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Autore: Killkenny    01/07/2008    3 recensioni
Una collaborazione tra Meinos Kaen (storia e testi) e KillKenny (traduzione dall'Inglese all'Italiano) dritta dritta per voi da FanFiction.net!
Un ermellino. Un cerchio magico. Una carta.
Ok...
COSA CI FA UN NINJA BIONDO AL MAHORA!?!

Questa la premessa di questa fanfiction.
Un ottimo lavoro, vedrete!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione, Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pactio 02

Nota del traduttore: Pheeew! Sono passato al secondo capitolo!

Non pensavo che sarei riuscito ad arrivare COSÌ avanti… me ne compiaccio!

Spero che questa traduzione verrà poi seguita qua in Italia almeno quanto lo è stata su Fan Fiction.net…

In ogni caso, COMINCIAMO!

 

Risposte in Italia:

Topomouse, come già scritto all’inizio del precedente capitolo, Meinos Kaen è stato un autore sull’EFP. Disgraziatamente, non ha il tempo di tradurre da sé e mettere sull’EFP la sua stessa fic (che scrive in inglese e la pubblica su Fanfiction.net). Per ovviare al problema, gli ho chiesto di poter tradurre e pubblicare per suo conto la fiction usando il mio account. Mi ha autorizzato, e quindi

 

 

 

 

Disclaimer: Io non posseggo né Negima né Naruto.

 

Disclaimer: Io non posseggo né Negima né Naruto.

 

Wow. Questa storia è stata davvero apprezzata! Ne sono felice! Vi ringrazio, tutti quanti!

Ma il solo ringraziamento non è abbastanza per i miei meravigliosi lettori! Ecco quindi il nuovo capitolo! Enjoy!

 

 

“Il mio nome è Negi Springfield. Sono un Mago in addestramento. Sono stato inviato in un paese straniero chiamato Giappone per iniziare il mio primo incarico, ma ho dovuto interrompere qui il mio viaggio per ricaricare le mie riserve di potere per poter fare il resto del tragitto. Prima, non so perché, è stata evocata una magia che mi ha in qualche modo legato a te, ma non so di che si tratta o che effetti abbia…”

“Sì. Ed io sono un freak immortale con cinque cuori e strane corde nere al posto di ossa, muscoli ed organi interni.”

 

“…non ti piacciono i libri?”

 

“PRENDILI! Lo leggerai. E ti unirai a noi.”

“Ehm… grazie ?”

 

“!! M-MA CHE! LA MIA KAGE…!”

Hoihoihoi! Allora ho indovinato! Sei un ninja!”

 

Pactio!

Seconda ora: Libraie, Ninja e Cheerleaders

 

No boy, no cry, one two three GO!

Shonenyooo…… Kitekureee

 

Se Naruto si fosse appena svegliato, avrebbe sentito una strana attrazione per la canzone che veniva dalla sveglia in camera… il problema era che era sveglio da circa… due ore, e che da quel momento in poi lui non era stato in grado di spostarsi, né di fare qualsiasi altra cosa, a parte guardare il soffitto con il volto rosso come un pomodoro. Tutto perché tre ragazze lo stavano utilizzando come cuscino, dopo aver improvvisamente deciso, durante la notte, che era una buona idea di dormire tutti insieme nello stesso letto… o meglio, futon. Ma andiamo con ordine…

 

La sera prima…

“Neil – san! Ti stavamo cercando!”

“?”

Naruto si girò sentendosi chiamare con il suo alias e si trovò di fronte tre ragazze con un volto familiare… Sì, erano anch’esse delle studentesse di Negi.

“Ehm… scusate, ma non ricordo come vi chiamate… non sono bravo a collegare nomi e facce…” Naruto si grattò imbarazzato la nuca. Le ragazze sorrisero. No, praticamente s’illuminarono.

“Non è un problema! Non ci siamo ancora presentate! Siamo Misa Kakizaki!”

Kugimiya Madoka.”

“E Shiina Sakurako! E…” La terza ragazza, con delle strane codine, diede una lettera a Naruto. Naruto la lesse: era da parte del vecchio direttore… e spalancò improvvisamente gli occhi.

“Io… voglio dire, devo rimanere in camera con voi tre finché non mi trovano un altro posto?!”

 

 

E dopo che le tre ebbero un piccolo scontro per decidere chi avrebbe fatto dormire Naruto nel proprio letto. Naruto aveva preso l'iniziativa e deciso di dormire in un futon sul pavimento… si era svegliato un poco più tardi a causa di alcuni capelli nel naso.

E si era accorto di avere tutte e tre le ragazze su di lui. A quanto pareva le cheerleader (prima di esser letteralmente trascinato via Negi gli aveva passato alcune informazioni dal registro classe) avevano deciso di … condividerselo.

Non era più riuscito a riprender sonno, e non aveva voluto svegliarle… per quanto lo avesse desiderato. Ed ora si era appena spenta la sveglia. Sakurako, quella con le braccia intorno al suo collo e la sua guancia destra contro la sua guancia sinistra, fu la prima a svegliarsi.

Mhhh…” Aprì lentamente gli occhi, e sorrise lievemente a Naruto. “Buon giorno, Neil – san…”

“‘GIORNO!! DEVO ANDARE IN BAGNO!” Naruto sparì in un lampo. Aveva deciso che sarebbe in bagno nel momento in cui una delle ragazze si fosse svegliata. Madoka e Misa si svegliarono anch’esse, e si accorsero che il loro cuscino umano era sparito.

Mmmmh … Dov’è andato?” Chiese Madoka mentre si sfregava gli occhi.

“Dov’è il mio cuscino anatomico? Voglio dormire ancora un poco…” Misa non si era ancora completamente svegliata, e stava agitando le braccia cercando Naruto.

