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Autore: _Rouge_    10/03/2014    3 recensioni
Questa storia nasce da un'idea : E se Harry avesse avuto una sorella?
DAL TESTO:
- Vivere all’ombra di tuo fratello non fa per te ,Arianne -il mio nome fra le sue labbra uscì come un sibilo sinistro.
-Per tutta la tua vita sei stata costretta a brillare nella sua ombra.Ma tu vali molto più di questo e noi due lo sappiamo,tu sei destinata a fare grandi cose .Ma non ti è concesso nel mondo dei giusti,loro hanno già il loro paladino,Harry Potter,tuo fratello. Ma tu no-posò con fare paterno una gelida mano sulla mia spalla - Tu appartieni al mondo delle tenebre,solo fra di esse,infatti,le stelle brillano,e io oggi ti offro la possibilità di farlo!- in un attimo mi fu davanti costringendomi a puntare il mio sguardo nei suoi vitrei occhi privi di anima .
- Unisciti a me- quella parola fuoriuscì strascicata, come il sibilo di un rettile.
Il mio nome è Arianne Lilian Potter e questa è la mia storia.

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Segue le vicende dal Primo Libro in poi, attraverso il punto di vista di Arianne sorella del nostro amato eroe.
Precedentemente pubblicata, ora in revisione di tutti i capitoli!
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Serpeverde
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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CAPITOLO 2- SIBILLE ED IPPOGRIFI

 
 
-Continuo a chiedermi cosa ci faccia qui-  sbottai alludendo con aria disgustata all’aula ricolma di tavolini tondeggianti sui quali erano disposti alcuni veli dai colori sgargianti che facevano risaltare ulteriormente le enormi sfere trasparenti che vi giacevano sopra.
Theo mostrò un sorrisetto divertito ,
-Dico sul serio,come ho potuto lasciarmi convincere a frequentare Divinazione?
- Non credo che avessi molte alternative. Hai già provato a frequentare Antiche Rune finendo per farti odiare dal professore-mi ricordò .
- Già,penso che se l’anno scorso avessi saputo di questo- allargai le braccia per indicare l’aula - avrei assunto un atteggiamento diverso-  conclusi.
In quel momento  Draco e Blaise emersero nell’aula , prontamente anche sui loro volti si dipinse un’espressione di palese insofferenza
- Sembra un circo-  affermò con tono schifato Draco soffermandosi qualche istante davanti a noi,
- Molto peggio- convenni  abbandonandomi maggiormente sulla sedia prima di rivolgere la mia attenzione su  Blaise –Pensavo avresti  seguito Daphne ad Antiche Rune.
Blaise fece leggermente spallucce –Il piano originale era quello ,ma poi ho pensato che questa sorta di pantomima sarebbe stata  più esilarante-  spiegò stampandosi un sorriso divertito sul volto.
- Credo che vi tocchi prendere un tavolino se non desiderate finire a condividerne uno con qualche Grifondoro-  li informò Theo indicando l’aula che si stava popolando velocemente .
La smorfia sul volto di Draco si accentuò - Il solo pensiero di avere accanto Potter anche solo per un’ora mi fa inorridire!
- Senza offesa-  aggiunse Blaise rivolgendomi un sorriso ironico.
-Momentaneamente neanche io fremo dalla voglia di condividere anche solo un tavolino con mio fratello_ ammisi senza troppe remore.
Era passato qualche giorno dal nostro litigio eppure la rabbia non era ancora svanita del tutto.
Lo avevo incrociato più volte nei corridoi o durante qualche lezione comune, ma non gli avevo concesso niente di più di una gelida occhiata .Serbare rancore era una cosa che mi riusciva bene.
Dall’altro lato della stanza Ron abbozzò un mezzo sorriso in mia direzione. Sollevai la mano per ricambiare il saluto ma prima ancora che ci riuscissi Draco esalò una risata carica di scherno ed il volto del Grifondoro   cambiò repentinamente espressione divenendo fin troppo poco amichevole.
- Non sei riuscita ancora a sbarazzarti di tipi del genere?
- Tu non ti sei mai sbarazzato della Parkinson Draco,eppure io non te l’ho mai rinfacciato- controbattei  inarcando leggermente le sopracciglia .
Blaise e Theo risero sommessamente mentre Draco si limitò ad ignorare la mia provocazione ,fendendo l’aria alla ricerca di una sistemazione
-Li c’è un tavolo ancora libero!. Affermò dando una leggera pacca sul petto dell’amico,che smise di sghignazzare per riportare l’attenzione sul punto indicato dal biondo.
-Ci vediamo dopo Nott-  fece scorrere lo sguardo su di Theo per poi riportarlo su di me – Bimba- si congedò utilizzando il soprannome che mi aveva affibbiato  durante il primo anno.
Lo fulminai con lo sguardo mentre  sul suo volto si allargava un ghigno divertito
- Quante volte devo dirti che odio  quel soprannome?!- sibilai,ma lui non vi badò minimamente limitandosi a proseguire lungo la sua strada con aria divertita.
- Un giorno di questi Draco Malfoy farà una brutta fine-  sentenziai incrociando le braccia al petto sotto lo sguardo sornione di Theo.
- Cosa?- chiesi a quel punto notando l’espressione  del mio amico, quest’ultimo fece spallucce
- Penso solo che formereste una bella coppia .
Sentii la mia mascella contrarsi in una smorfia di puro stupore mentre gli si spalancavano per accentuare quell’espressione carica d’incredulità .
