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Autore: PrincessMarauders    13/03/2014    4 recensioni
Salve a tutti!
Questa e la mia prima fan fiction su Harry Potter!
Diciamo che esiste una dimensione dove Harry è morto e dove la sua famiglia è viva e vegeta...
E se lui ricevesse la proposta di andare lì ?
Come sarebbe la sua nuova vita ? Leggete per scoprirlo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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( Narcissa Black in Malfoy )



Una femmina!

Finalmente avrei avuto la mia bambina tanto desiderata, Lucius non sapeva nulla ed io stavo male per questo.

Ormai non era più lui, e non potevo correre il rischio di contattarlo per poi trovarmi inseguita dai Mangiamorte.

Silente mi aveva offerto rifugio e protezione, così potevo stare con i miei figli, ma mi sentivo sola, dopo la morte di Bellatrix non avevo più nessuno su cui contare, lei era crudele, ma io e David eravamo le uniche persone a cui voleva bene.

Draco e Marcus dormivano, erano le sei e io avevo deciso di scrivere una lettera che rimandavo da anni.

Presi pergamena e piuma e mi sedetti alla scrivania.




Cara Andromenda,

Si sono io, Narcissa, so che questa lettera ti sorprenderà molto, so che hai un nipote e che tua figlia si è sposata,auguri per questo, se ti stai chiedendo come lo so, no, non sono stati i Mangiamorte a dirmelo, ma mio figlio Draco che anni fa strinse amicizia con Jennifer Potter.

Una cara ragazza, devo ringraziarla, Draco non è diventato un mostro grazie alla sua amicizia.

Torniamo a noi, sai che nostra sorella è morta e ti farà piacere sapere che non era un mostro come sembrava, ha avuto un bambino tre mesi fa, e me l'ha affidato prima di morire, David Cygnus Lestrenge, forse starai pensando che anche tu ci mandasti una lettera dicendo che avevi avuto una bambina e non hai mai avuto risposta.

Sai in che condizioni eravamo e sai che i nostri genitori non ci permettevano di avere contatti con te, non ho mai avuto il coraggio di scriverti dopo che te ne andasti di casa, eri una seconda mamma per me Dromenda, e mi sei mancata molto in questi anni, e credo che anche a Bella sei mancata.

So che scrivendo questa lettera non posso farmi perdonare per anni di silenzio e per tutto il male che hai ricevuto, ma spero che un giorno non troppo lontano tu metta da parte tutti i dissapori e accetti la mia offerta di pace, vorrei riabbracciare mia sorella e tentare di avere una famiglia normale.

Se vuoi incontrarmi Silente mi ospita a Hogwarts, io non posso muovermi dal castello, Madama Chips me l'ha vietato, sono al quarto mese di una gravidanza un pò particolare, e devo stare al riposo, ho rischiato di abortire la settimana scorsa ma Poppy mi ha aiutata in tempo.

Attedo una tua risposa, anche se negativa.

Con sincero affetto tua sorella Narcissa.



Ecco fatto, avevo fatto un passo che rimandavo da oltre venti anni, mia sorella mi era mancata molto, eravamo la triade perfetta, le sorelle più invidiate dal Mondo Magico, eravamo sempre stato molto unite ma dopo che Andromeda si era sposata con quel Tonks la nostra perfetta famiglia era andata in pezzi, i nostri genitori avevano eliminato la loro secondogenita dall’arazzo di famiglia e da tutti i testamenti, avevano fatto in modo che il Mondo Magico dimenticasse l’esistenza di Andromeda Black, ed io e Bella non avevamo potuto fare nulla, inizialmente avevo provato a convincere Bellatrix che era sbagliato, ma lei non mi aveva mai più voluto ascoltare dopo che l’aveva difesa ed era stata crucciata.

Negli anni precedenti avevo sempre cercato di scrivere a mia sorella, ma non avevo mai avuto il coraggio, l’avevamo abbandonata quando ne aveva più bisogno, incinta, senza una famiglia e senza un soldo.
Se lei mi odiava non ne sarei stata sorpresa.

