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Autore: Torma    16/03/2014    6 recensioni
Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen, Madge Undersee, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao a tutti spero che la vostra settimana sia stata migliore della mia ... Purtroppo ho iniziato i corsi del secondo semestre e con gli orari terribili che mi ritrovo vi annuncio che i miei aggiornamenti saranno meno frequenti, mi dispiace perchè scrivere questa storia mi piace molto e lo faccio volentieri  detto questo cercherò di pubblicare nei weekend e quando avrò minuti liberi quindi mi scuso in anticipo se a volte ci saranno ritardi. Ora ringrazio tutti coloro che ancora seguono la storia e vi lascio il nuovo capitolo. Un bacio -Torma

23.
Gli avvenimenti di ieri sera sono stati veloci e inaspettati , Quando seguiamo il cuore, quando scegliamo di non scendere a compromessi, ci togliamo un peso, il sole brilla più luminoso e, almeno per un attimo, troviamo un po' di pace. E pace per me é sinonimo di Peeta . Ieri sono stata molto vicina a donargli la mia verginità... -No Katniss non possiamo, io sono brillo , tu sei brilla. Non fraintendermi sei la cosa che dedidero di più al mondo ma non in questo modo - quando ha detto queste parole ho capito di aver fatto la cosa giusta, che avergli permesso di entrare nella mia vita per quando carica di sofferenza si è rivelata la scelta migliore , lui è la mia metà mancante, mi completa, è la persona di cui ho bisogno per respirare e vivere, grazie a lui ho smesso di agire passivamente e fare le cose per la felicità degli altri, ho messo in gioco i miei sentimenti e mi sono convinta a partecipare con tutta me stessa alle sfide che questo mondo ci offre.
  -Eih dolcezza- sento che  posa un tenero bacio sulle mie labbra , sanno di menta, apro gli occhi e lo vedo in splendida forma con un enorme sorriso stampato in faccia . E' già vestisto. Guardo il mio corpo e mi accorgo di indossare solo la biancheria intima e mi vergogno profondamente . Ho dormito così?. Che imbarazzo. - Ho un esame questa mattina, se non vado ora farò tardi, tu continua pure a dormire. Torno per mezzogiorno te la caverai senza di me tutta la mattina?- annuisco lievemente sono troppo stanca - in cucina è pronta la tua colazione, non fare troppe bricole- dice scompigliandomi i capelli - Eih!- mi lamento indignata - per chi mi hai preso? Sono educata- rispondo stizzita , fa una piccola risata -Devo proprio andare, c'è nulla che mi devi dire?- si gongola mentre me lo chiede, -no- abbasso gli occhi imbarazzata , averlo detto una volta non vuol dire che sarò disposta a ripeterlo a comando tutte le volte che vuole sentirselo dire , sono parole importanti, credo non si debbano usare con così tanta leggerezza -Sicura?- sospira - Hai cambiato idea?- l'espressione triste nei suoi occhi mi fa sentire in colpa, quel ragazzo ha un estremo bisogno di sentirsi amato non posso privargli i miei sentimenti perché mi vergogno o sono convinta che bisogna limitare le smancerie, mentre sta per alzarsi gli afferro l'avambraccio dolcemente - Peeta aspetta - si volta e mi guarda dritta negli occhi , sono troppo egoista per lui, ma per mia fortuna mi ama per davvero e riesce a vedere qualcosa di buono in me - ti amo Mellark- le mie parole cancellano l'espressione triste dalla sua faccia e mi bacia - Ti amo anche io Everdeen- sento un calore crescere dentro me, è la prima volta che lo dice apertamente ed è fantastico sentirselo dire, purtroppo separa le nostre labbra velocemente e se ne va - In bocca al lupo!- -Crepi!-