- Io e Draco?- ripetei scetticamente mentre riprendevo il controllo dei miei muscoli facciali,
-Sarebbe una cosa inverosimile!Ci conosciamo da troppo tempo e siamo esclusivamente amici- sentivo il bisogno di scacciare quell’idea tanto folle,era praticamente assurdo insinuare che fra me e Draco Malfoy ci potesse essere qualcosa di più di un’amicizia.
Theo non sembrò particolarmente convinto ma il nostro folle discorso fu interrotto dall’arrivo di una donna dall’aria stralunata.
Mi trovai ad osservare con aria disgustata il misero vestito color topo al quale erano abbinate delle orrende ,e alquanto baggiane,collane i cui ciondoli raffiguravano degli strani simboli che non mi soffermai ad analizzare. La mia attenzione fu richiamata dal volto ossuto dal quale risaltava una pesante montatura nera a sostegno di lenti oltremodo grandi.Il tutto era incorniciato da una folta capigliatura tenuta a bada da uno sgargiante foulard .
Mi trovai a sperare con tutte le mie forze che quella non fosse una professoressa.
 -Non posso crederci-sussurrai con disgusto ,Theo non ebbe bisogno di ulteriori spiegazioni per intuire la fonte del mio sdegno, anche lui come me guardava quella donna con aria scettica.
Raggiunta la propria poltrona ,i piccoli occhi da talpa della donna iniziarono a spostarsi sui vari volti senza soffermarsi mai su nessuno.
- Benvenuti ragazzi miei! In quest’aula esplorerete la nobile arte della Divinazione_ esordì con tono teatrale , le ultime parole furono quasi urlate giusto per dare un tocco in più a quella farsa.
- In quest’aula voi scoprirete se possedete la Vista - sembrava talmente presa dalle sue parole da non rendersi conto del piccolo tavolino posto d’innanzi a lei .
Dalla classe partì un piccolo coro di risate al quale  non riuscii ad unirmi sconvolta com’ero da tutta quella scena. Mi ritrovai a rimpiangere le ore di Antiche Rune.
-Buongiorno. Salve. Sono la professoressa Cooman - si tornando a far saettare il suo sguardo da topo per la stanza
-Insieme ci proietteremo nel futuro!- affermò in tono eccitato .
- In questo trimestre ci dedicheremo alla Tassiomanzia :l’arte di leggere le foglie di tè, perciò prendete la tazza della persona che vi trovate davanti- ci invitò con tono esortante.
Con un leggero sospiro sconsolato mi apprestai a seguire le indicazioni di quella invasata e presi la tazza che si trovava di fronte a Theo mentre lui faceva lo stesso con la mia.
- Te l’avevo detto che non servivano per farci una tazza di tè- scherzò lui alludendo all’espressione stranita che avevo mostrato quella mattina alla vista di tutte quelle tazze in fine porcellana disseminata sui vari tavoli.
- Credo che sarebbe stato meglio- ammisi senza distogliere lo sguardo dal contenuto della tazza.
I residui di tè si erano depositati sul fondo della porcellana andando cosi a creare una sorta di strano ghirigoro incomprensibile.
-L’unica cosa che posso vedere sono i detriti di quella che precedentemente doveva essere una bevanda- affermai con tono critico rigirando la tazza fra le mani.
-Dovete ampliare la vostra Mente!Dovete guardare Aldilà_ proseguì la Cooman mostrando un gesto alquanto teatrale con il braccio.
- Questo è troppo!- sentenziai posando nuovamente la tazza davanti a Theo -Avevo pensato che non ci potesse essere professore più incompetente di Allock quest’anno sono costretta a ricredermi.
Con aria annoiata osservai la professoressa Cooman prendere di mira Ron . Il povero malcapitato continuava  ad osservarla con espressione tipica di chi avesse appena mangiato una gelatina al gusto di cerume.
- Credi che questa farsa durerà ancora molto ?_ tornai a lamentarmi osservando Theo che aveva a sua volta smesso di fissare la mia tazza per rimirarsi le unghia.
- Giusto il tempo di danneggiare la nostra sanità mentale- rispose lui senza troppo interesse.
Mi trovai a credere che non stesse scherzando.
- AHHH-  un urlo spaurito riportò la mia attenzione sul punto di poco prima dove la Cooman stava indietreggiando di qualche passo mentre guardava con aria incredula mio fratello.
 -Mio caro ragazzo…- farneticò continuando ad indietreggiare sotto lo sguardo confuso di Harry.
-Tu hai il Gramo!
A quelle parole nell’aula scoppiarono una serie di brusii concitati .
Volsi la mia attenzione verso  Theo la cui espressione era a sua volta di palese confusione.
All’altro capo della stanza mio fratello scrutava la propria tazza con aria nervosa.
 Afferrai il pesante libro che Theo aveva disposto sul tavolo all’inizio della lezione,ed iniziai a sfogliarne le pagine ingiallite alla ricerca di qualcosa che mi potesse spiegare quella scena inverosimile.
Svoltai le pagine come una furia senza riuscire a trovare niente,stavo quasi per urlare tutta la mia indignazione quando qualcuno sembrò rispondere alle mie richieste .
-Il Gramo ha come la forma di un cane fantasma gigante.Uno dei presagi più oscuri del nostro mondo-  i brusii erano stati sostituiti da un silenzio carico di curiosità,tutti sembravano attendere che il ragazzo finisse di leggere ,
-E’ presagio…di morte!
