RAGGI
DI SPERANZA by MISTRESS
LAY
[Cap. XXXI]
[R, Slash, ®J.K. Rowling, tranne i
personaggi nuovi, situazioni e quanto ci sia di malato in ciò che state per
leggere, appartengono alla sottoscritta]
CAPITOLO CINQUANTANOVESIMO
LISTA DI PRIORITA’
*
- Quando ti perderai, io ti
ritroverò. Sempre.
Perché il mio compito è
riportarti da me.
- E se il mio compito fosse
essere me stesso?
- Ed essere te stesso che cosa ti porterebbe a fare?
- A ritornare da te. All’infinito, sempre e comunque.
*
Due dita accarezzarono il dorso della mano di Harry,
tracciarono un cerchio immaginario percorrendo la circonferenza del sottile
polso, risalirono lungo il braccio, si fermarono sulla spalla, poi ripresero il
loro tragitto sfiorando lievemente la clavicola, risalirono per la pelle
sensibile del collo e la pelle sulla quale le dita transitavano fremette.
Harry si voltò verso Tom, sorridendo e guardandolo da sotto
in su con espressione sorniona: - Mi sono addormentato... -
Tom addolcì ulteriormente i tratti del suo viso mentre le
dita della mano destra continuava a stazionare sul collo di Harry,
accarezzandolo per tutta la lunghezza sinuosa: fuori doveva essere notte fonda,
si erano rinchiusi nella stanza che Tom aveva trovato qualche settimana prima –
dove Tom aveva portato sulle spalle Harry -, e lì avevano fatto l'amore, reso
ancora più dolce dal periodo di forzato allontanamento che avevano dovuto
subire.
Nemmeno in quell'occasione Tom confessò i suoi sentimenti
ad Harry con le parole, lo trasmise con la dolcezza e la passionalità dei suoi
gesti, e ad Harry, questa volta, bastò.
Poi aveva osservato Harry sonnecchiare, e per tutto il
tempo lo aveva toccato: non gli era bastato il contatto tra le loro gambe nude
sotto le lenzuola, neppure il sottile sfioramento dei petti ritmati dal loro
stesso respiro, e così le sue dita non si erano staccate un secondo dal suo
corpo, percorrendo avanti ed indietro lo stesso cammino, dalla mano al viso,
ininterrottamente.
- Solo per qualche minuto - rispose pacato, era
semisdraiato, incombeva su un Harry sdraiato prono, la mano sinistra gli
sosteneva il capo e il gomito era affondato nei cuscini come perno.
Harry si godette la carezza delle dita di Tom fin quando
queste non raggiunsero la mandibola e queste non divennero una presa salda
dietro la nuca mentre se lo attirava dappresso e lo baciava.
- Mi è mancato tutto questo - disse Harry una volta che si
staccarono, si girò su un fianco, raggomitolandosi contro Tom.
- Vorrà dire che non dobbiamo più farcelo mancare - un altro bacio, questa volta sulla
spalla.
- Ultimamente abbiamo interposto alcune cose fra noi... -
continuò Harry. Non voleva rovinare l'atmosfera creatasi, ma non voleva neppure
che si potesse ripetere il passato: e se quello che avevano vissuto nelle
ultime ore fosse solamente una parentesi? Non si poteva rischiare. - Tom, tu
credi che ce la faremo? Intendo, contro tutto quello che dobbiamo affrontare? -
La mano di Tom si insinuò tra i capelli corvini del
Grifondoro, tuffandosi tra quelle ciocche ribelli e riemergendo per sfiorarne
delicatamente le punte: - Tu sei forte, Harry. E io sono con te -
- Non intendevo questo – lo contraddisse Harry - Volevo
dire... ce la faremo a stare assieme nonostante ... nonostante i segreti? -
I segreti…
Gli Horcrux.
La morte di Nott.
Le ‘chiacchierate’ con Voldemort.
Potremmo affrontare tutto questo?
Le dita di Tom si bloccarono, dopo un breve attimo di
silenzio il Serpeverde sospirò e si tirò a sedere, subito seguito da Harry che
si affrettò a spiegare: - Non fraintendermi, Tom... solo... -
- Capisco che cosa intendi - lo prevenne Tom - Però, se c'è
una cosa che ho capito standoti così tanto tempo lontano è che non posso
proprio fare a meno di te. Non posso farci assolutamente niente - accennò un
ghigno - nè vorrei mai farci qualcosa. - tornò serio, e lo fissò intensamente
nei suoi occhi smeraldo - Tu sai chi sono, sai chi ero, sai chi devo essere.
Sai quanto tengo a te, sai che ti proteggerei a costo della vita, sai che per
te ci sarò sempre. E soprattutto sai che esiste una parte malvagia in ogni
persona: non lo dico per preoccuparti, ma solo per dato di fatto... -
- Tu non smetterai di cercare il potere, non è così? -
domandò perspicace Harry.
Tom scosse la testa: - No. E' la mia natura – poi gli
sorrise leggermente - Ma sei tu a farmi sentire completo. Hai salvato la mia
anima e te ne sei appropriato -
Harry cercò la sua mano e intrecciò le sue dita con le
proprie: - So da sempre che non puoi rinunciare alla ricerca del potere. Solo -
fece un sorriso forzato - spero non userai gli stessi mezzi di Voldemort -
Tom rise, tutto felice, attirandolo a sè: - Scherzi? Io ho
te. Quello che voglio è solo... -
- ... un pizzico di potere e un po' di sesso? - scherzò
Harry.
