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Autore: shiva95    20/03/2014    2 recensioni
Può una persona che per anni ha vissuto senza mai porsi nessun limite, nessuna regola o sentimento cambiare solo per una ragazza che conosce da neanche una settiamana? Leonard scoprirà che non è così facile evitare i propri sentimenti, soprattutto se la causa di tali sentimenti è una ragazza che vede costantemente tutti i giorni. Cristal sarà capace di sopportare tutto il dolore e la sofferenza che aleggia in lui o metterà a tacere il suo cuore? Spero vi possa interessare. Leggete e recensite.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La fiera

La fiera

-Ok, credo di essermi lavata male le orecchie questa mattina. Ti dispiacerebbe ripetere?- le tre ore di lezione erano finite ed io e Zulai ci stavamo rifocillando in un bar trovato vicino all'università. Quando il professore aveva finito di spiegare e se n'era andato io mi era letteralmente catapultata fuori dall'aula trascinandomi dietro Zulai, ben sapendo che se fossi rimasta un secondo di più vicino a quella sottospecie di maniaco sarei scoppiata. Per tutta la lezione non aveva fatto altro che accarezzarmi le cosce, lasciate scoperte dalla gonna, ed io che ogni tre per due toglievo la sua mano da me. Un vero inferno! Stavo cercando di spiegare a Zulai, da almeno mezz'ora buona, come ci eravamo incontrati io e Mr. Arrapato prima di quella mattina.
-Zulai te lo avrò detto almeno cento volte!- protestai bevendo la mia bibita.
-Lo so ma non riesco a crederci! Tu che non riesci a dormire, tu che bussi alla porta del tuo vicino con solo una misera camicia da notte a coprirti, lui che si rivela un figo da paura, lui che cerca di baciarti, Ryan che ti salva miracolosamente e tu che ritorni per un soffio al tuo appartamento a passo di valzer?- beh detta così suonava un pò strana anche a me.
-Lo so che suona un pò inverosimile ma è la verità- gli dissi.
-Allora qui c'è seriamente da preoccuparsi Cristy- mi accigliai. Che cosa intendeva ora con questa sua uscita? Che altro c'era che non sapevo?
-Mi spiego meglio. Leonard, o Mr. Dannato come lo chiamo io, non è mai arrivato a toccare la sua vicina di casa fino al terzo giorno che lei stava lì. Non chiedermi perchè ma è così. Forse fa parte di qualche sua tattica, non so.- io sgranai gli occhi. Ma questo doveva seriamento farsi vedere da uno psichiatra.
-Stai scherzando vero?- non potevo credere che si potesse arrivare ad architettare un piano, magari munito pure di orari e mezzi, per fare impazzire delle persone con la stessa facilità con cui si faceva per una caccia al tesoro.
-Credimi lo vorrei tanto, ma no. Anzi, il fatto che con te questa specie di rito si sia interrotto mi fa pensare che questa volta voglia affrettare i tempi.- vi prego se è un sogno svegliatemi! Zulai, vedendo la mia faccia scoraggiata, cambiò argomento alla velocità della luce cominciando a fantasticare su quali leccornie avrebbe portato Alex per la fiera. Io la ringraziai mentalmente per questo, era davvero una buona amica. Cominciai a vagare anch'io con la mente a oggi pomeriggio, ignorando che qualcuno ci stava spiando in lontananza.