A quel punto i mormorii concitati ripresero vita,fomentati da quelle nuove informazioni che sembravano aver appena dato vita a del materiale veramente interessante su cui spettegolare.
Senza più riuscire a trattenermi ,sbattei il palmo della mano sul tavolino
-E’ ridicolo- sbottai attirando gli sguardi dell’intera aula.
-Come dici cara?
Puntai il mio sguardo adirato dritto in quei due piccoli occhietti da talpa che continuavano a puntarmi curiosi. -Ho detto che è ridicolo- ripetei nuovamente scandendo bene le parole .
La Cooman sembrò piuttosto sorpresa ,probabilmente non si aspettava che una studentessa potesse mostrare un tale atteggiamento.
Le puntai addosso un’occhiata gelida - Sappiamo tutti che l’unico motivo per cui ha inscenato questa sorta di spettacolino è perché sa di avere avuto davanti a se Harry Potter.
-Tu…Tu pensi che io abbia inventato tutto ciò?- chiese con un filo di voce ,
-Si- sibilai asciutta.
-Perchémai avrei dovuto fare una cosa simile?- insistette con aria smarrita.
-Me lo dica lei!
In quel momento il piccolo pendolo in legno iniziò a riprodurre dei rintocchi ritmici mentre raggiungeva il centro della sala,segno che la lezione si era conclusa.
 
***
 
-Per la barba di Merlino,l’hai  proprio sconvolta!-  affermò Blaise.
Proseguii con passo spedito verso il corridoio mantenendo un’espressione adirata.
- Anche se come sempre è stato oltremodo divertente vederti sbraitare contro qualcuno,devo ammettere che quella scena da invasata con lo Sfregiato mi ha fatto proprio divertire – Draco sfoderò il suo solito ghigno mentre incedeva al mio lato.
- Si è stata una vera goduria- replicai acidamente.
- Non dirmi che non sei riuscita a goderti l’espressione spaventata di tuo fratello.Sembrava che da un momento all’altro dovesse svenire.
Gli scoccai un’occhiataccia - Io ho trovato il tutto semplicemente patetico! – affermai.
Iniziammo a scendere le scale che portavano all’esterno del castello.
Draco mostrò un’espressione schifata - Vuoi vedere qualcosa di veramente patetico? Questa sorta di inutile lezione di Cura delle Creature Magiche ne rientra totalmente nei canoni- concluse arricciando il naso con fastidio.
- E’ a dir poco assurdo che sia inclusa tra le materie obbligatorie_ Blaise rincarò la dose dando man forte all’amico,
-E  come se non bastasse sarà quel gigante a fungere da professore -concluse Theo.
Guardai i tre con aria critica,non si erano lamentati minimamente per la follia delle Cooman,si erano persino divertiti davanti a tutta quella sua ridicola pantomima,ma nel momento in cui si trattava della lezione di Cura delle Creature Magiche sembrava avessero ingoiato un rospo ed essere disposti a Cruciarsi fino allo spasimo al posto di seguire quella lezione.
-Proprio non vi capisco- mormorai soprapensiero,
-Cosa?-  chiese Draco volgendo nuovamente il capo verso me .
-Niente,lascia perdere- mi limitai a rispondere una volta che finalmente raggiungemmo la radura dove si sarebbe tenuta la lezione.
Un drappello di studenti circondavano la possente figura di Hagrid intento a dare alcune indicazioni sulla lezione del giorno.
- Ho una vera chicca per voi oggi!Una grande lezione,perciò seguitemi-
Guardai il gigantesco corpo di Hagrid muoversi fra gli studenti con aria impacciata e sorrisi, conoscevo  quell’omone da ormai tre anni ma era la prima volta che lo vedevo indossare i panni del professore e la cosa risultava piuttosto divertente.
D’altro canto ,conoscevo  la sua grande passione per le Creature Magiche come nel caso del piccolo Norberto, un cucciolo di Drago che Hagrid aveva deciso di accudire durante il mio primo anno ad Hogwarts.
Quando ne scoprii l’esistenza non riuscii a contenerne l’entusiasmo.
Talmente eccitata da quella scoperta corsi a raccontarla a Draco,sperando che il mio amico potesse condividere il mio stesso entusiasmo .
Pessima mossa. Al contrario delle mie previsioni,Draco si rivelò particolarmente sconcertato e corse a spifferare l’intera storia  contribuendo all’allontanamento del povero Norberto .
Quella vicenda produsse il primo litigio fra me e Draco. Non gli rivolsi parola per  giorni interi fino a quando non trovò il coraggio per dirmi che non aveva pensato di potermi ferire. Quella era la cosa che andava più vicino a delle scuse ,per Draco.
Ripensai all’intera vicenda con un piccolo sorriso prima di voltarmi a guardare il volto del biondo accanro a  me,
- Che ti prende?-chiese corrugando la fronte davanti alla mia espressione,
-Nulla-ribattei senza smettere di sorridere
Roteò gli occhi -Chi ti capisce è bravo!- sentenziò con un sospiro arrendevole.
 
-Eccoci qua,basta parlare!Formate un gruppo da quella parte-  ci ordinò Hagrid alzando il grosso ditone verso il margine sinistro della radura, nella quale ci eravamo fermati.
- Aprite il libro a pagina quarantanove.
Portai una mano all’interno della mio borsa iniziando a frugare fra i vari tomi voluminosi prima di estrarre  il peloso libro di Cura delle Creature Magiche.
