All'incarico sequente la mandò
dall'altro capo dello stato..ma guarda tu se deve affiancarmi st'idiota!pensava
mentre l'aereo decollava e accanto al lei il suo partner continuava
allegramente a ciarlare.
"La finisci? non sei
divertente!" esclamò dopo un pò togliendosi gli
occhiali da sole...era stressante!
"Ma quanto sei
antipatica!" rispose Rex sbuffando, allungando
occhiate a destra e a manca alle hostess "Il fatto che fai la killer non
ti autorizza ad avere quella faccia
perennemente imbronciata" le disse abbassando la voce mentre nominava la
loro professione.
"Sempre meglio che essere un pagliaccio come
te!"decretò afferrando una rivista a caso "ma guarda tu.."
L'uomo la guardò impassibile..era più scontrosa di
quanto l'avevo avvertito il capo "qual è il tuo problema, sentiamo"
le chiese gentilmente.
"Mi piace lavorare da sola!" sentenziò chiudendosi
nel mutismo più ostinato.
"Naa..è
meglio farsi una risata ogni tanto " le disse allungando le gambe nei
posti di prima classe.
"se voglio ridere vado al cinema o ascolto le cazzate
di Jesus" ribadì
girando una pagina con stizza.
"ma se ti fa tanto arrabbiare perchè ci lavori?"
"sono affari miei"...e secondo lui gli doveva
anche andare a raccontare come l'aveva fregata?! ma
scherziamo?
Ci aveva
messo di tempo a farsi una reputazione decente, non voleva certo farsela
infangare dal primo chiacchierone.
"ahh..beato
lui che se la diverte con Ariel.." gettò
casualmente Rex mentre un ' ehhi..."
di ammirazione partiva in direzione della hostess.
Maret restò in silenzio a guardare
la foto del nuovo politico fresco di elezioni che
dovevano far fuori..Ariel?!
"chi è Ariel?" domandò dopo un pò...
un nuovo acquisto?
"Una novellina, ma promette bene" le disse
guardando fuori dal finestrino e urtandola.
"Fa attenzione" lo sgridò innervosita,
raccogliendo la rivista che le aveva fatto cadere..a lei lo mandava in
missione con quel pagliaccio e lui folleggiava con una ragazzina?! "dimmi
di più"
Non era poi tanto stupido Rex. Si
accomodò meglio sulla poltrona con un sorrisetto
divertito..era gelosia quella che sentiva provenire dalla sua voce?
Maret faceva finta di niente,
girando a caso le pagine..ma dentro moriva di curiosità!
Rex cominciò ad elencarle tutti i
pregi della ragazza, nonchè l'aspetto fisico,
calcando sulle differenze fra le due :
"è molto molto carina..belle
tette, bionda, minuta, passa inosservata ma è una tigre!" le disse ridendo
mentre Maret alzava un sopracciglio "e poi è
così dolce, ti fa venire voglia di proteggerla! Sarà l'acquisto migliore del
capo. Per questo se la porta sempre dietro. Con quel
faccino che ha non ti aspetteresti .." continuò entusiasta mentre uno sbocco di bile si riversava
dentro Maret "ci sa fare con le
armi?"...non me ne frega niente, dimmi che combina con Jesus!
Si stupì quando formulò quel pensiero..meglio se si trovava una
donna e sfogava un pò di frustrazione, l'aveva
'sentito' molto bene quando l'aveva stesa sul cofano. Una fitta quasi
impercettibile le attraverso il corpo. Guardò il
sedile davanti a sè con sguardo vuoto.
"Al capo piace molto e secondo me
ha una cotta per lei, ma resti fra noi..sono
chiacchiere di corridoio" " le disse facendola infuriare ..che era
quella novità?! e perchè lei
non ne sapeva niente?!
"non lo sapevo" commentò impassibile sfogliando la
rivista.
"per forza non ti si vede mai dalle nostre parti"
le disse guardando la testata che stava leggendo ..al
contrario.
"torno subito" Si alzò per andare in bagno. Prima
di muoversi però, le tolse la rivista e gliela rigirò facendola impallidire ..aveva fatto la figura della stupida!
Il loro committente era stato preciso :
un colpo secco al cuore e via di corsa. Il politico aveva appena vinto le
elezioni e al vecchio senatore non andava proprio giù.
Rex travestito da ragazzo delle
pizze, suonò alla porta.Gli aprì
una guardia del corpo con una gran brutta faccia "ce n'hai messo di
tempo!" esclamò togliendogliela dalle mani senza troppe cerimonie e
allungandogli una misera mancia.
Rex si schermì per il ritardo e
salutò cortesemente . La porta gli fu sbattuta in
faccia senza grazia alcuna ..spero che ti ci
strozzerai! disse fra sè,
prendendo il cellulare "5 minuti" .
Si allontanò sul furgoncino guardando il corpo svenuto del
ragazzo. "Scusa amico, ma non penso che si serviranno più da te, dopo
quella pizza alla stricnina" disse
ridacchiando.
Maret aspettava..guardò l'orologio..ancora un minuto.
Sospirò silenziosamente cercando di concentrarsi, ma la sua
mente era in fibrillazione..Ariel..chi diavolo era?e che rapporti c'erano fra quei
due?!
Nella casa lussuosa, il politico controllava le ultime bozze
del nuovo disegno di legge..sentì un flebile lamento e un tonfo. Si alzò
incuriosito aprendo la porta dello
studio "ragazzi che combinante?"
Silenzio.
Solo dalla camera del figlio proveniva un
rumore incredibile " Stevie abbassa lo
stereo!" urlò al ragazzo
"si pà!" rispose una
voce giovane. Il livello restò più o meno identico.