Tom inarcò un sopracciglio, ridacchiando: - Solo un po'? -
- Voglio solo sapere una cosa, Tom - ritornò serio Harry -
Voglio solo sapere che cosa è più importante per te -
- Vediamo... - Tom assunse un'aria pensierosa - La mia
lista delle priorità vede al primo posto te. Al secondo posto te. Al terzo
posto te. Al quarto si rompe la monotonia e arriva... -
- Ho capito, ho capito - Harry lo baciò, divertito ma anche
rassicurato da quelle parole e dalla sincerità che ne traspariva - Volevo solo
sapere quanto sono importante... -
- Sei il più importante -
Oh, ma come puoi dubitarne?
Senza di te, non sono niente.
Ripensò alla mattina del ritorno della metà della
scolaresca dalle vacanze natalizie: un incubo aveva turbato il suo sonno, un
incubo concernente Voldemort.
Era quella mattina in cui Harry si era svegliato prima,
quando sembrava così strano...
Lo rammendava molto bene, fin nei minimi particolari,
perchè aveva ancora la capacità, al ricordo, di riempirlo di angoscia: era con
Harry, abbracciato, Harry sorrideva, rideva, scherzava, sfiorava con le proprie
le labbra di Tom. Era spensierato, così felice e Tom ricordava che lo
abbracciava teneramente, tenendolo stretto contro il suo petto.
Poi, qualcosa era cambiato, Harry stava correndo, prima era
uno scherzo, e Tom cercava di riafferrarlo, ma Harry era veloce, continuava a
ridere, a gridare 'Prendimi! Prendimi!'.
Lo aveva perso di vista e lo aveva chiamato, nessuna
risposta da parte del moro. Solo... Tom continuava a camminare e poi vide di fronte
agli occhi una scena spaventosa: c'era Harry che continuava a ridere e
abbracciava un altro ragazzo. Rideva spensieratamente, come aveva fatto poco
prima con lui.
Tom lo guardava, tendeva la mano, incapace di credere a
quello che stava vedendo, non proferiva parola e non capiva.
'Harry', lo chiamava...
Harry continuava a ridere e gli dava le spalle, a quel
punto il viso dell'altro ragazzo potè finalmente essere noto a Tom: lo fissò
con astio, cercando di imprimersi quei lineamenti nella memoria.
Poi lo aveva visto in viso e il respiro gli si era mozzato:
quel ragazzo era lui! Lui, Tom
Riddle!
Quegli lo fissò dritto negli occhi, occhi rossi, color
rubino, e ghigno sul viso.
'Lascialo andare' gli aveva intimato. Ma l’altro
non si era spaventato.
'Perchè? Lui è mio'
'Stai lontano da lui'
L'altro Tom continuava a ghignare, ad un tratto il viso si
allungò, divenne di un colore pallido, cadaverico, come se fosse una specie di
trasfigurazione e avesse cominciato a sbiadirsi.
'Non me lo porterai via' aveva aggiunto.
E si era svegliato.
'Se nemmeno è tuo...' un sussurro aveva
perforato di dubbi la sua mente. Era stata una delle volte in cui si era
sentito estremamente vicino a Voldemort. Troppo vicino. E allarmato da quello
che poteva fare a Harry.
I suoi pensieri vennero interrotti da Harry che gli si
appoggiò al petto, quando Tom si accostò alla sponda del letto: - Non devi mai
dubitarne, Harry. Tu sei la cosa più importante, per me. Questo non cambierà
mai -
- Sento odore di promessa - sorrise Harry.
- E' una promessa. E Tom Riddle mantiene sempre le sue
promesse -
- Lo so. Un Tom che non tiene fede ai suoi giuramenti, che
Tom è? -
Si guadagnò un bacio mozzafiato.
*
Quella notte, Tom vegliò sul riposo di Harry, lo osservò
durante il sonno agitarsi, stringersi ulteriormente al suo petto, alla ricerca
del calore, osservò la sua fronte serena, le labbra distese, il suo petto
alzarsi ed abbassarsi al ritmo del suo respiro regolare, letteralmente lo
adorò, cancellando ogni eco della presenza di Voldemort nella sua mente.
Gli ritornarono in mente le parole di Altair di quasi un
anno fa, quando, poco prima di Natale, la ragazza era venuta a trovare i due
ragazzi nella baita in montagna che dividevano. Harry stava dormendo, quando
lei bussò alla porta della casetta, vestita leggera sebbene all'esterno la
temperatura arrivava ai meno trenta gradi.
'Che ci fai qui?' aveva domandato causticamente.
L'irritazione gli veniva soprattutto a causa di Potter: era stato lui a fargli
un inutile regalo di Natale che si era rifiutato di fargli aprire, era sempre
colpa di Potter se quella notte Tom aveva passato un buon quarto d'ora ad
osservarlo dormire. Perchè, poi...
In ogni caso ricordava perfettamente quella sera, perchè
avrebbe condizionato in seguito tutti i giorni della sua vita: ricordava che
qualcosa era cambiato nel rapporto con Harry, qualcosa che lo aveva portato a
vedere il ragazzo con occhi diversi, compromessi dagli ultimi avvenimenti
succedutisi, e ricordava cosa Altair gli aveva detto.