- E come facciamo ad aprirlo?- sbottò Draco con tono irritato mentre osservava la propria copia con aria schifata,
- Accarezzandogli il dorso naturalmente-  Hagrid ci fissò  con aria ovvia.Mi sforzai di trattenere una sonora risata davanti all’espressione incredula di Draco.
-Dovremmo fare cosa?- chiese nuovamente facendo saettare il proprio sguardo da me a Theo..
Roteai gli occhi -Devi accarezzargli il dorso,Draco!
-Era serio?- insistette guardando Theo,evidentemente il fatto che io non mi fossi ancora lamentata  non era di suo gradimento. Serpeverde o no continuavo a nutrire una buona dose di simpatia per Hagrid,e non avevo alcuna intenzione di permettere che Draco rovinasse quel suo primo giorno di lezione.
Senza badare alle continue proteste dei miei amici,a cui si erano aggiunte anche Daphne e Caris,iniziai a fare come spiegato da Hagrid,portai la mano sul dorso del libro peloso.
Il libro sembrò emettere dei gorgoglii compiaciuti e finalmente si aprì.
Sollevai lo sguardo per mostrare un sorrisetto compiaciuto verso Draco
- Visto? Non era poi  tanto difficile-lo canzonai prima di guardare Caris e Daphne-Com’è andata ad Antiche Rune?- ,le due ragazze si limitarono a far spallucce
- Noioso come al solito. La lezione è stata monopolizzata dalla Granger che ha continuato a ciarlare senza sosta come un libro urlatore-  si lamentò Daphne.
Inarcai un sopracciglio con aria confusa -Hermione frequenta Antiche Rune? Sei sicura? A me è sembrato di vederla a Divinazione.
Daphne tornò ad annuire - Credimi ,era impossibile non notarla.
La mia mente tornò alla lezione di Divinazione aula di divinazione, mi era sembrato di vedere la figura di Hermione seduta proprio accanto ad Harry e Ron,ma prima che potessi anche solo insistere su quel punto la mia attenzione fu richiamata da una mano che si andò a posare sulla mia spalla.
Mi girai giusto in tempo per trovarmi davanti la figura di mio fratello.
-Cosa vuoi?- chiesi acidamente
-Possiamo parlare?-
Feci per aprir bocca pronta a regalare un secco no a mio fratello ma qualcuno fu più veloce di me,
-Vedi di smammare Potter!-  Draco si  frappose  fra di noi beccandosi un’occhiata carica di rabbia dal volto furente di mio fratello
-Non stavo parlando con te,Malfoy.
Draco inarcò un sopracciglio con aria di scherno -Stavi parlando con Aria quindi è come se lo stessi facendo con me-  affermò incrociando le braccia sotto il petto con aria tronfia.
Harry avanzò pericolosamente - Si dà il caso che Aria sia mia sorella.Posso parlare con lei tutte le volte che ne ho voglia senza chiedere il permesso a nessuno ,tanto meno a te.
-Fammi il piacere,non riusciresti a suonare minaccioso nemmeno se lo volessi Potter.
Palesemente scocciata da tutta quella storia gettai la borsa ed il mio libro sul muretto alle mie spalle,e con passo veloce mi frapposi nuovamente fra i due.
- Volete finirla?- li ammonii facendo scorrere lo sguardo dall’uno all’altro proprio mentre Harry portò una mano al mantello,pronto a tirar fuori la bacchetta per schiantare Draco.
Lo guardai con aria severa,ma prima che potessi intimargli di non fare stupidaggini sentii il braccio di Draco avvolgersi sulle mie spalle.Il suo sguardo strafottente ancora puntato su mio fratello.
- Giù le mani da lei!
Fra i miei compagni di casa partì un coro di ‘’Uh-uh’’ provocatori, mentre Draco,senza mai smettere di ghignare, spostò con calcolata lentezza il braccio dalle mie spalle per poter avanzare verso mio fratello.
Lo vidi incedere di qualche passo sotto lo sguardo curioso dei presenti, ormai disposti in cerchio per poter assistere meglio a quel diverbio .
-Draco-  lo richiamai con tono avvilito ma lui non sembrò sentirmi. Improvvisamente si fermò sollevando il capo per osservare qualcosa di invisibile alle spalle di Harry.
-DISSENNATORE, DISSENNATORE.
Come previsto tutti i Grifondoro si voltarono con aria carica di panico mentre fra i Serpeverde si alzavano delle risate divertite.
Draco ed un altro branco di idioti sollevarono il cappuccio del mantello iniziano a mimare degli ipotetici Dissennatori .
-Idioti- sospirai prima che Hermione trascinasse via mio fratello.
-Abbassati quel cappuccio- intimai al biondo spintonandolo con forza mentre lo sorpassavo per raccogliere la borsa ed il libro .
Hagrid richiamò la nostra attenzione con un colpo di tosse .
-Ma cosa?- mormorai strabiliata osservando lo strano animale che avanzava con passo lento verso il gigante,
Sul volto di Hagrid si diffuse un largo sorriso - Salutate Fierobecco.
-Hagrid, ma quello che cos’è?-domandò finalmente Ron dando voce alle domande di quasi tutti i presenti.
-Questo Ron è un ippogrifo-  spiegò il gigante facendo qualche passo verso di noi.
Sentii la mano di Caris stringersi sul mio braccio mentre osservava la bestia con aria allibita.