Passo la mattina a fantasticare su come potrebbe essere la mia, nostra, prima volta, arrossisco ogni dieci minuti , ne parlerei volentieri con qualcuno ma non so davvero a chi poterlo confidare.Impiego il mio tempo nello svolgere le faccende di casa, lavo i piatti, spazzo il pavimento e rifaccio il letto . A metà mattinata decido di meritare un bagno caldo e approfitto della vasca idro massaggio, la riempio di oli e sali profumati, accendo la radio e mi ci immergo. E' ufficiale! Sono innamorata di Peeta, non riesco a cancellare la sua immagine dalla mente. Amo il suo sorriso, i suoi capelli, le sue fossette... Quello sguardo che riserva solo a me... amo in modo in cui ogni tanto si inumidisce le labbra prima di parlare... Amo la sua risata , l'espressione che ha quando dorme. Amo quello che provo quando gli sto accanto... Quella sensazione che tutto sia possibile, che la vita meriti di essere vissuta...Amo il fatto che sento qeusta canzone ogni volta che penso a lui, ed è così rilassante il modo in cui pensieri belli associati a quel ragazzo entrano nella mia mente che neanche mi accorgo di essermi addormentata.Ne prendo coscienza solo quando un Peeta sconvolto mi scuote come un pazzo -Katniss, Katniss- vedo terrore puro nelle pupille dilatate e capisco solo dopo qualche secondo a cosa  è dovuta questa reazione. Il pavimento è ricoperto da uno strato sottile di acqua mescolata a qualcosa di rosso. Sangue? La vasca è rossa - Che diavolo ti è passato per la mente ? Sei ferita ?- ci metto un po' a mettere insieme i pezzi del puzzle. Peeta crede che io abbia tentato il suicido mentre io divento rossa,anzi bordoux per l'imbarazzo. Sono un peperone. E sono NUDA!- Oddio che vergogna!Stavo facendo una bagno, mi sono addormentata e credo mi siano arrivate le mestruazioni- dico agitandomi e coprendomi col le braccia. Vedo Peeta rilassarsi quasi subito mentre scoppia in una risata isterica - Che schifo- dice senza un po' di tatto facendomi arrossire di più -Invece di ridere dovresti andare a prendermi degli assorbenti nella mia borsa idiota- cerco di trattenere le lacrime , è la cosa più brutta che mi sia successa, le mie guance ormai scottano, lo sento ridere per tutto il corridoio - Se lo racconti a qualcuno ti trafiggo con una freccia- mi sciacquo e esco dalla vasca che ha iniziato a svuotarsi dopo che ho tolto il tappo, prendo un asciugamano e me lo avvolgo intorno al corpo , inizio a pulire il pavimento .Peeta torna poco dopo con un paio di slip e una scatola . Lo spingo fuori dal bagno rifiutando il suo aiuto, le indosso e mi assicuro di non sporcare più nulla continuando  a asciugare il pavimento . Ora che sono sveglia inizio ad avvertire le forti fitte allo stomaco ed è in arrivo anche il mal di testa. Mi vesto dolorante e mi reco in salotto dove Peeta è seduto sul divano a fare zapping - Mi puoi accompagnare al campus ?- è sorpreso di questa richiesta - Katniss non devi andare a casa non è successo niente tranquilla, è tutto a posto- -Non è per questo sto proprio ma...- non riesco a finire la frase che cado  svenuta sul pavimento ed è buoi totale.
Sogno qualcosa di strano che non riesco a ricordare, voci e rumori si affollano nella mia testa che continua a girare, una sensazione di pesantezza si appropria del mio cuore, ho paura e non so cosa stia succedendo, tutto è oscuro attorno a me freddo e nero. Solo dopo un tempo indefinito riconosco la voce calda e sicura di Peeta.
