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Autore: Tikal    12/03/2014    0 recensioni
Dal testo:
Era seduto nel solito scompartimento alla fine del treno, quello che per anni aveva condiviso con Harry, Ron e Hermione, quello stesso scompartimento da ben sette anni, che era stato il palcoscenico del prologo e dell’epilogo di sei anni passati ad Hogwarts. Sei anni di avventure, risate, pericoli mortali e molto altro.
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Hogwarts era cambiata, su questo non c’erano dubbi.
Genere: Azione, Fantasy, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Esercito di Silente, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Un po' tutti | Coppie: Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 3
 
Alla prima riunione c’erano più ragazzi di quanti Neville potesse immaginare. A quanto pareva tutti coloro che due anni prima avevano fatto parte dell’ES, e che erano ancora a scuola, avevano sentito la moneta scaldarsi ed erano accorsi, portando spesso con se degli amici.
Tra tutti i ragazzi, osservò Neville, nessuno di loro era di Serpeverde, e questo gli andava più che bene, non aveva nessuna voglia d trovarsi faccia a faccia con quell’odioso di Draco Malfoy o con uno qualsiasi dei suoi amici.
La Stanza delle Necessità era piena del vociare dei ragazzi che parlavano tra di loro eccitati dall’idea. Molti degli studenti erano spaventati all’idea di sfidare i Carrow, altri invece non aspettavano altro che la loro rivincita sui due professori, altri se ne stavano semplicemente in disparte.
Neville si schiarì la voce, cercando inutilmente di attirare l’attenzione su lui, Ginny e Luna, ma nessuno sembrò farci caso. Salì allora sul tavolo, seguito a ruota dalle due ragazze. –Ragazzi!- gridò cercando di farsi sentire al di sopra del vociare di nuovo senza successo. –Ragazzi silenzio!- nessun risultato.
-SILENZIO!- urlò Ginny, riuscendo, in qualche modo, a farsi sentire e a ottenere finalmente l’agognato silenzio. Lo sguardo di tutti i ragazzi si spostava ora su Neville ora su Ginny ora su Luna, ancora in piedi sul tavolo. –Grazie.- disse la rossa. –Prego Neville, tocca a te.- Neville guardò i volti di tutti quei ragazzi, decine di occhi puntati su di lui, avidi di sapere cosa li avesse condotti lì, e le parole gli vennero meno. Si sentiva la bocca secca e la lingua aggrovigliata, incapace di emettere alcun suono. Tutti quei ragazzi erano lì per ascoltare ciò che lui aveva da dire, ma come poteva farcela? Credevano davvero che lui fosse il leader che cercavano? Lui non si sentiva un leader, era sempre stato il più imbranato della scuola, spaventato persino dal professor Piton, come poteva guidare quei ragazzi? Ma poi ripensò a quello che aveva detto difendendo i Nati Babbani, alla sadica risata di Alecto, e la rabbia gli montò nel petto alimentando ancora di più la scintilla che da giorni ardeva dentro di lui. Una mano gentile strinse la sua infondendogli coraggio e lui si trovò a guardare gli occhi grigi di Luna che lo incitavano con lo sguardo a continuare. Strinse ancora più forte la mano della ragazza sentendo dentro di sé una forza talmente grande da abbattere decine di Mangiamorte. –So che ce la puoi fare, sei più forte di quanto credi- gli mormorò Luna all’orecchio. Lui posò il suo sguardo sui ragazzi sperando che i suoi occhi fossero quelli di una persona risoluta e decisa, e non di uno spaventato e insicuro. Poi aprì la bocca e, quando iniziò a parlare, le parole gli uscirono da sole rimanendo impresse a fuoco nel silenzio che si era creato attorno a lui. –Sappiamo tutti cosa sta accadendo.
Hogwarts è cambiata. I Carrow fanno di tutto per smorzarci, ci impongono le loro regole, ci insegnano ad odiarci l’un l’altro, ci addestrano per diventare macchine da guerra da usare contro i nostri cari che si oppongono al ritorno di Voldemort.- molti ragazzi sussultarono udendo il nome del mago oscuro, ma lui rimase impassibile. Non aveva più paura di quel nome. –Ma non possiamo continuare così. Da oggi l’Esercito di Silente ritornerà attivo. Vi insegneremo a difendervi e a combattere. Hogwarts non è più quella di un tempo, ma nemmeno noi. Quando arriverà il momento, saremo pronti a combattere e a scegliere da che parte stare.- quando finì di parlare il silenzio riempì la stanza affollata e temette di aver sbagliato qualcosa. Ma si sbagliava. Gli studenti irruppero in grida e acclamazioni per i tre ragazzi, ma soprattutto per lui. Mentre lo acclamavano lasciò che il suo sguardo vagasse per la stanza soffermandosi sui volti dei ragazzi, e, solo in quel momento, si accorse di aver stretto la mano a Luna per tutto il tempo in cui aveva parlato. La lasciò di scatto mentre le sue gote si tingevano di rosso per l’imbarazzo. Fortunatamente nessuno se accorse, erano tutti impegnati ad osservare Ginny che distribuiva i falsi galeoni che erano magicamente apparsi nella stanza a coloro che non li avevano. Neville farfugliò alla Corvonero qualcosa che voleva sembrare una scusa me che invece suonò più come uno scioglilingua detto troppo velocemente, ma la ragazza capì e si limitò a sorridergli.
-Perfetto!- gridò Ginny dopo aver finito di distribuire le monete. –Apparirà un messaggio con la data e l’ora del prossimo incontro quando le sentirete scaldarsi- disse. Luna lanciò un’occhiata all’orologio, erano quasi le undici, dovevano tornare nei dormitori al più presto, avevano già sforato di troppo il coprifuoco, lo fece notare a Neville e questi lo disse a tutti gli altri studenti.
-La data del prossimo incontro apparirà sulla moneta!- gridò di nuovo Ginny mentre i ragazzi uscivano a gruppetti, stando ben attenti a non farsi notare da Gazza il custode, o, ancora peggio, dai Carrow.
-Direi che come prima volta non ce la siamo cavati male- disse Luna con un sorrisetto quando gli altri erano usciti. Ginny annuì, dopo che la Stanza delle Necessità si era svuotata era di nuovo tornata a sembrare distante e apatica. –Ma il migliore è stato Neville.- disse con voce monocorde. Il ragazzo sorrise imbarazzato mentre Luna si complimentava con lui. –Sei stato fantastico.- disse con la solita voce sognante;  il cuore del Grifondoro mancò un battito mentre la bionda si avvicinava e gli schioccava un bacio sulla guancia prima di uscire con l’amica, lasciandolo solo. Neville rimase lì, imbambolato, ad ascoltare il rumore lieve dei passi delle due ragazze che camminavano per i corridoi della scuola, allontanandosi sempre di più, finché non si udirono più, lasciandolo solo con il battito accelerato del suo cuore impazzito.
 