Scrissi sul retro della busta l’incantesimo che mi aveva detto Silente che faceva apparire la posta direttamente al mittente, era troppo pericoloso usare i gufi erano tenuti sotto controllo.

La lettera sparì in un fumo viola ed io mi alzai lentamente, ero sfinita, Poppy mi aveva costretta a letto per almeno due settimane e dovevo bere pozioni su pozioni, lentamente mi stesi e presi sonno.




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( Lily Potter )



La tristezza mi assaliva, tra poco i ragazzi sarebbero tornati a scuola e la casa si sarebbe svuotata, certo abitavamo tutti insieme sotto ordine di Silente, quindi non ero mai sola ed io e Lizzie non potevamo mettere piedi fuori la porta di casa e anche Dora lo stesso, ma i ragazzi rallegravano la casa.

Erano le 10.00 e oltre a noi donne l’unico sveglio era mio figlio Sirius che si rimpizzava come un maiale, James, Sirius e Remus erano già andati a Potter Manor.

- Sirius vuoi dell’altro bacon ? – gli chiesi vedendo che si guardava attorno con le guance piene.

- Shi! – mi disse ingoiando.

Avevo fatto due fotocopie di James, Harry e Sirius gli assomigliavano in tutto, in quei giorni quando si sedevano vicini avevo trattenuto a stento le risate, i capelli sparati in tutte le direzioni erano marchio Potter, e a prima mattina quando erano appena svegli erano uno spettacolo tutti e tre vicini.

Sirius però aveva anche gli occhi di James e questo lo rendeva ancora più simile a lui, mi ricordava mio marito quando aveva 15 anni, l’unica cosa che gli mancava era il ghigno tronfio che tanto avevo odiato.

- Mamma oggi Harry deve andare a mangiare da Ron e Hermione, non so se te l’ha detto! – mi disse.

- Si me l’ha detto stamattina prima di riaddormentarsi di nuovo, gli ho fatto una torta alla melassa, così non va a mani vuote! – a dire il vero gliel’avevo visto scritto in faccia che non sapeva cosa portare così l’avevo anticipato.

- Hai fatto bene mamma, non sapevo cosa portare! – mi disse Harry entrando in cucina e dandomi un bacio sulla guancia e poggiando un mano sulla pancia che era sempre più evidente.

- Fai bene ad andare da loro, fatti conoscere per la persona splendida che sei! – gli dissi sinceramente, nel suo sguardo notavo sempre una nota di malinconia.

Lui per tutta risposta mi sorrise solamente.

- Harry per caso hai visto se mio figlio è sveglio ? – chiese Lizzie.

- Dorme ancora e con lui c’è Jenny! Non vi allarmate stanno solo dormendo, ho controllato! – rispose, e tutti sorridemmo alle sue parole.

Non potevo essere più contenta per mia figlia, finalmente aveva smesso di essere la solita cocciuta e aveva permesso ai suoi sentimenti di farsi avanti.
Erano anni che aspettavamo che si mettessero insieme e sapevamo che appena finita la scuola si sarebbero sposati, così come avevamo fatto io e James e Sirius e Lizzie.

- Sono troppo belli insieme! Erano anni che aspettavo! – disse Dora, dando voce ai miei pensieri.

- Io ormai non sapevo più come fare, Dylan era diventato intrattabile, e fulminava con lo sguardo chiunque si avvicinava a Jenny! – sospirò Sirius.

- Mio figlio non ha preso nulla dal padre in quel campo fortunatamente! – rise Lizzie, anche se tutti sapevamo che Dylan fino ai 14 anni era peggio di Sirius, ma si era calmato misteriosamente.

- Zia, Dylan si è calmato solo dopo che Jenny si mise con Lucas quel ragazzo di Corvonero, era geloso marcio e non lo sapeva neanche lui! – ecco spiegato l’improvviso cambiamento di Dylan.