'Sei un vampiro o non riesci a dormire?' aveva domandato la
ragazza, una volta entrata in cucina, alludendo all'ora estremamente tarda.
'Che ci fai qui?' aveva ripetuto Tom, infastidito.
Altair si comportò come se fosse a casa sua, si sedette sul
tavolo, accavallando le gambe e rispose innocentemente: 'Come, non posso
venirvi a fare una visitina?'
'Come facevi a sapere che eravamo qui?' domandò
sospettosamente il moro 'E hai per caso notato che siamo in una baita in montagna,
in pieno dicembre?'
'So dove sono e so che giorno è oggi, grazie per la
rinfrescata di memoria. Comunque sapevo che eravate qui perchè me l'ha detto
Harry... e chi altri sennò? Tu che ti preoccupi di dirmi dove siete? O forse ho
applicato alle vostre bacchette un incantesimo di localizzazione? Non essere
ridicolo'
'Te l'ha detto Harry? Ma che cos'ha nel cervello
quell'idiota? Non dovrebbe mandare gufi con informazioni come la nostra
ubica...'
Altair lo guardò divertita: 'Harry è diventato bravo a
parlare in codice' sorrise 'E sbaglio o abbiamo cominciato a chiamare Harry con
il suo primo nome invece che impersonalmente con il suo cognome?' allungò il
collo, curiosa 'Allora, a che cosa è dovuto questo quanto meno inaspettato
cambiamento?'
Tom non si preoccupò nemmeno di risponderle, limitandosi a
sbuffare leggermente. Cercò di ignorarla almeno fino a quando non si accostò a
lui, allungando il collo per osservare che cosa stesse leggendo con tanto
interesse.
'Nessuno ti ha detto che non bisogna farsi gli affari degli
altri?' Tom chiuse di scatto il libro, irritato.
Altair si limitò a sorridergli divertita: 'Oh, scusa, non
credevo ti infastidisse' tornò a sedersi sul tavolo 'Allora, come ti trovi con
Harry, Tommy-boy?'
Tom le lanciò un'occhiata disgustata: 'Che avete tu e
Potter che non va? Che razza di nomignoli tirate fuori?' si alzò in piedi
'Allora, sei venuta qui per un motivo serio oppure semplicemente per tuo
divertimento personale?'
'Tom, hai davvero una brutta opinione di me!' sorrise
divertita Altair 'Vedo che il tuo muso è più lungo del solito. Non troverai
nessuna ragazza se continuerai a guardarti attorno con quella brutta faccia...'
La mano di Tom scattò a prendere la bacchetta, e la puntò
direttamente in faccia ad Altair: 'Mi sono veramente stancato dei tuoi
giochetti'
Altair non si scompose minimamente, non perse il sorriso,
era calmissima, ancora divertita: 'Scusa, hai ragione, questa volta ho
esagerato. Ok, la smetto con i giochetti: dov'è Harry? Sono venuta a trovare lui'
Tom abbassò leggermente la bacchetta: 'Dove vuoi che sia a
quest'ora? A letto, no?'
Lo sguardo di Altair si spostò da Tom alla supervisione
della stanza, vide un pacchetto avvolto nella carta da regalo color blu notte,
facendo un rapido conto mentale, considerato il caratteraccio di Tom, non
c'erano dubbi sul fatto che quel regalo fosse da parte di Harry.
'Vedo che avete fatto passi da gigante'
Tom abbassò la mano: 'Non capisco a cosa ti riferisci' ma
aveva capito benissimo dove quell'allusione andasse a parare. Il regalo di
quello stupido Potter. Quel regalo che si era intestardito a volergli
dare.
Altair rimise i piedi sul pavimento: 'Forse mi sono
sbagliata. Non ti serve un sorriso, Tom, tu hai Harry'
'Non capisco proprio che cosa diavolo vuoi dire'
Improvvisamente la ragazza gli afferrò il braccio: 'Voglio
che tu mi faccia una promessa'
'Non ti faccio promesse, non sono abituato a farne'
'Lo so. So che sono molto importanti per te, per questo ti
chiedo di farne una' la morsa sul braccio divenne più che ferrea 'Promettimi
che proteggerai Harry sempre’
‘Non vedo perché dovrei…’ cercò di sottrarre il suo braccio
dalla morsa della ragazza ma con fu attirato dagli occhi di questa.
Per un attimo quegli occhi gli parvero bruciare di una
forza sconosciuta e pericolosa, in un lampo si rese conto di quanto male avesse
fatto a fidarsi di lei nel bosco per portare Potter al sicuro, e di quanto,
tuttavia, ci avesse guadagnato: quella confusione interiore in realtà
mascherava quello che aveva provato, ovvero la strana e contrastata sensazione
di aver perso qualcosa di se stesso.
Guardando Altair adesso, e guardando se stesso, si rese
finalmente conto di quale strana trasformazione aveva subito.
Se Altair non l’avesse convinto a dividere una casa con
Potter, se non l’avesse convinto a tenerlo con sé, se non l’avesse addestrato,
se non avesse cominciato a provare il desiderio di proteggerlo… che
sciocchezze. Sciocchezze davvero, peccato che era la sfacciata ed improbabile
verità.