*
Passarono i giorni, le angherie dei due fratelli aumentarono, ma i ragazzi non si lasciavano intimorire. L’ES dava loro la speranza e la forza che gli mancavano per affrontare le torture dei Carrow a viso aperto e testa alta.
  Le lezioni si tenevano due volte a settimana, nella Stanza delle Necessità, dove Neville insegnava agli studenti come difendersi e combattere. Ma imparare a difendersi non era l’unico scopo dell’ES.
  Neville e Seamus stavano camminando per i corridoi della scuola diretti a lezione quando notarono un gruppetto di ragazzi che parlottavano tra loro fissando, chi pensieroso, chi preoccupato, chi con lo sguardo pieno di ammirazione e orgoglio, la parete di fronte a loro. Neville e Seamus si scambiarono un sorriso d’intesa mentre si dirigevano verso il gruppetto. Dovevano essere tutti del primo anno, perché erano tutti piuttosto piccoli, Neville intravide Jean e Martin, due ragazzini di Tassorosso che frequentavano le lezioni segrete dell’ES, e notò, con piacere, che avevano entrambi uno sguardo orgoglioso negli occhi. All’improvviso un grido di ira lacerò l’aria mentre Amycus veniva verso di loro, coprendo la distanza tra il gruppetto e l’inizio del corridoio a grandi falcate rabbiose e lanciando sguardi pieni d’odio a tutti coloro che gli intralciavano il cammino.
All’udire le grida dell’uomo molti altri ragazzi erano accorsi a vedere accrescendo la già numerosa folla che si accalcava per vedere i graffiti sul muro. –Spostatevi idioti!- la voce acida del mago cercava di sovrastare quella dei ragazzi –Lasciatemi passare!- dopo innumerevoli tentativi l’uomo si trovò davanti al muro e la sua voce piena d’odio sovrastò quella di chiunque altro. –CHE SIGNIFICA “ESERCITO DI SILENTE: IL RECLUTAMENTO È ANCORA APERTO?- il corridoio ammutolì di colpo. –Allora? Chi è il responsabile di questo?- disse indicando la parete. Nessuna risposta. Poi qualcuno, tra i ragazzi parlò. –Ma come? E lei è un insegnante?- lo schernì la voce. –Dovrebbe averlo capito. Vuol dire che il reclutamento dell’Esercito di Silente è ancora aperto.- disse la voce beffarda. –Chi sei?- ringhiò Amycus –Fatti vedere, se hai il coraggio, così che io ti possa frustare a dovere.- gridò il professore senza ottenere risposta. Neville sorrise tra se, aveva fatto bene a parlare, si sentiva orgoglioso di se stesso. Era bastato un piccolo incantesimo per camuffare la voce, Amycus non lo avrebbe mai scoperto, e, anche se aveva una voglia matta di rivelarsi, non lo aveva fatto. Non perché temesse che le conseguenze del suo gesto si ritorcessero contro di lui, ma perché temeva che se lo avesse fatto i Carrow se la sarebbero di sicuro presa con le persone alle quali lui temeva di più.
E non voleva che ciò accadesse.  
*
 
Quella sera, alla riunione dell’ES, molti ragazzi si congratularono con lui per ciò che aveva avuto il coraggio di fare. Nessuno gli aveva detto che erano stati lui e Seamus a imbrattare il corridoio, ma non ci era voluto molto per arrivarci. –Ed ora? Qual è la prossima mossa?- gli domandavano curiosi, e lui rispondeva che avrebbero preparato un nuovo piano il prima possibile. Perché ne era certo: quel piano sarebbe stato solo il primo di una lunga serie.

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Angolo autrice
Eccomi qui, sono tornata!!! 
So benissimo che questo capitolo è piuttosto corto, ma consideratelo di passaggio, ho già in mente un'ideuzza per i prossimi.. 
*Risata malvagia alla zio Rick, alla zia Row o alla Susanne Collins*
scusate, ho finito da poco HoH e sto rileggendo "il canto della rivolta", se in pagina ci sono degli appassionati di questi altri fandom capiranno.
Tornando alla storia.. 
il primo capitolo ha raggiunto le 109 visualizzazioni!!! Che posso dire?
Grazie grazie grazie!! Vi adoro tutti!!!!
Un ringraziamento particolare a chi ha recensito e a chi ha aggiunto la storia tra le seguite o tra le ricordate :-*
(Scusate, non so mettere i link.. ''-.-)
Vabbè, vado a finire inglese, 
baci e al prossimo capitolo,
Virgia99

 
   
 
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