-Non dovete mai insultare un ippogrifo !Potrebbe essere l’ultima cosa che fate nella vita- aggiunse Hagrid con aria seria .
-Chi vuole venire a salutarlo?
 Venni  automaticamente trainata dalla folla e dalla mano di Caris che continuò a tirarmi fino a quando non fummo nuovamente vicino ai nostri amici.
-Bravissimo Harry-  esultò Hagrid accorgendosi che l’unico rimasto ancora immobile era proprio mio fratello quando in realtà era stato semplicemente troppo lento per scappare.
Osservai la scena con aria sconvolta,anche se in quel momento  non eravamo proprio in ottimi rapporti non desideravo particolarmente che venisse sbranato da un Ippogrifo.
Mi appoggiai alla spalla di Draco per vedere meglio la scena,
-E’ impazzito?-  sussultai vedendo l’Ippogrifo dibattersi  mentre Harry rimaneva inchinato davanti a lui sotto consiglio di Hagrid.
In quel momento neanche Draco sembrò riuscire a fare dell’umorismo,gli occhi di tutti erano puntati su quella scena .Quando finalmente la creatura chinò il capo a sua volta verso Harry la tensione sembrò sciogliersi .
-Ora puoi andare a dargli un buffetto- lo esortò Hagrid.
 Continuai ad osservare l’avanzare cauto di mio fratello verso quel gigantesco animale ,quando finalmente la mano di lui iniziò a carezzargli docilmente il becco senza alcun intoppo, partì un coro d’applausi ed io potei tornai a respirare.
-E’ semplicemente ridicolo-sbottò Draco con tono indignato mentre Hagrid faceva salire Harry in groppa a Fierobecco.
Quando Harry si librò in cielo sulla groppa dell’animale fra gli spettatori partì un coro di stupore,rimanemmo tutti ad osservare il cielo plumbeo nel quale si poteva intravedere la piccola figura dell’Ippogrifo.
Ben presto Draco mi scostò bruscamente da se evidentemente infastidito mentre raggiungeva un acciottolato di pietre che poteva benissimo fungere da sedile improvvisato.
Subito fu attorniato dagli altri Serpeverde che non vedevano l’ora di dimostrargli come provassero condividessero il suo stesso fastidio.
-Ancora una volta Potter conquista la fama-  berciò la Parkinson garantendosi la postazione al fianco di Draco -Per lo meno si può sempre sperare che quello stupidissimo animale lo faccia sfracellare al suolo-proseguì con voce sempre più velenosa cercando di guadagnarsi l’attenzione del biondo troppo contrariato per darle credito.
- Perchè non ti cuci la bocca ?- sbottai voltandomi verso la diretta interessata.
I miei compagni di Casa si allontanarono di qualche passo,  ,gli unici che non si scomposero minimamente furono i miei amici, Theo e Blaise si preparavano a godersi lo spettacolo con dei sorrisetti divertiti stampati sui volti mentre Daphne e Caris fulminarono la moretta ,neanche loro nutrivano una particolare simpatia per mio fratello ma l’odio provato per la Parkinson era abbastanza forte da farle aggregare alla mia causa.
Il volto di Pansy si rabbuiò mentre incrociava il mio sguardo
- Credo che tu abbia sbagliato Casata Arianne,il fan-club di San Potti si trova dall’altra parte- replicò tornando a sorridere acidamente.
Sentii le mie mani tremare per il forte desiderio di afferrare la bacchetta e schiantare quella sorta di oca petulante dall’altra parte della foresta
- L’unica cosa che ho sbagliato è stato il non averti cambiato i connotati in tutti questi anni,ma posso sempre rimediare- vidi il suo volto irrigidirsi davanti alla mia minaccia ma fece di tutto per celarlo .
- Sai Arianne,non capisco perché ti scaldi tanto!D’altro canto se non sarà quello stupido volatile ad uccidere tuo fratello  ci penserà senz’altro Sirius Black portandosi dietro anche te- affermò poggiandosi sul cumulo di rocce dove sedeva Draco - Ma sta tranquilla: i Serpeverde non piangeranno la perdita di una schifosa Mezzosangue come te!
Sentii il sangue bollire letteralmente mentre perdevo tutto la calma apparente
- Tu piccola vipera – ringhiai estraendo la bacchetta per puntarla dritta al volto della Parkinson .
- Credo che basti cosi!- Draco si sollevò frapponendosi tra di noi finendo per guardandomi dritto negli occhi mentre regalava semplicemente la vista delle sue spalle alla mora che sembrò leggermente delusa.
- Pensi che la lascerò andare cosi dopo quello che mi ha detto?- scattai furiosamente.
 Draco mostrò un’espressione indecifrabile - Si, è esattamente quello che mi aspetto da te!A meno che tu non voglia far togliere all’intera Casa cinquanta punti.
Continuai a fare saettare i miei occhi verdi nei suoi profondi e grigi. Con una certa riluttanza cedetti, ma non prima di aver lanciato uno sguardo d’avvertimento alla Parkinson , una muta promessa che non sarebbe finita li.
Un coro di applausi riecheggiò tutt’intorno segno che Harry era di ritorno .
- Bravissimo Harry-  si complimentò Hagrid dando una pacca affettuosa sulle spalle di mio fratello.
-Devo ammettere che non avrei scommesso neanche uno Zellino sulla sua riuscita- affermò Blaise .