- Non voglio sapere nulla Sirius! Basta che ora sta insieme a Jennifer! – disse la mia amica sventolando una mano e facendoci ridere tutti.




( Dylan Black )




Svegliarsi con Jenny praticamente stesa su di me era stata una sorpresa, e vedere dov’erano le mie mani era stata una sorpresa ancora più grande, una era sotto la maglia del pigiama sulla sua schiena nuda e questo mi aveva procurato non pochi brividi e l’altra mano era sul suo sedere, se non mi era alzato di botto era solo perché lei aveva la testa appoggiata sul mio petto e lo stesso le mani.

Non avevo mai avuto risveglio migliore.
Allungai lo sguardo verso la sveglia poggiata sul comodino, erano le 11.00, era ora di alzarsi.

- Jenny! – mormorai, e le accarezzai la schiena, e lei per tutta risposa si accoccolò ancora di più facendola sembrare piccola e indifesa.

- Piccola… sono le 11.00! – mormorai un po’ più ad alta voce.

Sentii le sue mani spostarsi lentamente e fare un po’ di forza sul suo petto e dopo pochi secondi il suo viso era a pochi centimetri dal mio e mi sorrise.

- Ben svegliata! – le dissi e lei per tutta risposta mi diede un bacio sulla guancia.

- Che ne dici di alzarci ? – mi sembrava di parlare ad una bambina piccola, e lei scosse la testa facendo svolazzare i suoi ricci infuocati.

- Non hai fame ? – le chiese sapendo di colpire il punto giusto.

- In effetti, un po’ si! – finalmente aveva parlato.

- Che ne dici di alzarti allora ? – era sempre stesa su di me e questo non aiutava la mia salute mentale, anche perché i miei ormoni erano impazziti in quel momento.

- E se non volessi alzarmi ? – mi disse con voce dispettosa.

- Jenny amore mio è meglio se ci alziamo! Ne va della mia salute mentale…- le dissi dolcemente.

Lei fece un sorriso malandrino e invece di alzarsi si sedette sulla mia pancia.

- Sei dispettosa stamattina! – le dissi ridendo.

- Ho deciso che voglio farti impazzire! – mi disse legandosi i capelli che si erano sciolti durante la notte.

- Ci stai riuscendo! Quindi è meglio sia per me che per te alzarci! – le dissi serio, non stavamo insieme neanche da due giorni.

- Più che altro è meglio per te, e stamattina mi sento molto ma molto dispettosa… - la vidi avvicinarci pericolosamente al mio viso e quando arrivò alle mie labbra deviò la traiettoria alla mia guancia e piano piano scese verso il mio collo provocandomi una quantità incredibile di brividi.

- Je..n..ny! Basta ti prego! – le dissi prendendola per le spalle e lei scoppiò a ridere.

- Sei diventato rossooo! – lei rideva

- Sei un piccola strega! – le dissi sedendomi e lei scivolò di lato ridendo.

- Lo so! – mi rispose, almeno non aveva più lo sguardo ansioso e spaventato della sera prima.

- Vado a farmi una doccia, e scendo! - le dissi alzandomi, avevo proprio bisogno di una doccia.

Lei si alzò e corse ad abbracciarmi.

- Buongiorno! – mi disse con la faccia sul mio petto.

- Buongiorno! – le disse stringendola a me e poggiandole il mento tra i capelli.

- Sbrigati a scendere, io vado a mangiare ho fame! – mi disse e scappò senza neanche darmi il tempo di rispondere.

Quella ragazza mi avrebbe fatto impazzire prima o poi, presi un tuta e i boxer con le pluffe e corsi in bagno, mi spogliai velocemente e mi buttai sotto la doccia calda, mi sentii subito meglio.