 

--

 

“Non credo che riuscirò a sopravvivere ad un’altra notte come questa…”

“Beh, direi che la tua è stata l’opposto della mia… io mi sono intrufolato nel letto di Asuna …”

“… Ero – youji.”

“Non è come crediiii…”

Naruto ringraziò che Negi fosse quello che era. Era bello sfotterlo sulle sue presunte tendenze da maniaco... fino a che non rammendava a sé stesso che avrebbe dovuto forzatamente addestrarsi nell’autocontrollo, se non avesse trovato al più presto possibile una stanza per sé.

“Beh, c'è ancora un po’ di tempo prima delle lezioni, ed ho bisogno d’incontrare gli altri insegnanti. Ci rivediamo in classe, Naruto – san.” Detto questo, Negi si scusò ed andò via. Naruto guardò il suo orol… un attimo. Da quando aveva un orologio? Lo guardò meglio… era stato personalizzato con una foto delle tre cheerleader come sfondo.

*sweatdrop*

Probabilmente le ragazze glielo avevano messo mentre stava dormendo. Sospirò e guardò l’ora, sforzandosi di non stare a fissare la posa ‘suggestiva’ delle ragazze. C’erano ancora quarantacinque minuti di tempo prima che la classe di Negi iniziasse le lezioni. Cosa poteva fare… Poi, si ricordò di una cosa. Aprì la piccola sacca che aveva portato con sé e ne tirò fuori un oggetto… il libro che gli aveva dato quella strana ragazza.

“Anche se probabilmente non mi piacerà, è meglio che prenda a leggerlo… quella ragazza è spaventosa….” Aprì la prima pagina e iniziò a leggere, mentre aspettava l’inizio delle lezioni…

 

--

 

E non aveva smesso di leggere né per i quarantacinque minuti di pausa né durante la lezione di Negi. Naruto era stato come catturato dai quelle pagine. Mentre leggeva, tutto il resto era stato posto ‘in automatico’, come proteggere se stesso e Negi dagli scherzi delle gemelle. Faceva tutto inconsciamente, mentre leggeva. Ad un certo punto, andò perfino al bagno continuando a leggere, sotto gli sguardi increduli di tutta la classe e di una Nodoka ridacchiante… una Nodoka che ridacchiava sadicamente, cosa che spaventò a morte i presenti.

 

Dopo la fine delle lezioni, Naruto aveva continuato a seguire Negi continuando a leggere. Aveva finito il libro prima del pranzo. E, prima di iniziare a divorare il pasto, finalmente aveva lasciato uscire le risate che aveva trattenuto fino a quel momento,.

“AHAHAHAHAHAHAHAH! Questo libro è divertente! Peccato per il finale… un po’ triste…”

“Dove hai preso quel libro, Naruto – san?”

“Ehm… Diciamo che… me lo ha dato ieri Nodoka – chan.”

“Neil – san… Negi – sensei…”

Si parla del diavolo… la bibliotecaria timida sembrò apparire dal nulla assieme ad altre due ragazze al suo fianco. Erano anch’esse nella classe di Negi … Uno era bassa, con i capelli blu; l’altra aveva gli occhiali e lunghi capelli neri.

“Neil – san, ti è piaciuto il libro che ti ho dato?” Disse sorridendo Nodoka, e con un maggior confidenza del solito. Sembrava che la letteratura fosse un argomento con cui si sentiva sicura di fare qualsiasi cosa.

“È stato bello da leggere, Nodoka – chan! Peccato per il finale… ma mi ha fatto ridere molto. Dopo il pranzo tornerò alla biblioteca!” Nodoka sorrise a Naruto… poi il suo volto spaventoso tornò un attimo in superficie. Naruto a momenti saltava via dalla sedia. Fortunatamente, Negi nel frattempo stava bevendo un bicchiere d’acqua, così non vide la scena.

“E l’altra cosa?” Chiese la ragazza con la sua solita voce dolce. Naruto era ancora semi – paralizzato. La ragazza aveva scelto di render visibile il suo occhio sinistro, quel giorno. Il suo sguardo… Naruto deglutì e si ricordò del pezzo di carta. In un lampo lo aveva tirato fuori dal sacchetto, firmato e consegnato a Nodoka.

“Ecco.” Naruto rise nervosamente mentre la ragazza esaminava il pezzo di carta. Nodoka improvvisamente sbatté un paio di volte gli occhi.

“Eh? Perché ti sei firmato come… Naruto Uzumaki?”

“!!”

“!!”

A quella frase Negi quasi si strozzò con il cibo.

ACCIDENTIACCIDENTIACCIDENTI!! Devo pensare subito a qualcosa …

“Ehm… È il nome che uso quando… quando viaggio! Sì, è così! Ci sono così abituato, che lo uso anche quando non è necessario! Ahahahahah!” Naruto rideva ancora più nervosamente. Nodoka invece si limitava a guardarlo perplessa. Non sembrava molto convinta, e così le sue amiche… ma Negi arrivò a salvare l’amico.

“Ehm… Nodoka – san, hai cambiato taglio di capelli oggi? Ti dona molto!”

“Uh?” Nodoka arrossì improvvisamente. E ancor più improvvisamente le sue amiche le scoprirono completamente il viso.

“Lo è, no?!”

“Ha un così bel viso, ma lo mostra così poco…”

“Ah!” Nodoka arrossì ancor di più e scappò via.

“Ah, aspetta Nodoka!” Quella con gli occhiali corse subito dietro di lei, mentre Yue rimaste un attimo per consegnare qualcosa a Naruto.

