è cinica e spietata, ha un loft segreto e un guardaroba da infarto. Una sera sente una pistola puntata alla schiena : Jesus 'il salvatore' Cox è stato ingaggiato per ammazzarla. Una proposta d'affari la salva dalla morte ma il suo spirito ribelle non si piega. Nuova identità, nuova vita nell' America del Sud, nuovo lavoro..ma volente o nolente, arriva il momento di farsi 'salvare'.. NOTA BENE : Il nome del protagonista non vuole essere blasfemo ..mi piaceva e basta! ...e non riesco a trovare una categoria corretta!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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All'incarico sequente la mandò dall'altro capo dello stato

All'incarico sequente la mandò dall'altro capo dello stato..ma guarda tu se deve affiancarmi st'idiota!pensava mentre l'aereo decollava e accanto al lei il suo partner continuava allegramente a ciarlare.

"La finisci? non sei divertente!" esclamò dopo un togliendosi gli occhiali da sole...era stressante!

"Ma quanto sei antipatica!" rispose Rex sbuffando, allungando occhiate a destra e a manca alle hostess "Il fatto che fai la killer non ti autorizza  ad avere quella faccia perennemente imbronciata" le disse abbassando la voce mentre nominava la loro professione.

"Sempre meglio che essere un pagliaccio come te!"decretò afferrando una rivista a caso "ma guarda tu.."

L'uomo la guardò impassibile..era più scontrosa di quanto l'avevo avvertito il capo "qual è il tuo problema, sentiamo" le chiese gentilmente.

"Mi piace lavorare da sola!" sentenziò chiudendosi nel mutismo più ostinato.

"Naa..è meglio farsi una risata ogni tanto " le disse allungando le gambe nei posti di prima classe.

"se voglio ridere vado al cinema  o ascolto le cazzate di Jesus" ribadì girando una pagina con stizza.

"ma se ti fa tanto arrabbiare perchè ci lavori?"

"sono affari miei"...e secondo lui gli doveva anche andare a raccontare come l'aveva fregata?! ma scherziamo?

 Ci aveva messo di tempo a farsi una reputazione decente, non voleva certo farsela infangare dal primo chiacchierone.

"ahh..beato lui che se la diverte con Ariel.." gettò casualmente Rex mentre un ' ehhi..." di ammirazione partiva in direzione della hostess.

Maret restò in silenzio a guardare la foto del nuovo politico fresco di elezioni che dovevano far fuori..Ariel?!

"chi è Ariel?" domandò dopo un ... un nuovo acquisto?

"Una novellina, ma promette bene" le disse guardando fuori dal finestrino e urtandola.

"Fa attenzione" lo sgridò innervosita, raccogliendo la rivista che le aveva fatto cadere..a lei lo mandava in missione con quel pagliaccio e lui folleggiava con una ragazzina?! "dimmi di più"

Non era poi tanto stupido Rex. Si accomodò meglio sulla poltrona con un sorrisetto divertito..era gelosia quella che sentiva provenire dalla sua voce?

Maret faceva finta di niente, girando a caso le pagine..ma dentro moriva di curiosità!

Rex cominciò ad elencarle tutti i pregi della ragazza, nonchè l'aspetto fisico, calcando sulle differenze fra le due :

"è molto molto carina..belle tette, bionda, minuta, passa inosservata ma è una tigre!" le disse ridendo mentre Maret alzava un sopracciglio "e poi è così dolce, ti fa venire voglia di proteggerla! Sarà l'acquisto migliore del capo. Per questo se la porta sempre dietro. Con quel faccino che ha non ti aspetteresti .." continuò entusiasta mentre uno sbocco di bile si riversava dentro Maret "ci sa fare con le armi?"...non me ne frega niente, dimmi che combina con Jesus!

 

Si stupì quando formulò quel pensiero..meglio se si trovava una donna e sfogava un di frustrazione, l'aveva 'sentito' molto bene quando l'aveva stesa sul cofano. Una fitta quasi impercettibile le attraverso il corpo. Guardò il sedile davanti a con sguardo vuoto.

"Al capo piace molto e secondo me ha una cotta per lei, ma resti fra noi..sono chiacchiere di corridoio" " le disse facendola infuriare ..che era quella novità?! e perchè lei non ne sapeva niente?!

"non lo sapevo" commentò impassibile sfogliando la rivista.

"per forza non ti si vede mai dalle nostre parti" le disse guardando la testata che stava leggendo ..al contrario.

"torno subito" Si alzò per andare in bagno. Prima di muoversi però, le tolse la rivista e gliela rigirò facendola impallidire ..aveva fatto la figura della stupida!

 

Il loro committente era stato preciso : un colpo secco al cuore e via di corsa. Il politico aveva appena vinto le elezioni e al vecchio senatore non andava proprio giù.

Rex travestito da ragazzo delle pizze, suonò alla porta.Gli aprì una guardia del corpo con una gran brutta faccia "ce n'hai messo di tempo!" esclamò togliendogliela dalle mani senza troppe cerimonie e allungandogli una misera mancia.

Rex si schermì per il ritardo e salutò cortesemente . La porta gli fu sbattuta in faccia senza grazia alcuna ..spero che ti ci strozzerai! disse fra , prendendo il cellulare "5 minuti" .

Si allontanò sul furgoncino guardando il corpo svenuto del ragazzo. "Scusa amico, ma non penso che si serviranno più da te, dopo quella pizza alla stricnina"  disse ridacchiando.

Maret aspettava..guardò l'orologio..ancora un minuto.

Sospirò silenziosamente cercando di concentrarsi, ma la sua mente era in fibrillazione..Ariel..chi diavolo era?e che rapporti c'erano fra quei due?! 