‘Lo proteggerò sempre’ si risolse ad affermare Tom.
Promessa superflua, perché nonostante tutto quell’imbecille di Potter lo
avrebbe protetto ugualmente, promessa a quella pazza di Altair o meno.
La ragazza lasciò immediatamente la presa del suo braccio,
soddisfatta. Gli elargì un sorriso prima di scoccargli un’occhiata maliziosa:
‘E quindi… il tuo regalo di Natale a Harry?’
Tom scrollò le spalle: ‘Non glielo farò, che domande’
Altair, in ogni caso, non si lasciò trarre in inganno e gli
suggerì: ‘Dicono che Parigi sia meravigliosa sotto la neve’
E lo aveva portato davvero a Parigi.
In quel momento Harry mugugnò nel sonno, Tom si abbassò su
di lui, sorridendo con quella che sembrava essere autentica tenerezza, e gli
posò un piccolo bacio sulla guancia del Grifondoro.
- Ti proteggerò sempre, Harry – gli sussurrò all’orecchio.
Infine si accoccolò accanto a Harry, sapendo che quella
notte non avrebbe sentito la presenza di Voldemort nella mente, bandita da una
barriera mentale forte che rispondeva al nome di amore. Per Harry, ogni cosa.
*
La mattina seguente Harry si diresse piuttosto tardi verso
la sala comune, sacrificando la colazione in favore di un cambio di abiti e una
doccia al dormitorio: immaginò che Tom facesse la stessa cosa, e
Sorrise nel ricordare la notte appena trascorsa con Tom,
della sua intossicante presenza e dei meravigliosi momenti trascorsi assieme:
gli erano mancate le romanticherie, le carezze, i baci, e fare l’amore con Tom.
Il discorso sui segreti era ancora aperto, ma uno spiraglio si era dischiuso
tra le loro barriere, uno spiraglio fatto di amore e fiducia reciproci.
Come immaginava, la sala comune era silenziosa e deserta,
così come la sua stanza: al momento poteva tirare un sospiro di sollievo, ma
appena sarebbe sceso gli amici lo avrebbero sottoposto al terzo grado per la
sua sparizione dalla sera precedente. O forse avevano capito dove e con chi
fosse.
Appena mise piede nella sua stanza Nixie smise di
sbrindellare le tende del baldacchino di Seamus – che ormai era diventato uno
dei suoi passatempi preferiti assieme a mangiucchiare le pantofole di Neville,
affondare le sue unghiette nei cuscini del letto di Dean e giocare graffiando e
ringhiando saltando contro il poster murale ed animato della squadra dei
Cannoni di Chudley, con grande scorno di tutti – ma appena Harry si sdraiò sul
letto corse verso il suo herus, rintanandosi immediatamente contro il suo
collo.
Harry lo strinse a sé immediatamente, passando la mano
destra sul suo pelo candido: - Ciao piccolino… hai ridotto in brandelli
abbastanza le tende del letto di Seamus? –
Nixie aveva rivoluzionato completamente la vita dei quattro
occupanti di quella stanza e delle loro abitudini, la notizia che stava vivendo
con loro un nexus non aveva varcato la soglia della camera e le sole persone al
corrente di tale situazione erano Hermione – che aveva preso molto a cuore la situazione
straordinaria ed inconsueta di conoscere da vicino un nexus –, Ginny e Dobby,
che si era accaparrato la mansione di pulire la stanza da solo e portare i
pasti a Nix.
L’unico problema che aveva Nix l’aveva con Tom, era
estremamente geloso del suo herus e sembrava divertirsi a stuzzicare Tom.
Nell’ultimo periodo ovviamente non era potuto accadere, vista la distanza che
si era interposta tra l’herus e Riddle, ma Harry era certo che la situazione
sarebbe ben presto tornata quella di sempre.
Nix mosse il musetto, spingendolo contro la guancia calda
di Harry: ‘Eri con lui?’ domandò mentalmente.
La sua piccola età, aveva riferito Hermione, faceva sì che
avesse capacità ancora ridotte di telepatia, per cui si limitava a trasmettere
brevi comunicazioni mentali ad Harry. In realtà la colpa, se così poteva essere
chiamata, era anche di Harry stesso: i poteri di un nexus cresceva man mano che
aumentava quello del suo herus, e al momento Harry non faceva molta pratica in
quel senso.
- Sì – replicò Harry, poi si ricordò di cosa gli aveva
detto Hermione sull’addestrare Nix e ripetè mentalmente ‘Sì, ero con lui’
Nixie si ritrasse per un secondo, inclinando la testa a
lato, incuriosito, ma non disse altro. Harry lo guardò ‘Mi dispiace, so che
ultimamente non ti ho seguito come vorrei’
Il nexus gli leccò la guancia ‘So che hai tante cose a
cui pensare’ Certo, capiva. Capiva
che il suo herus aveva di fronte una missione da compiere e che, al momento, si
stava preparando per quella missione.
‘Non mi sto preparando un granchè’ disse con tono di scusa Harry, leggendo i
pensieri di Nixie a suo riguardo. Era vero, non si stava preparando per la
guerra, non nel modo in cui qualcuno ci si dovrebbe aspettare da chi ha il
compito di uccidere uno dei maghi oscuri più pericolosi e potenti dell’ultimo
secolo.