“Questa è una mappa per la Biblioteca dell’Isola. Ci incontriamo presso l’ingresso il Martedì ed il Venerdì alle 3:00 PM. Benvenuto nel Club di Esplorazione della Biblioteca, Neil – san.” E con questo, la ragazza corse dietro a Nodoka, lasciando soli Naruto e Negi. I due tirarono un profondo sospiro di sollievo e crollarono nei loro posti a sedere.

“C’è mancato poco… Maledizione! Devo stare più attento!” Disse il biondo mentre esaminava la mappa che la ragazza bassa gli aveva dato.

“Sì… Stavo quasi per dimenticarmene! Devo preparare la pozione d’ amore Asuna!”

“…Pozione d’Amore?” Naruto guardò Negi come se gli fosse appena spuntata una seconda testa.

“Sì! Posso farla utilizzando alcune pillole che mio nonno mi ha dato prima… OW!” Naruto diede a Negi un pugno in testa ed iniziò a urlare bisbigliando, per quanto possa essere difficile farlo.

“Ho appena detto che bisogna fare attenzione e tu stai per creare una pozione d’amore per una ragazza?! Sei stupido?! Anche un idiota avrebbe dei sospetti se vedesse qualcuno perdere improvvisamente la testa per la ragazza scimmia?!”

Ouch… Hai ragione, hai ragione… Awww, ho ancora parecchia strada da fare prima di diventare come papà…” Negi si strofinava la testa mentre diceva questo, e l'ultima frase attirò l’attenzione di Naruto.

“Uh? Tuo padre?”

“Sì… Mio padre era il mago noto come il Thousand Master. Era il più potente mago mai esistito!” A questo punto il bambino puntò la staffa che portava sulla schiena. “È stato lui che mi ha donato questo bastone. Il mio sogno è di diventare come lui.”

Mhhh… abbiamo qualcosa in comune. Io voglio diventare come il più forte ninja mai esistito… No, anche più forte di lui! Più forte persino del quarto Hokage! È stato così forte da sconfiggere anche un demone per difendere il villaggio!” Improvvisamente, subito dopo aver esternato il suo orgoglio di essere nato nello stesso villaggio dello Yondaime Hokage, Naruto sospirò triste per un sacco di cose contemporaneamente . In primo luogo, il demone era stato sigillato dentro il suo corpo. Istintivamente, portò una mano all’ombelico. In secondo luogo, aveva abbandonato il villaggio, e chissà che cosa sarebbe accaduto se non fosse tornato indietro… e non sapeva se gli avrebbero consentito comunque di essere un ninja.

“Wow! Foorte…” Improvvisamente Negi alzò la testa, mostrando parecchio interesse. “Hai detto… un demone?! Che tipo di demone?!”

“Ehm… ne conosco a malapena il nome…” Naruto sorrise nervosamente. Aveva scoperto il fatto solo da pochi giorni, dopo tutto. E si sentiva ancora un po’ a disagio a parlarne. “Si diceva che fosse il più potente di tutti i demoni… Kyuubi no Yooko. Il demone volpe a nove code.”

“L’enneacodaHey, penso che di averlo studiato quando ero a scuola di magia.”

“! Che cosa?! Davvero?!” Naruto fu davvero sorpreso da questo.

“Sì… Abbiamo avuto anche qualche lezione di Demonologia e… sì, sono sicuro che ho letto da qualche parte su…”

“…” Spero solo che non scopra la sua attuale abitazione…

 

--

 

Dopo pranzo, Naruto e Negi rimasero assieme per un po’ di tempo, cercando di fare qualche ricerca sulla magia che aveva colpito il ninja biondo, ma senza ottenere risultati. Ed alle 2:30, Naruto si ricordò improvvisamente della… chiamiamola promessa, fatta a Nodoka. Camminò un po’, prima di raggiungere la Library Island. E quando Nodoka gliel’aveva descritta, non scherzava dicendo che tutta l'isola era un’unica biblioteca. Erano le 2:50, e l’unica altra persona presente era la ragazza non molto alta di prima.

“Ciao. Sono arrivato in anticipo?”

“Sì, ma non è un problema. Suppongo che Haruna stia ancora correndo dietro a Nodoka. Non sono riuscita a raggiungerle.” Poi, la ragazza porse la mano a Naruto. “A proposito, il mio nome è Nagase Yue.”

“Piacere, Yue – chan. Probabilmente dovrei studiarmi il registro di classe, HN?”

“Probabilmente.”

*sweatdrop*

Mentre parlava con lui la ragazza non aveva minimamente cambiato espressione.

“Ehm… c’è qualcosa che…”

Neeeeeeeeil-san!”

“!! AHHHHH!” Naruto saltò dietro ad un cespuglio vicino a lui ed Yue, sotto lo sguardo perplesso della ragazza dai capelli blu. Il biondo mise un attimo fuori la testa. “Se te lo chiedono, sono andato da quella parte!” E tornò a nascondersi completamente.

*gocciolone su Yue* Yue si girò… e vide avvicinarsi il trio Cheerleader della classe.

“Yue – chan! C’era Neil – san, poco fa? Dov’è andato?” Chiese Sakurako, la più allegra dele tre. Yue annuì ed indicò una direzione a caso, come richiesto da Naruto. Le tre ragazze borbottarono un ‘Grazie’ e corsero in quella direzione.

“… Puoi uscir fuori, adesso.” Naruto tirò un profondo sospiro di sollievo e fece come gli era stato detto. Yue fissò un po’ il biondo, prima di parlare di nuovo. “Perché ti sei nascosto?”

“Perché sono certo che sarei morto lentamente… per dissanguamento.” Naruto rabbrividì dalla paura, mentre Yue sbatté gli occhi. Quindi, guardò l’orologio da polso.

“Che strano… non sono MAI in ritardo… forse è accaduto qualcosa a Nodoka ed Haruna?” Naruto sbatté gli occhi.

“Potrebbero essere in pericolo?”