Questo sembrò irritare ulteriormente Draco che per tutta risposta scansò l’amico bruscamente,
-Ma per favore- sbottò iniziando a dirigersi verso il punto in cui era atterrato l’Ippogrifo,
-Draco!-  lo richiamammo sia io che Blaise ma lui ci ignorò mentre continuava a fissare l’enorme volatile,
-Tu non sei pericoloso ,vero?- sbraitò contro la creatura che sembrò innervosirsi .
-Ma cosa pensa di fare?- trillò Daphne appendendosi al braccio del proprio ragazzo intento ad osservare la scena con la stessa aria preoccupata,
- Quello che gli riesce meglio: l’idiota!- non riuscii a nascondere un filo di timore .
Ma il biondo non sembrò nutrire i nostri stessi sentimenti,senza neanche rallentare  raggiunse il mastodontico Ippogrifo regalandogli un’occhiata di sfida,
- Pessima mossa- mormorò Theo . Stavo quasi per chiedergli a cosa si riferisse quando Fierobecco si issò sulle zampe posteriori mulinando freneticamente quelle anteriori.
Gli enormi arti dell’animale si protesero verso Draco,che cadde rovinosamente all’indietro mentre cercava di ripararsi con il proprio braccio finendo cosi per farsi colpire in quel punto.
Un urlo mi si mozzò in gola mentre tutto intorno scoppiava l’inferno: molti studenti iniziarono a correre impauriti,mentre altri si protesero velocemente verso Draco,il quale  aveva iniziato a lanciare urla doloranti.  Hagrid ,riuscito a placare l’ira di Fierobecco , si voltò a guardava Malfoy con aria disorientata.
Richiamai tutta la forza che avevo decidendomi ad intervenire rima che le cose potessero peggiorare ulteriormente,
- Bisogna portarlo in infermeria-  mi rivolsi direttamente ad Hagrid che sembrò animarsi lievemente davanti alla mia calma flemma,
-Si,si, lo porto io!- si offrì allungandosi verso il biondo,
- Toglimi le mani di dosso-  si lamentò quest’ultimo ritraendosi dalla presa di Hagrid .
Sospirai esasperata mentre mi calavo su di lui - Tranquillo Hagrid,lo accompagno io!- sentenziai prima di far cenno a Blaise e Theo di aiutarmi. I due prontamente issarono il corpo del loro amico mentre questo continuava  a lamentarsi.
- Andiamo Superuomo-  lo esortai passando il braccio sano attorno al mio collo.
- Vuoi che veniamo con te?- si offrì Blaise. ,
Scossi la testa – Non c’è bisogno che perdiate delle lezioni anche voi,ci penso io a lui-  sentenziai iniziando a dirigermi verso l’interno del castello.
 
***
- Un ultimo sforzo -  promisi una volta entrati nell’austera sala adibita come infermeria.
- Ah-  si lamentò Draco non appena  lo feci sedere su un lettino .
- Vuoi smetterla di compiangerti?-  sbottai infastidita.
Il biondo mi scoccò un’occhiata furiosa . Lo vidi prepararsi a replicare acidamente quando Madama Chips ci raggiunse,
- Cos’è successo?-  chiese facendo scorrere lo sguardo da me a Draco che continuava a sorreggere il braccio ferito.
- Ha avuto un acceso diverbio con un Ippogrifo,penso che si sia lussato il braccio- spiegai indicando l’arto in questione.
Gli occhi di Madama Chips corsero al mantello ridotto a brandelli per poi passare ad esaminare la faccia storpiata dal dolore.
- Aspettate qui,vado a prendere qualche unguento e poi daremo un’occhiata alla ferita- sentenziò prima di girare sui tacchi e scomparire fuori dalla porta.
-Però ,è sempre uno zuccherino- costatai continuando ad osservare il punto in cui la donna era scomparsa,
-Credo che le riesca naturale essere tanto acida- aggiunse Draco ma prima che potesse anche solo mostrare un ghigno sornione, un piccolo movimento del braccio malandato lo costrinse a tornare ad indurire i lineamenti.
-Fa tanto male?- chiesi in lieve apprensione
- Sono appena stato attaccato da un ammasso di peli che peserà almeno il triplo di me,certo che fa mal !
- Ok,ok,ho capito- sbuffai.
Lo vidi cercare di indietreggiare sul lettino per potersi distendere cosi mi decisi ad aiutarlo.
-Giuro che non la passerà liscia!-affermò quando un’ulteriore scossa di dolore lo costrinse a serrare gli occhi e reclinare il capo all’indietro.
Sospirai sommessamente -Sei tu che l’hai provocato- gli ricordai ma le mie parole non sembrarono servire a niente,
-Gliela farò pagare a quella sorta di stupida bestia-  continuò ad inveire.
- Mi spieghi cosa ti è saltato in testa?- chiesi a quel punto.
Mi accomodai su un piccolo sgabello che si trovava al lato del letto mentre Draco inspirava più volte a fondo per riprendersi dal dolore.
 - Pensavo che fosse solo una stupida bestia innocua - spiegò arricciando la bocca .
- Quante volte devo dirti che non tutte le bestie sono come te?
- Certo,prenditi pure gioco di me - replicò con tono infastidito mentre tornava a guardare il soffitto bianco della stanza.
Il nostro rapporto andava avanti cosi da anni,non riuscivamo a stare due minuti insieme senza punzecchiarci .
Eravamo fatti cosi.
Molto simili ma mai uguali.
Davanti a quel pensiero tornai con la mente al discorso avuto con Theo quella stessa mattina durante Divinazione.