Che figlio disgraziato!" disse ad
alta voce.
Maret guardò l'orologio. Ora!
Aggrappata ad una fune di calò dal
tetto. Contava sulla musica del ragazzo per fare il suo ingresso rumoroso : sfondò la finestra dello studio catapultandosi dentro. Il
rumore di vetri infranti fece accorrere
l'uomo che si ritrovò di fronte ad una pistola. L'uomo spalancò gli
occhi e non emise un fiato, troppo stupito per reclamare.
Maret premette il grilletto, non
aveva neanche il silenziatore..tutto quel rumore avrebbe coperto la detonazione.
"pà, che è sto casino?"
Un ragazzetto appena adolescente si
affacciò alla porta, gettando un urlo roco. Maret
si voltò verso di lui e fece fuoco,
troppo distratta dal pensiero di quei due che se la spassavano
alle sue spalle.
Il ragazzo cadde a terra in un attimo e morì senza un
lamento. Maret restò turbata un attimo vedendo lo
stupore e l'incredulità negli occhi spalancati delcadavere.
Rex alzò la testa all’ improvviso : due spari? l'aveva
mancato? impossibile! Appollaiato nel retro buio della casa non sentiva più il
frastuono dell' heavy metal.
Una brutta sensazione gli corse per la schiena.
Maret si calò accanto a lui
"che è successo?"chiese mentre si defilavano con una macchina
nascosta.
"tutto a posto, c'è un cadavere in più, ma non è detto
che la ciambella riesca sempre col buco" disse tranquilla, riponendo
l'arma calda che aveva strappato la vita
ad un ragazzo di appena 16 anni.
A missione compiuta senza intoppi, a parte il ragazzino
e il ceffone che aveva dovuto mollare a Rex quando c'aveva provato
spudoratamente, tornò al loro centro operativo come una furia.
Senza aspettare che la facessero
passare si fiondò nell
studio di Jesus dove lo trovò in allegra conversazione
con una ragazza ..dalla descrizione fisica capì subito di chi si trattava.
"ehi che modi?" esclamò jesus
alzandosi mentre parlottava con la ragazza che rideva imbarazzata.
Che stanno facendo questi due?! si domandò mentre la gelosia la sopraffaceva.
"mi hai affiancato a quell'idiota
per una missione semplicissima!" esclamò sempre più arrabbiata mentre la
ragazza la guardava timorosa.
Maret si girò
verso di lei "e tu chi sei?" domandò ironica.
"Ariel.." mormorò a
disagio guardando Jesus che aveva assunto
un'espressione dura.
"tesoro, torna dopo" le disse fissando una furiosissima Maret in procinto di
esplodere di rabbia.
Tesoro?! pensò la ragazza allibita..stiamo già a quel punto?!
Ariel si alzò con un sorriso di
circostanza e con grande stupore di Maret gli diede
un bacio sulla guancia prima di andarsene.
"Non mi puoi piombare qua dentro così!" le disse incazzato.
"le tue conquiste non te le sbattere in ufficio"
rispose facendogli volare il fermacarte "mi hai spedito con quel'idiota che non ha fatto altro che provarci e tu te ne
stavi qui a..pomiciare con quella ragazzina?!"
"Non stavo pomiciando..ehi aspetta un pò! che diavolo te ne
frega!?" domandò incredulo della sua reazione.
"Niente.." rispose dopo
un attimo....non se l'aspettava quella
domanda!
"E comunque, mi ha detto Rex che hai fatto un casino! che
diavolo centrava quel morto in più?" le chiese passando alle cose serie.
"Quale dei tanti?" domandò facendo una faccia
sorpresa che gli mandò il sangue al cervello.
"Il figlio!che centrava quel ragazzino?"
"Me lo sono trovato di fronte" gli spiegò
tranquillamente.
"Che razza di scusa è?sei una
professionista, Maret!"
"Ma quanto rompi! Ho fatto
secco uno in più e allora? capita! incidenti del
lavoro" commentò serafica...aveva fatto quel casino perchè
voleva tornare in fretta a casa..perchè doveva vedere
con i suoi occhi se era vero quello che le aveva detto Rex..piuttosto
: quello stronzo gliel'avrebbe pagata per aver
spifferato!
"se mi avessi mandato da sola,
o ancora meglio, se invece di divertirti con quella ragazzina..." riprese ad infierire
"quella ragazzina come la chiami tu ha solo qualche
anno meno di te ed è molto gentile..a differenza di qualcuno di mia conoscenza" ribatte
guadandola.
"scusa..la prossima volta ti darò anch'io un bel bacetto sulla guancia prima di andarmene va bene?" gli
chiese in tono ironico che lo fece infuriare.
"togliti dalle palle, vattene in ferie, non ti voglio
vedere" le disse spintonandola fuori alla porta
" e per gli incarichi ti mando una mail!" esclamò chiudendola fuori
"ahh...dio che ho fatto!" Lo stava
esasperando!
Maret si ricompone sul corridoio,
passando incrociò Ariel che parlava cn le guardie
all'entrata..era carina lo doveva ammettere. La ragazza le fece un sorrisetto che Maret ignorò
deliberatamente. La vide sconsolata quando non rispose al muto saluto.
Stava per infilarsi in macchina ma restò ad osservare la ragazza che in semplice jeans e maglietta colorata conversava con i suoi colleghi sorridendo e attirando la simpatia di tutti, mentre Jesus dalla finestra la guardava a sua volta con l'immancabile sigaretta in mano.