“No, questo no… probabilmente sono state rallentate da qualche cosa… Beh, suppongo che saremo da soli per ora. Andiamo?”

“Ehm… D’accordo.” Naruto camminò accanto a Yue mentre lei lo portava all'interno della Library Island. Era solo il primo livello… ed era già uno scenario spettacolare. Naruto non avrebbe potuto aiutare ma fece ‘Wow’ di fronte a quell’enorme foresta di scaffali e libri. “Questo posto è incredibile…”

“Non è mai stata completamente esplorata. Attualmente, non c'è nessuno in vita che sappia cosa c’è dentro ogni livello dell’isola.” Da una scrivania vicina Yue prese qualcosa. Era un’attrezzatura da esplorazione: una mappa, una bussola ed una torcia. “Qui non si sa mai quando ci si può perdere, … ma comunque non andare ad esplorare livelli ancora sconosciuti. Sei nuovo a questo genere di cose, e ci siamo solo due di noi, dopo tutto… Diciamo solo che per ora vi faccio fare un giro del posto.”

“D’accordo…”

Yue cominciò a mostrare a Naruto il primo livello, elencandogli le varie sezioni. Era come mostrare un quartiere ed i suoi negozi. C’erano così tante sezioni che a Naruto quasi venne il mal di testa, ma fortunatamente aveva anche la mappa. Davvero, era come se ogni libro del mondo fosse stato là.

Eheheh… Questo posto è incredibile…” Ghignò Naruto. Yue sorrise lievemente.

“E non avete ancora visto i livelli inferiori… vi sono libri su ogni argomento. Le voci parlano di libri di Demonologia ed anche magia.”

“Non mi sorprenderebbe se ci fosse qualcosa su ninja e…”

“…” Yue lo fissò. “In realtà… Sì, si dice che ci sia qualcosa di simile.”

“Eh?! Davvero?!” Vedendo l’entusiasta reazione di Naruto, Yue decise di mostrargli quella ‘cosa’.

Seguimi.”

Yue guidò Naruto nella parte centrale del primo livello della biblioteca. Su un muro, vi era una grande e pesante porta di metallo. Sui lati, due statue. E Naruto non poteva giurarlo, ma pensava di aver già visto da qualche parte i volti dei due individui. Sembrava che la porta potesse essere aperta solo spingendo, in quanto non vi erano maniglie o nulla da tirare.

“Questo è quello che chiamiamo ‘Il portale’ per la sezione Ninja. Dietro questa porta c'è un largo corridoio che conduce da qualche parte nei livelli più bassi. La cosa sorprendente è che non è possibile accedervi da uno dei livelli più bassi. Da quanto sappiamo, il corridoio conduce alla sezione Ninja nascosta.”

“Wow! Forte!” Gli occhi Naruto brillavano. Ricordò il rotolo proibito che aveva rubato dalla casa di Jii – san, con cui aveva appreso la Kage Bunshin. Chissà quello che poteva esserci in quel luogo… iniziò a spingere le porte. A quel gesto Yue si ritrasse.

“Ah! Non farlo!”

“Eh? Perché?” Troppo tardi. Naruto aveva già spinto le porte, che si aprirono. Ed all'improvviso, quello che sembrava un enorme martello di plastica oscillò giù dal soffitto all’interno del corridoio e scagliò via Naruto per alcuni metri. “SPEEEEEURGH!”

Yue sospirò e corse da lui, mentre le porte si richiudevano. Si chino accanto a lui.

“Ecco perché, Neil – san. Il corridoio è pieno di trappole. E da ciò che siamo riusciti a vedere, solo il martello è sempre lo stesso. Le altre cambiano ogni volta che la porta si apre.”

Ahiahiahi…” Gli occhi di Naruto divennero due girelle per un po’ di tempo. Quindi, scosse la testa e si rialzò.

“Probabilmente…” Yue aveva tirato fuori dal nulla un succo di frutta, ed aveva cominciato a bere. “…solo un vero ninja potrebbe entrare all’interno.”

“…Ci riuscirò! Giuro che raggiungerò la fine di questo corridoio!” Il biondo ritornò in piedi in un lampo e corse di nuovo verso la porta. Spingendo l’apertura, di nuovo. Questa volta schivando il martello, e correndo oltre.

“…”Yue continuò a bere il suo succo guardando Naruto attivare una trappola lancia frecce, un pugno luminoso ed infine un esplosivo che lo fece spedito ritornare indietro, atterrando prima di faccia che di piedi, fumante come un arrosto di tacchino bruciato. “Non siamo mai stati in grado di scendere. Le trappole di per sé non sono letali, ma… se si insiste a…”

“AARGH!” Naruto saltò di nuovo su in un lampo, dirigendosi alla porta. Yue sospirò e attese per i dieci secondi necessari a Naruto per tornare ai suoi piedi.

“…continuando così morirai di sicuro…”

“… D’accordo, il gioco è finito!” Naruto fece un sigillo con mano e ha iniziò ad impastare il chakra. “Kage…”

“? Kage… cosa?”

“Kage… Ah!” Naruto si fermò appena in tempo. Giusto. Non poteva utilizzare la Kage Bunshin senza esporsi. Ed era già accaduto una volta… Così, addio al piano ‘inviare prima le copie per attivare le trappole al proprio posto’, e questo significava… Per neutralizzare tutte quelle trappole… dovrò schivarle personalmente?! AAAAAARGH!