 Senza neanche rendermene conto emisi un risolino scettico,
-E adesso che ti prende?- domandò inarcando un sopracciglio con aria critica.
- Stavo ripensando ad uno strano discorso avuto oggi con Theo-spiegai finendo per accrescere la sua curiosità.
 -E allora?
-E allora:Theo sostiene che io e te potremmo formare una bella coppia- conclusi prima di tornare a ridere
- Penso che ora che lui e Caris sono più uniti e che Blaise e Daphne stanno ufficialmente insieme,vogliano concludere il quadretto con noi due. Ma è semplicemente ridicolo!Ovviamente  gli ho detto che non potremmo mai essere nulla più che amici.
Il volto di Draco rimase impassibile mentre puntava i suoi occhi di ghiaccio su di me.
-Si-  convenne alla fine distogliendo lo sguardo  -E’ semplicemente ridicolo-  asserì ripetendo le mie stesse  parole .
Rimasi qualche istante interdetta mentre lo osservavo : fermo come una statua di sale, teneva il suo sguardo fisso sul lato opposto della stanza mentre i capelli biondi gli ricadevano scompigliati sul volto,i suoi occhi grigi sembravano essere più freddi del solito proprio come quando era infastidito da qualcosa e non voleva mostrarlo.
-Tutto bene?
La mia domanda venne surclassata dal repentino ritorno di Madama Chips . Tra le mani vassoio in argento sopra il quale erano disposte alcune ampolle.
- Su signor Malfoy,ora si tolga il mantello,mentre lei signorina Potter- portò il suo sguardo di pietra su di me - può anche andare,il signor Malfoy ha bisogno di riposo quindi lei può tornare alle sue lezioni- sentenziò .
Lanciai un’ultima occhiata a Draco  ma questo continuò semplicemente a guardare un punto non ben precisato  nel vuoto .
-D’accordo…Ci vediamo dopo-  mi congedai con aria lievemente abbattuta senza neanche saperne il motivo.
Mi ritrovai nuovamente nei corridoi di Hogwarts pronta a vagare per qualche minuto senza una meta precisa. Stavo quasi per immergermi nuovamente nella conversazione appena avuta con Draco,quando uno scalpiccio alle mie spalle mi costrinse a voltarmi .
-Signorina Potter-  Piton si soffermò a qualche metro di distanza,
-Professore- ricambiai rispettosamente il saluto.
-Ho sentito dello spiacevole incidente del signor Malfoy,suppongo che lei lo abbia accompagnato in infermeria?-  
­Annuii lievemente - Draco si trova ancora dentro - lo informai indicando con un gesto del capo la porta dell’infermeria
-In realtà ero venuto a cercare lei .
Aggrottai la fronte palesemente stranita,
-Me?
-Esatto- Pitono congiunse le mani che gli ricadevano mollemente sui fianchi - Il professor Silente ha voluto che la informassi che l’attende nel suo studio.
-Silente vuole vedermi….ora?- chiesi in tono titubante.
Piton annuì meccanicament -Le conviene affrettarsi Signorina Potter.
 
***
La stanza adibita a studio per i secolari presidi di Hogwarts risiedeva in una delle parti più sopraelevate del Castello. Ciò conferiva un aspetto ben illuminato a quel posto facendone risaltare i raffinati oggetti con i quali Silente aveva deciso di decorarlo.
Mossi qualche passo incerto verso il centro della grande stanza,
-E’ permesso?- chiesi guardando intorno alla ricerca della figura di Silente.
Per essere un comune studente di Hogwarts ero stata sin troppe volte in quello studio. Sempre per motivi legati alla mia parentela con Harry,tutto quello che riguardava mio fratello si rifletteva su di me e il senso di protezione provato da Silente nei suoi confronti non era da meno.
Infatti,mi ero ritrovata ad entrare in quella stanza sempre per motivi del tutto inconsueti,come ad esempio l’anno prima,quando Harry si era ritrovato ad affrontare un gigantesco Basilisco nei sotterranei della scuola.
Ma in quel momento,mentre mi trovavo ad aspettare il preside di Hogwarts nella sua stanza,non avevo la minima idea del perché mi trovassi li.
-Oh,Arianne ben arrivata.Quanta rapidità_ Silente riemerse nella stanza mostrandomi un sorriso gentile.
-Prego mia cara, siedi - aggiunse indicando con un dito le splendide poltrone che si trovavano davanti la scrivania.
Senza farmelo ripetere presi posto .
-Allora Arianne- esordì una volta che si fu elegantemente sistemato sulla sua poltrona -Mi è giunta voce che tu sia venuta a conoscenza di qualcosa di veramente spiacevole nei giorni passati- affermò completando la frase con un’occhiata eloquente.
-Si riferisce a Sirius Black ,signore?
-Vedi Arianne- iniziò lui incrociando le lunghe dita affusolate  -Sirius Black risulta essere ,al momento, l’unico uomo che sia mai riuscito a scappare dal carcere di massima sicurezza di Azkaban! Motivo per cui l’intero Mondo Magico è in allerta,ma io non sono preoccupato per nessuno dei miei studenti,Hogwarts è un luogo troppo sicuro e Black un uomo troppo astuto per provare a mettere piede qui dentro.
Annuii leggermente senza capire veramente dove volesse arrivare,
-L’unico mio cruccio risulti essere tu- concluse guardandomi attraverso i vetri a mezza luna.