Seguiva i corsi scolastici, ma il sapere che ne riceveva
era del tutto curricolare, e Silente gli stava mostrando l’infanzia e i primi
omicidi di Voldemort, compresi i suoi piccoli giochi sull’immortalità. Non era
qualcosa che potesse servire in un duello, ma solo in un’azione a lungo
termine, un lento peregrinare lungo una strada che in ogni caso solo Silente
stava percorrendo, servendosi di alcune informazioni e una pista già tracciata.
Di fatto, Silente stava movendo tutto, estromettendo Harry,
senza nemmeno dargli gli strumenti per imparare arti che potessero salvargli la
vita in un possibile duello con Voldemort.
Era come se avesse deciso di principio di non pensare ad
Harry come possibile alleato, ma come semplice pedina, ed usarlo solamente
quando sarebbe stato necessario, non fidandosi delle sue capacità.
Ovviamente Harry sperava che questo fosse solo un proprio
pensiero, non condivisibile con quello che realmente pensava Silente, eppure
quel sospetto stava cominciando a serpeggiargli nella mente. O forse era
solamente l’influenza di Tom.
‘Non credo che tu abbia fatto un buon affare a rendermi tuo
herus’ ammise Harry ‘E comunque ho imparato più un anno e
mezzo con Altair e Tom che sei anni qui a Hogwarts’
Nix mosse la coda, agitato: ‘Non è così’ disse
riferendosi alla prima questione sollevata da Harry, e in merito alla seconda
domandò ‘Non ti insegnano niente.
Perché non te ne occupi da solo?’
Harry gli accarezzò la schiena ‘Non lo potrei fare. Non
ho gli strumenti. Non ne ho la conoscenza. Potrei chiedere a Tom di seguirmi in
qualche allenamento…’ riflettè.
In quel momento la porta della camera si aprì ed entrò Ron:
- Ah, ecco dov’eri! Draco ti cercava! –
Harry si sedette: - Tu che ci fai qui? Non dovresti essere
a colazione? –
- Hermione mi deve spiegare l’ultima lezione di
trasfigurazione, ma mi sono dimenticato il libro. Ah, eccolo! – si rivolse
all’amico – Dove sei stato stanotte? Non sei rientrato… -
- Ero… con Tom -
Ron fece stoicamente finta di non far trapelare alcuna
espressione dal viso: - Capisco – gli lanciò un’occhiata di sbieco – Avete
fatto pace, allora? -
- Non avevamo mica litigato -
Ron stava quasi per uscire quando, sulla soglia, si girò e
disse: - Senti… se c’è qualcosa che non va, me ne parleresti, vero? –
Harry lo guardò, sorpreso per quella domanda, non rispose
subito: - Sì, certo –
Ron annuì, sembrò sul punto di dire qualcosa ma poi lasciò
perdere, gli rivolse un saluto frettoloso e scese in sala comune. Tra le mani non
stringeva il libro di trasfigurazione.
*
- Mi stavi cercando? -
Draco sollevò la testa dal libro che stava consultando per
la – ormai consueta – ricerca extra di Difesa contro le arti oscure: - Te ne
sei dimenticato? Dovevamo fissare una data per l’ES –
- Certo che no! – rispose automaticamente Harry, poi,
all’occhiata scettica di Draco, ammise – Ok… sì, me ne ero dimenticato -
Draco lo squadrò curioso: - Posso sapere come mai quel
sorriso ebete sul viso? –
- Ho passato la notte con Tom -
Il viso di Draco non lasciò trapelare alcuna emozione,
negativa o positiva che fosse, e così Harry si sentì decisamente meglio:
ultimamente trovava quasi più congeniale la compagnia di Draco che quella di
Ron o Hermione. Non c’era da stupirsi, dopo il litigio con Pansy Ron faceva
spesso combriccola con Seamus in incursioni in cucina o scherzi vari mentre
Hermione preferiva passare anche il tempo perso in biblioteca.
D’altra parte Pansy e Millicent non erano esattamente una
compagnia piacevole, la prima quasi sempre imbronciata e taciturna, chiaramente
– o almeno a Draco che la conosceva da una vita – dispiaciuta per il litigio
con Weasley – anche se Draco non ne comprendeva motivo e ragioni – mentre
Millicent sembrava più che altro sulla difensiva, come una persona che avesse
ricevuto una delusione e non volesse ripetere l’esperienza.
Dean trascorreva quasi tutto il suo tempo con Daphne,
insomma, tutti, a parte l’ultima coppietta, erano impegnati o a tenere il
broncio o a dimenticare delusioni. Che situazione…
L’unica occasione che ancora li legava tutti erano le
riunioni dell’ ES, alle quali partecipavano tutti e nelle quali si allenavano.
Purtroppo il carico scolastico non permetteva molto spazio per questo
avvenimento, e si era risolto a relegarlo come impegno una volta ogni due
settimane.
Era naturale per Harry e Draco avvicinarsi e abbattere
l’ultima barriera, entrando in confidenza come veri e propri amici. Inoltre
Draco non era una di quelle persone ansiose che ricercavano continuamente se in
Harry ci fosse qualche segnale di disagio, il più delle volte si limitava a non
dire niente ed aspettare che Harry stesso si confidasse.