“…” Yue aveva appena finito il suo succo mentre, in silenzio, guardava Naruto urlare. Interessante

 

Alla fine, Nodoka e Haruna arrivarono con un’ora e dodici circa di cerca ed evita le trappole più tardi. Naruto si era ormai ridotto ad un ammasso fumante di ferite. Sembra che fosse accaduto qualcosa, e che tutti improvvisamente fossero entrate in calore per Negi. Naruto, se fosse stato in grado di muoversi, avrebbe scosso la testa e detto: ‘Ero – youji’ sottovoce, invece non poteva muovere neppure il mignolo…

 

Infine, le ragazze avevano dovuto riportarlo alla sua stanza nei dormitori quando si fece tardi. Fortunatamente la camera delle cheerleader era sullo stesso piano della loro. Nodoka bussò alla porta.

“Arrivo!” La porta si aprì per rivelare Madoka. “Ah, Nodoka! Che cosa…… NEIL-SAN?!”

“Neil – san è qui? Dove… OH Kami – sama!” Sakurako era arrivata alla porta e… ed anche lei si era immediatamente preoccupata e quando aveva visto Naruto in quello stato.

“Cos’è successo?! Che è successo a… NEIL-SAN!” E, naturalmente, per completare il trio era necessaria Misa.

“Alcuni incidenti riguardanti la sua testardaggine ed un corridoio pieno di trappole.” Replicò stoicamente Yue.

Aww… Beh, so cosa fare!” Disse Sakurako mentre si sfregava Naruto contro la guancia.

“Bagno?” Chiese Misa, ghignando.

“Bagno!” Esultò Madoka. Nodoka e Yue sospirarono.

“Posso venire anch’io?!” Chiese Haruna, allegra come sempre. Naruto riprese abbastanza forze per mormorare qualcosa.

“B-Bagno?”

 

--

 

Aaaaaah… ne avevo proprio bisogno…”

Naruto si sentì come fosse rinato immediatamente dopo essersi buttato nell’acqua calda delle sorgenti termali del dormitorio. Le ragazze erano state molto gentili… forse troppo. Aiutarlo a raggiungere il luogo andava bene, aiutarlo a togliersi i vestiti… così e così, ma quando avevano cercato togliergli anche i boxer, aveva urlato.

Hmmm… devo dire che stò guarendo veramente velocemente…” Naruto fletté le dita della mano. La sua forza era quasi completamente tornata. E dire che era quasi un miracolo, considerando che appena mezz’ora prima si era beccato esplosioni, tagli, colpi vari, e gettato via… Quattordici volte di seguito. E, nel corridoio, non era stato in grado di procedere per più di cinque metri. “Ora che ci penso… sono sempre guarito più rapidamente degli altri da tutto… e non riesco a ricordare una volta in cui abbia avuto il raffreddore.”… Questa a causa della Kyuubi…? “Oppure come quella volta che mi sono rotto il braccio… avrebbe dovuto passare un mese prima che guarisse completamente, ed invece guarì in una sola settimana. Jii – san era davvero sorpreso…” Naruto alzò la testa e guardò il cielo. “Parlando di Jii – san… Mi chiedo se sia preoccupato per me… E Ayame – neechan e Teuchi – jiisan?”

 

--

 

Nello stesso momento, a Konoha, il Sandaime Hokage era di fronte ad un Iruka veramente preoccupato, e due ANBU silenti. Naruto era scomparso tre giorni addietro, la sera prima del giorno in cui i genin promossi venivano divisi in squadre. Ciò aveva veramente preoccupato Iruka, dal momento che Naruto, se avesse dovuto, si sarebbe trascinato all’Accademia con solo due dita. Sarutobi condividendo le sue preoccupazioni, aveva inviato gli ANBU a cercarlo. Non avevano trovato Naruto. Ma mentre ispezionavano il suo appartamento avevano trovato alcune cose strane. In primo luogo, Naruto aveva imballato le sue cose. Dalla casa mancavano tutti i suoi oggetti personali. In secondo luogo, la casa era stata pulita come quando qualcuno sa che starà lontano da essa per un lungo periodo di tempo. Quindi, tutto questo diceva all’Hokage che Naruto aveva … lasciato il villaggio di sua volontà il giorno prima della sua definitiva promozione… e questo non aveva alcun senso.

“…” Il vecchio Hokage lisciò per un po’ la barba con la mano.

“Che cosa potrebbe essere successo?” Iruka stava guardando per terra, giocherellando con le dita. “E cosa più importante… È impossibile che nessuno lo abbia visto lasciare il villaggio. Specialmente dato che è Naruto. Non è mai stato un genio, in furtività… è come… è come se fosse scomparso nel nulla.”

Mmmmh…” Improvvisamente, Sarutobi aprì uno dei suoi cassetti e tirò fuori un involucro sigillato. Lo consegnò a uno degli ANBU, che si chinò, esaminò il sigillo e scomparve assieme al suo collega. “Sì… sono sicuro di una cosa… Naruto è partito di sua volontà.”

“Ma questo non ha senso, Sandaime – sama! Essere un ninja era tutto per lui, e finalmente era riuscito a superare l'esame finale… è…”

“Non sto dicendo che Naruto abbia improvvisamente cambiato idea, Iruka. Il che, sapendo quant’è ostinato, è molto improbabile.” Iruka si calmò, udendo quello. “Quello che voglio dire… è che è accaduto qualcosa che lo ha costretto a lasciare il villaggio.”

“…forse…”

“No.” Sandaime bloccò Iruka. Il chunin lo guardò perplesso. “Avevo pensato alla possibilità che Naruto fosse stato rapito da alcuni nukenin di alto livello a conoscenza del suo ‘status’, dal momento che è il solo modo in cui avrebbe potuto lasciare il villaggio inosservato, ma c’è una cosa che dimostra il contrario.”

“E… cos’è?”