***

-Wow! E' davvero affollatissimo!- dissi guardandomi intorno. La piazza e le vie erano completamente ricoperte di bancarelle e c'era una marea di gente che faceva su e giù per le strade. Io e Zulai non riuscivamo quasi a camminare senza urtare o inciampare in qualcuno ad ogni passo che facevamo.
-Come faremo a trovare Alex e Cid in questo calvario?- domandai alla mia amica. Era da almeno quaranta minuti che camminavamo nel tentativo di scorgere una familiare chioma rossa, ma niente.
-Forza! La fortuna aiuta gli audaci!- e dopo averlo gridato, facendo voltare almeno una quindicina di persone, Zulai mi trascinò con se mentre si faceva largo dando spintoni a destra e gomitate a sinistra. Io mi limitavo solo a cercare di seguirla chiedendo scusa alla gente che veniva colpita dall'irruenza della ragazza. A un certo punto ci fermammo di colpo, io guardai la mia compagna accigliata e la vidi guardare qualcosa. Si voltò di scatto verso di me e con sguardo implorante mi chiese:
-Posso andare un attimo in quella gelateria laggiù?- e me la indicò.
-E' famosa per le sue mega granite e oggi c'è pure lo sconto.- mi disse aggrappandosi al mio braccio e facendomi gli occhi da cucciolo. Io mi misi a ridere. A volte Zulai si comportava proprio come una bambina.
-Va bene. Basta che ti sbrighi, io ti aspetto qui.- gli dissi. Lei mi abbracciò cominciando a saltellare allegramente e si diresse alla gelateria citata. Mi scappò un'altra risata, era davvero dolce. Mentre cercavo di riprendermi e di darmi un contegno mi sentii tirare in un vicoletto appartato, mentre una mano mi copriva la bocca impedendomi di urlare. Cercai di oppormi ma era decisamente troppo forte per me. Sicuro che in quel posto non ci avrebbe disturbato nessuno, l'individuo si fermò tenendo ancora la sua mano sulla mia bocca. Ero terrorizzata. Sentì il suo braccio libero avvolgermi la vita sottile e la sua bocca darmi leggeri baci sul collo. Stavo per scoppiare in lacrime quando mi arrivò alle narici un odore famigliare. Un odore che avevo già sentito. Il SUO odore. Un brivido mi attraversò la schiena e, non so il motivo, non mi sentii più in pericolo. Sentii la mia bocca che veniva liberata mentre il braccio raggiungeva il compagno, avvinghiandosi ai miei fianchi. La sua bocca si spostò sul mio orecchio e, leccando appena il lobo, mi sussurrò:
-E' bello rivederti micetta...-

Zulai pov.