“Dylannn quando scendiiiiii! Mi mangio anche la tua colazione se non ti sbrighi e poi dovresti vedere Harry sembra che si sia seduto su in puntaspilli ed bianco come un cencio! Tra poco deve andare da Ron e Hermione!” queste parole mi erano state urlate nella mente da un Sirius sin troppo entusiasta.

“Sirius sono sotto la doccia, dammi cinque minuti e scendo!” gli risposi irritato.

“Muoviti!” mi urlò.

Io non risposi, mi lavai velocemente e in cinque minuti ero in cucina.

- Buongiorno famiglia! – urlai a gran voce e diedi un bacio a mia madre che mi sembrava sempre più grande, la pancia iniziava a crescere.

- Harry respira sennò svieni sul tavolo! – gli disse dandogli una pacca sulla spalla.

- Dylan si delicato come al solito! – mi rispose.

Mi sedetti accanto a lui e iniziai a mangiare, avevo una fame atroce.

- Sai Ron e Hermione non ti mangeranno! Hermione alcune volte fa paura è vero, ma è inutile essere così nervoso! – gli dissi sinceramente, si preoccupava troppo, Ron e Hermione probabilmente già lo consideravano il loro migliore amico.

- Li conosci meglio di noi! Sai come sono fatti e sai che Ron probabilmente già ti considera il suo migliore amico! – diede voce ai miei pensieri Sirius.

- Non ci posso fare nulla! Loro non sanno chi sono ed io non so come hanno reagito ai miei regali! – era nervosissimo.

- Hanno reagito bene credimi! Hermione mi ha mandato una lettera e non vede l’ora di vederti!- gli disse Jenny sventolandogli sotto al naso un foglio di pergamena che Harry prese al volo.







( Harry Potter )



Amica mia,

Non hai idea di come sono in ansia, non voglio deludere Harry, ne ha passate tante e io e Ron desideriamo solo diventare suoi amici.

Certo non siamo gli stessi del suo mondo ma insomma siamo noi, con i nostri difetti e i nostri pregi che Harry ha imparato a conoscere, dalle lettere che gli mandavo ho notato che gli volevo molto bene, per me era a tutti gli effetti un fratello e spero che diventi così.

Ron mi sta pregando di dirti se puoi dire a Harry che è un idiota, perché poteva farsi vivo da subito, lui non vede l’ora di parlarci dal vivo.

Ora torniamo a noi, grazie per il regalo, mi serviva u set di piume nuovo e anche il vestito che mi hai preso è bellissimo.

Spero che tu stia bene, Dylan mi spediva due lettere al giorno per tenermi informata delle tue condizione quando eri prigioniera, non sono venuta ancora a farti visita per colpa di Silente, ha proibito a tutti di venire a casa vostra, ma non preoccuparti che appena posso vengo ad Hogwarts.

Ah finalmente tu e Dylan state insieme, se non vi fosse messi insieme entro la fine dell’anno vi avrei riservato lo stesso trattamento che abbiamo ricevuto io e Ron.

Ora scappo che sto facendo il timballo di carne con la ricetta di Molly.

Un bacio a tutti!

Hermione!



Ero felice per quella lettera e ancor di più per la parole di Ron, non vedevo l’ora d’iniziare quest’amicizia con, ci sarebbe voluto tempo per conoscersi a fondo come era successo nel mio mondo, ma forse era arrivato il momento di iniziare a vivere veramente in questo mondo senza pezzi mancanti.

Restituii la lettera a mia sorella e mi alzai, era arrivato il momento che tanto aspettavo.

- Io vado! A stasera! – feci un sorriso a tutti prima di sparire in un lampo di fuoco, Hope mi era apparsa sulla spalla.

Quando aprii gli occhi mi trovai in una cucina gialla e azzurra con un enorme tavolo in ciliegio e Ron e Hermione con gli occhi spalancati.

- Scusate per l’entrata un po’ particolare ma così ho fatto prima! – dissi in imbarazzo.

- Non preoccuparti Harry! Lei è Hope giusto ? – mi chiese Hermione indicando la Fenice che mi stava ancora sulla spalla.