“Il rapporto degli ANBU…” Sarutobi consegnò ad Iruka una cartella. Il giovane l’aprì e cominciò a leggere. “Hanno trovato varie prove. Due di queste mi ha fatto pensare. In primo luogo, hanno trovato due spazzolini da denti nel bagno di Naruto, entrambi usati… da persone diverse. Ed ancora, dei capelli che non appartengono a Naruto. Dalla analisi, hanno rilevato che l’età di questa persona è… prossima a quella di Naruto, probabilmente più giovane di lui. Ma sappiamo entrambi che Naruto non ha amici.”

“… E qui… dice che non corrispondono con le letture di ogni bambino del villaggio…” Iruka si grattò la testa. “Un estraneo?”

“Esatto. Così, mi è venuta un’idea. È successo qualcosa tra Naruto e questo bambino ignoto. Qualcosa che ha costretto Naruto a lasciare il villaggio.” Il Sandaime si alzò dalla sua sedia, e camminò alla finestra. “Ora… La vera domanda è: perché non mi ha detto nulla? Se fosse accaduto qualcosa che lo avesse costretto a rinunciare al giorno della sua promozione, lo avrebbe detto di sicuro ad uno di noi.”

“Allora…” Iruka alzò la testa, interrompendo la lettura della cartella. “Forse non poteva dircelo?”

“È quello che penso anch’io.” Il Sandaime osservò il paese al di fuori della finestra del suo ufficio. Poi… Il suo sguardo cadde sulla testa dello Yondaime. Ridacchiò. Ed Iruka notò la cosa.

“Che cosa c'è… Che cosa c'è di divertente?”

Eheheh… Ho un sospetto su quello che è accaduto a Naruto…” Se si tratta di qualcosa di simile a ciò che è accaduto a voi… eheheh, è davvero il tuo figlio ,Minato. Improvvisamente, l’ANBU che era scomparso in precedenza riapparve e diede a Sarutobi una busta. Il Sandaime la aprì, guardò dentro … E rise ancora, questa volta più forte. “Sembra che avessi ragione… stai calmo, Iruka. Sono completamente sicuro che non è accaduto nulla di male a Naruto.”

“D-Davvero?!” A questa notizia Iruka si rilassò visibilmente. “Come… Come si potete esserne sicuro?”

Eheheh… non posso dirtelo. Non ancora…” Il Sandaime chiuse di nuovo la cartella e la mise nella sua tasca destra. “Ti farò sapere tutto non appena potrò scoprire il luogo in cui si trova Naruto. Signori, potete andarvene.”

“…” I tre ninja s’inchinarono, e lasciarono la stanza, ognuno con il suo stile, fossero shunshin o piedi. Una volta che il Sandaime fu certo di esser da solo, iniziò a camminare verso la stanza dove teneva la sua sfera di cristallo.

 

Penso che sia il momento di utilizzare questo oggetto per cose diverse dallo spiare le persone del villaggio… un’altra volta.

 

--

 

Iruka aveva ragione. Naruto non aveva approfondito le sue capacità di nascondersi … ma stava desiderando di averlo fatto. Cinque minuti dopo che si era assorto nei suoi pensieri, Asuna e Negi erano venuti nel bagno… ma subito dopo, fu come se l’intera classe avesse deciso di riunirsi alle sorgenti termali. I tre avevano deciso di nascondersi… ma la situazione stava degenerando in quanto le altre stavano facendo un concorso sul seno per decidere di avrebbe dovuto tenere in camera Negi.

E Naruto dovette prendere una decisione… una decisione difficile. Ma, dopo tutto… si supponeva che lui fosse il guardiano di Negi. Deglutì, e poi… mise le mani sulle spalle di Negi, guardandolo dritto negli occhi.

“…Negi… qualunque cosa accada… Sono felice di averti incontrato…”

“E-Eh? Na…” Negi s’interruppe appena in tempo, ricordandosi che c’era anche Asuna con loro. “Neil – san? Che cosa stai dicendo?”

“…Ti salverò, Negi.” Si rivolse ad Asuna. “Scimm… Ehm, Asuna – neechan… ti affido Negi. Dopo che le avrò distratte… portalo fuori di qui.”

“…” Asuna guardò Naruto, concentrandosi sui suoi occhi… erano gli occhi di qualcuno concentrato sul suo obiettivo. Qualcuno pronto a morire. Annuì. “Conta pure su di me…”

“Grazie.” Naruto si alzò e poi… sbadigliò ad alta voce. L'attenzione di tutte passò dalla discussione alla fonte dello sbadiglio. Strofinandosi gli occhi, Naruto uscì dal suo nascondiglio. Asuna cominciò ad andarsene, trascinando con sé un reclarcitante Negi. “Devo essermi addormentato… Uh?” Naruto si girò intorno, guardando la scena di fronte a sé con uno sguardo fisso… per poi lanciare un vero e proprio grido. “AAAAAAAAAAH! CCC-CHE COSA …”

Neeeeeil – san! Allora c’eri anche tu!” Le prime ragazze ad abbracciarlo furono, naturalmente, le cheerleader. Naruto fece del suo meglio per tenere gli occhi chiusi, ma il contatto corpo – a – corpo c’era ancora… e quando cercò di allontanarsi dalle ragazze, si trovò la nuca contro qualcosa di grande, rotondo e morbido.

Hoihoihoi… Neil – kun, che sorpresa…”

K-Kaede – neechan?!” … ho toccato … La conferma arrivò quando la ragazza lo abbracciò da dietro.

“Ara… sembra che ci siamo intromesse nel suo bagno… lasciate che ci scusiamo per questo…”

“YEAH! VIA AL CONCORSO LAVA NEIL – SAN!!!”

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”

Asuna e Negi erano riusciti ad uscire da lì in tempo, ma Negi stava ancora protestando perché voleva aiutare Naruto.

“LASCIAMI ANDARE! HA BISOGNO DEL MIO AIUTO!!!”