Nella casa lussuosa, il politico controllava le ultime bozze del nuovo disegno di legge..sentì un flebile lamento e un tonfo. Si alzò incuriosito  aprendo la porta dello studio "ragazzi che combinante?"

Silenzio.

Solo dalla camera del figlio proveniva un rumore incredibile " Stevie abbassa lo stereo!" urlò al ragazzo

"si !" rispose una voce giovane. Il livello restò più o meno identico.

Che figlio disgraziato!" disse ad alta voce.

Maret guardò l'orologio. Ora!

Aggrappata ad una fune di calò dal tetto. Contava sulla musica del ragazzo per fare il suo ingresso rumoroso : sfondò la finestra dello studio catapultandosi dentro. Il rumore di vetri infranti fece accorrere  l'uomo che si ritrovò di fronte ad una pistola. L'uomo spalancò gli occhi e non emise un fiato, troppo stupito per reclamare.

Maret premette il grilletto, non aveva neanche il silenziatore..tutto quel rumore avrebbe coperto la detonazione.

", che è sto casino?"

Un ragazzetto appena adolescente si affacciò alla porta, gettando un urlo roco. Maret si voltò verso di lui e  fece fuoco, troppo distratta dal pensiero di quei due che se la spassavano alle sue spalle.

Il ragazzo cadde a terra in un attimo e morì senza un lamento. Maret restò turbata un attimo vedendo lo stupore e l'incredulità negli occhi spalancati delcadavere.

Rex alzò la testa all’ improvviso : due spari? l'aveva mancato? impossibile! Appollaiato nel retro buio della casa non sentiva più il frastuono dell' heavy metal. Una brutta sensazione gli corse per la schiena.

Maret si calò accanto a lui "che è successo?"chiese mentre si defilavano con una macchina nascosta.

"tutto a posto, c'è un cadavere in più, ma non è detto che la ciambella riesca sempre col buco" disse tranquilla, riponendo l'arma calda che aveva  strappato la vita ad un ragazzo di appena 16 anni.

 

A missione compiuta senza intoppi, a parte il ragazzino e  il ceffone che aveva dovuto mollare a Rex quando c'aveva provato spudoratamente, tornò al loro centro operativo come una furia.

Senza aspettare che la facessero passare si fiondò nell studio di Jesus dove lo trovò in allegra conversazione con una ragazza ..dalla descrizione fisica capì subito di chi si trattava.

"ehi che modi?" esclamò jesus alzandosi mentre parlottava con la ragazza che rideva imbarazzata.

Che stanno facendo questi due?! si domandò mentre la gelosia la sopraffaceva.

"mi hai affiancato a quell'idiota per una missione semplicissima!" esclamò sempre più arrabbiata mentre la ragazza la guardava timorosa.

Maret si girò verso di lei "e tu chi sei?" domandò ironica.

"Ariel.." mormorò a disagio guardando Jesus che aveva assunto un'espressione dura.

"tesoro, torna dopo" le disse fissando una furiosissima Maret in procinto di esplodere di rabbia.

Tesoro?! pensò la ragazza allibita..stiamo già a quel punto?!

Ariel si alzò con un sorriso di circostanza e con grande stupore di Maret gli diede un bacio sulla guancia prima di andarsene.

"Non mi puoi piombare qua dentro così!" le disse incazzato.

"le tue conquiste non te le sbattere in ufficio" rispose facendogli volare il fermacarte "mi hai spedito con quel'idiota che non ha fatto altro che provarci e tu te ne stavi qui a..pomiciare con quella ragazzina?!"

"Non stavo pomiciando..ehi aspetta un ! che diavolo te ne frega!?" domandò incredulo della sua reazione.

"Niente.." rispose dopo un attimo....non  se l'aspettava quella domanda!

"E comunque, mi ha detto Rex che hai fatto un casino! che diavolo centrava quel morto in più?" le chiese passando alle cose serie.

"Quale dei tanti?" domandò facendo una faccia sorpresa che gli mandò il sangue al cervello.

"Il figlio!che centrava quel ragazzino?"

"Me lo sono trovato di fronte" gli spiegò tranquillamente.

"Che razza di scusa è?sei una professionista, Maret!"

"Ma quanto rompi! Ho fatto secco uno in più e allora? capita! incidenti del lavoro" commentò serafica...aveva fatto quel casino perchè voleva tornare in fretta a casa..perchè doveva vedere con i suoi occhi se era vero quello che le aveva detto Rex..piuttosto : quello stronzo gliel'avrebbe pagata per aver spifferato!

"se mi avessi mandato da sola, o ancora meglio, se invece di divertirti con quella ragazzina..." riprese ad infierire

"quella ragazzina come la chiami tu ha solo qualche anno meno di te ed è molto gentile..a differenza di qualcuno di mia conoscenza" ribatte guadandola.

"scusa..la prossima volta ti darò anch'io un bel bacetto sulla guancia prima di andarmene va bene?" gli chiese in tono ironico che lo fece infuriare.

"togliti dalle palle, vattene in ferie, non ti voglio vedere" le disse spintonandola fuori alla porta " e per gli incarichi ti mando una mail!" esclamò chiudendola fuori "ahh...dio che ho fatto!" Lo stava esasperando!

 

Maret si ricompone sul corridoio, passando incrociò Ariel che parlava cn le guardie all'entrata..era carina lo doveva ammettere. La ragazza le fece un sorrisetto che Maret ignorò deliberatamente. La vide sconsolata quando non rispose al  muto saluto.

Stava per infilarsi in macchina ma restò ad osservare la ragazza che in semplice jeans e maglietta colorata conversava con i suoi colleghi sorridendo e attirando la simpatia di tutti, mentre Jesus dalla finestra la guardava a sua volta con l'immancabile sigaretta in mano.

  
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