- Si! Vuoi accarezzarla ? – le chiesi capendo le sue intenzioni al volo.

- Posso ? – mi chiese titubante, io non risposi perché Hope già le era volata sulla spalla.

“Questa tua amica mi sta molto simpatica!” mi disse con la sua vocetta da bimba.

“E’ molto simpatica! Sai che nel mio mondo era una delle mie più care amiche!” le risposi.

“Lo so!” mi rispose e quasi mi venne da ridere quando volo in braccio a Ron e lui per poco non cadeva dalla sedia.

- Le siete simpatici! – dissi a entrambi.

- Come lo sai ? – mi chiese Ron che intanto accarezzava con un dito Hope che gli si era appollaiata sulle gambe.

- Me l’ha detto! Io e lei abbiamo un legame speciale, è come dire la mia protettrice! – dissi loro e li vidi annuire.

- Sai quando ci hai mandato quei pacchi ci siamo molto sorpresi, non avrei mai pensato che nel tuo mondo fossimo i tuoi più cari amici, ma sai pensandoci ho sempre sentito che mi mancava qualcosa e anche Ron… - mi disse Hermione indicando il rosso che annuiva.

- Si! Seamus, Dean e Neville sono miei amici, per 7 anni c’ho vissuto insieme e spesso ci vediamo, almeno due volte a settimana, ma non so perché non sono mai venuti alla Tana a dormire, non c’ho mai passato le vacanze insieme, ne quelle estive ne quelle invernali, non rientrano nella mia famiglia come invece tu rientravi in quella del Ron del tuo mondo.

Dalle cose che ci hai mandato, dalle lettere che ho letto dalle foto ho visto e capito che per me eri un fratello e che mai avrei potuto metterti da parte o tradirti! – mi disse guardandomi negli occhi e da lì capii che le sue parole erano sincere.

Io sospirai e mi sedetti e Hope venne ad appollaiarsi sulle mi gambe.

- Credetemi per me eravate la famiglia che non avevo mai avuto, e quando siete morti il mondo mi è caduto addosso, la mia vita era finita insieme alla vostra e a quella di Ginny e gli altri, e quando sono venuto in questo mondo e vi ho visti non avete idea di quanto ero felice, ma non volevo mettervi in pericolo, non volevo rischiare che i Mangiamorte mi facessero qualcosa per colpa mia, ma non ce la facevo più, dovevo vedervi e dirvi tutto di me, la notte scorsa sono stato un’idiota ho ferito Voldemort dalla testa ai piedi e vedete le nostre menti sono collegate, ed io sento tutto quello che prova e sono stato malissimo e desideravo tanto avere Hermione e Ginny con me,

Nel mio mondo quando stavo male eravate voi due a prendervi cura di me e ieri mi sono sentito perso, mi mancava quasi l’aria. – dissi, tanto valeva farsi conoscere per quello che ero.

- Harry ti va di raccontarci tutto ? Sappiamo tutto grazie alle lettere e al mio diario, ma vogliamo sentirlo da te! – mi chiese Ron.

Io annuii e feci apparire un Pensatoio, era meglio mostrare.

- Vi va prima di vedere e poi mi fate tutte le domande che volete ? – chiesi e loro annuirono, iniziai ad infilare tutti i miei ricordi nel bacile di pietra e quando finalmente finii con la mano li invitaii ad entrare e loro vi ci immersero.

Questa volta li seguii anche io, mi vidi crescere nel pensatoio e vidi tutte le mie avventure con loro, non avevo messo tutti i ricordi ci sarebbe volto troppo tempo, ma misi i principali :

Il nostro primo incontro sull’Espresso che portava alla scuola, il giorni di Halloween il primo anno, l’avventura nella botola di Fuffy, l’inizio del secondo anno sulla macchina volante, l’avventura nella camera dei segreti, l’inizio del terzo anno quando i Dissennatori vennero sul treno, e la fine del terzo anno quando salvammo Sirius, quando il mio nome uscì dal Calice di fuoco e le tre prove, e tutte le altre esperienze che avevo vissuto con loro, tutto in breve sennò ci sarebbero voluti giorni.