Dopo aver ottenuto il permesso da Cristy corsi all'istante verso la mega granita che, lo sentivo distintamente, stava gridando a gran voce il mio nome! Quando entrai mi accorsi, con mio grande orrore, che c'era almeno un quarto d'ora di coda! A quanto pare non ero l'unica ad aver pensato a rinfrescarsi per combattere il caldo. Vabbè, come si dice, la pazienza è la vitrù dei forti! Detto questo mi misi in fila e aspettai trepidante il mio turno. Dopo quella che mi era sembrata una eternità finalmente arrivò il mio turno, e nel giro di tre minuti mi ritrovai una "Emotion chocolate" tra le mani. Per intenderci doppio cioccolato, crema e nocciola armoniosamente amalgamati nel ghiaccio tritato. Uscì dalla gelateria felice come una pasqua, felicità che durò poco quando mi accorsi che Cristy si era letteralmente volatilizzata!
-Cristy!- provai a chiamarla, ma non ricevetti risposta.
-Cristy! Cristy! CRISTY!- niente, buio, inghiottita dalla terra. Cominciai a cercarla nei dintorni, ma senza successo. Decisi allora di andare verso la piazza, forse aveva deciso di andarsi a riposare su una panchina, ma poco ci credevo perchè mi avrebbe avvertita. Decisi comunque di tentare, sgusciando come un'anguilla tra la folla, salì sulla prima panchina libera che trovai e mi guardai intorno. Pultroppo la visione che avevo dall'alto servì a poco, di fatto dopo circa tre quarti d'ora scesi dalla panchina amareggiata come un cane bastonato. Ma dove si era andata a cacciare Cristy?! Come aveva fatto a volatilizzarsi in così poco tempo?! Mentre camminavo, cercando di scervellarmi su cosa fare, sentì due mani coprirmi gli occhi.
-Indovina chi sono.- sul mio viso comparve un sorriso talmente grosso da far invidia alla bocca di una balena. Lo avevo finalmente trovato! Anzi lui aveva trovato me! Mi girai di scatto e gli saltai al collo cominciando a saltellare come un grillo. Lui mi accolse tra le sue braccia facendomi fare una giravolta in aria per poi posarmi a terra.
-Finalmente! E' da ore che vi aspetto, ma dove eravate finite?- mi disse mentre mi faceva un buffetto sulla testa.
-Scusaaa Alex! Ma in questo marasma proprio non riuscivamo a trovartiii!- gli dissi strusciando la mia guancia al suo torace mentre lui mi faceva delle leggere carezze tra i capelli.
-Va bene, ti perdono. Ma dov'è Cristal?- mi chiese guardandosi intorno.
-Non lo so. E' sparita! Volatilizzata nel nulla, come se l'avessero rapita gli alieni!- gli dissi cominciando a gesticolare freneticamente per dare l'idea.
-Ok ok! Raccontami tutto dall'inizio.- e sedendoci su una panca gli raccontai in soldoni cosa era successo.
-Va bene, allora senti forse ha visto la bancarella dove eravamo appostati io e Cid e l'ha raggionta. Proviamo ad andare lì per cominciare.- e detto questo ci dirigemmo nella parte alta della piazza. Mano a mano che ci avvicinavamo cominciai a intravedere una familiare testa bionda e uno stecchino grande oltre ogni misura. Non resistetti e mi catapultai dal mio saggio, grande e insostituibile zietto.
-Cid! Zietto mi sei mancatooo!- in un attimo gli saltai addosso e lui mi afferrò prontamente, il suo viso si illuminò da un bellissimo sorriso.
-La mia nipotina preferita! Ero stufo di stare solo. Alex ma ti rendi conto che mi hai lasciato qui come uno stoccafisso per più di un'ora e mezza?! Razza di degenerato!-
-Come se io fino ad ora fossi stato in giro a divertirmi! Se non reggi il caldo non posso farci niente, vecchio bacucco!-
-Come mi hai chiamato, razza di zulù?!- ecco stavano per ricominciare. Da quando quei due si erano conosciuti l'unico modo che avevano trovato per rapportarsi era battibeccare. Il loro era un rapporto di odio-amore, un attimo prima sembravano due nemici giurati pronti a farsi la pelle a vicenda e, un attimo dopo, sembravano padre e figlio legati da un legame più forte del tempo stesso. Li adoravo entrambi, erano la mia famiglia e non li avrei cambiati con nessuno. Mentre continuavano la loro CALOROSA conversazione scorsi in lontananza una persona familiare. Oh oh era Ryan, e si sapeva che se lui era qui Mr. Dannato non poteva essere lontano. Speravo solo che Cristy non si fosse imbattuta in lui. Mentre mi arrovellavo la mente con questi pensieri vidi Ryan muovere la mano in aria e... eccolo! Come si dice "Parli del diavolo e spuntano le corna"! Mr. Dannato aveva in faccia un ghigno spaventosamente soddisfatto, ora ero davvero preoccupata.
