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Autore: OfeliaMontgomery    11/03/2014    1 recensioni
Due sorelle entrambe streghe devono riuscire a diventare amiche del mutaforma che gira per loro scuola e scoprire il suo losco piano. Ci riusciranno? E cosa scopriranno?
– Il suo nome è Sydney Shelton e il vostro compito è diventare sue amiche, capire cosa sta tramando e perché, potete farcela ragazze? – chiese la madre infine con voce autoritaria.
Le due sorelle si guardarono e annuirono pronte per la loro prima missione.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era suonata da poco la campanella, Athena andò subito incontro a Brooke e le raccontò che Sydney era stata in classe con lei e che ora dovevano trovarla.
La trovarono in biblioteca intenta a leggere un libro seduta fra gli scaffali. Dei ragazzi le passavano di fianco fissandola schifati – Mason perché non sparisci insieme alla tua band di idioti? – sputò acidamente Athena avvicinandosi alla ragazza e ai ragazzi insieme a Brooke.
Il ragazzo rise – Perché non sparisci tu Clarke, insieme alla tua sorellina puttana? – domandò guardando male Athena, Brooke lo fulminò con lo sguardo e in men che non si dica Mason si ritrovò una mattonella del soffitto in testa, candendo subito a terra. I suoi amici lo andarono ad aiutare subito – Gli stronzi vengono sempre puniti da dio – disse acida Brooke andandosene via. Athena rise poi porse una mano a Sydney che accettò subito. Uscirono dalla biblioteca – Grazie per avermi difesa – ringraziò gentilmente il mutaforma.
– Nessun problema, quelli sono dei coglioni – disse Athena aprendo la porta ed uscendo da lì, ad aspettarle fuori c’era Brooke appoggiata ad un armadietto intenta a messaggiare.
– Sistra, bella l’ultima frase – disse Athena sorridendole, lei scosse la testa – Cos’altro avrei dovuto dire? - poi Brooke notò a Sydney dietro a sua sorella - Oh, c’è anche Sydney, allora è meglio andare in classe prima di beccarci qualche nota già nel primo giorno – disse la bruna ritirando nella sua borsa il cellulare.
– Che cosa avete ora? – chiese Sydney guardando il suo orario, – Abbiamo entrambe inglese, tu? – rispose Athena mettendosi una ciocca di capelli dietro all’orecchio, – Anche io ho inglese – esclamò felice Sydney, Brooke fece un finto sorriso – Allora andiamo insieme –.
Si diressero verso l’aula A5, l’aula di inglese dove ad aspettarle c’era Ann Porter, una donna di trentanove anni dai lunghi capelli ricci color del grano e da grandi occhi color del cielo.
Era una donna molto simpatica e aiutava molto quando non si capiva qualcosa.
– Professoressa Porter? – bussò Athena alla porta, la donna si girò verso di lei facendo svolazzare i suoi capelli – Athena cosa succede? – chiese la donna vedendosi la ragazza sulla porta, – Abbiamo una nuova studentessa. Voglio presentarvi Sydney Shelton – gridò la mora portando tutta l’attenzione su di sé e la nuova arrivate che era entrata in classe insieme a Brooke.
– Benvenuta signorina Shelton – disse la professoressa sorridendo alla mutaforma che ricambiò subito.
Athena e Brooke andarono a sedersi nei loro solito posti infondo alla classe, Sydney le seguì e si sedette nel posto libero a fianco al loro.
La lezione iniziò e tutti si misero ad ascoltare la lezione a parte qualche ragazzi che si facevano i cavoli loro.
 
Quando finalmente uscirono da scuola perché era finita la prima giornata scolastica si sentirono libere. Non vedevano di tornare a casa e sdraiarsi un po’. Salutarono Sydney e poi si diressero verso la loro macchina, – Grazie a oggi in biblioteca siamo riuscite ad avvicinarla a noi – disse Athena entrando e sedendosi sul sedile. Brooke annuì entrando anche lei e facendo partire la macchina.
– Pensi davvero che riusciremo a scoprire quello che trama? – chiese Athena aprendo di poco il finestrino.
– Di sicuro. Siamo brave in queste cose – rispose Brooke svoltando a sinistra, stavano passando in una strada quasi sempre deserta tranne per ora che c’era una ragazza che chiedeva aiuto. La ragazza era proprio Sydney. – Wow, che strana coincidenza. In ‘sta strada non passa quasi nessuno e puntualmente troviamo lei che chiede aiuto, tra l’altro quando noi siamo partite era ancora a scuola. Quindi mi sorge una domanda, come ha fatta ad arrivare prima di noi qui? – chiese Brooke con un leggero sarcasmo.
– Smettila e andiamo ad aiutarla – disse Athena facendo segno alla sorella di spegnere la macchina, Brooke sbuffò seccata, ma poi fece quello che le aveva detto e fermò la macchina sull’orlo della strada.
Athena uscì per prima – Sydney che succede? – chiese correndole incontro. Quello che vide fu una cosa disgustosa, tanto che si piegò in due dalla nausea che le stava venendo. Brooke le corse subito incontrò – Athena – urlò la ragazza preoccupata prima di rimanere schioccata anche lei.
  
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