“VUOI RENDERE VANO IL SUO SACRIFICO?!”

 

--

 

Hmmm… il paradiso ha un buon odore…”

“Ara… Mi fa piacere sapere che ti piace il mio profumo, Naru – bozu…”

“E-Eh?” Naruto aprì lentamente gli occhi. La sua testa era in grembo a Kaede, e notò che erano entrambi di nuovo vestiti.

“Ad un certo punto sei svenuto, laggiù. Sei coraggioso, de gozaru…” Naruto arrossì e lentamente tornò ad una posizione seduta. Osservò l’ambiente circostante. Erano sul tetto dei dormitori, appena al di sopra del bagno gigante, e lui poteva vedere le altre ragazze che ancora facevano un polverone da sfregamento su… qualcosa.

“Mi hai tirato fuori di lì, Kaede – neechan?”

“Proprio così, de gozaru. Sono state a sfregare un secchio dal momento in cui hai perso conoscenza.” Naruto arrossì. Questo significava che era stato ‘lavato’ per almeno un minuto… “Ma … mi hai veramente sorpresa, Naru – bozu.”

“Eh?”

“Non mi aspettavo che un dodicenne fosse così ben dotato, ara!” Disse la ragazza ninja come se fosse stata la cosa più normale del mondo. A questa frase Naruto arrossì profondamente.

“K-KAEDE – NEECHAN! CHE STAI DICENDO?! NO, IN PRIMO LUOGO, PERCHÈ HAI GUARDATO?!”

“Beh, se dovevo vestirti, non potevo non farlo, ara…”

“ERO – KUNOICHI!”

Arararara…” Kaede improvvisamente mise una mano sulla testa di Naruto. “Naru – bozu, mi ricordo che mi hai promesso di venire con me da qualche parte, Sabato. Assicurati di arrivare alle 5, d’accordo?”

“Eh? S-Sì…”

“Bene. Buonanotte.” Kaede baciò Naruto sulla fronte e sparì, lasciando un confuso ed arrossito Naruto sul tetto dei dormitori.

 

--

 

Dopo di che, durante la settimana non successe molto, oltre al fatto che, il Venerdì, Naruto ritornò alla Library Island e cercò di nuovo di superare il corridoio… Alla fine, progredì di due metri dopo venti tentativi, prima di rinunciare. In totale, sette metri.

 

Ed il Sabato… come Kaede gli aveva chiesto, si era svegliato alle cinque. Aveva detto a Negi della cosa, ovviamente… ma non poteva andarlo a raccontare alle sue compagne di stanza, anche se si fossero calmate abbastanza per il turno di abbraccio notturno con lui. Sgusciò fuori dall’abbraccio dell’‘ospitante’di quella notte, Sakurako… ma la ragazza iniziò immediatamente a tastare alla sua ricerca. Così, come gli aveva suggerito Asuna lui le aveva chiesto suggerimenti, le mise un cuscino tra le braccia e le baciò la guancia. La ragazza si calmò immediatamente.

Una volta che fu pronto, aprì la porta e camminò lentamente, chiudendo la porta dietro di lui.

“Pronto, Naru - bozu?!”

“AAAAAAH!” Naruto saltò molto in alto. Come diavolo aveva fatto… “… Sei molto brava a nascondere la tua presenza, Kaede – neechan…”

“Ara, grazie, Naru – bozu. Bene, seguimi.” Kaede balzò dal dormitorio giù nella strada ancora buia. Naruto seguì il suo esempio. Chissà dove stavano andando…

 

--

 

“Va bene… siamo venuti in montagna…”

“Ara.”

“Abbiamo pescato a mani nude o facendo acrobazie… che non sono riuscito a fare. E che mi hanno procurato un gran numero di bernoccoli in testa.”

“Ara.”

“Ed abbiamo anche scalato pareti rocciose e lottato a mani nude con degli orsi… e posso ancora capirlo…”

“Ara.”

“MA PERCHÉ DIAMINE DOBBIAMO FARE IL BAGNO ASSIEME?! KAEDE – NEECHAN!”

Ararara… timido, ingenuo Naru – bozu…”

Yep. Perché, come aveva detto il biondo, dopo un’intera giornata di addestramento in pieno stile Kaede Nagase, i due stavano davvero facendo il bagno assieme in un barile pieno d’acqua calda. E Naruto, anche se per non vedere si era girato nella stessa direzione in cui guardava Kaede, aveva ancora il tatto. Era ormai sicuro che Kaede fosse tra le prime tre della classifica dei seni di cui la neechan – reporter gli aveva accennato. E mentre diventava rosso come un pomodoro, Kaede si stata chiaramente godendo ogni secondo del punzecchiamento.

“…non importa.” Sospirò Naruto. Meglio cambiar discorso. “Beh, oggi, mentre parlavamo, io ti ho detto quasi tutto sui paesi elementare e su di me…”

“Infatti. I paesi sono cambiati … almeno rispetto a come mio nonno me li aveva descritti nelle storie che mi raccontava.” Naruto si grattò dietro la testa, e stava per girarsi… ma la morbidezza dietro il suo collo gli disse che NON era stata veramente una buona idea.

“B-Beh… ora è il tuo turno di parlare, Kaede – neechan…” La ragazza ridacchiò un po’ a spese di Naruto, poi decise di parlare.

“Non so molto su questo argomento. Non ho mai avuto una buona memoria per queste cose… ma, in pratica, il mio clan si spostò dai paesi elementali al Giappone perché non approvavano i cambiamenti in corso. Da quello che so, era all’incirca il tempo in cui i ninja erano sempre più vicini a quello che sono adesso. In origine, i ninja erano assassini… e per quanto sembri sbagliato, il mio clan voleva che le cose a rimanessero così. Ara…” Kaede portò una mano alla nuca, ridendo un po’ nervosamente. Naruto rifletté un attimo: aveva ancora un’altra domanda da fare.