-Scusate ma Cristal? Zulai non doveva venire con te?-
-Era con me infatti ma poi ci siamo separate e non l'ho più... CRISTY!- la vidi tra la folla e incominciai a chiamarla a gran voce, mi muovevo e agitavo come una forsennata per cercare di attirare la sua attenzione. Quando Alex e Cid la videro cominciarono a chiamarla a loro volta, lei si girò e sorridendo venne da noi.
-Cristy!- le saltai al collo felice come un bambino a natale. Ero davvero preoccupata per lei, specialmente da quando avevo visto Mr. Arrapato. Lei rispose teneramente al mio abbraccio e appena ci staccammo la vidi salutare Alex e il mio zietto per poi scusarsi con tutti per averci fatto preoccupare.
-Ah tranquilla Cristal, l'importante è che adesso siete qui e che assaggiate i miei capolavori!- disse Alex tutto pimpante. In effetti mi era venuta una gran fame a furia di cercare Cristy in lungo e in largo. Vedendo che anche lei stava per svenire dalla fame decisi di rimandare a un altro momento le domande su dove fosse andata e se avesse incontrato Mr. Dannato come temevo. Mmm! I dolci di Alex erano sempre una vera prelibatezza! Lui era il migliore in questo campo ed ero certa che sarebbe diventato un pasticcere con i contro fiocchi!
-Mamma mia Alex! Le mie papille gustative sono in estasi!- dissi assaporando un pezzo di torta al cioccolato bianco e al latte. Era la fine del mondo!
-Concordo! La mai bocca è in paradiso!- quella era la seconda fetta di torta ai lamponi e more che Cristy si divorava. Si vedeva che ne andava già matta! E come dalle torto?! Questo era il paradisco dei golosi!
-Dai ragazze, se mi dite un altro complimento andrà a finire che diventerò dello stesso colore dei miei capelli!- a quella battuta scoppiamo tutti a ridere. Alex oltre a sfornare dei dolci da dio era anche bravissimo con battute, barzellette e freddure! Era la persona giusta da cui andare se volevi ridere o tirarti su il morale. Passammo insieme a loro tutto il pomeriggio finchè non si era fatta l'ora di andare a casa.
-Ok ragazze è stato un piacere avervi con noi oggi e spero che veniate a fare un salto da noi domani.-
-Ci saremmo sicuramente Alex! Vero Cristy?-
-Certo con molto piacere!-
-Ragazze mi raccomando state attente ora tornando a casa, intesi?- mio zio Cid era incredibilmente protettivo a volte, forse troppo! Una volta per paura che mi potesse succedere qualcosa al mio primo giorno alle superiori mi accompagnò fino in classe e disse ai ragazzi di tenere le mani a posto nei miei riguardi, altrimenti avrebbero fatto una strage! Non mi ero mai vergognata tanto in vita mia!
-Tranquillo zietto staremo attente. Ciao! Ciao Alex!-
-Ciao e buona serata!- li salutò Cristy.
-Ciao ragazze e mi raccomando agli sconosciuti.-
-Cid non sono più delle bambine! Vabbè, ciao ragazze!- e vidi Alex sventolare una mano per salutarci mentre Cid ci faceva un cenno con il capo. Ci avviammo entrambe. Dato che Cristy abitava nello stesso palazzo di Mr. Dannato eravamo praticamente vicine di casa! Ci separavano giusto altri due palazzi! Per questo io Cristy, durante il tragitto ci eravamo messe d'accordo che io l'avrei aspettata domani mattina per poi andare da Cid e Alex a fare colazione. Decisi di rimandare a domani anche le mie domande sulla sua momentanea sparizzione, per questo una volta arrivate in zona la salutai con una abbraccio e mi diressi al mio appartamento. Dopo aver cenato e essermi messa il pigiama mi buttai letteralmente sul letto. Ero veramente stanca morta e così mi addormentai nel giro di pochi minuti, sfinita da quella giornata.




Arem dell'Autrice
Ciao ragazzi! Spero che il cappy vi sia piaciuto! In questo caso le recensioni sono ben accolte!;) Mmm... che cosa si saranno detti mai Cristal e Leonard? Non vi resta che leggere il prossimo cappy!XD
Mi scuso in anticipo perchè non so quando potrò aggiornare di nuovo. Pultroppo non sto tanto bene, anzi è un periodaccio per la mia salute ma vi prometto che cercherò di aggiornare ogni settimana, e nel caso stia proprio male ogni due.
Voglio fare un ringraziamento speciale a fabisweetheart per la sua meravigliosa recensione, spero che continuerai a seguirmi cara!<3
Bene ragazzi mi auguro che recensirete in tanti e ci sentiamo al prossimo cappy!
Baciiii!!! <3
  
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