Ovviamente nemmeno a lui aveva raccontato degli horcrux, ma
era a conoscenza degli incontri con Silente nel suo studio.
- Capisco – replicò Draco laconicamente. Simulò
un’indifferenza che non sentiva ma che ormai gli era propria quando si parlava
di Rice. Con tutta la sua buona volontà non era mai riuscito ad apprezzare Tom,
Blaise gli diceva che forse sotto sotto era ancora geloso di lui, ma Draco
intuiva ci fosse qualcos’altro.
In ogni caso, non aveva mai rivelato a Harry i suoi timori,
non voleva davvero litigare con lui ora che finalmente aveva stabilito un
legame che aveva desiderato nel loro primo anno a Hogwarts e che Harry gli
aveva rifiutato fino a quel momento.
- Possiamo fare stasera – disse Harry – per l’ES -
- Non possiamo organizzare tutto con così poco preavviso –
lo rimproverò Draco – Lascia stare, faremo la prossima settimana. Hai la testa
da tutt’altra parte -
Harry annuì, divertito: - Abbiamo fatto pace! –
- Questo si capiva benissimo – rispose Draco – altrimenti
non sorrideresti come un miracolato. Uno spettacolo decisamente da cariarsi i
denti, se vuoi la mia opinione -
Harry gli rifilò un colpetto sul braccio: - Non rovinare la
mia felicità! –
- E chi vuole farlo? Quando hai il muso lungo non sei per
niente divertente -
- Draco, stai veramente rendendo merito alle lezioni di
Seamus su come si formulano le battute -
- Prova a ripeterlo, Harry, e ti farò vedere a che livello
è il mio senso dell’humour attraverso un incantesimo molto spiritoso -
*
FINE CINQUANTANOVESIMO CAPITOLO
CONTINUA…
Mistress Lay (29/06/08 20.57)
*
Noticina a piè pagina:
… chi non muore si rivede! XD Sembra la storia di questa fic!
Mi devo scusare per la lunga assenza intercorsa tra il
presente e il precedente capitolo ma chi ha letto la nota personale nel mio
account avrà saputo che fino a luglio non ci sarebbe stato nessun aggiornamento.
(anche se tecnicamente siamo ancora a giugno)
Purtroppo questo è stato un periodo veramente lungo e
difficile e credo che questo stesso capitolo ne risenta un po’. Spero che i
prossimi non siano oberati di questo peso.
Voglio ringraziare tutti coloro che continuano imperterriti
a seguire questa fic e che, quando se ne presenta l’occasione, me ne chiedono notizie
ansiosamente attendendo un nuovo capitolo… che dire, sono commossa, perché questa
fic mi ha anche fatto conoscere tantissime persone ora a me molto care. *.*
Grazie a coloro che hanno messo – e rimane ancora – questa fic
tra i vostri preferiti! *Miss commossa*
Grazie soprattutto a chi legge e commenta, rendendomi partecipe
delle vostre idee, delle congetture e facendovi conoscere. X3 Vi adoro!
Grazie, e soprattutto CHE COSA DITEEEEEE!, a coloro che si
sono intestarditi con questa storia della ‘DEA’… >.< ma mi volete far
morire di imbarazzo? Grazie, comunque, sono commossa dalla vostra devozione!
*_*
Inoltre vi do il consiglio di controllare le mie note sull’account,
lo aggiornerò man mano che deciderò quali giorni adibire per il postaggio delle
fic, RdS in primis.
Non so se riuscirò a promettervi un aggiornamento sicuro ogni
settimana, ma ce la metterò tutta, mettendomi avanti questa settimana relativamente
libera, prima che incomincino i miei impegni.
Le risposte al capitolo 58:
Nami_Phoenix, dì la verità, è tutto
entusiasmo che deriva dalla pace fatta tra i due piccioncini... altro che! XD
Moony9, posso immaginare, dopotutto Philius e Luigi sono
secondi in complicazioni solo a Tom e Harry... il che, ovviamente, è tutto un
dire! XD Ti ringrazio, come sempre, Moony adorato! *.*
lyrapotter, iniziavi a contare su Sirius?
Ah, questo è proprio un tasto dolente per me... è il mio personaggio preferito,
nientemeno, quindi pensare che nemmeno per lui faccio favoritismi mi mette
tristezza. E lo so che è solamente tutta colpa mia... ma sarà che il mio
livello di sadismo è giunto ad un punto di non ritorno... XD Per fortuna esiste
Altair, davvero, altrimenti quelle due teste di legno di Tom e Harry non
avrebbero concluso nulla U.U Davvero non ti piacciono Luigi e Phil? Come mai?
Anche tu sei stata messa da parte del segreto di Philius?
XD Grandioso!
Spero di non averti deluso, incentrando il capitolo
nuovamente su Tom e Harry, ma non ti preoccupare, non parlerò solo di loro da
qui al resto della fic: avevano bisogno di un chiarimento serio, non solo di
qualche bacio e qualche scherzo, ma è tutto dovere di copione! Vedremo anche
gli altri, perchè c'è molto da vedere... XD E la storia, anche se non sembra
procede... piccoli indizi che completeranno un quadro e che scoprirai molto più
complicato di quanto sembri... XD Bax bax!