Quando finalmente uscimmo era calata la sera ed erano quasi le 23.00 e i nostri stomaci brontolavano non poco.

- Wow.. – fu l’unica cosa che disse Ron.

- Eh già.. – risposi io.

- Harry sono senza parole, dire quello che hai passato è una cosa ma vederlo ne è un’altra, ma voglio vedere tutto, per intero, ti chiedo se puoi fare una copia dei tuoi ricordi, di tutti e rimanerli a me, se che ti chiedo una cosa esagerata, ma voglio conoscere tutti, la me del tuo mondo sapeva tutto e anche io voglio sapere tutto! – Hermione era sempre la stessa, non sarebbe mai cambiata.

- Se non fosse Ron e Hermione sappi che non farei mai una cosa del genere! – risposi, la copia dei ricordi era molto difficile, e non ci avevo mai provato.

“Harry lascia fare a me” mi disse Hope.

“Ti brucerà un po’ la fronte, ma non aver paura, tu devi solo rilassarti e svuotare la mente” mi punse sulla fronte col becco e feci come mi disse.

Mi bruciava la fronte e mi sentivo la testa pensante, rimanemmo così per dieci minuti poi sul tavolo apparve un’ampolla d’oro.

“Ecco fatto! Ma avverti Hermione che la copia non durerà per sempre potrà vedere tutto al massimo due volte!”

“Grazie Hope!” le dissi.

- Hermione Hope mi ha chiesto di dirti che potrai vedere tutto al massimo due volte, sai che la copia dei ricordi è molto complicata e lei mi ha fato un mano! – le dissi.

- Grazie Harry! Grazie per averci permesso di conoscerti! – mi disse abbracciandomi a sorpresa.

Io ricambiai subito, mi sentii a casa, sentii che i pezzi tornavano al loro posto e quando Ron si unì all’abbraccio scoppiammo tutti e tre a ridere.

- Ora mangiamo che ho fame! – disse Ron ridendo.

Ci sedemmo tutti e tre e mangiammo di gusto, la cucina di Hermione era notevolmente migliorata.

Parlammo fino al mattino e fui costretto a mandare un messaggio a casa per avverti che sarei tornato il giorno dopo.

Parlammo di tutto, mi raccontarono di loro, e dei loro anni ad Hogwarts privi di avventure ma pur sempre belli.





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( Andromeda Blak in Tonks )



Stavo rileggendo per l’ennesima volta la lettera di mia sorella, non sapevo che fare, negli anni il risentimento che provavo nei loro confronti si era attutito, ma non era scomparso, non potevo negare di non aver pianto alla morte di Bellatrix, ma la cosa era finita lì, ma sapere che non era un mostro come sembrava mi aveva rincuorata, la sorella che avevo amato era tornata in se almeno.

Ted mi aveva detto di andare ad incontrarla, sapeva quanto volevo bene alle mie sorelle e quanto mi erano mancate, ma io ero indecisa.

Sapevo che se l’avrei rivista avrei buttato giù i muri che mi ero creata e non sapevo se ero pronta a riaccoglierla nella mia vita.

Guardai l’unica foto che avevo di tutte e tre in mostra, e mi scese una lacrima, io ero in mezzo e Bellatrix alla mia destra abbracciava me e Narcissa ridendo, eravamo molto unite ma non era bastato.

Presi piuma e pergamena e scrissi soltanto “Verrò tra tre giorni!” e le mandai la lettera come lei l’aveva mandata a me, con l’incantesimi che spedisce direttamente al destinatario.

Forse avevo fatto bene o forse no, ma era meglio togliermi questo peso dallo stomaco che mi portavo da anni.




Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia e grazie per le recensioni!


  
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