“E per quanto riguarda le tue Kage Bunshin? Perché sono diverse dalle mie? Non ti ho nemmeno visto fare dei sigilli per crearle…”

“Beh, posso dire che… la mia probabilmente è la versione originale della tecnica.” Kaede si strofinò il mento, un’espressione pensierosa sulla faccia. “Le tue hanno tutte la stessa forza dell’originale, ma vengono distrutte al primo colpo. Le mie possono sostenere alcuni danni, ma bisogna fare molti allenamenti perché le copie siano forti come l’originale.. Inoltre, io non posso crearne quante te… 1000 copie di se stessi… è incredibile. Se fossero come le mie, probabilmente potresti crearti un esercito da te! Hoihoihoi!” Naruto si grattò la nuca, un po’ imbarazzato dall’implicita lode… Kaede decise di giocare ancora un po’ con lui. “E pensa alle cose che potresti fare con le ragazze, con tutte quelle copie!”

“…”Naruto arrossì ancora di più ed è scomparve sott'acqua. La ninja rise per il suo pudore… e poi l’abbracciò stringendoselo al petto. “K-Kaede – neechan!”

Hmmm… Questa sera, sarai il mio orsacchiotto, Naru – bozu…”

“…sembro davvero un peluche?” Naruto non capiva perché fosse più ‘apprezzato’ di un peluche. Poi, si ricordò di qualcos’altro. “Ah! Stavo quasi per scordarmene! Ho trovato qualcosa di strano nella biblioteca!”

“Ara?”

Naruto cominciò a raccontare a Kaede ciò che gli era accaduto in biblioteca l’altro giorno, soprattutto il corridoio pieno di trappole. La ragazza si strofinò pensierosamente il mento.

Hmmm… Una sezione solo sui ninja.”

“Allora?! Possiamo cercare di attraversare quel corridoio assieme, Kaede – neechan?” Questa volta Naruto si era anche girato, in attesa che Kaede saltasse di gioia al pensiero avere a sua disposizione una libreria piena di rotoli ed informazioni sui ninja …

“Ara… spiacente, ma credo che dovrai provarci per conto tuo, Naru – bozu.” Rispose lei con calma.

“Eh?! Perché?!” Protestò immediatamente Naruto.

“Perché, come ha detto Yue – chan, solo un vero ninja potrebbe superare tutte quelle trappole. E se non sei in grado di oltrepassarle da solo, non pensi che arrivarci con il mio aiuto sarebbe barare? Perché sono piuttosto sicura che avrei potuto oltrepassare le trappole che mi hai descritto.” Naruto stava per rispondere che… quando scoprì che non poteva. Beh, solo in parte.

M-Ma! Ho già in mente un piano per superarle! Ma non posso utilizzare le mie tecniche di fronte ad altre persone!”

“Allora… non farlo mentre sei con il Club di Esplorazione della Biblioteca. Fallo quando non c’è nessuno attorno. Ma, se vuoi un consiglio… dovresti provare a farlo senza l’uso di una tattica ‘carne da cannone’, ara.” A questo, Naruto sbatté gli occhi. “Dopo tutto… credo che chiunque abbia costruito quella cosa, che dev’essere stato un grande Ninja, lo abbia fatto quando la Kage Bunshin non era ancora in uso.” Probabilmente è una menzogna colossale. Ararara… Ma Naru – bozu ha veramente bisogno di migliorare il suo Taijutsu. Kaede ghignò mentalmente. “Non sarebbe sbagliato, come se stessi barando?”

Hmmm…” Naruto brontolò, un poco irritato. Alla fine, era di una questione personale tra lui ed il corridoio.

“Ed a proposito, Naru – bozu…” Naruto sbatté gli occhi… e notò che Kaede era un poco arrossita ed aveva un occhio aperto. “Stai tenendo le mani sui miei seni da quando hai detto ‘attraversare quel corridoio assieme’…”

 

“…”Naruto abbassò lentamente lo sguardo sulle mani… e scoprì che Kaede aveva effettivamente ragione. Saltò fuori dalla botte e filò verso i suoi vestiti e la tenda così velocemente che, quando fu all’interno della tenda, l’acqua che aveva sollevato non era ancora ricaduta nel barile. Kaede, di contro, si limitò a sorridere birichina nella sua direzione.

Ha anche un buon senso del tatto… le stava anche massaggiando… chissà dove si sarebbe arrivati, se non avessi parlato… Arararara

 

Nel frattempo, qualcuno stava osservando il luogo da lontano, attraverso un dispositivo (in sostanza una macchina fotografica con le ali) costruito da una sua conoscenza. E aveva sbattuto la manò sul suo volto a quella scena.

“Idioti…” Ed io non ho ancora capito cos’è quell’energia maligna che emana il biondo…

 

--

 

Il Sandaime aveva utilizzato la sfera di cristallo,ed aveva fatto un’interessante chiaccherata con una sua vecchia conoscenza. Aveva avuto ragione, evviva la modestia, come nella maggior parte delle volte nella sua vita. Era riuscito ad indovinare il luogo in cui si trovava Naruto, e dopo aver parlato un po’ con il suo vecchio amico, aveva chiesto di poter controllare il ragazzo per un paio di giorni. Aveva in mente un piano. Un piano che avrebbe portato vari benefici al ragazzo.

Spero solo che sarà all'altezza della sfida…

 

Continua…

 

Nel prossimo capitolo

 

La vita va avanti per Naruto, tra attentativi sexy alla sua vita, un corridoio maledetto, ed… il Sandaime Hokage che gli appare davanti!

Come?

 

Stay tuned!

 

 

   
 
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