Mi risveglio in un letto di ospedale lui è seduto al mio fianco - Eih cosa è successo?- le parole escono con un filo di voce dalla mia bocca - Hai avuto un solo calo di pressione niente di grave- è la voce di Madge a rispondere, è alla mia sinistra seduta su una sedia , cerco di mettermi seduta ma Peeta me lo impedisce -Devi stare sdraiata fino a quando arriveranno i risultati degli esami del sangue e poi ti potranno rimettere- affondo la testa nel cuscino - Perché non hai fatto colazione?- il tono di Madge sembra quello di una mamma arrabbiata - Ma io..- -Non hai toccato niente di quello che ti ho preparato.- davvero? Ero così presa a ripensare ai miei sentimenti per Peeta che mi sono scordata di mangiare , tipico da me -Pensavo di averla fatta- entrambi mi sorridono - La prossima volta non pensare - mi dise Peeta accarezzandomi la guangia dolcemente, mi da un bacio sulla fronte e prima che io possa dire qualcosa mi sussurra - ho avuto paura per tutta la mattina, hai in serbo altre sorprese?- sorrido imbarazzata - Scusami , prometto. Mai più sorprese del genere.-
Le consorelle dopo aver scoperto della mia gita in ospedale sono tutte più gentili e premurose . Johanna ha perfino permesso a  Peeta di salire nella mia stanza, il regolamento della sede prevede che l'ingresso alle camere sia autorizzato solo ai membri interni. -Non c'è bisogno che mi imbocchi- dico serrando la bocca quando mi mette davanti alla bocca il cucchiaio pieno di liquido dorato -Ti fa bene quindi mangia- scuoto energicamente la testa come i bambini capricciosi - il brodo di pollo non mi piace!- suscito la sua ilarità, una risata fragorosa riempie la stanza di allegria guardo fuori dalla finestra ha incominciato a nevicare -Nevica!- si volta sorridente, i suoi occhi azzurri sembrano di ghiaccio mentre riflettono il bianco dei fiocchi - Mellark!?- nella stanza irrompe Johanna seguita da Madge, la nostra presidentessa continua - Il tempo è scaduto devo invitarti ad andare- non voglio salutare Peeta - Non può restare?- chiedo ingenuamente - sto molto male - fingo un colpo di tosse e tiro su il naso , Madge mi fa un sorriso complice - Può benissimo dormire nel mio letto, io stavo andando da Gale- mi fa l'occhiolino - Queste sono le regole- sembra irremovibile - Come mai Jake sa come è fatta camera tua?- l'intervento di Peeta ci spiazza tutte e tre , Johanna arrossisce visibilmente, è la prima volta che la vedo in imbarazzo -Ehm.. Cosa?- cerca di trovare una scusa - Si Jo, come mai?- chiediamo maliziosamente in coro io e Madge - Andate al diavolo voi tre! Mellark puoi restare ma non farti vedere dalle altre, non voglio sedare una rivolta di ragazzine con gli ormoni pazzi e non una parola su Jake se no vi spezzo- incute piuttosto paura ma dopo che è uscita dalla stanza chiudendo la porta dietro di se scoppiamo a ridere - Dai vi lascio tranquilli - Madge mi manda un bacio volante e ci saluta dopo aver preso dei vestiti - Fate i bravi- - Ok mamma - la prendo in giro. Sono costretta a bere tutta quella schifosa e viscida brodaglia me premiata con un dolcetto del forno - Tieni l'ho preso per te- i miei occhi si illumina alla vista di un cup cake rosa con cuoricini di cioccolato sulla glassa -Wow!- gli do un morso sporcandomi tutto il naso sul quale Peeta mi da un bacio per leccare via la crema - Sei fantastico - - Anche tu- - No io dico sul serio, grazie per tutto, sei la mia ventata di aria fresca , riesco a respirare solo se tu sei insieme a me, la mia vita prima di te era sull'orlo si un precipizio, erano più i giorni che credevo di non farcela , gli incubi tormentavano le mie notti e non mi abbandonavano di giorno, con te è tutto diverso .Quello di cui ho bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo brillante che significa rinascita anziché distruzione. La promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano le perdite che abbiamo subito. Di una vita che può essere ancora bella. E solo tu, Peeta, sei in grado di darmi questo.
E nonostante il fatto che so che la vita non è facile, che sarà dura, sono innamorata di te, quindi resta con me.- le ultime frasi mi escono come un sussurro ma lui le ascolta tutte e mi bacia dolcemente sussurrando lentamente - Sempre.- 
 
  
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