Metis, ciao carissima! Mi avevi promesso un commento più
lungo a questo capitolo, ma non credo di meritarmelo, vero? Sono in terribile,
terribile ritardo. >.< Spero almeno di guadagnarmi un commento... anche
solo per qualche insulto ç_ç Nel frattempo ti rispondo (ti ho già detto che
adoro i tuoi commenti? ^^) Gli indizi su Philius, Altair o la profezia? Sulla
profezia dovrai aspettare il prossimo capitolo, in quanto a Altair, ho detto
parecchio due capitoli prima e Philius... beh, lo vedremo presto (credo).
Altair è... beh, non possiamo dire proprio un incrocio, ma diciamo che è
'imparentata'... Se Harry e Tom lo sanno? Oh no, sanno veramente poco di lei.
Ma dovremo aspettare poco per scoprire chi è veramente... XD Bax bax!
Draco Malfoy, ti ringrazio! ^^ Su Tom e sulle
sue ideuzze non mi pronuncio ma chissà... Philius e Luigi di fatto hanno una
relazione puramente sessuale, ma Luigi sta cominciando a guardare Phil con
occhi diversi... quindi no, non sbagli! XD Mi dispiace per tutto il tempo che
ci ho messo, ma gli esami... sigh! Ora che sono tornata, però, le cose
cambieranno! XD Bax bax!
Naiad26, i miracoli, tesoro mio, i miracoli! XD Come vedi
Nixie è tornato, anche se non ha fatto un granchè... questa conversazione
tienila a mente, però! XD Ti adoro tesoro!
James_Prongs, eggià, come ho detto a Stè,
miracoli! XD Bax bax!
alicesimone, tesoro! *.* Mi chiedi di non
fare la sadica? Oh, Alicetta, mi chiedi l'impossibile *Miss scuote la testa
sconsolata*! Spero che questo cap ti piaccia XD E... a tra poco su Msn! ^^ Bax
bax, ti voglio un mondo di bene tesoro!
Astaroth, io? una leggenda? Tesoro mio,
credo, anzi, so, che ti sbagli! XD Prenditi tutto il tempo che vuoi con
Pdt... lo sai, n? XD Pansy e ron? *Miss si guarda in giro* Posso avvalermi
della facoltà di non rispondere? XD E Ginny, ti assicuro che sarai esaudita mia
cara e... drogata dalle mie fic? ^///^
Larya, tesoro, perdono! Non ho proprio letto la tua
recensione prima di postare il nuovo capitolo... *Miss da' qualche colpo di
testa alla parete* non posso crederci, torni a commentare e io non ti rispondo
nemmeno... >.<
Adesso però rispondo come si deve, commento per commento,
com'è giusto che sia! XD
à Cap
57: il magico trio tornerà o meno? Forse se Ginny non si mettesse in
mezzo... ma no, accadrà. XD (allarme spoiler!) E sì, hai indovinato riguardo la
profezia di Emilia... ma non mi sbottonerò oltre! XD Altrimenti, niente colpi
di scena... XD
Non preoccuparti, quando c'è qualcosa che proprio non va
nelle mie fic, vorrei saperlo, in modo da migliorarmi. E devo anche confessare
la mia colpa... sì, è una scena forzata quella tra Altair e Blaise, ma ho
voluto esaudire due piccoli desideri: il primo quello dei lettori, ovvero riguardante
un loro possibile rendez-vous, e in secondo luogo ho voluto dare qualche
arrangiamento per le prossime scene in cui sarebbe apparsa. E' uscita molto innaturale,
ma purtroppo ho dovuto scriverla tra loro due, altrimenti ci sarebbe stato uno
stacco troppo evidente nei capitoli successivi...
Astinenza di Rds? Beh, lo spero proprio non ci sarebbe
niente che mi farebbe più felice! ^///^
à Cap
58: hai l'impressione che accadrà qualcosa che li separerà presto? Ma che
fiducia nei momenti love-love... XD A ragione, comunque! XD E in questo
capitolo era d'obbligo una situazione di impasse... spero gradita! >.<
Alla prossima, spero! Bax bax!
Noctumbrial, eh sì... *.* decisamente! Lu è cotto a
puntino, che dici, Phil apprezzerà? XD
E... complimenti! *Miss applaude* Dunque, fuori una! Hai
svelato chi è William! XD E per quanto riguarda il *perchè, beh, temo dovrai
aspettare ancora un poco ghghghghgh XD Bax bax!
Redhat, per Luigi? Uhm non saprei, ma Altair in quella
versione mi piacerebbe molto vederla! XD Eh sì, le alte temperature non
piacciono al caro Phil, ma si può cambiare a volte, no? XD
titania77, tesoro, non sai che piacere
leggere la tua recensione ^//^ la descrizione che ne hai fatto... mi rende
molto molto molto felice (anche Tom e Harry sono della stessa opinione ma sai
come sono i signori oscuri, sono sempre così restii ad ammetterlo! XD Ma almeno
abbiamo Harry che li fa vuotare il sacco... anche se in maniera molto contorta!
XD Bax bax!
Heris, ma chérie! e la strage? su, ancora un poco e poi...
e poi cosa? Meglio non dirlo! XD Bax bax!
mel91, che bello risentirti! Lo so, sono in ritardo
stratosferico... ma la scuola! >.< Ora finalmente anche Tom e Harry hanno
parlato (e hanno anche fatto altro per l'esattezza.. XD) Altair che si sbottona
e chiacchiera allegramente? XD Ehi, se fosse così dove sarebbe il divertimento?