-Io signore?- ripetei vagamente confusa,
-Si,mia cara !Vedi in questi anni ho imparato a conoscere a fondo il tuo temperamento,sei un tipetto combattivo Arianne Potter,non c’è che dire- un piccolo sorrisetto gli increspò le labbra ma dopo un attimo tornò nuovamente ad osservarmi con espressione seria
-So perfettamente che il solo fatto di rimanere con le mani in mano in una situazione come questa ti crei non pochi problemi ,rendendoti molto nervosa tanto da prendertela con chi non ti ha fatto nulla.
Mi mossi nervosamente sulla poltrona - Ha per caso parlato con la professoressa Cooman ,signore?-chiesi cercando di mantenere un tono neutro. Silente ricominciò a sorridere
-Oh si,Sibilla era veramente sconvolta,tanto da venire in questa stessa camere in lacrime raccontandomi del modo in cui una studentessa l’avesse attaccata dandole della bugiarda_
-E lei ha pensato subito a me?
-Chi altri avrebbe osato tanto?- replicò con tono retorico l’uomo.
-Beh,chiunque avesse capito che la Cooman è solo un’approfittatrice- affermai senza riuscire a trattenermi.
Silente lasciò scorrere il suo sguardo calmo su di me - La professoressa Cooman ,Arianna, è molto ferrata nel suo campo.Può non sembrarti cosi,ma è la migliore nel suo campo e credimi se ti dico che quella donna non ha nessuna mira approfittatrice.
Era la prima volta che mi trovavo palesemente in disaccordo con Silente.
-Tornando a Sirius Black- ricapitolò a quel punto  - Devo chiederti Arianne,di non esporti ad alcun rischio limitandoti a rimanere dietro le quinte mentre la fuori maghi più competenti fanno il loro lavoro al fine di  riportare il signor Black nella sua cella.
 Avrei voluto replicare che Black non poteva neanche essere denominato ‘’signore’’ ma mi morsi la lingua.
-D’accordo-  mi limitai a dire richiamando tutta la mia forza di volontà.
Silente sembrò scrutarmi per qualche altro istante come per capire se si potesse fidare delle mie parole.
-Bene,credo che tu ora possa tornare alla tua giornata- affermò congedandomi con un sorriso.
Abbozzai anch’io di rimando un piccolo sorriso non molto convinto. Apprezzavo veramente Silente,ma quello che mi aveva chiesto andava ben oltre ciò che potevo promettere.
-Buona giornata signore.
 
***
-Ma dove sei stata?
 Una volta che ebbi messo piede nella Sala Comune ,ritrovai i miei amici ad attendermi .
 Gettai la borsa per terra prima di lasciarmi cadere su una poltrona in pelle di drago , prima di riportare la mia attenzione su Daphne.
-Silente ha voluto vedermi-spiegai brevemente.
-Voleva qualcosa di particolare?- domandò Theo.
-Ammonirmi per il mio comportamento con la Cooman e assicurarsi che non corra dietro a Sirius Black.
Con la coda dell’occhio vidi i quattro scambiarsi un’occhiata veloce
-E tu…hai deciso di farlo?- chiese a quel punto Caris non troppo sicura,reclinai il capo per guardarla meglio
-Rispettare la Cooman?-
- Lasciar perdere Sirius Black- chiarì Blaise .
Feci scorrere lo sguardo sui miei amici ed infine sospirai -Per il momento.
-Sono andato a trovare Draco- esordì Blaise dopo un attimo di silenzio generale.
Sollevai nuovamente il capo per guardarlo meglio –Eh?
Fece una piccola smorfia -Ha veramente una brutta cera- affermò,
-Madama Chips ha deciso di intrappolarlo in infermeria fino a domani- aggiunse Theo.
 -Scommetto che non ne sarà troppo felice-affermai in tono divertito
-Ci ha persino chiesto di aiutarlo a scappare- ricordò Theo ridacchiando
-Tipico di lui- costatai tornando a gettare il capo all’indietro cercando di scaricare tutto lo stress della giornata.
Chiusi gli occhi per rilassarmi .

 

ANGOLO AUTRICE:
E rieccoci qui con un altro capitolo! Parto subito con il chieder venia per eventuali errori di battitura imputabili a stanchezza, sviste o più semplicemente la tastiera che ogni tanto ha vita propria.
Detto ciò passiamo ad analizzare questo capitoluccio!
Che ve ne pare?! 
Il titolo che ho scelto riprende, diciamo così ,un gioco di parole in quanto le Sibille sono appunto delle carte impiegate per predirre il futuro e ,allo stesso tempo, Sibilla è proprio il nome della Cooman! Siccome ho dedicato abbastanza spazio alla nostra amata lezione di Divinazione mi sembrava giusto figurasse anche nel titolo.
Inutile dire che la seconda parte del titolo ,ovvero Ippogrifi, fa invece riferimento a quel dolce mezzo pennuto di Fierobecco ! Amore della mamma.
Va bene su, su , scatenatevi con i commenti! Che ne pensate dei Serpeverde ?!
Ditemi che odiate la Parkinson quanto la odia Aria e sarò una ragazza felice,
Molto bene, non mi dilungo oltre ,anche perchè già il capitolo in sé è di una lunghezza che fa paura e me ne scuso, ma non potevo tagliarlo !!
Il prossimo aggiornamento è previsto per Venerdì 14 Marzo !
Quindi a presto miei cari;
_Rouge_
  
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