XD Bax bax
Vampire_And_Witch (baby), l'attesa è terminata mia
cara! XD Anche tu in crisi di astinenza? Ma devo cominciare a sentirmi in
colpa? Bax bax!
Vampire_And_Witch (empire), in
effetti un colpo di scena sarebbe stato più nel mio stile... grazie tesoro mio!
XD
Mokona89, tesoro, alla fine ci sono
riuscita a tornare, visto? XD Mandare in crisi Lu? Dici che non lo farei? Visto
che è tornato Nix, beh, non è stata una apparizione molto importante ma...
vedremo in futuro. XD Riguardo Ginny... sarai accontentata! Bax bax!
mistica, MOGLIE!!!! *_* Oh tesoro, che bello risentirti!
Non chiederei mai il divorzio, lo sai, ti amo troppo! XD
Capisco benissimo cosa intendi riguardo Ginny... Tom era
prontissimo a farla fuori - con un'occasione del genere, poi! - ma, mooolto a malincuore,
ho dovuto chiedergli di aspettare ancora un poco. Odio doverlo dire, ma per
amore della verità devo proprio farlo... la Piattola momentaneamente mi
serve. E sono andata contro il mio stesso interesse... U.U Ma per dovere di
copione questo ed altro... e poi te lo immaginavi Tom a svelare a Harry che:
Voldemort gli parlava allegramente nella testa, aveva ucciso Nott
(chissene...!) e Ginny? Conoscendolo mi andava in depressione e litigavano
ancora una volta... dal momento che non potevo permettere una cosa del genere?
E poi... ti rassicuro: Tom non è un santo. E io odio
profondamente Ginny... quindi, moglie, non temere, il mondo non si è capovolto.
^^
Purtroppo non sono riuscita a farmi sentire prima, tutta
colpa della scuola ovviamente... XD Ti adoro moglie!
Nal, tesoro, che bello risentirti! Beh, va abbastanza
bene adesso che finalmente ho finito gli esami. E tu, come stai? E' da così
tanto che non ci sentivamo! ç_ç Spero di risentirti presto... Bax bax!
Haley, mia carissima Elly, non preoccuparti per il
ritardo! Piuttosto, come stai? Come sta andando l'esame? Ultimamente me ne sono
successe di tutti i colori... ma poi te ne parlerò. XD
Riguardo la tua recensione...
Sono felice che ti piacciano le mie frasi in corsivo che
aprono i capitoli... confesso che sto cominciando ad adorarle anche io... XD
Saranno le manie di grandezza? (sarà la stupidità? ndNeu) (ecco... appunto...
ndLay) Ogni volta che le scrivo sono decisamente ispirata! XD
Altair è pur sempre Altair... non hai torto a definirla 'deus
ex machina', effettivamente sembra essere l'esatto opposto di Ginny... XD Non a
caso l'ho ideata io...
E poi... Altair e Lu.. eh eh eh... XD *Lay ghigna tutta soddisfatta*
Non dirò niente, ma sai... entrambi nascondono un segreto mooolto interessante... comprese le loro origini. Ok, basta,
non dico altro... XD
Su, non essere così maliziosa, mia cara Elanor... ma
dopotutto ogni volta che si parla di Lu o Phil, ti scatta una certa lampadina
XD Non fanno mica solo quello...! XD Spero che questo capitolo ti piaccia...
anche se Nix non ha avuto una grande parte... XD Bax bax!
Suzette, una selezione notevole! Sono felice che le mie
coppie non-canon ti abbiano fatto cambiare idea... XD Bax bax
_Mae_, ah, non sai che piacere leggere le tue recensioni!
*///* sono tutta rossa...
Mi spiace davvero per il ritardo con cui aggiorno, ma ho
avuto un sacco di impegni scolastici e quindi... non ho potuto aggiornare
prima. Spero di non aver logorato anche la tua pazienza... >.< ne sarei
davvero dispiaciuta!
à Cap
50: sì, Nixie è delizioso X3 è un'adorabile palla di pelo! personalmente me
ne sono innamorata... che cosa sta architettando Silente riguardi Salazar e
Godric? Ehm, temo dovrai aspettare ancora un poco... XD
à Cap
53: ah, non perdere l'ipotesi di gemellaggio! XD Perchè hai assolutamente
ragione eheheheh La tua fantasia fa centro metri, ma a ragione! XD *Miss
applaude* Complimenti, hai scoperto anche tu l'identità del nostro adorato
William! *_* (ma io sono di parte ovviamente! XD)
Oh my... paragonare la mia umile fic ad un libro... *////*
mi vuoi far svenire???
à Cap
55: ebbene sì, se non ci fosse Altair... XD Tom e Harry non saprebbero
proprio che cosa fare... XD Non preoccuparti per il Harry, Ron e Hermione...
non dovrei dirlo ma... aspetta e vedrai! XD
à Cap
58: purtroppo ho avuto gli esami e quindi non sono proprio riuscita ad
aggiornare prima... colpa della scuola, come sempre! >.<
Spero alla prossima! Bax bax!
Commentate!
Miss